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Freebacoli

Freebacoli: maggio 2009

sabato 30 maggio 2009

Porto Turistico di Miseno: ennesima truffa ai danni della cittadinanza bacolese?



Riportiamo parte della relazione, riguardante il protocollo d' intesa tra il Comune di Bacoli e la Regione Campania sul Porto Turistico di Miseno, letta durante l' ultimo Consiglio Comunale del 18/5/2009, dal Consigliere Comunale indipendente, avv. Giacomo Perreca.

Per la lettura integrale del documento vi rinviamo alla sezione "Documenti" del nostro blog.





Sono costretto a contestare integralmente ed a DENUNCIARE il gravissimo tentativo di un ennesimo colpo di mano ai danni della cittadinanza bacolese, che rischia di essere definitivamente privata del godimento della rada di Miseno, del Lago Miseno o "Maremorto" e delle spiagge che affacciano sulla rada di Miseno, costituita per realizzare una speculazione a vantaggio di quei pochi privilegiati, professionisti, imprenditori e politici, che ne fanno parte.
Quel progetto, denominato PRO.MIS., tutela soltanto gli interessi privati di numerose imprese e di singoli cittadini in società con vecchi e nuovi amministratori pubblici del Comune di Bacoli. Infatti, esso ha previsto la costituzione di una società consortile denominata MARINA di MISENO S.r.l. con sede in Via Lucullo n. 43 – BAIA – BACOLI, alla quale sarebbero affidate "le successive fasi operative ed attività gestionali". Il capitale di quella società è di € 81.545,84 ed è ripartito fra le seguenti società:
POSIDONIA YACHT CLUB S.r.l.,
MISENO MARE S.r.l.,
AGRIPPA S.r.l.,
SVILUPPO MISENO S.r.l.,
RESEARCH S.p.A.,
SV.IMM. SVILUPPO IMMOBILIARE S.r.l.,
NEREIDE S.a.s..
Soci di queste società sono altre società, in un sistema di scatole cinesi, sicchè molti dei titolari effettivi non possono essere individuati in quanto, nascosti dietro compiacenti intestazioni.
In ogni caso, la costruzione e gestione del più grande porto turistico del Mediterraneo sono nelle mani di alcuni soggetti, i quali perseguono il loro esclusivo interesse economico. Invece, da tale gestione è rimasto volontariamente escluso il Comune di Bacoli, che così è venuto meno non soltanto al suo dovere di tutelare l’interesse dei cittadini bacolesi ed il rispetto della regolarità del procedimento amministrativo, ma ha perfino rinunziato ad una importante occasione di rimpinguare le magre casse comunali.
In definitiva, quel progetto non ha un fine pubblicistico, ma è volto a fare realizzare soltanto quello affaristico dei soliti politici in società con alcuni amici. Sono vivamente preoccupato che in tal modo possa essere realizzato soltanto un interesse privato, senza alcun vantaggio per la collettività
Il Lago di Miseno fa parte dei beni del Centro Ittico Campano che, come più volte denunciato, gestisce i suoi beni patrimoniali secondo regole meramente privatistiche; in conseguenza, nonostante che essi siano stati oggetto di regolamentazione per legge il Comune di Bacoli non riesce - come invece dovrebbe – ad esercitare su di essi il controllo urbanistico, funzionale ed amministrativo.
Invece, sarebbe opportuno seguire l’esempio del Comune di Capri, che ha realizzato da tempo una società mista denominata Comune di Capri S.p.A. con il 51% delle azioni di proprietà del Comune per la gestione del porto turistico di Capri, portando alle casse comunali ingenti risorse fda destinare a vantaggio della cittadinanza.
Perché invece, il Comune di Bacoli ha rinunziato a costituire anch’esso una società mista per la gestione del Porto Turistico del Misero, che non avrebbe nulla da invidiare a quello di altri comuni del comprensorio flegreo ?
Pertanto, in via prioritaria richiamo il Sindaco ed i Consiglieri tutti affinché intervengano immediatamente e, ognuno per la propria competenza, facciano tutto quanto in loro potere per impedire qualsiasi pregiudizio all’interesse della collettività, evidenziando che la ulteriore colpevole inerzia è fonte di loro responsabilità, non soltanto politica.
In ogni caso si chiede la partecipazione del Comune in società di gestione del porto turistico del Miseno, nonché la previsione, progettazione, costruzione e gestione di un grande scalo pubblico nella rada di Miseno, allo scopo di far attraccare aliscafi e traghetti che finalmente possano collegare, via mare, la città di Bacoli con Napoli e le isole del Golfo, e produrre ricchezza per l’intera cittadinanza bacolese

Josi Gerardo Della Ragione

mercoledì 27 maggio 2009

Proposte di ENERGIE ALTERNATIVE a Bacoli


Finalmente anche Bacoli inizia ad aprire le porte sul futuro...
Infatti Agenda 21, attreverso il piano d'azione per lo sviluppo sostenibile, ha aderito al programma European Solar Days 2009 organizzando un convegno sui sistemi energetici rinnovabili.Il convegno si è articolato in due giornate; la prima si è svolta nella mattinata del 23 maggio presso la prestigiosa Villa Cerillo (ancora in corso d'opera) e ad accogliere i partecipanti c' erano l'organizzatrice Nadia Severino, e l'Assessore alla visibilità, al turismo e al verde attrezzato Rebecca Gambardella.

Per capire l' utilità e la funzionalità dei sistemi energetici bisogna prima capire cosa siano le energie rinnovabili: esse sono quelle forme di energia, generate da fonti, che per la loro caratteristica intrinseca si rigenerano e il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.Secondo la normativa vigente in Italia, vengono considerate ''rinnovabili'': ''...il sole, il vento, le risorse geotermiche, le risorse idriche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici o inorganici''.Tra i relatori che hanno partecipato al convegno c'era il dott.Stefano Novi responsabile della società L&L per le problematiche appicative del foto-voltaico sulla viabilità, il dott. Emanuele Petruccione tecnico della società Ergasum per lo sfruttamento dell energia geotermica e il dott. Salvatore Illiano manager della società Solkraft (http://www.assosolare.org/gli-associati/solkraft-italia/). Quest' ultimo ci ha illustrato con ausilio di numerose diapositive, i progetti grazie ai quali possono essere utilizzate le energie rinnovabili.In particolare ci ha spiegato quale sia l' impatto ambientale delle fonti rinnovabili, in quanto queste forme di energia possono permettere uno sviluppo sostenibile all'uomo, senza che si danneggi la natura. Alcuni tipi di energia, in particolare quella solare, possono essere prodotte anche in piccoli impianti domestici che possono soddisfare il fabbisogno energetico di una singola abitazione. Tutto ciò permette di risparmiare l'energia sebbene comporti anche la necessità di ridefinire la struttura della rete elettrica locale.Tra le varie diapositive spiccava una con la quale si illustrava che la società Solkraft investe, stipulando dei contratti e pagando un canone di '' locazione'', sopratutto di solai di ampia metratura o delle serre( persino solai costruiti con materiale eternit, sui quali la società procede alla bonifica a proprie spese con ditte specializzate, per poi costruire impianti fotvoltaici).Poi il dott. Illiano ci ha tenuto a sottolineare il fatto che la presenza sul territorio di vincoli paesaggistici ed urbanistici, posti sia dal piano regolatore che dalla presenza del Ente Parco dei Campi Flegrei, non devono indurre il cittadino o l'amministrazione a considerarle delle porte chiuse, bensi' delle strade da percorrere!!Il giorno seguente, c'è stata l'esposizione dimostrativa degli impianti per le energie alternative presso la Villa Comunale a Bacoli.Erano presenti due stend con altrettante società che sponsorizzavano i propri impianti: al primo stend era presente il dott Iengo che ha sponsorizzato l'impianto solare fototermico per la produzione di acqua calda sfruttando l'energia del sole. Alla domanda ''quali sono i benefici ?'' Iengo rispondeva facendoci presente che con un impianto medio si realizzano risparmi sul riscaldamento dell'acqua (caldaia) fino al 95% e fino al 40% sulla bolletta Enel, e si puo risparmiare anche sul costo dell'impianto usufruendo delle detrazioni Irpef 55% sull'importo speso, ed in alcune regioni si ottengono anche contributi a fondo perduto del 50%.Al seguente stend ci riceveva il dott. De Rosa amministratore della società Energitalia (http://www.energitalia.it/) per la promozione degli impianti fotovoltaici, il quale ci ha illustrato sia impianti composti da pannelli solari da installare sui tetti degli edifici, sia delle lastre di vetro e delle tegole con dei piccoli pannelli.Ci duole però fare una sconcertante considerazione, relativa al numero di cittadini che ha aderito alla manifestazione.
La cifra 21 che fa da attributo alla parola Agenda non si riferisce solo al XXI secolo( in quanto temi prioritari di questo programma sono le emergenze climatico-ambientali) ma purtoppo anche alle persone accorse a questo convegno!Sarà stata sensibilizzata abbastanza la cittadinanza?! Perchè l'amministrazione non inizia ad interagire intensamente con queste ditte, progettando un modo per utilizzare i solai degli edifici comunali come siti ove installare i primi impianti fotovoltaici a Bacoli?
In ogni modo non ci resta che ringraziare l' Agenda 21 (http://www.comune.bacoli.na.it/pagine/agenda21/home.asp) per l' organizzazione di questa due giorni dedicata ad un sogno chiamato ENERGIA RINNOVABILE....
Volpins

lunedì 25 maggio 2009

Il boss disse: date a Cesaro


Pubblichiamo l'articolo de “L’espresso” di Gianluca Di Feo ed
Emiliano Fittipaldi - 19 settembre 2008

Il re dei rifiuti accusa il coordinatore campano del Pdl: lo vidi incontrare il capoclan. E parla di un patto segreto tra il deputato e i casalesi.
Una gigantesca zona grigia, dove diventa impossibile distinguere i confini tra camorra, imprenditoria e politica. I verbali di Gaetano Vassallo, l'imprenditore che per vent'anni ha gestito il traffico di rifiuti tossici per conto dei boss casalesi, vanno al cuore del patto criminale che ha avvelenato una regione. Una testimonianza che chiama direttamente in causa i vertici campani di Forza Italia, quelli a cui Silvio Berlusconi ha affidato proprio la pulizia di Napoli. Oltre al sottosegretario Nicola Cosentino, uomo forte del Pdl nella regione, il gran pentito dei rifiuti ha accusato anche il coordinatore del partito, l'onorevole Luigi 'Gigi' Cesaro.
Il parlamentare, secondo il collaboratore di giustizia, sarebbe stato "un fiduciario del clan Bidognetti": la famiglia di Francesco Bidognetti, detto 'Cicciotto 'e Mezzanotte', il superboss condannato all'ergastolo in appello nel processo Spartacus.
Vassallo riferisce ai magistrati le rivelazioni di due pezzi da novanta della cosca casertana: "Mi spiegarono che Luigi Cesaro doveva iniziare i lavori presso la Texas di Aversa e che in quell'occasione si era quantificata la mazzetta che il Cesaro doveva pagare al clan. Inoltre gli stessi avevano parlato con il Cesaro per la spartizione degli utili e dei capannoni che si dovevano costruire a Lusciano attraverso la ditta del Cesaro sponsorizzata dal clan Bidognetti".
Il collaboratore di giustizia dichiara di essere stato testimone diretto dell'incontro tra il parlamentare e Luigi Guida, detto 'o Drink, che tra il 1999 e il 2003 ha guidato armi alla mano la famiglia Bidognetti per conto del padrino detenuto. "Io mi meravigliai che il Cesaro avesse a che fare con Guida...". Quello che viene descritto è un patto complesso, che coinvolge i referenti di più partiti e i cassieri di più famiglie camorristiche. L'affare è ricco: la riconversione dell'area industriale dismessa dalla Texas Instruments in una zona ottimamente collegata. Una delle storie della disfatta tecnologica del Sud: nonostante l'accordo per il rilancio, nel 1999 lo stabilimento viene venduto a una immobiliare di Bologna e chiuso, con la mobilità per 370 dipendenti. Poi nel 2005 la ditta del fratello di Cesaro ottiene il permesso per costruirvi una nuova struttura industriale. Ma nulla nei piani dei Cesaro assomiglia a una riconversione produttiva. Infatti l'anno scorso parte il tentativo di cambiarne la destinazione, bloccato dalla protesta di opposizione e cittadini. La zona resta inutilizzata ma strategica: tra poco vi sorgerà una fermata del metrò. E dieci giorni fa è stato presentato un altro progetto, che avrebbe forti sponsor in Regione, per farvi nascere negozi e parcheggi.
Ancora più lucrosa sarebbe stata la trasformazione dei poderi di Lusciano, un paesone incastonato tra Caserta e Napoli, in aree industriali, dove poi insediare aziende possedute dai padrini. Un ciclo economico interamente deviato dal potere della criminalità, che deforma il territorio e il tessuto imprenditoriale grazie al controllo assoluto delle amministrazioni locali e alla disponibilità di capitali giganteschi. Tra i protagonisti delle deposizioni anche Nicola Ferraro, businessman dei rifiuti e leader casertano dell'Udeur, tutt'ora consigliere regionale nonostante un arresto e le accuse di vicinanza alla famiglia di 'Sandokan' Schiavone. Chiaramente molti terreni agricoli prima di essere inseriti nel nuovo piano regolatore venivano acquistati dal gruppo Bidognetti a basso prezzo dai coloni e intestati a prestanome". Poi il racconto entra nei dettagli: "Il Ferraro aveva il compito di cacciare i soldi per conto del gruppo Bidognetti per liquidare i coloni. Una volta divenuti edificabili, i lotti venivano assegnati a ditte di persone collegate al clan, quali l'azienda di Cesaro, che in cambio dell'assegnazione versava una percentuale al clan".
Un ruolo di primo piano, quello del parlamentare: "Luigi Cesaro era stato scelto dal gruppo Bidognetti quale fiduciario e gestore dell'operazione". I sindaci, i tecnici comunali e i progettisti che hanno gestito queste varianti urbanistiche sono tutti di Forza Italia. Il partito a cui aveva aderito anche Vassallo. E che nella regione è guidato da Cosentino e Cesaro: i due politici che affiancano Berlusconi nei frequenti bagni di folla partenopei, i due uomini indicati dal pentito come referenti dei padrini casalesi.
Le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli avrebbero trovato numerose conferme al quadro delineato da Vassallo. Le inchieste stanno delineando una collusione tra interessi criminali, economici e partiti che è difficile ignorare. E che pone interrogativi inquietanti sul futuro di una regione che già versa in condizioni drammatiche. Ma nel parlamento nazionale e in quello regionale la vicenda è stata sostanzialmente ignorata: di camorra, politica e rifiuti meglio parlarne alla prossima emergenza.

sabato 23 maggio 2009

Intervista al sindaco\ PARTE QUARTA \ la TARSU


L' ultima sezione, dell' intervista dedicata al primo cittadino di Bacoli, è interamente dedicata alla gravosa tematica della TARSU. Prima di riportare le dichiarazioni ufficiali dell' amministrazione, è utile capire cosa s'intende con "l' acronimo" Tarsu (http://it.wikipedia.org/wiki/TARSU); essa è la tassa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, che si paga per il servizio di smaltimento dei rifiuti effettuato dal Comune direttamente mediante appalto a ditta appositamente incaricata. Essa viene calcolata in base alla superficie dei locali occupati a prescindere dal numero di persone che li detengono.Oltre a variare da Comune a Comune la TARSU cambia anche a seconda dell’uso cui l’immobile è destinato (uso commerciale, uso abitativo ecc ecc).
Nel ritornare all' intervista, è giunto il momento di portare l' attenzione verso le convinte affermazioni, fatte dall' avv. Antonio Coppola su codesto argomento: "Sono stato l'unico sindaco bacolese della storia a non aver aumentato la TARSU. Il mio obiettivo è quello di non appesantire eccessivamente le tasse dei cittadini". Dopo tali dichiarazioni, il sindaco decide di chiamare direttamente il responsabile dell' Ufficio Tributi (dott. Stefano Rizzo...http://www.nonsolocap.it/campania/59-bacoli/75-amministrazione/) per avere conferma di ciò che aveva appena detto.
Alla fine della conversazione telefonica, le sue dichiarazioni sono ancora più decise e dettagliate: "L' anno scorso la TARSU ebbe un inevitabile aumento del 20 %, a causa della critica situazione rifiuti, e quest' anno aumenterà di un altro 5 %. Ma visto che negli anni passati l' abbiamo notevolmente diminuita, posso affermare che l' imposta TARSU del 2008 è allo stesso livello dell' anno 2002 ( ultimo anno dell' amministrazione legata all' ex sindaco Antonio Illiano...ndr). Per questo motivo mi sento veramente orgoglioso del mio operato"
Ma saranno corrette queste informazioni? Sarà veramente giustificato tale entusiasmo?
Per rispondere a questi quesiti non basta fare altro che studiarsi le fatture di pagamento della TARSU degli anni che vanno dal 2001 al 2008. Per agevolarvi il compito, abbiamo deciso di riportare una tabella , ove vi mostreremo di quanto sia effettivamente aumentata l' imposta sui rifiuti solidi urbani nella nostra città.
Prima di fare ciò, dovete sapere che al costo della tassa per metro quadrato ( m² ), che abbiamo riportato sotto, vanno ad aggiungersi delle imposte regionali le quali comportano un' aggiuntiva pari al 15% ( ad es: un cittadino bacolese, per l' anno 2008, non ha pagato 2,15 € al m² ma 2,48 € poichè vi si devono aggiungere le sovracitate tasse regionali)


ANNO............... COSTO Tarsu PER m² ............... SINDACO IN CARICA................VARIAZIONI

2001 ............................1,25 € ....................................Antonio Illiano ........................."

2002 ............................1,44 € ....................................Antonio Illiano........................ + 0,19 €

2003 ............................ 1,44 € ...................................Antonio Coppola .....................+ 0,00 €

2004 .............................1,44 € ..................................Antonio Coppola .....................+ 0,00 €

2005 .............................1,80 € ..................................Antonio Coppola .....................+ 0,36 €

2006..............................1,66 € ..................................Antonio Coppola ......................- 0,14 €

2007 ..............................1,79 € ................................ Antonio Coppola ......................+ 0,13 €

2008...............................2,15 € ..................................Antonio Coppola .....................+ 0,36 €

Quindi, dati alla mano, possiamo affermare che l' imposta Tarsu del 2008 non solo non è pari a quella del 2002, ma ha subito un aumento per "m²" di ben 0,61 centesimi di euro! Un aumento pari al 50 %, mentre il nostro sindaco aveva affermato di essere vivamente orgoglioso per non aver mutato l' imposta Tarsu rispetto al 2002!
Nel concludere, non mi resta che ricordare una celeberrima terzina della Divina Commedia dantesca (Inferno, Canto XXVI, versi 1-3 http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/inf26.htm), che riadattata per questa occasione suonerebbe puù o meno così:

"Godi, COPPOLA, poi che se' sì grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

A buon intenditor, poche parole....

Josi Gerardo Della Ragione
J&F

venerdì 22 maggio 2009

La Pista Non Ciclabile

Continuano i lavori di costruzione della pista ciclabile lungo le sponde del lago Miseno ma avranno una fine?
Il progetto portato avanti con fondi europei sembra procedere a singhiozzo con mille problemi, incognite, errori e non rispetto delle regole.
Dal punto di vista temporale i lavori sono in esecuzione da quasi un anno, ma la cosa bella e che se non termineranno entro fine giugno si perderanno i finanziamenti europei, ed il comune sarà costretto ad ultimarli a spese proprie.
Ma con quali soldi? Visto che i nostri amministratori lamentano di non averne?
Certo non per colpa dei cittadini che per la maggior parte le tasse le pagano!
Il bello è che su alcuni lavori si cercano, addirittura, soluzioni in corsa, come ad esempio per il ponte, sulla foce che spunta a mare in località “case vecchie” , che ancora non si sa dove e come costruire.
Un’altra incognita è il suolo della pista…. rimarrà per sempre in terra battuta come per la villa prima dei lavori, in modo da poter sguazzare nelle pozzanghere che si creeranno alle prime piogge autunnali??
Ed è normale che i pali lungo il bordo del lago si incomincino a spaccare così presto?
Se giriamo per la pista possiamo notare la presenza della predisposizione d’impianto per l’illuminazione, peccato che questo non era previsto nel progetto finanziato dall’unione europea , perché si diceva che avrebbe disturbato la nidificazione degli uccelli.
Sembra una sciocchezza, ma quest’errore se denunciato comporterebbe una multa molto pesante per l’ingegnere che segue il progetto, ma soprattutto la perdita dei fondi per il completamento della pista.
Un altro aspetto importante da sottolineare è quello della sicurezza sulla pista, infatti mezza di questa è un cantiere aperto, ma nonostante ciò non vi è alcuna segnalazione con cartelli ne tantomeno sono presenti recinzioni che impediscano l’ accesso.
…..e le persone camminano incoscienti, magari spuntando per caso in proprietà private e pensando addirittura di avere tutte le ragioni per starci.
Tutto questo è assurdo!!
Se qualcuno malauguratamente si fa male, chi risponderà del danno arrecato??
Perché non c’è un controllo accurato dei lavori??
Addirittura non vengono esposti neanche i cartelli del progetto, firmati unione europea, altro motivo per cui potrebbero essere denunciati.
In conclusione, la solita “ sciaveca ”.


Fabiol1

giovedì 21 maggio 2009

Intervista al sindaco\ PARTE TERZA\ Le casse comunali e i mutui



La penultima parte dell' intervista rilasciataci dall' avvocato Antonio Coppola è incentrata sulla situazione economica e tributaria del nostro Comune. Prima di rispondere in maniera approfondita su questa tematica, il sindaco ha deciso di interloquire al telefono ( in nostra presenza) direttamente con il Responsabile dell' Ufficio Tributi: Dott. Stefano Rizzo. Alla conclusione della telefonata, il primo cittadino ha affermato: "La cassa comunale è in uno stato deficitario a causa dell' ingente mole di danaro che non abbiamo incassato dalla mancata riscossione di parte dei tributi cittadini. Purtroppo nella nostra città vi sono numerosi evasori fiscali e vi basta sapere che il Comune di Bacoli, solo per l' anno 2008, vanta dei crediti pari a un milione e duecentomila euro! Come possiamo andare avanti in questo modo?".
Dopo tale dato allarmante, Coppola ci ha spiegato in che modo è possibile riscuetere codesto denaro "mancante": "Per riscuotere questi soldi il Comune deve rivolgersi presso il gruppo Equitalia, una società per azioni a totale capitale pubblico (51% in mano all’Agenzia delle entrate e 49% all’Inps), incaricata dell’esercizio dell’attività di riscossione nazionale dei tributi (http://www.equitaliaonline.it/equitalia/opencms/gruppo/chisiamo/ ). Ma i procedimenti giudiziari e burocratci non ci permettono di recuperare questa somma di denaro in tempi brevi." In effetti, basta pensare che sui circa 3 milioni e 24 mila euro totali che il nostro Comune deve ancora riscuotere dal mancato pagamento delle tasse, si è riuscito a recuperare soltanto 359 mila e 801 euro .
Succesivamente abbiamo chiesto se fosse vera la notizia secondo la quale l' attuale amministrazione avrebbe contratto un mutuo di 10 o 20 milioni di euro con Banca Intesa ( il cui presidente Giovanni Bazoli, http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Bazoli , è un consuocero del nostro primo cittadino). A questa domanda il sindaco ha risposto con toni molto accesi: " Questa notizia non è assolutamente vera! E' solamente un inciucio di paese che da un lato mi sorprende e dall' altro mi convince ancor di più del fatto che Bacoli non è altro che un paesello! Ecco perchè non mi meritate! Forse voi paventate un tacito accordo tra il sottoscritto e il mio consuocero Bazoli? Questa è un' assurdità!". Dopo essersi calmato bevendo un bicchiere d' acqua, Coppola ci ha tenuto ad affermare:" La mie due amministrazioni (http://www.comune.bacoli.na.it/?idarea=9&centro=il%20sindaco) non hanno mai contratto alcun mutuo nè presso Banca Intesa, nè presso la Banca Popolare di Novara ( la quale è il tesoriere del Comune di Bacoli...ndr). Se la cassa comunale è in uno stato pietoso, è dovuto al fatto che i miei predecessori ( ex sindaco Antonio Illiano...ndr) hanno contratto numerosi mutui che ancora oggi, e fino al 2022, gravano e graveranno sull' amministrazione comunale!!"
Quindi secondo l' avv. Antonio Coppola, coloro che hanno contribuito al dissipamento delle casse comunali sono stati gli ex sindaci, la lenta burocrazia e gli evasori......ma siamo veramente sicuri che lui non abbia alcuna colpa?

Josi Gerardo Della Ragione

J&F

mercoledì 20 maggio 2009

Qualcosa può cambiare: l’ “alternativa” di lotta…


Degrado, stenti, morte… Questo è il triste destino cui i nababbi del posto lasciano la povera gente, che abbindolano coi loro falsi miti e le loro bugiarde promesse: frottole e baggianate, utili solo a chi ci amministra per legittimare la propria superiorità sociale così da nascondere i suoi “intrallazzi”. C’hanno insegnato l’obbedienza a costoro, c’hanno inculcato fiducia in costoro, ci predicano rispetto di costoro… e per farla breve, mentre franano strade e costoni, mentre c’allaghiamo di “merda”, mentre c’ammaliamo, dovremo ben educatamente prenderlo a quel posto e portare rispetto alle istituzioni!

C’è però anche chi non ha doppi legami coi potenti, chi non è immischiato nei loro giri, chi non s’è venduto al gioco delle clientele e dei piaceri… ci sono classi sociali che non hanno nient’altro da perdere e che non ci stanno più, e s’organizzano, protestano, lottano insieme contro gli scempi perpetuati sulla propria pelle. Quello che gli pseudo-giornalisti e i piccolo-borghesi chiamo il “casino”, è solo la risposta spontanea, la risposta intima di gente stanca di vivere in condizioni di “merda” che ha compreso quel sottile “gioco delle parti” tra quanti ci governano, “fumo negli occhi” che nasconde i reali loro interessi in campo: a tali squallidi individui, a tale incancrenito modo di fare e di porsi, la “lotta” non chiede incontri, non lancia “ancore di salvataggio” ma li lascia “affondare” nel loro “brodo” e, se può, accende il fuoco sotto la pentola.

L’ “accusa” mossa a tale prospettiva è di non avere idee, di non avere progetti, di non avere un’alternativa… Ma i cittadini non hanno bisogno di “scannarsi” su stratagemmi od inganni per tutelare la “pagnotta” e le varie “posizioni di potere” come fanno i nostri “potenti”… E’ infatti la stessa “contrapposizione”, la stessa “lotta” che ha già prodotto le basi – di idee e di uomini – per mettere “in campo” non una ma l’ “alternativa” ai responsabili e alle responsabilità di tanto degrado: questa non è “preconfezionata” né è “calata dall’alto” per raccomandazione del boss della coalizione di turno, perché così sarebbe non un’ “innovazione” ma il perpetuarsi “sotto mentite spoglie” di quel vecchio e sporco sistema che ci si prefigge di superare. La vera “alternativa” è un “cambiamento radicale e reale di questo stato di cose”, e diversamente non può essere, in quanto essa nasce dalla necessità materiale dei cittadini “mazziati” e “sfruttati” di non farsi più “schiacciare”, dalla necessità di “insorgere” contro una vita da “schiavi”: essa non è esigenza di conservazione, ma istinto di riscatto, essa non è artificialmente combinata nei “salotti” o nei “loft” borghesi, ma emerge spontanea nelle ore di lavoro, nei territori di crisi, nell’esperienza quotidiana della gente che lotta per migliori condizioni di vita. Un’idea di “cambiamento” senza “contrapposizione” e senza partecipazione sociale, sarebbe una nuova edizione delle stesse logiche di potere, un modo più elegante per trovarsi una “poltrona”, la più fine ed ipocrita finzione “in culo” alla gente.

Loro, i politicanti e gli affaristi della 50 mila lire devono “riciclarsi” di continuo, inventandosi sempre qualcosa di apparentemente innovativo da mettere in mostra in quel loro “programma fantoccio”. Le classi lavoratrici e popolari non hanno bisogno di niente del genere perché l’ “alternativa” sono proprio loro: acquisite, concittadini, la consapevolezza di ciò, abbiate forza di sintesi, e non avremo più soltanto un progetto di alternativa, ma una realtà alternativa!



Michael Amirans

martedì 19 maggio 2009

Cittadini Non Rappresentati


Il 01/05/09 è partito sul blog il seguente sondaggio:
Attualmente, da cittadini, vi sentite rappresentati da qualcuno nel consiglio comunale di Bacoli?
Il risultato, ottenuto su 45 voti, è il seguente:

Si 11 (24%)
No 29 (64%)
Non Saprei 5 (11%)

Questo sondaggio ha dimostrato quello che probabilmente è lo stato delle cose qui a Bacoli.
La maggior parte della gente non si sente più rappresentata in consiglio comunale.
Infatti per il 64% dei votanti non c’è nessuno che nel panorama politico locale li rappresenti realmente ed efficacemente.
Questi dati non fanno altro che confermare ciò che è stato scritto una molteplicità di volte, su questo blog, e cioè che è arrivato il momento di cambiare il vecchio e barbaro modo di fare politica, che molti ancora adottano.
Il popolo dovrebbe essere sovrano, ma in questi ultimi anni questo diritto è stato perso.
E’ giunta l’ora di cambiare !!! …. E di risvegliarsi gente !!
Tutti i cittadini devono partecipare al cambiamento e far si che esso avvenga anche compiendo piccoli gesti, ma soprattutto cambiando mentalità.
Altrimenti continueremo ad essere rappresentati solo quando avremo bisogno del “piacere” , e alla lunga tutto il paese ne risentirà a vantaggio dei soliti eletti che potranno sfruttare la loro posizione per il loro tornaconto.
Fabiol1

domenica 17 maggio 2009

Noi giovani bacolesi sull’ orlo della disfatta







Salve a tutti, sono un giovane bacolese, che ha deciso di scrivere questa lettera indirizzata a tutti i coetanei della nostra “cittadina”.
Ormai,per noi 2oenni di Bacoli, il futuro è segnato,le nostre uniche scelte sono:
-prendere il primo treno alla stazione centrale a Napoli e scappare da questo inferno ;
-restare a Bacoli, dove gli unici sbocchi lavorativi si possono trovare o nella ristorazione (che nel nostro comune è morta), o nell’edilizia (ovviamente sempre senza essere messi in regola e lavorando neii limiti della sicurezza).
Poi esistono quegli sporadici casi, di ragazzi che trovano qualche lavoro soddisfacente in zona (e sono contento per loro), oppure che durante la campagna elettorale vengono sistemati dal politico di turno che fa di tutto per accaparrarsi un voto.
La cosa che più mi sconcerta però, è che la maggior parte di noi giovani, è apatica e disillusa dinanzi a questa ingiustizia, e lentamente lascia passare i giorni, poi mesi e poi anni, senza che questa situazione accenni a migliorare. E tu, giovane bacolese, ancora resti li, apatico e senza motivazioni a subire, senza cercare di capire chi e cosa hanno provocato i presupposti del tuo fallimento personale.
Bacoli, è un paese al limite dell’assurdo, dove, in un consiglio comunale, nel quale i cittadini rivendicano i propri diritti, chiedendo solo una luce che funzioni lungo la strada (che dovrebbe essere senza fossi), vogliono solo una scuola sicura, che non cada in testa ai propri figli mentre facciano lezione, vogliono solo che vengano bonificati i siti inquinati da rifiuti tossici, giusto per non contrarre un tumore che può portarti a via Torre di Cappella prima del dovuto.
Lo sai come vengono chiamati i tuoi concittadini dalle tue amministrazioni e dal tuo primo cittadino? Sarchiaponi, allarmisti, ignoranti, strumentalizzati, ecc..
Tu e tutta la cittadinanza bacolese, vi rispecchiate in questi aggettivi checi sono stati attribuiti dal primo cittadino e dai consiglieri comunali?
Penso proprio di no!
Allora, caro coetaneo bacolese, ci dobbiamo svegliare, non permettere più che questa gente amministri Bacoli e costruisca un futuro fallimentare per noi giovani. Non è giusto che noi, non possiamo vivere civilmente a casa nostra, che non possiamo trovare un lavoro soddisfacente per meriti, ma solo tramite conoscenza.
Per anni, a Bacoli, le amministrazioni non hanno fatto nulla per sviluppare progetti che potessero portare lavoro ai cittadini, eppure, viviamo in una zona dove potremmo campare di turismo 365 giorni l’anno.
Molti giovani scappano da Bacoli, e di certo, non gli si può dare loro torto, ma a mio avviso, stiamo diventando proprio come gli immigrati che arrivano in Italia sopra quei gommoni stracarichi di persone, le quali scappano dal loro paese in cerca di libertà e lavoro. La sottile differenza tra noi e loro è soltanto una: noi, abbiamo i soldi per acquistare un biglietto del treno, e magari, alle spalle le famiglie che ci sostengono economicamente nel nostro viaggio in terra straniera, alla ricerca della realizzazione del sogno che è di noi giovani ragazzi del 2009: la NORMALITA’!
Allora, svegliamoci cari amici bacolesi, da domani alziamoci, e cerchiamo di capire perché tutto intorno a noi proprio non va, e perché un futuro dignitoso a Bacoli non lo avremo. Il problema non è la “ciorta”che non arriva, non siamo noi ad essere incapaci di realizzare i nostri progetti, non siamo noi ad essere dei buoni a nulla o falliti, ma il vero problema sono delle persone, che avranno nomi e cognomi, che adesso passano inosservate e fanno quello che vogliono, proprio perché noi, fino a questo istante, siamo rimasti apatici e disillusi, ed è proprio questo quello che vogliono gli artefici di codesta triste situazione, che ha portato alla distruzione dei nostri sogni.
Federico Mercurio

sabato 16 maggio 2009

Problematica Villa Cerillo: cosa ne pensa il Consiglio Comunale?


Dopo le dichiarazioni del sindaco Antonio Coppola, con le quali lo stesso affermava che "Villa Cerillo resterà la nuova residenza lavorativa del primo cittadino di Bacoli e non ospiterà mai e poi mai la biblioteca comunale!", abbiamo deciso di saperne più...
Per questo motivo, ci siamo diretti presso gli uffici dell' URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) per richiedere il progetto iniziale della ristrutturazione della sudetta villa, grazie al quale il Comune di Bacoli è riuscito ad ottenere i finanziamenti dall' Unione Europea. Le "agognate carte" potremmo visionarle soltanto tra una ventina di giorni, ma intanto nulla ci vieta di studiarci i verbali dei consigli comunali ( i quali sono pubblici e quindi visionabili dal sito del Comune http://www.comune.bacoli.na.it/ ). L'unico problema sarebbe quello di capire quanto ancora valgano le delibere consiliari, visto che l' amministrazione coppoliana non fa nulla per metterle in effettiva esecuzione.
Ma esse, nonostante tutto, restano degli atti ufficiali.
Per la "questione" della villa ottocentesca si discusse già nel Consiglio n 54 del 02/10/2007 (http://www.comune.bacoli.na.it/pdf/0054cc07.pdf) tenutosi presso l' Oratorio della Parrocchia di San Gioacchino. Leggendo il verbale è utile notare delle dichiarazioni fatte da due consiglieri: l'avvocato Giacomo Perreca (ex Margherita ed ora indipendente) e l' architetto Antonio Barletta ( PD, e cioè ex opposizione e nuova maggioranza...).
L' avvocato evidenziò una palese contraddizione: “Allegata alla convocazione del Consiglio di questa sera, ho avuto una lettera a firma della responsabile dell'ufficio Staff del Sindaco, dottoressa Penza. La Dottoressa a nome del Sindaco, fa presente a tutti i Consiglieri e Assessori, di anticiparsi per fare le riunioni Consiliari a villa Cerillo. Quindi rilevo che villa Cerillo, oltre ad essere occupata abusivamente, dal Sindaco e dalla sua Giunta, prossimamente sarà occupata abusivamente anche dai Consiglieri Comunali.
Io contesto vivamente questa cosa, perché villa Cerillo è stata acquistata dal Comune di Bacoli con delibera del 1985, numero 85, affinché si costituisse un polo culturale, e invece oggi è occupata abusivamente da uffici amministrativi. Quindi si è truffato lo stato, la regione e la Comunità Europea e perciò invito a trasferire immediatamente tutti gli uffici amministrativi alla sede di via Lungolago, e di adibire la struttura a polo
culturale come per legge
".
Prima di passare alla risposta del consigliere Barletta, bisogna ricordare che il sindaco Antonio Coppola ( non più di una settimana fa) ha dichiarato: "non tornerò mai in quel "tugurio" del Municipio"...
Nel riportare l' attenzione al Consiglio Comunale del 2007, passiamo ora alle preoccupate e decise affermazioni del consigliere del PD (nuova maggioranza) Barletta: " Il progetto originario della Villa Cerillo, grazie al quale abbiamo ricevuto i fondi europei, sicuramente prevede una serie di funzioni che non sono di tipo amministrativo; quindi credo nella bontà dell'Amministrazione che sia una situazione provvisoria e non definitiva ( quella di utilizzare la villa come residenza lavorativa del sindaco...ndr), perché si può rischiare la revoca del finanziamento."
A seguito di suddette dichiarazioni, abbiamo conosciuto anche il pensiero del Consiglio Comunale in merito all' annosa questione della Villa ottocentesca.
Perciò chiediamo al primo cittadino, di prendere in seria considerazione i moniti del suo nuovo partito d' appartenenza (l' avvocato Antonio Coppola è iscritto al PD...ndr), o quantomeno, chiediamo al PD di far rigare dritto il loro amato sindaco.


Josi Gerardo Della Ragione

mercoledì 13 maggio 2009

Intervista al sindaco\ PARTE SECONDA\ Le infratrutture, i lavori in corso e la SSC NAPOLI...


Come vi avevamo promesso, l' intervista al nostro primo cittadino continua....
Dopo aver trattato la tematica politica, è giunto il momento di esaminare la situazione delle infrastrutture e dei lavori "in corso" sul nostro territorio. Innanzitutto, sulla questione inerente la futura destinazione della splendida Villa Cerillo (in cui da mesi si trovano il sindaco e la sua segreteria), l'avv. Antonio Coppola ci ha detto: "Questa villa sarà la residenza lavorativa del sindaco di Bacoli; non penserete certo che me ne torni in quel tugurio del Municipio?!? Questa è una residenza molto dignitosa per un primo cittadino e inoltre vi ricordo che questa struttura ha già ospitato numerosi eventi culturali". Poi Coppola ha voluto chiarire un' altra situazione poco chiara "Villa Cerillo non ospiterà mai e poi mai la biblioteca comunale".
Dopo tali dichiarazioni è utile ricordarvi tre importanti elementi su cui discutere:
  • Il progetto iniziale della Villa ( grazie al quale abbiamo ricevuto i fondi europei) prevedeva che la stessa divenisse un importante polo culturale cittadino(http://www.comune.bacoli.na.it/pdf/0054cc07.pdf) nella quale doveva trovare spazio anche la biblioteca comunale..
  • Durante la campagna elettorale di quattro anni fa, l' avv. Coppola affermò che quella Villa sarebbe divenuta una nuova sede universitaria
  • Quali sarebbero questi importanti e numerosi eventi culturali tenutesi in Villa Cerillo? Forse l' avvocato si riferisce ai matrimoni civili o all' incontro del 2008 con Maria Grazia Cucinotta (http://www.bacolionline.it/modules.php?name=News&file=article&sid=262)?
Dopo "la nuova residenza lavorativa del sindaco" siamo passati a discutere della vecchia sede del primo cittadino; ovverosia il Municipio sito in via Lungolago. Il "tugurio" è attualmente in una situazione disastrosa, con intonaci che cadono dai muri e locali poco sicuri; ma Coppola ci ha assicurato , con l' ausilio dell' assessore Francesco Viatale, dicendo:" In attesa dei fondi regionali, noi provvederemo affinchè il Municipio sia risistemato in modo tale da rispettare i vincoli della 626; inoltre entro la fine di Settembre 2009, saranno posizionati dei nuovi climatizzatori".
Le ultime domande hanno interessato due zone altamente degradate quali la "Pineta" e il campo sportivo di Cuma. Sulla prima, il primo cittadino ha affermato con orgoglio:" Per la "Pineta" è pronto un grande progetto del presidente del Centro Ittico Campano, Francesco Aragona; grazie ad esso sarà riqualificata tutta la zona del Parco Quarantennale". Mentre per il campo di Cuma l' affermazione del primo cittadino di Bacoli è stata veramente roboante: "Ragazzi vi annuncio che stiamo in contatto con la dirigenza della SSC NAPOLI. E' possibile che quel campo diventi il nuovo centro d' allenamento della squadra azzurra"
Nel lasciarvi e nel darvi appuntamento alla prossima sezione dell' intervista, vi ricordo che quattro anni fa, il nostro caro sindaco, CI aveva promesso che quel campo ( il quale adesso giace in condizioni veramente pietose) sarebbe diventato un "grande centro polisportivo" con piscine, palestra e tanto altro......In verità per adesso di "grande" vi è solo la delusione, lo sconforto e la rabbia che scaturiscono dinanzi a tali affermazioni.....

Josi Gerardo Della Ragione.............................................................................................................J&F

PS: L' intervista al sindaco continua.....

martedì 12 maggio 2009

Qualcosa può cambiare: prospettive di lotta


Cos’altro deve accadere? Quant’altri scempi perpetuarsi? Qual’altre persone vivere male perché a tutti sia chiaro in maniera inequivocabile le proporzioni pazzesche del fallimento umano e politico di quanti c’amministrano?
Costoro si vestono della porpora del bene comune, s’incensano dell’aureola di nostri cosiddetti “rappresentanti” ma essi non rappresentano che il vecchio gioco delle solite parti, quell’alleanza rinnovabile ogni cinque anni, tra parenti, clientele, favori… che li ha portati ad essere eletti: abbiano oggi il rispetto, la coerenza, e la serietà di confrontarsi coi propri elettori, di sporcarsi le mani coi problemi e i reali sentimenti della gente, rinunciando agli immacolati guanti di questa democrazia “da salotto” sottoponendosi al mandato revocabile dei cittadini.
Costoro si professano solerti custodi dei diritti pubblici, gli ultimi difensori delle esigenze dei cittadini: eppure dovunque si trovino, alle domande delle persone, non sanno che rispondere sbandierando quelle stesse ritrite e sterili e passate loro iniziative, credendosi “eroi” e “martiri”, senza però ammettere che le strade finora promosse si sono rivelate infruttuose ed inconcludenti, non essendo riusciti a modificare minimamente la triste situazione del nostro territorio. Perché dunque perseverare in un “modo di fare” che i fatti hanno dimostrato sbagliato e senza frutti? Non sarebbe più onesto e logico, fare autocritica e, valutati correttamente i limiti delle proprie azioni, trarne le dovute conseguenze e cercare un “modo di operare” del tutto nuovo? Evidentemente ci troviamo dinanzi o a degli incapaci o a persone che dietro la retorica perbenista e piccolo – borghese del “politicamente corretto” hanno interessi tali da impedirgli di lasciare le proprie “poltrone” ed essere consequenziali col mandato ricevuto dai cittadini.
Cittadini, nel frattempo, tartassati, umiliati, sfruttati, che secondo le solite “regole” del galateo istituzionale, dovrebbero starsene buoni, speranzosi e fedeli alle promesse e agli impegni di volta in volta elargite dal consigliere di turno. Sembra però che non sia più così… questo paese sta vivendo negli ultimi tempi un “fermento mai visto” in passato: assemblee, comitati, manifestazioni… Affinché tuttavia non sia il solito “moto degli animi” bacolese che finisce prima ancora di nascere, assopito in una crescente apatia o nella preconcetta impossibilità di ogni cambiamento, c’è bisogno di “andare oltre” e superare quel “sottile orizzonte borghese” che non tutti hanno compreso o voluto superare.
Se finora ci si è limitati alla “registrazione” dei sentimenti della cittadinanza, ora è tempo di abbandonare ogni scrupolo perbenista ed ogni velleità intellettuale, ed “immergersi” nella società locale, esserne parte pregnante più che un “elite” di illuminati, “vivere” realmente i problemi quotidiani dei cittadini più che esserne i “portatori”: solo così, tolta ogni distanza e tornati sul territorio, si sarà capaci di una reale mobilitazione delle forze sociali di questo paese.
Se finora s’è cercato la comprensione e l’incontro con gli amministratori, oggi i problemi sono così gravi e gli animi così esasperati che ogni idea di “tavolo” o di “accordo” sarebbe incomprensibile prima ché inutile, avendo l’esperienza dimostrato impossibile ogni onesto e corretto rapporto con le istituzioni: essere in sintonia con l’attuale realtà, essere chiari, essere oggettivi e logici, significa rompere ora ogni ambiguità, ogni doppiogioco, ogni collaborazionismo con le istituzioni, e dichiararsi fieramente radicalmente alternativi a questo “modo di operare”. Un “modo di fare” che è impellente capovolgere ripartendo “dal basso” e dai reali bisogni delle persone, se non si vuole perpetuare (e legittimare) l’attuale vecchio ed incancrenito modello che tutela solo gli interessi di singoli e di gruppi.
E’ fin troppo chiaro quanto anche gli ultimi fatti hanno dimostrato. Il cambiamento non è una “gentile concessione”, un “pranzo di gala” di azioni legali e di interpellanze consiliari… il cambiamento si conquista con la lotta sociale e la mobilitazione partecipata e permanente dei cittadini che non hanno niente più da perdere ma un intero paese di cui (ri)appropriarsi: il loro paese !






Michael Amirans

domenica 10 maggio 2009

Intervista a Coppola\ PARTE PRIMA \ il viaggio politico del nostro primo cittadino



Nella giornata di venerdì 7 Maggio, noi di Freebacoli, abbiamo avuto un incontro ufficiale con il sindaco Antonio Coppola. Il colloquio si è tenuto in villa Cerillo, attuale “residenza lavorativa” del nostro primo cittadino, e ha toccato numerosi punti nevralgici della vita politica, sociale ed economica della nostra cara Bacoli; per questo motivo abbiamo deciso di suddividere l’ intervista in gruppi tematici che pubblicheremo giorno dopo giorno.

La prima questione, su cui focalizzeremo l’ attenzione, è di carattere politico: innanzitutto è opportuno ricordare che l’ avv. Coppola ( nato il 03/08/1934) è sindaco del nostro paese da ben sei anni, caratterizzati dall’ alternanza di due “legislature”. Infatti, lo stesso, si candidò per le elezioni amministrative del 2003 come capogruppo di una lista di centro-destra, riuscendo a vincerle (il 19 /05/2003) già al primo turno. Nel 2005, dopo lo scioglimento anticipato del precedente consiglio comunale, si presenta da solo, senza il sostegno dei partiti tradizionali, alla guida di una coalizione composta da due liste civiche, e con l’appoggio del Nuovo Partito Socialista. E’ di nuovo sindaco(20/05/2005), dopo il ballottaggio vinto con Giovanni Picone ( rappresentante della lista di centro-sinistra), grazie anche all’ utile e fondamentale appoggio dei partiti di centro-destra.
L’ avvocato, non più di un anno fa, ha però deciso di mutare nuovamente il suo credo politico, aderendo al neonato Partito Democratico a livello nazionale.
Consci di questa problematica e costante evoluzione (o involuzione) politica del nostro primo cittadino, abbiamo cercato di capirne di più.
Nei Consigli Comunali cittadini tutti i consiglieri della PDL, del PD, dell’ UDC, di Forza Italia e gli indipendentisti, si dichiarano costantemente membri dell’ opposizione e di conseguenza pronti a portare avanti una forte opera di critica verso l’ attuale amministrazione. E’ utile ricordare che per opposizione si intende,in generale, l'assunzione di una posizione contraria, negatoria, antitetica o comunque non favorevole a quella di altri, ed in politica, lo stesso termine, è utilizzato per indicare la condizione di chi, in un sistema decisionale, non è d'accordo con le tesi della maggioranza.
L’unico rappresentante consiliare della “maggioranza” coppoliana è il presidente del Consiglio Comunale Mariano Scamardella, il quale, durante una nostra intervista, ha affermato “in quanto presidente di questo Consiglio non posso non notare l’ anomalia politica che vi è presente; di sicuro il solo rappresentante dell’ ex gruppo di maggioranza, sono io. Per ciò che riguarda il resto dei consiglieri, visto che nonostante tutto questo sindaco è ancora in carica, si può dire che ormai siamo tutti una maggioranza e tutti una opposizione”.
Per completare la nostra “indagine” sull’ assurdo panorama politico bacolese, abbiamo ritenuto opportuno chiedere al nostro primo cittadino quale fosse la sua attuale maggioranza. L’ avv Antonio Coppola ci ha risposto:” La mia attuale maggioranza è sicuramente il PD ( Partito Democratico) ed è palese il loro costante appoggio all’ interno del Consiglio Comunale”.
Mentre sul suo futuro istituzionale ci ha ribadito il suo sempre più convinto e illogico life motiv “ Alle prossime elezioni comunali non mi candiderò, perché voi cittadini bacolesi non mi meritate!”.
Dinanzi a questa situazione non ci resta che avanzare alcune semplici domande:

  • Ma se i consiglieri comunali si dichiarano membri dell' opposizione, perchè non propongono il voto di sfiducia per questo sindaco?
  • Come è possibile che il primo cittadino bacolese sia passato, in meno di sei anni, dal centro-destra al centro-sinistra passando anche per le salvifiche e strategiche liste civiche?
Nel concludere questa prima parte dell' intervista non posso far altro che ricordare un imprecazione, fatta da un semplice cittadino, durante uno degli ultimi Consigli Comunali paesani; rivolgendosi ai tavoli consiliari l' anziano signore urlò: "Ma k rè stà sciavk?" ( "Cosa vuol significare questo atteggiamento indecoroso?")

Josi Gerardo Della Ragione

Ps: L’ intervista al sindaco continua….

sabato 9 maggio 2009

Il trasporto delle imbarcazioni blocca Bacoli. Qual'è la soluzione ? Guerra al piccione !


Ore 10, v. Fusaro: scene di panico. Nessuno sciopero né contestazione (e ce ne vorrebbero) ma un “incontro ravvicinato” tra un bus di turisti e un automezzo pesante con tanto di barca da diporto di qualche ricco nababbo di città: insomma uno “scontro tra titani” che si contendevano a male parole il diritto di precedenza e il dominio delle nostre malridotte strade.
La situazione s’è sbloccata grazie al perentorio intervento degli automobilisti, imbottigliati nella “coda” di macchine intanto creatasi, i quali hanno “pacatamente” mandato a quel paese i due colossi che hanno quindi “gentilmente” lasciato stare e se ne sono andati quindi tranquilli ed indisturbati per la loro strada.
Eppure dal 27/03 è in vigore un’ordinanza che stabilisce il divieto di transito in tutto il comune per imbarcazioni da diporto, dalle ore 6 alle ore 24. Inoltre, v. Fusaro è dal 5/05 oggetto di lavori – che sarebbero dovuti iniziare ben 3 anni fa – di ripavimentazione del mando stradale, che, guarda un po’, proprio oggi erano fermi… E mentre per tutta la mattina continuava incontrollato il transito di barche – dopo tale episodio, a breve distanze l’una dall’altra, ne sono passate altre 3 – dov’erano quegli instancabili e coraggiosi tutori dell’ordine, i vigili? Evidentemente in qualche ben noto bar, o a far multe nascosti dietro gli autovelox, cercando così di far guadagnare qualcosa alle vuote casse comunali…
E’ risaputo che i proprietari e i trasportatori di queste imbarcazioni, che così spudoratamente “alla luce del sole” trasgrediscono la legge, sfidando i divieti e i controlli (quando ce ne sono) della polizia, hanno amici potenti e conoscenze nelle “stanze dei bottoni” e, per la loro posizione e le loro attività, si sentono superiori alle regole ed a noi miseri mortali. Gli “amici degli amici” sono ovunque e sono parte integrante di quel sistema di parentele e di clientele, di cui è espressione la locale classe dirigente: il nostro territorio non è immune dalla malavita e, sebbene su tali argomenti si ostenti il più cupo silenzio, non è un mistero che il tessuto civile, sociale, economico di questo martoriato paese sia intrecciato alle connivenze camorristiche.
E intanto il sindaco che fa? L’imperatore dorme? Assolutamente… Sua maestà non si dà tregua nella ricerca del nostro bene. Proprio stamane, infatti, dal balcone di palazzo Cerillo, ha annunciato l’entrata in guerra di Bacoli contro i piccioni che la stringono d’assedio con la loro cacca!
Viene quasi da piangere: ma non dalla gioia…

P.S. :

Puoi qui vedere la dichiarazione di guerra ai colombi e agl’altri volatili cacasotto, firmata stamani da COPPOLA, DVCE di Bacoli: si prega adeguarsi al servilismo della stampa locale, scrivendo sempre in maiuscole il nome del nostro Augusto capo.
Prossimamente, vi aggiorneremo della vittoriosa guerra di COPPOLA a quegli infimi volatili al soldo della demoplutocrazia montese.



Michael Amirans

venerdì 8 maggio 2009

Villa Cerillo: biblioteca comunale o casa del primo cittadino?...Un rebus senza fine...


Salve amici bacolesi,oggi tratteremo una questione di cui tanto si parla a Bacoli,ma della quale proprio non ci si riesce a dare una risposta.
In giro se ne sentono tante in merito alla destinazione della splendida Villa Cerillo
(edificio residenziale risalente alla seconda metà dell’800)
.C’è chi dice che questa dovrebbe essere un centro policulturale,nel quale ci dovrebbero essere biblioteca comunale e un orto botanico,chi dice che il sindaco se ne sia appropriato indebitamente.
Allora,per evitare fraintendimenti,siamo andati a scambiare due chiacchiere con l’architetto che ha fatto il progetto della suddetta villa ,per la quale sono stati stanziati fondi dalla comunità europea ( POR),l’ architetto Gennaro Ciunfrini.
Lo stesso,ha dichiarato,che il progetto per villa Cerillo,prevede l’inserimento della biblioteca comunale nello stabile,e,quest’ultima,che prima si trovava a via Risorgimento. Essa, come ha dichiarato il sign. Aldo Aiello ( uno dei responsabili dell’ VIII Settore)è stata momentaneamente spostata in un locale adiacente al comando dei vigili urbani,per evitare di pagare un oneroso fitto,dato che la vecchia struttura non era di proprietà comunale.
Di seguito,abbiamo chiesto entro quanto verranno portati a termine i lavori per lo stabile,e lo stesso architetto ci ha rassicurati,dicendoci,che entro fine giugno, termineranno sia i lavori per villa Cerillo che per gli altri cantieri aperti a Bacoli (l’ orto botanico, la villa comunale sita nel centro di Bacoli e un percorso turistico presso capo Miseno).
Sinceramente,ci è sembrato strano,dato che,per villa Cerillo e le pista ciclabile di Bacoli,i lavori sembrano andare un po’ a rilento. Quindi abbiamo domandato,cosa sarebbe successo se i lavori non fossero portati a termine entro giugno. La risposta è stata al quanto sconcertante :”se i lavori non termineranno entro fine giugno,i fondi per terminare le opere non verranno più erogati dalla regione,e il comune dovrà farsi carico delle spese per portare a completamento tali opere”.
Il responsabile di progetto Gennaro Ciunfrini ha poi affermato “Speriamo che ce la facciano a terminarle,perché,in caso contrario,dato che le casse comunali,non navighino in buone acque,si rischia di rimanere con queste opere incompiute,delle quali i cittadini non possono e non potranno godere….Ma noi siamo ottimisti e da Giugno inizieranno i lavori per attrezzare le stanze della villa per far si che esse possano ospitare la biblioteca comunale”. Ma il sindaco Antonio Coppola, che si gode la sua residenza imperiale, non sembra essere troppo d’accordo con queste affermazioni….
In questi giorni noi di Freebacoli abbiamo richiesto di poter visionare il progetto iniziale della villa e la sua originaria destinazione….e inoltre abbiamo anche chiesto direttamente al sindaco un suo parere….a breve vi riaggioneremo.

Inanto non resta che chiederci "I lavori termineranno entro Giugno?", "La villa ospiterà la biblioteca comunale?"

PS: Sarebbe meraviglioso se la nostra biblioteca comunale fosse come quella che vedete in foto....

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Federico Mercurio………………………………………………………………………………………………………..F&J

martedì 5 maggio 2009

Problemi nella nostra città?...."E' Nor..male!!"


I giorni passano e nulla accenna a cambiare: le erbacce paesane e la vergogna comunale proseguano la loro lunga ed inarrestabile crescita. Anche stamane abbiamo deciso di andare alla radice di due impellenti problematiche quali le continue rotture delle pompe di sollevamento a Cuma e la mancata “rimozione” delle erbacce poste presso tutti i “migliori” cigli stradali bacolesi. Per ricevere una risposta alla prima questione è bastato andare alla sede dell’ Ufficio Tecnico sito presso la vecchia sede del Liceo scientifico; lì abbiamo incontrato il geometra Carmine Monaco il quale ha affermato: “ E’ normale che periodicamente le pompe di sollevamento si rompano, sono delle macchine; da giugno dell’ anno scorso ad oggi vi sono stati quattro guasti “importanti” ma nulla di più”..mentre sul presunto versamento di acque nere (la melma)nei tombini delle acque bianche ( acque che poi sfociano nel lago Fusaro) ci è stato detto “ragazzi è normale che se la melma è fuoriuscita dal cancello è andata a finire nei tombini ove scorrono le acque bianche … quindi è normale che il tutto sia andato a finire nel Lago Fusaro”….
Per la problematica del mancato diserba mento ci siamo rivolti presso il responsabile del servizio, il sign Carlo Ruggiero, il quale ci ha riferito “E’ normale che non possiamo garantire il servizio di diserba mento in maniera ottimale poiché il sito nel quale solitamente portiamo le erbacce è chiuso, anche se doveva aprire già da Marzo scorso. Il tutto dovrebbe risolversi in questa settimana. Se ancora nulla sarà risolto , naturalmente prenderemo provvedimenti…”
Allora signori per riassumere, basta dire che a Bacoli tutto è normale!! Infatti in tutte le città d’ Italia e del mondo è abituale ritrovare pompe di sollevamento mal funzionanti che periodicamente gettano acque nere per le strade e nei tombini qualunque, e in tutti i paesi del pianeta è consueto ritrovare villette invase da piante erbacee di ogni tipo e cigli stradali infestati da erbe di lunghezza superiore ai trenta centimetri. Se questa è la normalità con la quale dobbiamo convivere quotidianamente, allora non oso pensare a cosa succederà quando anche i nostri amministratori inizieranno a riscontrare qualche anomalia …

Josi Gerardo Della Ragione & Freddy............................................................................................J&F


PS: In foto un tubo di scarico che trasporta le acque nere nei tombini adibiti allo scorrimento di acque bianche dirette verso il Lago Fusaro...

lunedì 4 maggio 2009

Concorso “Mi prendo a cuore”, votiamo le iniziative di valore !


La classe III G della scuola media "Paolo Di Tarso" partecipa al concorso organizzato dal FAI (fondo ambiente italiano), intitolato “ Mi prendo a cuore”, sull’esplorazione, la ricerca e la presentazione dei beni del territorio scolastico. La tesi su cui poggia il concorso è che in ogni parte d’Italia ci sono piccoli e grandi beni da scoprire e far conoscere, con modalità di comunicazione originali e divertenti, che comportano creatività, serietà e impegno da parte degli alunni.
Alle classi si richiede di scegliere e studiare un luogo amato vicino alla scuola e di ipotizzare gli interventi utili per riportarlo alla sua vera bellezza; in altre parole, gli studenti dovranno prendersi a cuore il luogo scelto, progettando le cure necessarie per “guarirlo”.
Una volta completata la ricerca, la classe pertanto dovrà ideare e presentare un “progetto di cura” del luogo, descrivendo le trasformazioni necessarie per migliorarlo. Il progetto dovrà rappresentare, con disegni, fotografie, schede, i cambiamenti ipotizzati (eliminazione di un elemento di disturbo, cambiamento di un particolare, aggiunta di un abbellimento ecc.) e sarà accompagnato dalla descrizione del luogo e dalle immagini dello stato originario e di quello dopo l’intervento migliorativo.
Tra i progetti in concorso, verranno selezionati da una giuria nazionale i migliori per le due categorie di partecipanti, scuola primaria e scuola secondaria di I grado.
Gli elaborati vincitori saranno premiati con materiali di lavoro per la classe e speciali omaggi per i docenti.
La “nostra” classe ha presentato un progetto sulla riqualificazione del centro storico di Bacoli

(Cento Camerelle), e attualmente gareggia con scuole di tutta Italia.
Dimostriamo di tenere alla nostra terra compiendo anche piccoli gesti, diamo il nostro appoggio a questa lodevole iniziativa, votiamo in massa !!!
Per votare e visionare il progetto
clicca qui.



Fabiol1

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venerdì 1 maggio 2009

Rifondazione Comunista si presenta ai bacolesi tra urla e promesse...


Nella mattinata del primo Maggio, presso la villa comunale di Bacoli, si è tenuta un’ assemblea pubblica organizzata dal partito comunista cittadino presieduta dal ex deputato Giuseppe Scotto di Luzio ( meglio conosciuto con il nome di “ Peppin u Ricciulill”).
Il signor Scotto di Luzio ha spiegato, dinanzi ai venti cittadini lì presenti, in cosa consiste la SCABEC ( acronimo che sta per Società Campana dei Beni Culturali): essa, come si apprende dal suo stesso sito, è una società “costituita nel 2003 dalla Regione Campania con lo scopo di “valorizzare il sistema dei Beni e delle Attività Culturali quale fattore dello sviluppo della Regione Campania”, è di recente divenuta una S.P.A. a capitale misto pubblico-privato: 51% Regione Campania, 49% formato da un pull di aziende specializzate”.
Lo stesso ex deputato, supportato dalla presenza di altri relatori e “compagni” di partito, ha poi letto una petizione rivolta al solo presidente della regione Campania Antonio Bassolino, nella quale si richiede di essere più attenti per la realtà locale baco lese e di “ assicurare che i 500 posti di lavoro che la Scabec gestirà sul nostro territorio siano concessi ai bacolesi”. L’ assemblea si è poi conclusa con l’ intervento di Tuccillo (un rappresentante provinciale del partito comunista) che ha affermato: “ tutti noi insieme, grazie al supporto del partito, possiamo fare grandi cose. Purtroppo l’ amministrazione locale è assente, ma io mi sento baco lese nel cuore e per questo Bacoli, con l’ aiuto del partito comunista, deve alzare la testa!”. Subito dopo si è fatto presente ai pochi presenti, che Giuseppe Scotto di Luzio si candiderà alle prossime provinciali nelle fila del partito di Rifondazione Comunista per le circoscrizione di Bacoli, Monte di Procida e Quarto.
Finito il convegno, e mentre risuonavano alcune canzoni inneggianti alla rivoluzione del proletariato, noi di Freebacoli ( con carte studiate alla mano) ci siamo avvicinati al tavolino dei relatori per chiedere che la petizione venisse indirizzata anche all’ amministrazione e al consiglio comunale baco lese poiché, come si apprende da un articolo del Mattino, lo stesso capo di dicastero Bondi (ministro per i beni e le attività culturali) e la Delibera n. 104 del 23 gennaio 2009 della Giunta regionale, affermano che “Sarà importantissimo il coinvolgimento dei Comuni per la tutela del patrimonio archeologico campano; trasferire la valorizzazione dello stesso alla Regione non significa affidarlo alla Scabec.”.
Nonostante le rassicurazioni di Giuseppe Scotto, prima di firmare,abbiamo chiesto che sulla petizione venisse esplicitamente scritto che essa sarà diretta anche al Sindaco di Bacoli Antonio Coppola.
D’ un tratto l’ anziano neo candidato alle provinciali, ha iniziato ad urlare verso uno di noi affermando “Ma chi sei! Io non ti voglio far firmare!Non lo scrivo che la indirizzo anche all’ amministrazione di Bacoli perché è sottintinteso! Noi siamo una direzione di Partito e non è che modifichiamo le parole perché un ragazzo ci chiede di farlo!” poi, dopo essersi allontanato grazie anche all’ intervento di alcuni passanti che cercavano di calmarlo, lo stesso Scotto di Luzio ha continuato con urla ancora più veementi affermando “La tua firma tanto non vale nulla! Che ti credi che si cambia qualcosa con la tua firma?!”. D’ altro canto noi abbiamo continuato a rimarcare le nostre ragioni chiedendo all’ ex deputato, nonché rappresentante di “Rifondazione Comunista”, di relazionarsi con toni pacati, civili e soprattutto democratici.
Il dibattito è terminato dopo dieci minuti, con un nostro quesito ( il quale non ha ricevuto alcuna risposta): “ Ma lei, signor Scotto di Luzio, dovrebbe rappresentare l’ ala comunista e democratica del nostro paese?”.


Josi Gerardo Della Ragione.... e Perry