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Freebacoli: febbraio 2010

domenica 28 febbraio 2010

Elezioni Comunali: LISTE E CANDIDATI


ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Comune di Bacoli
28 e 29 Marzo 2010
Candidato sindaco
Tiberio Sauro
Ci mettiamo la faccia
Giannantonio Scotto di Vetta, Annunziata Borgia, Ada Rosanna Cafaro,
Vittorio Cammarota, Giuseppe Carannante, Federico Costigliola, Gloria D’Auria,
Josi Gerardo Della Ragione, Francesco Di Fraia, Maurizio D’Orso, Bruno Esposito,
Giuseppe Illiano, Anna Pia Martino, Maria Mussone, Marco Paolini, Alessandro Parisi, Alessandro Radice, Salvatore Scamardella, Filomena Scotto Di Luzio, Annamaria Varriale.

Candidato sindaco
Ermanno Schiano

Pdl
Susanna Savastano, Gabriele Amoroso, Antonio Carannante, Luigi Carannante,
Nicola Pasquale Carannante, Raffaele Giuseppe Cardamuro, Mariano Colandrea,
Luigi Della Ragione, Giovanni Esposito, Giuseppe Esposito, Salvatore Grande, Domenico Illiano,
Vincenzo Illiano, Giuseppe Laringe, Nicola Lucci, Luigi Mangiapia, Giacomo Marcello Santini, Aniello Savoia, Simone Scotto di Carlo, Aldo Scotto di Vetta.

Faro delle Libertà
Domenico Luigi Illiano, Antonio Barone, Raffaele Capuano, Ferdinando Caputo,
Samuele Carannante, Michelangelo Emanato, Giuseppe Esposito, Vincenzo Guardascione,
Giovanni Guarino, Antonio Illiano, Giovanni Illiano, Filomena Lucci, Carmela Merone,
Antonio Palino, Maria Rodriquez, Alessandro Salemme, Porfirio Schiano, Rosa Scotto di Vetta,
Pasquale Tiano, Massimo Troiano.

Candidato sindaco
Carlo Giampaolo

Idv
Silvio Ceneri, Angela Arcieri, Sergio Colesanti, Maria Capuano, Pasquale D’Angelo,
Antonio Di Meo, Giuseppe Esposito, Luigi Farro, Ciro Lucci, Nicola Mazzarella, Cristina Panico, Deborah Consiglia Rusciano, Irene Scotto Di Clemente, Antonietta Scotto di Vetta, Amelia Russo.

Pd
Giuseppe Alicante, Giuseppe Avvisati, Antonio Barletta, Anna Innasti Barretta,
Giuseppe Basciano, Mariano Boccia,Michele Bruno, Nicola Castaldo, Stefano Conte,
Elisabetta Costagliola, Antonio Di Meo, Paolo Illiano, Salvatore Illiano, Vincenzo Lucci,
Francesco Macillo, Ciro Pasquale Mancino, Paola Massa, Walter Passalacqua,
Ferdinando Salemme, Adele Schiavo.

Sel
Anna Illiano, Angela Caputo, Daniela Rastelli, Santina Capuano, Gennaro Di Benedetto,
Eduardo Antonio Amoroso, Paolo Rosario Miglietta, Tiziana Tirabasso,Vincenzo Esposito,
Anna Ranieri, Giovanni Lombardi, Marco Lama, Ginevra Di Mauro, Francesco Lucioli,
Raffaella Greco, Francesca Lubrano, Nicola Della Ragione, Ciro Veca, Alessandra Sanna,
Giampiero Vecchiarini.

Candidato sindaco
Mario Donadio
Dc
Rossella Balacco, Giustina Costagliola, Elio Della Ragione, Francesco Della Ragione, Rita Di Meo, Teresa Di Meo, Giancarlo Fevola, Maria Ferraiolo, Salvatore Garofano, Mariano Iaquaniello,
Patrizia Perone, Antonio Risi, Enrico Schiano di Cola, Luigi Scotto Di Clemente.

Candidato sindaco
Vincenzo Marotta


Udc
Pasquale Caputo, Angela Raffaella Colandrea, Giuseppe Cutolo,Sossio Del Giudice,
Sabatino Esposito, Antimo Farro, Gennaro Illiano, Salvatore Illiano, Biagio Lubrano Lavadera, Francesco Manzo, Francesca Rotta, Marina Ruppelt, Francesca Schiano Di Cola,
Salvatore Varriale, Ippolito Vassetti, Sergio Venza, Simone Pacella, Amalia Illiano,
Giuseppe Di Pierno, Anna Romano.

Candidato sindaco
Gianluca Schiano


L’Alternativa
Nicola Alcaro, Gennaro Capuano, Filomena Caputo, Giuseppe Carannante,Massimiliano Cautiero, Luigi Costagliola, Alessandro Costigliola, Salvatore Di Pierno, Antonio Ilardo, Luigi Illiano, Rosario Illiano, Francesco Manna, Salvatore Massa, Stefano Mirabella,Giuseppe Pagano,
Maurizio Scamardella, Nunzia Schiano, Salvatore Schiano Di Cola, Domenico Scotto di Vetta, Rosaria Rossigno.

Candidato sindaco
Antonio Di Meo

Il Centro per Bacoli
Sergio Ambrosino Di Miccio, Karima Barca, Raffaele Caiazzo, Giuseppe Capasso,
Mario Carannante, Salvatore Carannante, Gianluigi Castiglia, Giuseppe Costagliola,
Tobia Costagliola, Giuseppe Costigliola, Salvatore Fevola, Benito Guarino, Nicola Masuottolo, Giovanna Onorato, Francesco Porro, Luigi Scamardella, Mario Scamardella,
Aniello Scotto D’Antuono, Alfredo Scotto Di Vetta, Paolo Spirito.

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sabato 27 febbraio 2010

Università Popolare dei Campi Flegrei: CORSI, ORARI e PROGRAMMI

Dopo lunghi e faticosi progetti, e la trionfale presentazione ufficiale della scorsa settimana, sono salite addirittura a 200 le sottoscrizioni presso l'Università Popolare dei Campi Flegrei. Una lodevole iniziativa, portata avanti attraverso i tavoli programmatici di Agenda 21, alla quale chiunque può ancora gratuitamente aderire ed iscriversi recandosi presso la segreteria (aperta con orario 10-12 e 16-18) sita negli interni dell' Istituto Illiano (detto anche "palazzo delle suore") di via Campi Elisi nel pieno centro storico di Bacoli.
Di seguito perciò, in modo tale da esaurire qualasiasi tipo di dubbio o perplessità, potrete visionare il programma, la suddivisione dei corsi e gli orari attualmente affissi presso il sito ufficiale del Comune di Bacoli:


CALENDARIO CORSI
Clicca sull'immagine



Per info:
adarosanna.cafaro@libero.it

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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giovedì 25 febbraio 2010

Cronaca di una Morte annunciata: Bacoli zimbello dei Campi Flegrei

Ancora un'assenza, ancora un'inesorabile onta addossata sulle spalle di migliaia e migliaia di cittadini bacolesi. E' stata questa la sensazione di sconforto vissuta e trapelata lunedì 22 Febbraio presso la sala Giunta del comune di Pozzuoli. Ore di rabbia agonizzante causate dall'ennesimo scivolone messo in essere dalla macchina amministrativa del comune di Bacoli il quale, seguendo un'abitudine oramai ben consolidata nel tempo, ha ben pensato di disertare un'assemblea pubblica ad oggetto "la presentazione delle proposte progettuali relative ai Piani Strategici per la Valorizzazione dei Beni Culturali". Assise fondamentale in cui i rappresentanti di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida e dell'Ente Parco avrebbero dovuto confrontarsi, tanto obbligatoriamente quanto frettolosamente, con ciò che abitualmente viene riconosciuto col nominativo di "Partenariato sociale" (e che non fa altro che identificare quel folto gruppo di cittadini, operatori commerciali ed associazioni le quali da tempo si prodigano per la valorizzazione dell'intero territorio flegreo), per meglio definire in che modo investire gli 8 milioni di euro che la Comunità Europea, per via di un bando finanziato da fondi Fesr del Por 2007/2013 e a prossima scadenza (27 Febbraio), mette a disposizione in modo tale da sovvenzionare "interventi i quali possano concorrere alla nascita e allo sviluppo, nei territori interessati, di specifici sistemi culturali locali, attraverso la valorizzazione delle risorse culturali". "Apro questa riunione con più di qualche imbarazzo poiché al mio fianco non vedo - asseriva Aulitto, assessore puteolano all'urbanistica (rientrato in giunta dopo delle dimissioni rassegnate circa due mesi fa), nel mentre sconfortato dava inizio all'incontro - né il sindaco di Pozzuoli, né l'assessore al turismo e né alcun delegato dei comuni interessati. Un'assenza motivata tramite una telefonata, per cui si scusano sia il sindaco di Monte di Procida, che l'assessore delegato di Quarto. In verità, considerando la mancata presenza di tali responsabili, non capisco neanche il senso di quest'assise che però, a quanto mi hanno detto, deve per forza essere espletata". Dichiarazioni puntuali le quali ben fanno comprendere la considerazione che l'antico dominio coppoliano, neanche nominato tra gli assenti, ha tra i cugini dell'area flegrea. "Purtroppo dal comune di Bacoli - ha continuato un imbarazzatissimo Aulitto, dietro sollecitazione di numerosi cittadini bacolesi - non sappiamo se giungerà qualcuno al tavolo socio-economico poiché non ci è pervenuto alcun fax ed alcuna telefonata di scuse o di semplici giustificazioni". Un comportamento indecoroso, quello manifestato dal commissario prefettizio Umberto Cimmino e dal coordinatore degli uffici tecnici Michele Balsamo, che si va ad aggiungere alla più totale strafottenza dei nobili e longevi politicanti cittadini i quali, nel mentre promettano un maggior interessamento futuro verso gli stanziamenti europei, preferiscono anch'essi (così come facevano quando rivestivano una qualche carica istituzionale) disertare clamorosamente l'appuntamento.
Ma intanto, nel mentre l'assemblea andava avanti tra i discorsi vuoti e ampollosi di qualche sapientone di turno, dedito a dare più cura alla forma che al contenuto, e le proposte avanzate da cittadini ed operatori turisti a dir poco inviperiti, il sindaco Giacobbe (giunto in sede dopo con circa due ore di ritardo) annunciava a gran voce: "Il comune di Pozzuoli chiederà di investire 5 degli 8 milioni previsti, per riqualificare palazzo Toledo, mentre con i restanti sovvenzionamenti, che io stesso ho deciso di lasciare alle altre realtà flegree, l'ingegnere Michele Balsamo (rex Bauli... ndr) ha proposto di creare un nuovo collegamento con Miseno utilizzando l'ex tratto di ferrovia stante in Baia (????); l'Ente Parco punta sulle Grotte dell'Acqua; e Monte di Procida vorrebbe riqualificare la passeggiata di Torrefumo. Da parte mia infine - ha concluso Pasquale Giacobbe, ritornando sulla gestione del patrimonio culturale flegreo - così come rifiuto categoricamente l'arrivo della Scabec, dall’altra parte vedrei di buon occhio la creazione di una fondazione da modellare grazie ad investimenti di privati locali".Sentenze puteolane e decisioni prive di concertazione le quali, all'insaputa dei derisi e masochisti cugini bacolesi, già preannunciano la novella dipartita di un turismo che, per via della mancanza di un reale e sereno confronto tra le varie parti poste in gioco, non ha ancora mai visto la luce del sole.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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mercoledì 24 febbraio 2010

Freebacoli alla Radio (Video)

La Redazione di Freebacoli, nel corso della scorsa settimana, ha rilasciato una serie di interviste presso le emittenti radiofoniche di "Radio Amore" ed "Eco Radio", all'interno delle quali si è trattato di diverse criticità relative ai territori di Bacoli e Monte di Procida. Nel particolare, tra i temi più salienti, è stato lasciato maggior spazio alla questione relativa al bando, indetto dalla Comunità Europea attraverso la Regione Campania, per la gestione del patrimonio culturale flegreo, finanziato dai fondi Fesr del Por 2007/2013; ed alla recente, derisa e discussa ordinanza sottofirmata dal sindaco di Monte di Procida, in relazione "all'alimentazione" dei randagi paesani.
Di seguito, cliccando sugli appositi spazi indicati, avrete modo di ascoltare la documentazione audio relativa alle interviste sovraindicate:


RADIO AMORE INTERVISTA FREEBACOLI
Clicca sull'immagine sottostante



ECORADIO INTERVISTA FREEBACOLI
Clicca sull'immagine sottostante


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Cattiva gestione del patrimonio flegreo. La Soprintendente attacca: "Troppi sprechi!"

Onestà intellettuale, conoscenza del territorio ed un'invidiabile capacità di auto-critica. Sono state queste le principali doti messe in campo dalla Soprintendente Maria Luisa Nava nel corso di un convegno, interamente incentrato sul rapporto esistente tra la valorizzazione dei reperti archeologici e le possibilità di sviluppo economico e sociale che essi stessi rappresentano, tenutosi nella serata di sabato ed organizzato dalla associazione culturale “Amici di Miseno”. Un evento all’interno del quale la responsabile dei Beni Archeologici delle provincie di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno ha tenuto una lunga e dettagliata disquisizione in merito alle possibilità occupazionali e culturali garantite da ogni sito venuto alla luce in una regione che, per sua stessa ammissione, “è addirittura sin troppo ricca di ritrovamenti sparsi in maniera abbastanza omogenea su tutta la superficie Campana”. “Lectio” universitaria, quella tenuta dalla Nava, che ha spaziato dalla criticità gestionale allo scorretto e inproducente utilizzo dei fondi provenienti dalla Comunità Europea: “Troppo spesso sul nostro territorio il danaro della Programmazione Europea viene investito per portare alla luce soltanto una parte di un determinato ritrovamento. Metodologia d’azione che, proprio perché lascia perennemente i lavori a metà, risulta rappresentare – ha asserito la Nava nel mentre mostrava una serie di diapositive raffiguranti diverse località dell’hinterland campano, della città di Napoli e del distretto flegreo - un fastidioso spreco di fondi pubblici che, oltre a non garantire la totale e completa visione di uno specifico sito (che sia una necropoli o un teatro), di certo non mette in moto alcuna possibilità di sviluppo economico per l’indotto gravitante attorno al reperto stesso”. Una netta presa di coscienza la quale non ha risparmiato un’analisi sulla situazione in cui da tempo verte il patrimonio archeologico di Bacoli e Pozzuoli. “Pochi mesi fa ho avuto modo di ammirare l’incompleto Rione Terra che, seppur non sia ancora stato scavato del tutto e non possa essere visitato dalla grossa mole di turisti desiderosi di ammirarlo, già rappresenta un sito di certo molto più bello ed affascinante degli stessi “Scavi di Pompei”. Una bellezza oggettiva a cui fa paio anche quella del Castello di Baia ove sono presenti ben 66 sale non aperte per via di una pseudo carenza di personale. Difatti, come previsto da apposita legislazione stilata ad inizio degli anni ’90, un Museo può essere visitabile solo se ogni sala presente al proprio interno sia controllata da ben 3 custodi. Adesso qualcuno mi spiega come è possibile mantenere la gestione e pagare gli stipendi, relativi ad un solo museo, di circa 200 addetti ai lavori? Abbiamo bisogno - ha continuato la Nava - di una serie di normative al passo coi tempi, altrimenti saremo costretti a privare la cittadinanza di un' ulteriore bellezza creata grazie ad investimenti di grossa portata. Permettere l'apertura giornaliera dei musei è un dovere civico al quale non possiamo sottrarci. Un obbligo morale il quale, oltre a rappresentare una scuola alternativa per studenti di ogni età, non può che rappresentare anche e sopratutto un elemento di sviluppo economico per le attività turistiche e d'accoglienza che gravitano nei pressi del nostro immenso patrimonio culturale". Parole forti ed incisive le quali, tirando in ballo tutti i vari enti interessati alla gestione e riqualificazione dell'archeologia flegrea e campana, si spera possano aver tracciato la strada giusta verso un pronto ritorno alla normalità.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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martedì 23 febbraio 2010

Sopralluogo al Poggio: Tempi lunghi per i lavori

Stamattina, martedì 23 febbraio 2010, i tecnici della Provincia, tra cui il Dr Luongo e il Dr Zito, insieme all'Ing. Arch. Franco Clemente (e tecnici del suo studio), che ha avuto l’incarico di stendere il progetto definitivo di risanamento del costone pericolante del Poggio di Bacoli, si sono recati alla suddetta spiaggia per un primo sopralluogo.
In loco ero presente io stesso, in quanto presidente del Comitato del Poggio, insieme a vari cittadini interessati.
Il sopralluogo è durato oltre un ora e l'Ing. Arch. Clemente ci ha rassicurato che il progetto definitivo dovrebbe essere approntato nel giro di circa un mese, per passare poi all’approvazione in sede di conferenza dei servizi.
Questo è il passaggio più delicato in quanto il precedente progetto fu fermato proprio in sede di conferenza dei servizi dall’Autorità di Bacino, malgrado il parere di detta Autorità non sia vincolante.
Una volta approvato il progetto definitivo, dovrà poi essere preparato quello esecutivo e dato il via alla gara d’appalto.
Se tutto andrà bene, senza che – come ci auguriamo - sorgano problemi o ostacoli, i lavori potrebbero iniziare anche prima dell’estate o, al più tardi, in autunno.

Alessandro Parisi
Presidente del Comitato civico "Poggio Pulito"

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lunedì 22 febbraio 2010

Spay Day International 2010


La LEGA PRO ANIMALE ha celebrato lo “SPAY DAY INTERNATIONAL 2010” (vedi: www.hsi.org/spayday) con un’altra giornata di sterilizzazione gratuita per i gatti randagi nel proprio Centro di Sterilizzazione a Castel Volturno (CE). Questo 16° “SPAY DAY” è stato nuovamente un grande successo: il 19 Febbraio 2010 sono stati sterilizzati 161 gatti (105 femmine e 56 maschi) provenienti da tutta la Regione Campania, catturati e portati da 69 persone diverse che controllano e nutrono le colonie in strada.
Anche se la primavera non sembra ancora arrivata, è già cominciato il periodo di procreazione: 17 gatte erano incinte al momento dell’intervento ed è stata così evitata la nascita di 79 gattini. 6 gatte erano in calore.
L’informazione sulla vita dei gatti purtroppo è carente, e pochi sanno che una gatta può partorire fino a 4 volte l’anno e può avere fino a 8 gattini in una cucciolata. E quasi nessuno è al corrente del fatto che i gattini già all’età di 5 mesi possono accoppiarsi e che praticamente ad ogni accoppiamento fa seguito una gravidanza. Chiudere i gatti in casa non è una soluzione: i gatti stessi ci fanno capire con i propri “dispetti” che pensano di tale idea. Rimane solo la prevenzione più sicura e efficace: la sterilizzazione chirurgica effettuata da un medico veterinario sotto anestesia totale. Dopo l’intervento l’animale (sia la femmina che il maschio) non produce più ormoni sessuali, non ha più lo stimolo di cercarsi un partner, si riduce drasticamente la tendenza al vagabondaggio e diminuisce quindi anche il rischio di contrarre malattie trasmissibili. In altre parole: si incrementa il benessere degli animali.

La LEGA PRO ANIMALE tenta di offrire una volta al mese uno “spay day” per i gatti randagi. Chi segue delle colonie feline e vuole far sterilizzare gli animali può chiamare per fissare un appuntamento: 0823-859552.

Dorothea Friz
LEGA PRO ANIMALE
Castel Volturno (CE)
www.legaproanimale.com

conto corrente postale: 109 738 16
Banco Posta IT81 Q 07601 14900 0000 109 739 16

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Inceneritore: nube nera e miasmi


di Annalisa Aiardo dal Giornale di Napoli
21\02\2010

Un mezzogiorno di “fuoco” in zona Pantano. La causa non è da attribuirsi ad un improvviso innalzamento della temperatura, ma ad una grossa nube nera che fuoriesce dai camini dell’inceneritore. Tra i contadini della zona scatta l’allarme. Lavoravano nei campi circostanti l’impianto, ma alle 12 di ieri la loro attenzione è stata catturata dalla vista di una grossa nube di fumo nero che traboccava dai camini del termovalorizzatore. In pochi minuti l’area limitrofa è stata oscurata. L’aria invasa da una cappa inquietante e dall’odore nauseabondo. In preda al panico si sono recati in Municipio prospettando al sindaco Tommaso Esposito la scena alla quale avevano assistito. Anche il sindaco, dalla sua abitazione, si era reso conto di questa “anomalia”.«Ogni mattina il mio primo sguardo va in zona Pantano e questa mattina (ieri per chi legge) l’ho notata anch’io – ha confidato Esposito -. Con i contadini abbiamo parlato anche del consorzio di bonifica». Immediato il suo intervento con l’invio di un fax all’Arpac e a Coccolo, presidente dell’Osservatorio, chiedendo un intervento conoscitivo sull’accaduto. Alcuni tra i residenti in località Pantano hanno testimoniato che dal cielo è piovuta una cenere nera che ha sporcato i panni stesi fuori sui balconi, mentre nella zona si spargeva un odore forte, acre e irritante che ha agitato ulteriormente gli abitanti. Mercoledì scorso l’Osservatorio è stato prorogato fino al completamento del passaggio di proprietà dell’impianto, cioè fino al31 dicembre 2011. L’inceneritore inaugurato il 26 marzo 2009 non ha ancora superato tutti i test del collaudo. Secondo i tecnici dell’Osservatorio ha sforato 3 volte i limiti consentiti per le polveri sottili, con prelievi diretti al camino, mentre secondo i dati della centralina posta nel piazzale della ditta Delfino Spa ha sforato 14 volte dall’inizio dell’anno e più di140 volte dall’epoca dell’inaugurazione al 29 dicembre 2009. Assocampaniafelix e i comitati cittadini protestano: «Non ne possiamo più – dichiara Gennaro Esposito, delegato Assocampaniafelix -. Fino a quando possiamo sopportare soprusi così? Se il termovalorizzatore non è a norma, il sindaco deve pretenderne la chiusura. Gli sforamenti delle Pm10 oltre i limiti di legge erano già un dato sufficiente per dichiararlo non a norma. Adesso, da qualche settimana, assistiamo a queste emissioni di nubi tossiche e maleodoranti di colore nero che inquinano l’aria creando una cappa irrespirabile».Gli ambientalisti chiedono al sindaco l’utilizzo di poteri speciali perfermare queste emissioni, altrimenti annunciano di rivolgersi alla magistratura per i danni causati alla salute dei cittadini e del territorio.

clicca qui per il video:
http://www.facebook.com/video/video.php?v=108798872465150&ref=mf

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domenica 21 febbraio 2010

Reportage: processo a Bassolino - parte seconda

Mentre aspettavo l'autobus, il solito C40 che non arrivava, leggevo il Fatto che riportava nel quadro "Cattiverie" questa frase: "Prossima riforma della giustizia: nei tribunali verranno appesi crocifissi molto più grandi, per coprire la scritta 'La legge è uguale per tutti'", nell'aula bunker di poggioreale esposta sul muro c'è la scritta la Legge con il crocifisso, quel posto ti fa capire come sta andando tutto il Paese.
Arrivo a processo iniziato, vedo in lontananza Antonio Troia, che ha seguito il processo dalla prima udienza per Radio Radicale e Antoniono Monteleone per il blog di IDV, poi ci raggiunge Umberto.
Oggi era il turno delle deposizioni dei capoturno dei CDR sono stati ascoltati 6 testimoni su 9, per l'accusa Sirleo e per la difesa il solito esercito in cui spiccavano l'Avv. Criscuolo (avvocato della FIBE e futura fidanzata di Umberto), Montone e Fusco (avvocato di Bassolino, credo).
Quasi tutti i capoturno hanno confermato che la raffinazione della frazione organica non funzionava, che per qualsiasi mancanza di funzionamento degli impianti dovevano rapportarsi con il capo impianto e con il responsabile e che si sono verificate quasi sempre in tutti gli impianti delle "evacuazioni" cioè entravano troppe tonnellate di rifiuti e si creavano problemi di destinazione (non si sapeva dove depositare i rifiuti perchè le discariche erano piene).
Le domande sia dell'accusa che della difesa erano più o meno le stesse, e le risposte sono state sempre molto precise tranne che per un capoturno del cdr di Santa Maria che era stranamente molto silenzioso.
Mancano all'appello i capoturno: Agricola,Urciuoli, Avalloni

I capoturno ascoltati oggi erano quelli degli impianti di: Avellino, Battipaglia, Santa Maria, Tufino (che ha prestato servizio anche a Giugliano, Caivano, Santa Maria, Piano d'Ardine), Giugliano e mi manca il primo perchè sono arrivata in ritardo.

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sabato 20 febbraio 2010

I medici campani rompono il silenzio: “Grave l’allarme ambientale in Campania”


Un disastro annunciato, salute a rischio
I dati presentati in un convegno promosso dall’Ordine dei medici di Napoli e dai Medici per l’Ambiente

Ufficio Stampa Medici per l’Ambiente Campania

I medici finalmente escono allo scoperto e ammoniscono: “Attenzione. Sono in aumento le patologie legate all’inquinamento ambientale, soprattutto in Campania”. Dopo anni di sopore e timori, la classe medica si dà una mossa e in un convegno tenutosi presso l’Ordine dei medici di Napoli il 15 febbraio scorso ha riunito il gota degli scienziati italiani sulla scottante materia e rivela i primi allarmanti dati. “Diossina nel latte materno, aumento delle mastectomie per cancro della mammella e sottostima delle statistiche ufficiali sui tumori mammari; aumento dei tumori del 3,2% nei bambini e aumento del 300% in 8 anni della spesa farmaceutica presso l’Istituto Tumori “Pascale” di Napoli”. Così Gaetano Rivezzi, coordinatore campano dei Medici per l’Ambiente, subito dopo la fine dei lavori: “Una giornata importante quella di oggi – ha dichiarato il pediatra che lavora all’Ospedale di Caserta – Gli scienziati convenuti hanno portato dati interessanti e aggiornati sullo stato dell’arte della relazione ambiente e salute, con un occhio particolare alla prevenzione primaria. Oggi è stato stimato che il 24% delle patologie ha una causa ambientale. Un dato che deve far riflettere l’intera classe medica, troppo spesso distratta e presa da altri campi della ricerca”. Lo scienziato Ernesto Burgio dell’ISDE ha fatto vedere come le mutazioni delle cellule cancerogene non sono casuali, ma sono dovute a ‘stress’ cellulari causati dalle sostanze tossiche ambientali. E molte mutazioni si trasmettono nelle generazioni future. Sono più di 5200 le discariche abusive e non di rifiuti tossici in Campania, di cui 1.186 solo nella provincia di Napoli. Uno studio condotto proprio da Rivezzi con l’Istituto Zooprofilattico di Teramo nel 2008 ha evidenziato contaminazione da diossine del latte materno nel 15% di un gruppo di cento donne delle province di Napoli e Caserta. Quelle più contaminate, guarda caso, erano quelle che risiedevano vicino alle discariche. Il Dott. Antonio Marfella, ricercatore del Pascale di Napoli ha rilanciato: “Si spende di più per curarsi di cancro in Campania negli ultimi 8 anni e il livello di polveri sottili nell’aria del capoluogo è stato superato di ben 230 volte quello tollerato, che è 35 per legge! Ciò significa che ci si ammala di più anche per effetto di fattori di inquinamento ambientale, che necessitano di studi approfonditi di bio-monitoraggio”. E i dati allarmanti arrivano anche da uno studio commissionato dal Ministero dell’Ambiente nel 1997 e completato solo nel 2007 e che ha riguardato le matrici terreno e acque del litorale domizio-flegreo. Risultati davvero impressionanti, che sono stati sintetizzati in una relazione presentata alla fine del convegno dal Dott. Gennaro Esposito, del comitato regionale Medici per l’Ambiente. “I dati della Società Ati Selc evidenziano la presenza nel Litorale Domizio-Flegreo di migliaia di tossici tra cui Alaclor, Arsenico, Alluminio, Benzoantracene, Benzopirene, Benzofluorantene, Benzoghiperilene, Benzokfluorantene, Berillio, Clordano, Cromo, DDD, DDE; DDT, Dicloropropano, Dibenzoantracene, Dieldrin, Ferro, Floruri, Idrocarburi pesanti, Indenopirene, IPA, Layers, Manganese, Nitriti, Piombo, Stagno, Solfati, Tallio, Vanadio, Zinco. In alcuni casi con valori di migliaia di volte oltre i limiti di legge”. Ad Acerra sono stati rinvenuti nel 2002 e nel 2006: Arsenico, Ferro, Manganese, Cromo VI, Cloroformio, Dicloroetilene, Tricloroetilene, Tricloroetano, Tricloropropano, Dicloropropano, con valori molto al di sopra dei limiti di legge”. “DDD DDE DDT sono stati riscontrati in elevate dosi nel litorale flegreo e non sono compatibili con attività di edilizia abusiva o uso di pesticidi e diserbanti”. Il Dott. Mario Fusco, direttore del Registro Tumori della ex ASL NA 4 di Pomigliano D’Arco, ha evidenziato come il tumore che sta avendo un trend di incidenza è quello del testicolo, mentre per gli altri si assiste ad una sostanziale stabilità. Un bambino su 500 si ammala di tumore e il trend è in ascesa: + 3,2%. La Professoressa Triassi polemizza: ”Da quando hanno tolto la competenza dell’ambiente al ministero della Sanità nel 1993 la situazione è peggiorata. L’Arpa è un organismo a sè, senza rete, nè feedback. Non si può monitorare facilmente la situazione dell’inquinamento e gli effetti sulla salute”. Ma la giornata è stata caratterizzata dall’amaro sfogo dell’assessore all’ambiente della Regione Campania Walter Ganapini, che ha ammesso: ”Sono stato impedito di lavorare per l’ambiente. Nessun organismo deputato al monitoraggio delle criticità ambientali è decollato in Campania. Lascio a voi medici il mio testamento politico. ”Sono sempre stato un ambientalista, ma non mi hanno fatto lavorare come avrei voluto”. ”A Castelvolturno c’è una situazione disastrosa e Menegozzo non mi fa sapere nulla!”. ”Anche ad Acerra avevo chiesto di entrare nell’Osservatorio sull’inceneritore, ma mi è stato impedito”. Accuse pesanti che dimostrano connivenze, omissioni e stranezze legate alle vicende ambientali di una Regione disastrata da almeno vent’anni. Alla fine le richieste dei medici: ”Chiediamo un osservatorio presso l’Ordine dei Medici con l’associazione dei Medici per l’Ambiente per avviare le ricerche e tutelare la salute dei cittadini campani. Dobbiamo recuperare il nostro ruolo di educatori e promotori del valore della salute anche dicendo la verità sui guasti dell’ambiente nella nostra Regione

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Gestione beni culturali flegrei: TUTTI A POZZUOLI!!

Dopo tante titubanze, lentezze, denunce ed incomprensibili silenzi, è arrivato il momento di partecipare attivamente alla stesura del prossimo piano di gestione dei reperti archeologici dei Campi Flegrei, per il quale si prevede uno stanziamento pari a 8 milioni di euro. Un tavolo socio-economico, convocato dal Comune di Pozzuoli ed in riferimento all'oggetto di cui all’avviso pubblicato sul BURC n.4 del 13.01.2010, che si terrà il 22.02.2010, alle ore 15.00, presso la Sala Giunta Comune di Pozzuoli, ed il quale è già stato posto all' attenzione dell’Assessore ai Beni Culturali, Lavori Pubblici, Demanio e Patrimonio della Regione Campania, Oberdan Forlenza; del Sindaco del Comune di Quarto, dr. Sauro Secone; del Commissario Prefettizio del Comune di Bacoli , dr. Umberto Cimmino; del Sindaco del Comune di Monte di Procida, dr. Francesco Paolo Iannuzzi; del Presidente dell’Ente Parco regionale dei Campi Flegrei; della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania; della Soprintendenza Archeologica Speciale di Napoli e Pompei; della Soprintendenza BAPPSAE per Napoli e Provincia.

TUTTI A POZZUOLI!!
FORUM - Partenarato socioeconomico
"Preliminare di Piano Strategico per la Valorizzazione dei
Beni Culturali del territorio flegreo"

Lunedì, ore 15.00
Sala Giunta (Rione Toiano)
Comune di Pozzuoli
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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venerdì 19 febbraio 2010

Università Popolare: parte la Rivoluzione Culturale dei Campi Flegrei

Bagliori, spiragli, speranze. E' solo attraverso questi tre sostantivi che, in maniera approssimativa ed impulsiva, è possibile descrivere l'aria e l'ambiente presentatosi ieri pomeriggio presso la fastosa e coppolliana villa Cerillo. Una struttura la quale, dopo essere stata finalmente strappata alle grinfie di colui che voleva farne il proprio reame occulto, ha fatto da sfondo per la presentazione dell'Università Popolare dei Campi Flegrei. Un possibile volano rivoluzionario (poichè si propone appunto di acculturare un popolo fin troppo radicato nell'inciucio figlio della nullafacenza e della gretta ignoranza di provincia) frutto dei Tavoli Tematici di Agenda 21, il quale nasce come associazione culturale che ha come finalità l'istruzione, la formazione e la promozione culturale degli adulti, senza alcun fine di lucro.
Un'Università carrateristica la quale (secondo quanto asserito dagli stessi promotori) mira a:
Offrire una risposta valida alle esigenze culturali e sociali di quanti vogliono sentirsi al passo con i tempi.
Essere un luogo di incontro e di dialogo tra le diverse generazioni, abbattendo il divario generazionale e favorendo la comprensione e lo scambio di esperienze.
Promuovere e valorizzare le risorse e le tradizioni culturali locali, contribuendo allo sviluppo del territorio.
• Promuovere un contatto attivo con le numerose associazioni operanti sul territorio, con le
istituzioni, gli istituti scolastici, e tutte quelle realtà territoriali che svolgono il proprio
lavoro con e per i cittadini.
Una macchina da guerra, pronta a partire entro la fine di marzo, che al momento prevede circa trenta corsi (dettagliatamente descritti nella diapositiva sottostante), suddivisi in aree: Umanistica, Scientifica, Espressività Corporea e Artistica, tenuti da docenti volontari qualificati, e che in collaborazione con lʼAmministrazione Comunale ed alcuni istituti scolastici del territorio ( Marconi, Paolo di Tarso, e II° Circolo di Via Virgilio) ha individuato le aule dove svolgere i corsi, mentre presso lʼ Istituto Illiano (le suore) in Via Campi Elisi n.1, a Bacoli, (di proprietà del Pio Monte della Misericordia di Napoli, che ha messo a disposizione unʼ aula al piano terra) sarà ospitata la segreteria per raccogliere le iscrizioni.
PS: Per informazioni: Prof.ssa Rosanna Cafaro Tel. 338 39 16 683; Prof. Vincenzo Pisani Tel. 081 8543362

Josi Gerardo Della Ragione (Foto: Parisi & Giannins)
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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mercoledì 17 febbraio 2010

Freebacoli su "Radio Amore"

La Redazione di Freebacoli, contattata dell'emittenete radiofonica di "Radio Amore", parteciperà all'evento denominato "Indovina chi viene in radio..." in cui un rappresentante del blog rilascerà un'intervista inerente alle problematiche presenti presso i Comuni di Monte di Procida e di Bacoli. La trasmissione a diffusione regionale, diretta dal giornalista Antonio Romano, andrà in onda nella giornata di Giovedì 18 febbraio alle ore 09:30
e poi in replica
Venerdì 19 febbraio, alle ore 17:30.


Tra i temi più caldi del momento, la bizzarra ordinanza del sindaco Francesco Paolo Iannuzzi di vietare la somministrazione di cibo e acqua ai randagi del paese e la tutela e la gestione, con riferimento ai fondi Fesr del Por 2007/2013, del patrimonio archeologico della zona flegre.

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martedì 16 febbraio 2010

Il Chierichetto Bertolaso


Di Giuseppe Cristoforoni e Paola Nugnes

In questi anni ci eravamo fermamente convinti che Bertolaso fosse la chiusura di un triangolo ottuso; e che lui, fosse l’ottusangolo, fedele ed obbediente, a Letta “il grande “ e a Berlusconi, “il magnifico”.
Ma ora, dopo l’investitura virtuale a Ministro, chiara nomina pro impunità, Bertolaso, indagato per corruzione, è assunto finalmente a primo attore.
Per gli inquirenti è implicato per gli appalti milionari per il G8 alla Maddalena, ad imprenditori amici in cambio di mazzette e di marchette, questo dalla cronologia di migliaia di intercettazioni telefoniche, ecco perché le vogliono vietare, che avvallano l’ipotesi di tangenti vere e proprie.
Il Gip Rosario Lupo, nell’ordinanza di 126 pagine sul “sistema gelatinoso” afferma: “è alquanto inquietante che rapporti di collusione sussistano tra l’introdottissimo imprenditore Anemone e il potente sottosegretario (gestore soprattutto economico degli appalti aggiudicati dei Grandi eventi) Bertolaso Guido”.
Tornando a noi non è mica la prima volta del nostro “chierichetto” Guido, il balzare alle cronache negative.
Lo incontriamo nell’organizzazione del giubileo del 2000, grande abbuffata romana; nel 2001, chiamato da Berlusconi a dirigere la Protezione civile, primo passo del disegno "PDL + PD–L"; nel 2002 lo troviamo a San Giuliano di Puglia, dove ancora oggi aspettano risposte; nel 2003, nel governo Berlusconi, come coordinatore generale per l’emergenza SARS, grande e dispendiosa “bufala”; nel 2004 dichiara Genova non idonea a ricevere il G8, previgente? lo ritroviamo ancora con un prestigioso incarico entrare nella rosa di esperti che con il loro prezioso insegnamento promuoveranno la nascita del Partito Democratico, in buona compagnia con l’inceneritorista Umberto Veronesi ed Alessandro Nanni Costa, per realizzare il grande calmiere del dissenso e delle masse.
Nel 2005 è commissario all’emergenza rifiuti in Campania, ancora sotto Berlusconi, nel puzzolente pasticcio della munezza a Napoli, targata Roma, alle prese con montagne di eco balle e cariche della polizia contro le popolazioni; è in questo periodo che gli viene consegnato un dossier contenente notizie su sommergibili nucleari sovietici affondati nel golfo di Napoli, che non ha avuto nessuna risposta. In Campania torna con poteri assoluti e incontrastabili nel 2008, con l’esercito, contro le popolazioni che non aveva potuto piegare nel mandato precedente; nel 2009 è in Abruzzo per il catastrofico terremoto annunciato.
Eppure Bertolaso passa immune attraverso tutte queste vicende burrascose e poche chiare, il suo potere cresce in maniera esponenziale, si arriva ad annunciare la creazione di un inquietante Protezione Civile s.p.a., per i Grandi Eventi, il più grande ed autonomo ente appaltatore della Repubblica, con una quasi totale deroga alle norme di legge per i fondi in transito da palazzo Chigi e destinati ai più svariati scopi, dalle catastrofi alle operazioni strategiche di interesse nazionale (rifiuti, inceneritori, TAV, nucleare…); è a questo punto che in un delirio di onnipotenza, va ad Haiti dove prova a dettar legge anche agli americani. ma “Bertolaso, eroe nazionale e servitore dello stato non si tocca!”
i magistrati si vergognino, la legge sulla Protezione Civile S.p.A. va avanti!” tuona il presidente del consiglio a seguito delle nuove vicende giudiziarie sugli appalti della Maddalena.
i giudici si vergognino”,Bertolaso non si tocca”, ed, infatti, Bertolaso, proprio perché non si tocca già fu “stralciato”, un anno fa, dal processo “Rompi balle”, sulla gestione dei rifiuti in Campania, per volere del procuratore Lepore, al fine di non “intralciare” il lavoro del governo.
Lepore, per intenderci, è quel procuratore capo presente all’inaugurazione in pompa magna dell’inceneritore di Acerra, che non batté ciglio quando i dirigenti della Fibe furono detti “eroi nazionali”, per essere riusciti a portare a compimento il loro lavoro “nonostante” gli ostacoli della Magistratura. Naturalmente la decisione dello stralcio che provocò inevitabili spaccature all’interno della Procura di Napoli, comportò l’affossamento di un’intera inchiesta in cui sono coinvolti oltre 25 persone tra cui molti collaboratori stretti di Guido Bertolaso, oltre il suo braccio destro, Marta De Gennaro, che pure dichiarò di aver agito solo e sempre su indicazioni del suo capo.
Ma questo precedente sembra completamente scomparso dalla memoria di chi oggi si sdegna per lo scandalo di questa nuova inchiesta, spostando con tanto garbo l’attenzione dagli appalti alle escort, solita maestria tutta italiana, di deviare l’attenzione, per sminuire e per confondere…
Certamente l’inchiesta era attesa, visto che proprio in questi giorni, il presidente del consiglio aveva proposto di nominare Guido Bertolaso, Ministro, con l’obbiettivo di includere anche lui, tra gli “intoccabili” per i quali si sta perfezionando un disegno di legge apposito. O forse basterà la conversione, di mercoledì prossimo, del decreto 195 sulla fine dell’emergenza a blindare il sottosegretario, il decreto che all’articolo 3, comma 5,recita : «Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 gennaio 2011 non possono essere intraprese azioni giudiziarie ed arbitrali nei confronti delle strutture commissariali e quelle pendenti sono sospese»., in pratica non solo si sospendono i procedimenti giudiziari ma addirittura diventa vietato avviarli.
Certamente solo le indagini della magistratura potranno fare luce e chiarezza su faccende che esulano dal nostro potere di giudizio.
Ma quello che sicuramente sappiamo è che il governo delle emergenze, che oramai è al governo del nostro paese, gestendo appalti milionari e decisioni determinanti per lo sviluppo, e la salute, di un intero territorio, con il sistema della deroga alle regole, senza alcuna trasparenza e partecipazione, senza dover dar conto a nessuno di niente, senza dover rispettare le leggi ordinarie ed i principi, è la premessa inevitabile alle irregolarità e agli illeciti.
Quello che sicuramente sappiamo è che, come sempre è stato, il Potere assoluto nelle mani di alcuni è pericoloso, come guidare senza regole, passando con il rosso. E questa è una risposta proprio a Guido Bertolaso che per l’inchiesta rompi balle, solo pochi giorni fa, sornione, tronfio, dagli schermi del programma Rai di Minoli, ripeteva la sua versione dei fatti, così come gli era piaciuta raccontarla già altre volte: Mi accusano di essere passato con il rosso mentre portavo un malato grave all’ospedale ( la Campania in emergenza rifiuti) ho solo fatto il mio dovere di medico. Noi crediamo, al contrario che procedere in questo modo sia estremamente rischioso, che per portare in ospedale il malato “d’eccellenza”, si rischia correndo di travolgere a morte dei passanti, e di lasciarli sull’asfalto senza soccorso e senza alcun rimedio.
Ma per chi ha avuto la sventura di vedere il vero volto del potere assoluto: i campani con l’emergenza rifiuti; gli abruzzesi con il disastro del terremoto: guardare le loro facce impudiche e sorridenti in televisione è come guardare i Visitors per chi ha intravisto, anche per una sola volta, sotto la maschera bellissima gli orripilanti alligatori.
Quindi noi oggi non ci meravigliamo e non ci sorprendiamo, perché da troppo tempo è desta la nostra meraviglia e il nostro sdegno.

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