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Freebacoli

Freebacoli: maggio 2010

lunedì 31 maggio 2010

Ripulita Marina Grande: Ecco il VIDEO e le FOTO

Bambini, anziani, giovani, uomini, donne e addirittura intere famiglie si sono date appuntamento nella mattinata di ieri per partecipare all'iniziativa "Spiagge e Fondali Puliti", grazie alla quale si è provveduto alla pulizia dell'arenile di Marina Grande. Un'area, in cui la bellezza paesaggistica cozza quotidianamente con l'inquinamento e le brutture di natura antropica, dalla quale sono stati raccolti circa un centinaio di buste della spazzatura ed una quantità immane di detriti solidi tra cui barche in vetroresina, boe in gomma ed in polistirolo, funi di ogni tipo ed addirittura uno spartitraffico nascosto al di sotto della battigia. "E' stata veramente una bellissima giornata - ha asserito Annamaria Cicellyn Comeno, presidente di LegAmbiente Napoli Centro Antico e promotrici dell'evento accanto ad altre realtà quali Associazione 365 – Comitato per la Tutela della Salute Pubblica - Freebacoli - Giovani Democratici - Oltre l’Averno - PD - Poggio Pulito – Salotto Letterario - Sinistra Ecologia e Libertà – Rifondazione Comunista – Teatro La Scintilla – Verdi – Legambiente Napoli Centro Antico – Legambiente Bacoli – GAN (Gruppo Archeologico napoletano) – Associazione culturale Napoli Ovest (ONLUS) – Associazione Arcobaleno Bianco – Associazione la nuova Cuma - L’iniziativa – Ci mettiamo la faccia - ringraziamo tutti i Volontari che con disponibilità, generosità e senso civico ci hanno permesso di realizzarla. Abbiamo trovato una “discarica a cielo aperto”. Abbiamo liberato la spiaggia da un 150 Kg di rifiuti: bidoni, latte, bottiglie di plastica e vetro, cordami, zerbini, scarpe, siringhe, materiale edilizio, uno spartitraffico e perfino rottami di una barca di circa 6 metri con relativa griglia. Solo per citarne alcuni. Tocca ora alle Autorità Preposte predisporre e attivare gli interventi necessari perché questo non avvenga più. Tocca ai Cittadini, a noi tutti, vigilare affinché questo luogo bellissimo venga preservato e gli interventi effettuati. Tocca ancora a tutti noi modificare il proprio stile di vita indirizzando i consumi verso prodotti biodegradabili e non usando il mare, le spiagge, gli spazi comuni come luoghi alieni dove è possibile scaricare tutto ciò che non ci serve più".
Un'ottima iniziativa in seguito alla quale si ripropongono le foto ed il video realizzati sul posto, rispettivamente, dalla stessa Annamaria Comeno e da Alessandro Parisi, presidente del comitato Poggio Pulito.

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Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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domenica 30 maggio 2010

Marina Grande: Dalla Tomba d’Agrippina, al Mare infestato dalle Acque Nere

Foto Scattate prima della Pulzia effettuata Stamattina
in occasione dell'Evento "Spiagge Pulite"




Un paradiso terrestre declassato sino a trasformarsi nella peggiore delle bolge dantesche: Marina Grande marcisce in un degrado senza precedenti. Continua, nonostante i numerosi sos lanciati dalla cittadinanza e dalla stampa locale, lo stato di abbandono in cui, oramai da troppo tempo a questa parte, verte l’area riconosciuta anche con l’appellativo di “Giù Bacoli”. Una zona che, forse meglio di qualunque altra, racchiude appieno il palese periodo di difficoltà vissuto da una città la quale, a causa di una costante mancanza di programmazione e di manutenzione straordinaria ed ordinaria, resta imbrigliata in un tunnel privo di una vera luce di speranza. Difatti, ad un’analisi attenta dei luoghi, basta percorrere i pochi metri che dividono la maestosa Tomba d’Agrippina al piccolo lembo di spiaggia posto presso il costone Ovest del litorale per comprendere quanto ci sia da rammaricarsi per una località la quale, anziché caratterizzarsi per l’arrivo di ingenti quantità di turisti, si deve costantemente confrontare con criticità tutt’oggi irrisolte. Chiusa al pubblico da anni la struttura ove, erroneamente, si pensava avesse soggiornato, prima di trovare un’orrenda morte, la celeberrima Agrippina, madre dell’imperatore Nerone; inutilizzabile il molo, voluto fortemente dall’ex amministrazione locale e portato a termine nell’aprile dell’anno passato (con un ritardo maggiore ai dodici mesi) attraverso i fondi della comunità europea, presso il quale si era preventivato l’attracco di una grossa quantità di traghetti. Battelli che erano di certo una parte integrante del progetto “Metrò del mare”, servizio offerto alla popolazione ed ai turisti ( e finanziato dalla Comunità Europea e inserito tra gli Approdi di Ulisse) il quale non è mai riuscito a spiccare il volo, nonostante siano state istituite delle navette pubbliche ed ecologiche, dirette proprio verso il “porto” di Marina Grande. Una situazione paradossale a cui si va ad aggiungere sia il pietoso stato in cui si ritrova ciò che resta della spiaggia del borgo, ricca di materiali di risulta, tra cui i resti dei cantieri presenti al tempo dei lavori, sotterrati tra i granelli della poca sabbia ancora esistente, che l’incredibile tanfo proveniente dalle acque costeggianti gran parte dell’area. Da Aprile le condotte fognarie presenti lungo il litorale scaricano direttamente in mare – denuncia uno sconsolato residente della zona più volte recatesi dinanzi agli uffici competenti per segnalare la gravosa questione – purtroppo in seguito alle ultime operazioni di riqualificazione, il flusso delle correnti è cambiato, causando seri danni alla popolazione”. In effetti, proprio a pochi passi da una serie di dimore, è possibile vedere l’effetto generato dalle recenti mareggiate. Le onde, nel corso dei maltempi, hanno eroso un grosso masso di cemento sotto il quale sono allocate varie condutture fognarie. Tubi dal grosso diametro i quali trasportano le acque reflue dirette verso le pompe di sollevamento stanti in zona, e che indubbiamente risultano essere ricche di falle e perdite causa di un inquinamento marino evidente ad occhio nudo. Una fuoriuscita di acque nere che si palesa attraverso la presenza in mare di grosse chiazze di schiuma bianca e di macchie oleose generatrici di una situazione imbarazzante per un litorale ove il mare è da sempre stato considerato balneabile dalle periodiche analisi dell’Arpa Campania. Non riusciamo a convivere con tale puzza giornaliera. Come è mai possibile che l’acqua abbia questo colore grigiastro? Abbiamo contattato l’Ufficio tecnico di Bacoli continua il residente ed anche la Capitaneria di porto denunciando questo grave disastro ambientale, ma nulla si muove. I tombini sono ricoperti da asfalto, cemento e spazzatura. E questo dovrebbe essere il nostro biglietto da visita da lasciare ai visitatori?”. Scempi di varia natura ai quali, per chiudere, si affianca il cedimento (avvenuto quest’inverno) di un terrazzino venuto giù dopo che l’ennesima mareggiata aveva nuovamente minacciato l’incolumità delle abitazioni ivi presenti. Pericolo imminente il quale addirittura spinse le autorità competenti giunte in zona ad imporre lo sfratto, per motivi di sicurezza, di alcune abitazioni poste proprio al di sopra delle sovracitate condutture fognarie. Un panorama desolante che ha spinto le associazioni locali a promuovere in loco la XII edizione di “Spiagge e Fondali Pulite”, al fine di sensibilizzare e sottolineare le criticità del luogo.










Nei Prossimi Giorni pubblicheremo un Video e delle Foto successive alla Pulizia

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Articolo pubblicato anche su "Diretta News"

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sabato 29 maggio 2010

Bilancio di Previsione 2010: L'Urlo di Svolta Popolare

Constatiamo con piacere che questo anno in particolare si è sviluppato a Monte di Procida un vivace ed approfondito dibattito sul Bilancio comunale .

Come gruppo di opposizione e come movimento politico non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo critico e costruttivo su quello che è l’atto più rilevante nella vita della nostra comunità.

Per il Bilancio di Previsione anno 2010, abbiamo evidenziato:

1) Che delle 30 opere pubbliche previste nei documenti programmatici, (che non si è avuto nemmeno il coraggio di commentare), nessuna vedrà il suo inizio perché agganciate ad un falso reperimento di risorse pubbliche

2) Che l’ annuncio di una riduzione della tassa per la raccolta dei rifiuti, di evidente intento pre-elettorale, nasconde un impercettibile aggravio e consolidamento della spesa corrente posto a carico del bilancio.

3) Che è irrazionale e illegittimo predisporre un piano parziale delle alienazioni degli immobili comunali senza avere coscienza di quali e quanti sono i beni immobili a disposizione dell’ente

4) Che è aberrante dal punto di vista giuridico e morale privilegiare con un diritto di prelazione (regolamentato ed approvato dalla maggioranza tutta) chi dei beni pubblici,e quindi di tutti i cittadini di Monte di Procida, si è appropriato abusivamente e per di più senza versare contributi di nessun genere per anni.

Abbiamo avanzato ben 4 richieste di emendamenti, per un incremento dei fondi da destinarsi alle chiese locali, per incrementare il fondo destinato alle piccole manutenzioni delle scuole, per liquidare le dovute spettanze ai dipendenti, per incrementare le risorse a disposizione della biblioteca comunale altrimenti condannata all’inerzia per l’indisponibilità di risorse adeguate;

di questi emendamenti è stato accolto solo quello riguardante la Biblioteca comunale con uno stanziamento che di fatto salva le attività e la fisiologica esistenza di questa importante struttura.

Le criticità politiche e tecniche fatte rilevare da tutti i consiglieri di minoranza, le richieste di chiarimenti, così come pure i suggerimenti per dare soluzione a problemi legati a spettanze del personale dipendente non rinviabili,non hanno tuttavia avuto risposte nelle sedi opportune.

Riteniamo che sia doveroso, sia per dovere di cronaca, sia per leale, corretta e plurale informazione, rispondere come rappresentanti dell’altra metà dei cittadini rappresentata in consiglio comunale, senza dare adito a dubbi e perplessità su un ruolo svolto dagli organi di informazione locale , che senza il punto di vista delle altre forze politiche che compongono la minoranza possano far pensare (anche senza volerlo)ad un propagandistico dibattito unilaterale.

Convinti che il confronto è il sale della democrazia è che non si può prescindere dalle opposizioni per avere un quadro realistico della realtà politica e sociale in cui viviamo, invitiamo pertanto gli organi di stampa locali a pubblicare in maniera integrale gli interventi dei consigli comunali e li invitiamo altresì ad una conferenza stampa che il gruppo consiliare di Svolta Popolare terrà martedì 1 giugno alle ore 20,00 in Piazza XXVII Gennaio.(Bar Platis)


I consiglieri del gruppo consiliare di “Svolta Popolare”

Per approfondimenti www.svoltapopolare.it


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venerdì 28 maggio 2010

Liberiamo Marina Grande dai rifiuti

Con l’approssimarsi della stagione estiva abbiamo ritenuto opportuno intensificare la nostra azione fattiva, e nel contempo di stimolo, per la risoluzione dei vari problemi ambientali di Bacoli, e siamo partiti da Marina Grande, aderendo alla manifestazione di Legambiente "Spiagge e fondali Puliti", del 30 maggio, sia per ragioni tecniche che per ragioni esemplificative.
Infatti Marina Grande è una delle tante realtà di Bacoli, ricche di fascino, bellezze naturali e storia dove, pur essendo state investite risorse, non si è avuta purtroppo una seria riqualificazione ambientale.
Marina Grande avrebbe dovuto costituire, insieme a Baia e Miseno, un punto di approdo del “Metrò del Mare”, per decongestionare il traffico veicolare, la cui drammatica situazione, specialmente estiva, è a tutti ben nota; per questa ragione è stato allungato il molo preesistente. Attualmente nessuno dei tre approdi previsti è invece in grado di funzionare.
Per Marina Grande sembra infatti, perché non c’è alcuna versione ufficiale, che proprio la costruzione del nuovo molo abbia deviato le correnti, contribuendo sostanzialmente all’erosione della spiaggia situata a destra guardando il mare ed esponendo la piccola rete fognaria, già mal funzionante, e le case alle mareggiate, con la drammatica conseguenza, verso fine dello scorso anno, del crollo di una terrazza e dell’emissione da parte del Comune di varie ordinanze di sgombero.
Ma Marina Grande, dove è ancora visibile, ma difficilmente accessibile, lo splendido piccolo teatro romano di epoca imperiale, più comunemente conosciuto come “Tomba di Agrippina”, che è ricca di reperti archeologici sottomarini, che termina con la Punta di Cento Camerelle, dove si trova la straordinaria struttura di cisterna a vasche sovrapposte, unica nel suo genere, dove puoi respirare nell’aria il mito e le vestigia di un passato glorioso non merita la vergogna odierna e deve ritornare ai fasti del passato.E per questo è necessaria la collaborazione attiva di tutti i cittadini. Dobbiamo sapere dalle autorità preposte cosa vogliono fare, ed conoscere i tempi “certi” per il recupero improrogabile di Marina Grande. Altro punto indispensabile è che vengano eliminate tutte le barriere architettoniche perché il territorio di Bacoli deve essere liberamente e facilmente accessibile a tutti.
I siti archeologici, ad iniziare dal Castello di Baia, devono essere motore di sviluppo, di turismo qualificato, non restare perennemente chiusi, per ricadere poi nel degrado.
E ricordiamo che, ancor di più in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, è indispensabile usare bene e coscienziosamente i fondi che ci vengono messi a disposizione, per valorizzare le risorse di cui è ricco il nostro territorio, che devono essere fonte di lavoro e benessere per tutti ed in particolare per i nostri giovani.

Domenica 30 Maggio alle ore 9.00

In occasione dell’iniziativa “Spiagge e Fondali Puliti” promossa da Legambiente

Manifestazione a Marina Grande
per

Liberare la spiaggia (giù Bacoli) dai rifiuti che la deturpano.

Partecipiamo tutti per contribuire a rendere più vivibile la nostra città e per dare un forte segnale che si può e si deve cambiare.
La storia, le bellezze, i giovani e la cittadinanza tutta di Bacoli lo meritano!
La manifestazione proseguirà poi con la rimozione dei rifiuti attorno al lago Miseno.

Associazione 365 – Ci Mettiamo La Faccia – Comitato per la Tutela della Salute Pubblica - Freebacoli - Giovani Democratici - Legambiente– Oltre l’Averno - PD - Poggio - S.E.L. – Rifondazione Comunista – Teatro La Scintilla -Verdi -

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giovedì 27 maggio 2010

L'Arpac controlla il "Mare Morto": Croci e Delizie del Lago Schiumato










“L’Arpa Campania ci ha inviato i risultati delle analisi relativi ai prelievi effettuati presso il lago Miseno lo scorso 20 Aprile. La documentazione, dalla quale sembra che non vi siano state riscontrate delle anomalie, è in mano all’assessore preposto”. E’ con queste parole che Luigi Della Ragione, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bacoli e da tempo interessato alle vicisittudini del bacino lacustre flegreo, ha rassicurato la cittadinanza circa il possibile inquinamento dello stesso segnalato nei giorni scorsi da una serie di foto e video. Dei risultati che in queste ore sono tra le mani dell’assessore Giuseppe Scotto di Vetta il quale, a giorni, li farà pubblicare anche presso il sito ufficiale del Comune di Bacoli: Ho già contatto l’Arpac affinché possa inviarci un tecnico per trascrivere una relazione descrittiva delle analisi. Non possiamo di certo porre sul sito soltanto le tabelle con cifre e numeri. Il nostro obiettivo – continua il delegato all’Ambiente – è quello di essere trasparenti nella nostra azione amministrativa ed, come in questo caso, restare in allerta monitorando costantemente il bacino lacustre. Sarebbe cosa gradita, inoltre, riuscire a costituire un tavolo tecnico permanente ove i responsabili dell’Asl, dell’Arpac, dei Noe e di tutti gli enti interessati alla vicenda possano finalmente avere e dare un quadro completo, trasparente ed esaustivo della situazione che, parallelamente, sarà anche reso pubblico attraverso la pubblicazione dei risultati delle analisi effettuate periodicamente”. Buoni propositi a cui è seguito anche la voglia d'intraprendere una fattiva e costruttiva collaborazione con i comitati civici: “Sono ben lieto di poter avere l’apporto di associazioni ambientaliste e cittadine per restare vigile sulla situazione. Proprio lo scorso giorno – ha asserito l’assessore nella mattinata di ieri presso la sala Giunta del Municipio – abbiamo cominciato a lavorare per ripulire le condotte sporche e ricche di detriti individuate durante il sopralluogo effettuato con l'Arpac ed il Comandante dei vigili urbani e per eliminare la spazzatura presente nelle aree antistanti gli sbocchi che danno verso il lago Miseno. Inoltre bisogna pensare a ripulire i fondali del lago e proprio in tal senso mi sto prodigando per organizzare una giornata ecologica all’interno della quale coinvolgere anche tutti i soggetti interessati alla problematica e pronti a dare una mano”. Un interessamento, testimoniato anche dalla presenza di un transennamento posto proprio nei pressi di un'area satura di fanghi puzzolenti e materiale ingombrante di ogni genere e grandezza e che di certo lascia ben sperare in vista di un miglioramento futuro, al quale però si aggiungono nuovamente le immagini di un lago costeggiato da un'ingente e preoccupante quantità di schiuma. Una sostanza presente in maniera costante, e stanziata a galla ogni qual volta le acque lacustri sono accarezzate da un tenue venticello o successivamente ad un breve acquazzone, che assume una tonalità che varia, a seconda della posizione, dal bianco al giallo. Per tale motivo, nonostante vi sia stato un primo interessamento da parte delle autorità competenti, si ritiene opportuno invitare la cittadinanza a non abbassare assolutamente la guardia monitorando, costantemente e quotidianamente, questa macchia azzurra riconosciuta anche con l'appellativo di "Mare Morto".

Foto scattate nella Serata di Mercoledì 26 Maggio

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

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mercoledì 26 maggio 2010

Villa Comunale: Tra Materiale di Risulta e Rifiuti Pericolosi

L'Amministrazione: "Risolveremo al più presto il problema"









Cancelli chiusi e spazi ricoperti da materiale di risulta e rifiuti ingombranti: continuano a preoccupare le condizioni in cui vertono numerosi parchi pubblici sparsi tra il centro e la periferia del paese. Una situazione già di per sé allarmante, a cui va ad aggiungersi anche la piccola discarica a cielo aperto presente da diversi mesi in prossimità della villa comunale di Bacoli. Area da sempre fulcro dell'inciucio (sociale, politico, giovanile, sportivo, etc etc) locale all'interno della quale resta stanziato un grosso cumulo di materiale di risulta molto probabilmente lasciato sul posto in seguito al completamento dei lavori relativi alla conversione dell'ex campo da calcio in nuova area per la strutturazione di eventi ludici e ricreativi. Pneumatici, reti, cassettoni, materiale pericolo e tubi di vario genere i quali, all'insaputa dei più, ricoprono gran parte della zona posta al confine tra la "nuova" e la "vecchia" villa e posta alle spalle (in quell'area riconosciuto con l'appellativo di "Aret i Cavall") di un noto chalet. “Già da diversi giorni ci stiamo attivando per risolvere le criticità relative ai giardinetti pubblici – ha asserito nella mattinata di ieri il vicesindaco Michele Massa, assessore con delega, tra le altre cose, anche al Verde Attrezzato ed alla Normalità – in primis cercheremo di riaprire il prima possibile lo spiazzale sito in via Campi Elisi ed in cui, a causa di atti vandalici e teppistici, sono stati quasi del tutto distrutte le giostre poste in loco soltanto poco tempo fa. Inoltre ho già contatto gli enti preposti per rimuovere immediatamente il materiale di risulta giacente da diversi mesi all’interno della villa comunale del centro di Bacoli. Località in cui ho chiesto anche che vengano posti dei nuovi cestini poiché in quasi tutta la zona o non ve ne sono o, peggio ancora, quelli che c’erano sono stati sradicati e gettati nel limitrofo lago Miseno. Infine di sicuro bisognerà provvedere al più presto anche per rimuovere il materiale pericoloso ammucchiato nei pressi della villetta degli anziani di viale Olimpico a Cappella. Un’area in cui molto spesso gli stessi anziani sono soliti accendere del legno per riscaldarsi”. Difatti negli interni dello spiazzale, in un’area attualmente ancora posta sotto sequestro giudiziario, vi sono tutt’oggi accantonati i resti della struttura abusiva esplosa qualche anno fa a causa della fuoriuscita notturna di gas da una bombola lasciata casualmente aperta. Una zona degradata e senza controllo, presso la quale trova ristoro anche un extra-comunitario il quale passa la notte proprio nell’interno della struttura pericolante e ricca di materiale pericoloso. “Purtroppo dobbiamo troppo spesso fronteggiare l’inciviltà di un gruppo di persone che si divertono a distruggere ciò che trovano presso le villette pubbliche. Se l’andazzo non dovesse cambiare – continua Massa – saremo costretti a dover richiudere anche la villetta di via Campi Elisi”.
Un impegno volto alla risoluzione della problematica a cui si è associato in mattinata anche Giovanni Scotto di Vetta, assessore all'Ambiente, all'Urbanistica, al Personale, alle Pari Opportunità ed alle Politiche Comunitarie: "Stiamo lavorando intensamente per il bene del paese. Appena riusciremo a trovare dei fondi ci prodigheremo per acquistare - ha continuato Scotto di Vetta - anche dei cestini da sistemare presso la villa comunale poiché di certo non è possibile continuare a lasciare questo spazio pubblico in tale stato".

Materiale di Risulta ed Oggetti Pericolosi Rimossi dalla Villa Comunale di Bacoli:
foto 1 -
foto 2 -
foto 3 -
foto 4


Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

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martedì 25 maggio 2010

QuartoMondo: "Cronache ed Orrore dal Cesso del Mondo" (Nuove News)

Continua la nuova collaborazione che la Redazione di Freebacoli ha intrapreso con il portale d'informazione flegreo denominato "Il Forum del QuartoMondo".Un canale di denuncia, modellato sotto forma di forum, all'interno del quale semplici cittadini denunciano con costanza e con forza, attraverso l'utilizzo di foto e video, le numerose criticità presenti presso il territorio di Quarto.


Ecco la selezione del "TOP vergognation"
del periodo 17 - 22 Maggio 2010

Una volta tanto, i furti seriali nelle strutture comunali (una specilità quartese da record)
non è andata a buon fine

Le manovre grige e stranissime, intorno alla QUARTO MULTISERVIZI, che non si capisce se DEVE o meno fallire...

Scoppio in palazzo a Quarto Flegreo...i vigili urbani arrivano dopo 45 minuti! Scandalo persino a Quarto Flegreo.

Vergognosa figuraccia dell'amministrazione comunale, in un video denuncia della LAV (protezione animali)

Il problema dei TOPONI GIGANTI si ripropone in Quarto Flegreo!

Imbarazzante e meschino tentativo di riprendersi dalla figuraccia del Circo...

Con tempi da cometa di Halley, i vigili urbani di Quarto Flegreo, con comodo, multano qualcuno...

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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lunedì 24 maggio 2010

Terme di Baia: Tra Incuria e Splendore (Foto e Video)









Una quindicina di turisti erranti, uno splendore che resiste oramai da secoli ed una folta patina d’incuria madre di erbacce disparate e rifiuti malamente nascosti tra le arcate architettoniche: arriva anche per le Terme di Baia l’ultima domenica del celeberrimo “Maggio dei Monumenti”. Un evento di rivalutazione culturale, utile per indirizzare vaste platee di turisti verso mete ricche di storia e di bellezza, che troppo spesso stenta a decollare proprio in quegli stessi luoghi in cui gli imperatori ed i signori romani erano soliti trascorrere il proprio tempo libero in cerca di ristoro e serenità. Una quiete passata, di cui tutt’oggi restano soltanto delle vestigi, tramutatesi in quel tormentato panorama d’incuria e d’abbandono con il quale sono da tempo sono costrette a convivere le celeberrime Terme Baiane. Difatti, come se si fosse steso un inconfutabile filo di congiunzione tra il degrado passato e quello presente, quasi nulla sembra essere cambiato rispetto a quando nel 10 Aprile del 2009 proprio la Redazione di Freebacoli aveva girato un video denuncia (CLICCA QUI per visualizzare il REPORTAGE realizzato, tra gli altri, anche grazie all'indispensabile contributo di Rosario Arena e Fabio Schiavone) con il quale si richiedeva l’immediata pulizia, da parte degli enti competenti, del mastodontico reperto archeologico locale. Una deficienza, a cui non è stato posto ancor alcun significativo rimedio, al quale va ad aggiungersi un ulteriore fenomeno di scelleratezza amministrativa e gestionale rappresentato dalla paradossale mancanza di una rivendita di biglietti all’entrata del sito. Difatti, nonostante sia presente in zona sia del personale che una cartellonistica atta a segnalare la presunta presenza di una biglietteria funzionante, l’unico modo utile e lecito per visitare le Terme di Baia è rappresentato dal passaggio obbligatorio per gli sportelli posti presso il Castello di Baia ove, dietro il pagamento di una somma accessibile, si riceve il ticket d’ingresso per un sito archeologico posto a qualche kilometro di distanza.
Un accesso difficoltoso in seguito al quale, tra spazzatura, calcinacci, materiale di risulta, pali arrugginiti dal tempo, sterpaglie mai tagliate, palloni, bottiglie con liquido pericoloso e tanto altro ancora, è possibile ammirare l’antica Baiae, famosa per la presenza di acque termali e per la bellezza dei luoghi. Un parco archeologico che racchiude i resti di residenze patrizie e di impianti termali, il quale si estende su di una superficie di 40.000 mq e risulta essere diviso convenzionalmente in cinque settori: La Villa dell’Ambulatio (estesa su di una terrazza superiore che ospita il quartiere domestico e su di una inferiore); Il Settore di Mercurio (costituito da due nuclei distinti con funzione prevalentemente termale); Il Settore della Sosandra (in cui sono state individuate quattro fasi edilizie e si sviluppa su quattro livelli: i primi due con funzione abitativa, mentre i due livelli inferiori ospitano un complesso architettonico scenografico interpretato come un teatro-ninfeo); ed Il Settore di Venere (chiamato così dagli studiosi del ‘700 che definivano “stanze di Venere” alcuni ambienti del livello inferiore, che si articola su tre livelli sovrapposti con ambienti di servizio o con funzione termale). Spazi e luoghi di vanto i quali di sicuro, privi di un reale interessamento degli enti preposti (che vanno sicuramente da quelli comunali sino a terminare, passando per la Soprintendenza, per il Ministero per i Beni Culturali), non potranno far altro che giacere in ciò che un tempo i latini chiamavano “Otium” e che oggi i moderni flegrei hanno convertito in un disinteressato “Negotium” privo di qualsivoglia profitto sociale, cultuale e sopratutto economico.
Foto Scattate Domenica 23 Maggio 2010
(Clicca sulle immagini per ingrandirle)




































Alessandra Sagliocchi & Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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