This page has moved to a new address.

Freebacoli

Freebacoli: dicembre 2010

venerdì 31 dicembre 2010

ESCLUSIVA - Little Tony ed Adriano Pappalardo Provano a Bacoli Prima del Concerto di Capodanno

La Redazione di Freebacoli, in occasione dello sfarzoso Capodanno organizzato in città (Clicca Qui), ha deciso di condurre le Star nazionali presso i principali siti d’interesse presenti sul territorio.

Per tale motivo gli stessi, in attesa dell’esibizione serale, hanno deciso di provare i loro pezzo più rappresentativi presso le strade, i laghi, i siti archeologici ed i cassonetti della spazzatura presenti presso la città di Bacoli.

Freebacoli perciò, in esclusiva ed anteprima internazionale, ha deciso di mostrare ai propri lettori le esibizioni estemporanee di Little Tony e di Adriano Pappalardo.

BUON CAPODANNO

 

Little Tony al lago Fusaro

Foto1357

Adriano Pappalardo alle Cento Camerelle

1875481


Little Tony presso via Torre di Cappella


torre di cappella

Adriano Pappalardo ammira la Monezza

Foto1953

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

Manca un Piano di Gestione per i Siti Archeologici. Possibile un Altro “Colpo di Mano”: Ferdinando Ambrosino alla Guida di Villa Cerillo

image  In relazione all’articolo a firma dell’Arch. Francesco Escalona e del commento del Dr. Diego Giuliani, presidente del Parco Campi Flegrei, (Clicca Qui) constato con piacere che sta nascendo un dibattito, da allargare a quanti più cittadini flegrei sia possibile, perché questo è uno degli scopi dei nostri articoli.

Bacoli, in particolare, ha due enormi risorse che devono servire da volano per lo sviluppo: I Beni Archeologici e quelli del Centro Ittico Campano.

Come già precedentemente evidenziato, questi sono e devono essere patrimonio di tutti, non soltanto di una parte che cerca di arrogarsi il diritto di gestirli a suo miglior piacimento.

Questi beni vanno valorizzati e mantenuti senza sperpero di risorse. Risorse che peraltro vanno diminuendo di giorno in giorno.

È inoltre da considerare che questi sono gli ultimi anni in cui sarà possibile beneficiare di fondi europei, su scala così ampia come nel recente passato, perché questi termineranno con il 2013.

Ritengo pertanto che questi debbano essere soltanto i primi di una serie di confronti, anche con dibattiti pubblici, per cercare di raggiungere l’unico risultato che realmente conta, quello della promozione del nostro territorio e della necessaria ricaduta occupazionale che deve avere.

Essendo io però chiamato in causa in prima persona dagli scritti di Escalona e di Giuliani, in quanto intervistato dal TG1, volevo puntualizzare che:

- La Parola “Parco” dei Campi Flegrei non viene mai da me pronunciata. Può essere facile immaginare come chi non sia perfettamente addentro alle cose dei Campi Flegrei, possa usare dei termini non perfettamente appropriati, identificando i “Campi Flegrei” tout court con il “Parco dei Campi Flegrei”.

- Scopo principale del servizio era quello di stimolare chi di competenza ad intervenire prima che il disastro in atto diventi completamente irreparabile.

image- Da questo punto di vista mi auguro che chi è responsabile del mancato tempestivo intervento, dopo un servizio andato in onda su un TG nazionale, senta la necessità di fare qualcosa, non ritengo per sensibilità o per professionalità, che avrebbero dovuto manifestarsi in precedenza, ma almeno per non addossarsi inutili responsabilità.

- Se così non fosse riprenderemo la nostra azione di pungolo, ma ci auguriamo che non ce ne sia la necessità.

- Mi si consenta di fare presente che non mi risulta che uno solo dei nostri articoli, una sola delle azioni o degli interventi miei, del Consigliere Comunale Josi Della Ragione, e di altre persone con cui collaboriamo in Comitati ed Associazioni, sia stato fatto per pura polemica. Consideriamo infatti la polemica sterile e controproducente, se fine a se stessa. Invece, tutte le volte che ne abbiamo la pur minima possibilità, proponiamo, ciascuno per il ruolo che gioca, soluzioni concrete ai problemi.

- È vero che, almeno per quanto a mia conoscenza, la parte alta del Complesso della Villa dell’Imperatore Claudio non è stata oggetto di interventi del PIT, ma invece lo è stata la parte sommersa, con una spesa di ben 5 milioni di euro. Il crollo dello scorso mese se non si interviene tempestivamente e se i crolli, come appare estremamente probabile, continueranno, rischia di compromettere non soltanto le parti emerse ma anche la sottostante parte del Ninfeo e della Via Eraclea. Cito testualmente quanto scritto dagli Archeologi Paolo Caputo e Nicola Severino: “ una realtà paesaggistica e archeologica, pur frammentaria, connessa al Ninfeo di Claudio, sommerso a -7.00 m ai piedi della Punta (Epitaffio, n.d.r.), la cui fruizione subacquea non sarebbe da oggi possibile se non sanando i dissesti a terra”.

 Tornando alla gestione dei Beni Restaurati con il PIT mi viene da fare, specialmente come persona che per una vita intera ha lavorato nel privato, questo esempio:

- Mi viene chiesto di realizzare una fabbrica, investendo un’ ingente quantità di denaro. Io preparo un progetto perfetto, ma senza tener presente due punti:

a) Che ci sarà bisogno di pezzi di ricambio e di manutenzione

b) Che ci sarà bisogno di risorse umane, che dovranno necessariamente essere impiegate appena la fabbrica sarà pronta.

- Completo la mia fabbrica perfetta, che però non riesco ad avviare e che molto presto va in malora, perché non ho né gli operai né i pezzi di ricambio, e così molto, davvero molto, denaro viene sperperato.

Ora mi domando e vi domando: se io Alessandro Parisi avessi fatto qualcosa di simile, o anche di molto meno grave, quanto tempo sarei rimasto al mio posto di lavoro?

imageQuesto con l’aggravante che nel PIT erano disponibili risorse anche per la Formazione, oltre 8 milioni di euro; per Servizi, quali promozione, ricerca, sensibilizzazione e così via, per oltre 8,5 milioni di euro (di cui ben 3 soltanto per “Addetto allo Sviluppo e alla Gestione del Turismo Culturale) e oltre 10milioni di euro in “Regime d’Aiuto” per potenziamento del sistema ricettivo e di quello produttivo (artigianato, restauro e servizi turistici).

Sono stati spesi tutti questi soldi? Presumo di si e mi domando quali risultati abbiano prodotto. A chi ha seguito più da vicino il PIT il compito di smentite e/o precisare.

In una discussione che avemmo circa un anno fa con la Sovrintendente Nava e con la Senatrice De Feo, a seguito di una conferenza, la Senatrice ci diceva che i vincoli per il Museo dei Campi Flegrei del Castello di Baia prevedevano l’impiego di 3 custodi per sala (considerando ovviamente la turnazione). Poiché nel Museo ci sono circa 60 sale, più la sorveglianza generale, ciò porterebbe ad un impiego sotto le duecento unità con costi di circa 7 – 8 milioni di euro/anno di solo personale, cosa che ovviamente appare una follia.

Un progetto che debba sopportare questi costi è infatti sicuramente destinato al fallimento, anche in considerazione che, fortunatamente, abbiamo un’abbondanza di beni Culturali da salvaguardare e promuovere.

Come poi è stato dimostrato con l’accordo con i restauratori, se non erro 17, che si sono aggiunti ai 19 guardiani, è stato possibile riaprire , dopo circa due anni di chiusura, la maggior parte delle sale. Ciò vuol dire che anche con circa 35-40 persone il Castello può essere aperto al pubblico. Questa della collaborazione con i restauratori mi sembra un’ottima, ragionevole soluzione ed una delle poche cose buone realmente portate a termine (o quasi perché resta sempre chiusa la parte della cosiddetta Villa Di Nerone).

Altro punto che, a chi non ha lavorato nel settore, (e ci auguriamo che qualche esperto possa farci comprendere la ragione) appare del tutto oscuro è il perché, vivendo ormai negli anni 2000, non si faccia ricorso più esteso alle tecnologie.

Per la sorveglianza esistono telecamere con registratori, barriere a raggi infrarossi e laser, vetri antisfondamento e così via. L’uso di queste tecnologie non può forse contribuire al contenimento dei costi di gestione? Tanto più che si poteva far ricorso a fondi europei. Bisogna infatti tener presente che pensare di impiegare più personale di quanto sia necessario è pura operazione demagogico-clientelare, perché alla fine, se i conti non tornano, soprattutto in un momento di crisi come questo, il progetto miseramente fallisce e addio posti di lavoro; quello che resta è lo sperpero di risorse pubbliche, e quindi risorse di noi tutti, non soldi di nessuno, come spesso si cerca di far passare.

imageIl ruolo non unico, ma principale, del pubblico dovrebbe essere quello di creare le condizioni per lo sviluppo: servizi efficienti, strade senza buche, razionalizzazione della mobilità con maggiore incentivazione delle vie del mare, pulizia stradale e delle spiagge, e così via.

Faccio alcuni esempi concreti.

Sarebbe possibile iniziare da subito a destagionalizzare, soprattutto incentivando i Bed & Breakfast, cercando così di sostituire con un turismo italiano ed internazionale quello tradizionale mordi e fuggi, che spesso porta soltanto un carico inquinante o che dà luogo al fenomeno dei fitti estivi, che vede Bacoli invasa da persone molto spesso poco raccomandabili. Sono necessarie però due condizioni: una quella di avere efficienza nei sopraelencati servizi, l’altra di avere il maggior numero di siti archeologici fruibili.

Se io, ad esempio, che abito al Poggio di Bacoli, volessi trasformare la mia casa, che si trova in un posto che definire splendido è dir poco, in Bed & Breakfast come potrei fare, quando poi la strada è tutta un susseguirsi di buche, il parcheggio è invaso da spazzatura, non soltanto durante le emergenze rifiuti, ma perennemente, la spiaggia, e Francesco Escalona ben lo sa perché mi sono spesso rivolto a lui in quanto la zona ricade nel Parco dei Campi Flegrei, Zona B, Area Marina Protetta, è una discarica a cielo aperto che viene soltanto sommariamente pulita nel periodo estivo da noi residenti ma mai dal Comune, Provincia o altro ente? Ho vergogna a far venire amici, come poi potrei portare turisti? E questo vale per tante aree del nostro meraviglioso, ma abbandonato, territorio. Si possono vedere su questo stesso sito di Freebacoli filmati di Marina Grande, del Poggio, di Miseno, del Fusaro, abbandonati. Queste azioni dovrebbero essere di pungolo per chi dovrebbe agire ma che invece è molto spesso intento soltanto a nascondere, come se purtroppo l’evidenza dei fatti non fosse sotto gli occhi di tutti. È la famosa teoria del “Dito di Polvere” brillantemente illustrata dall’Ing. Capo del nostro Comune ad “Anno Zero” e troppo spesso messa in pratica.

Invece di nascondere si rimbocchino le maniche e si diano davvero da fare per il bene del nostro Paese.

Mi è capitato personalmente di accompagnare alcuni turisti, sia Tedeschi che Italiani, a far vedere la Piscina Mirabile e devo dire che ringrazio la Signora Giovanna, che merita solo il nostro plauso, non la denigrazione che alcuni mass media le hanno dedicato, perché per pochi euro l’anno ha reso possibile l’accesso ad un sito che altrimenti sarebbe stato completamente chiuso.

La scorsa primavera la Signora Annamaria Varriale ed io, accompagnati dal Signor Ciro Amoroso, nelle vesti di ottima e preparatissima guida, facemmo visitare ad un gruppo di oltre venti Giapponesi l’Acropoli di Cuma.

Per inciso, - e questo lo dico per far comprendere come ci possano essere stranieri veramente interessati al nostro patrimonio artistico-storico-culturale, che non ha pari al mondo, prima di visitare Cuma, - il capo comitiva Giapponese si era ben documentato e preparato, così da poter spiegare meglio alle altre persone cosa andavamo vedendo. La cena era presso il ristorante Villa Vatia. Per tutta la strada da Cuma a Torregaveta ero terrorizzato dai cumuli di immondizia che vedevamo e mi chiedevo: “Chissà cosa stanno pensando di noi?”

Arrivati a Torregaveta ci accorgiamo che non c’è un posto per parcheggiare il pullman. Siamo grati ad un autista SEPSA della sua cortesia nel concederci di far sostare il Bus all’interno dell’area loro riservata. Ma è possibile che un’area a forte vocazione turistica, e dove si può trovare anche una cucina di alto livello, non abbia poi neanche un posto per far parcheggiare un pullman?

I turisti di cui ho parlato, erano tutti dipendenti di una grossissima ed importante catena di ristoranti Giapponesi (oltre settecento). Pensavo: “se provassimo a far mettere in ciascuno dei loro ristoranti due o tre foto che illustrano le bellezze del nostro territorio, sarebbe una pubblicità enorme, con milioni di persone che le vedrebbero, ad un costo quasi nullo”. Ma poi mi sono detto: “E se davvero si realizzasse un flusso turistico qualificato, gli faremmo trovare le strade e le spiagge sporche, molti siti inaccessibili, e neanche un posto dove parcheggiare?” Così ho momentaneamente accantonato l’idea.

Per inciso, il giorno dopo la visita a Bacoli i Giapponesi erano diretti a Pompei. Chissà cosa avranno pensato dopo i recenti crolli.

Premiamo allora e lottiamo tutti insieme perché Comune, Provincia, Regione e qualsiasi altro soggetto interessato forniscano questa vivibilità minima essenziale, perché ci siano controlli e sanzioni per quei pochi, ma dannosissimi incivili, che sporcano e deturpano, consci della loro completa impunità, perché i nostri beni culturali abbiano la necessaria manutenzione. Non giriamo gli occhi dall’altra parte quando qualcosa non funziona soltanto per non inimicarci il potente di turno. Talvolta il fare le cose con amore ed in maniera completamente disinteressata fa provare una soddisfazione altrimenti impensabile.

image Usciamo da questo Medioevo della Cultura e restituiamo dignità a Luoghi e Monumenti che la meritano. Acquisteremo anche noi stessi in dignità.

A volte sembra invece che ci sia quasi un progetto ben preordinato per fare in modo che ciò che è pubblico non funzioni, cosicché che la gente esasperata alla fine sia costretta a dire: “viva il privato!”

E così poi parte la campagna mediatica, come quella dello scorso autunno: “Diamo in gestione Piscina Mirabilis ed altri siti all’Unione Industriali di Napoli, sezione Turismo”, tanto non c’è bisogno di una gara ad evidenza pubblica, perché l’operazione NON ha scopo di lucro. Incredibile!

Dicevo , ed è una posizione condivisa con parecchie persone, che non bisogna avere preclusioni per i privati, se ne può discutere, facendo salve alcune precondizioni:

- Che il privato sia davvero privato, cioè che rischi in proprio, non che sia invece, come ad esempio accade con la SCABEC, (macchina creata per evitare le gare di appalto ad evidenza pubblica), il soggetto che riceve soldi pubblici.

- Che sia garantita la fruibilità dei beni anche a chi non ha la possibilità o la volontà di spendere decine di euro per pacchetti preconfezionati. Il guadagno di chi lavora è sacrosanto e va garantito, ma va anche garantita la massima possibile fruibilità.

- Che non si creino siti a cui poi viene praticamente negato l’accesso, destinandoli esclusivamente a ristorazione o eventi (vedi ad esempio l’articolo sul Corriere del Mezzogiorno di oggi, 29 dicembre 2010, pag 17).

- Che il tutto venga fatto con la massima pubblicità e trasparenza perché questi sono beni pubblici e come tali vanno trattati, non riservati agli amici e agli amici degli amici, rischio molto concreto in questo momento (si veda ad esempio il blitz notturno sui beni del CIC operato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale).

A proposito di un bene restaurato con i soldi del PIT, si vocifera molto in questi giorni che Villa Cerillo, molto bella (a parte l’ascensore piazzato al centro della struttura) ma il cui Parco Botanico, come testimonia un filmato da noi girato la scorsa primavere è in abbandono, rendendo così vani gli 1,7 milioni di euro spesi, verrà affidata ad una fondazione vicina all’ex sindaco Ferdinando Ambrosino. Ci auguriamo ovviamente che questo sia soltanto un gossip, e che non sarà invece oggetto di un altro “colpo di mano” nel prossimo futuro.

Una proposta operativa, che rivolgo ad Escalona e a Giuliani, a tutela del Patrimonio Culturale e a salvaguardia dei soldi del PIT finora spesi è: “perché insieme non effettuiamo dei sopralluoghi in tutti i siti che sono stati oggetto dei finanziamenti e non soltanto ci accertiamo e documentiamo il loro stato, ma proponiamo anche le azioni minime necessarie per evitare lo sperpero di tanto denaro pubblico già speso?”

Resto in attesa di loro adesione, pronto a giocare la mia parte.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

giovedì 30 dicembre 2010

Capodanno a Bacoli, Sperperati Fondi della Comunità Europea: “Chi Prende in giro a Capodanno, Prende in giro tutto l’anno”

BACOLI SVEGLIA!
I TUOI FONDI EUROPEI PER IL TURISMO
SARANNO SPESI PER LA FESTA DI CAPODANNO

Chi Prende in giro a Capodanno, Prende in giro tutto l’anno


image Saranno spesi ben 150mila euro di fondi della Comunità Europea per finanziare lo spettacolo di Little Tony & Company che si terrà a Capodanno presso l’area mercantile di Bacoli;

Una super festa all’insegna dello sfarzo che, così come si evince dalla Delibera di Giunta Provinciale del 7 Dicembre scorso (Clicca Qui), sarà resa possibile grazie all’utilizzo di centinaia di migliaia di euro sottratti dal POR Campania FESR 2007/2013.

Denaro pubblico, e quindi appartenente all’intera comunità, che, utilizzando lo slogan “La Tua Campania cresce in Europa”, era originariamente stato inviato da Bruxelles verso la Regione Campania all’insegna di Obiettivi operativi quali: 1.9 “Beni e siti Culturali”; 1,10 “La Cultura come risorsa”; 1.12 “Promuovere la conoscenza della Campania”;

Inoltre, con tali fondi strutturali, la Provincia di Napoli, semplice intermediario tra la Comunità Europea ed il Comune di Bacoli, informava l’Unione Europea che aveva intenzione “di promuovere le tradizioni natalizie più significative del territorio campano, permettendo sia di valorizzare il patrimonio culturale archeologico campano, con la sua vocazione artistica, artigianale, enogastronomica e commerciale, che un riposizionamento del prodotto Campania sul mercato nazionale ed estero”.

imageUn vero e proprio sperpero di danaro pubblico pari, nel totale provinciale, ad una cifra superiore ai 400mila euro (di cui 150mila solo a Bacoli) che, attraverso un progetto ad hoc dal tema “Contrasti” e denominato “Dal mare ai monti nella Provincia Di Napoli”, sarà utile, sempre secondo quanto asserito dall’esecutivo di Luigi Cesaro, per “arricchire le tradizioni e lo sviluppo di caratteri peculiari del territorio, puntando anche alla storia, alla gastronomia, ai riti natalizi locali, ai prodotti tipici ed al patrimonio artistico e naturale. Svolgendo nel contempo un’azione di valorizzazione in chiave turistica del patrimonio artistico, architettonico e delle tradizioni locali, attraendo e coinvolgendo nuovi flussi turistici”;

 Affermazioni e propositi condivisi dall’amministrazione comunale che, al pari di quella provinciale e dando seguito alla bizzarra “filiera istituzionale” dello sperpero, asseriscono quindi di voler promuovere il nostro immenso patrimonio culturale ed archeologico attraverso poche ore di concerto di bassissimo livello la cui spesa sarà pari a 150mila euro, evidenziando quindi un modo d’intendere “la valorizzazione del territorio” imperniato esclusivamente sull’ “Apparenza momentanea”, senza progettare nulla di prospettico e duraturo.

Inoltre, continuando nella lettura dell’imbarazzante progetto provinciale, si prevede anche che Little Tony & Company saranno in grado di “generare attrazione turistica, sviluppo economico e occupazionale fondamentali per il nostro territorio”, asserendo che vi saranno di sicuro migliaia di “turisti pernottanti”, almeno per due notti, in alberghi cittadini.

Lo spettacolo, a detta di Cesaro e del suo consigliere (nonché sindaco di Bacoli) Ermanno Schiano, molto attenti alle ludiche e dispendiose attività e poco repentini nel risolvere ataviche criticità di propria pertinenza quali, ad esempio, quella di Punta Epitaffio (via Montegrillo), imagescatenerà sia “un incremento dei flussi turistici complessivi” che “un aumento della spesa media pro-capite di quella complessiva dei turisti” la quale, per l’intera Provincia di Napoli, dovrebbe addirittura superare i 2 milioni di euro.

In tale contesto, la Provincia ricorda che, per ciò che concerne lo spettacolo di Bacoli, lo stesso punterà alla valorizzazione della “Villa Comunale, zona di particolare attrattiva per la bellezza del paesaggio e che affaccia sul Lago Miseno (INQUINATO POCHI GIORNI FA DA CATRAME) che occupa il cratere di un vulcano  spento (IL LAGO E’ UNA LAGUNA SALMASTRA E NON UN LAGO VULCANICO)”; “di Capo Miseno e Punta Pennata (IN CUI PERO’ SI PERMETTE LA COSTRUZIONE DI EVIDENTI OPERE ABUSIVE)”; “di aree facenti parte della Bacoli che, in epoca augustea risultava essere la capitale della politica (ADESSO DIVENUTA ARTE DEL CLIENTELISMO) e della cultura con le sue Terme Baiane (PRIVE DI BIGLIETTERIA E AFFLITTE DAL DEGRADO), la Piscina Mirabilis (DEGRADATA E RESA ACCESSIBILE GRAZIE AL LAVORO DI UN’ANZIANA DONNA), Sacello degli Augustali (ANCORA PIENO D’ACQUA), le Cento Camerelle (CHIUSE DA 7 ANNI)”;

image Modus operandi che, perciò che concerne le finalità e le modalità d’azione, non si discosta troppo dallo scandalo che lo scorso mese di settembre interessò il Comune di Napoli, reo di aver finanziato con migliaia di fondi UE un concerto di Elton John (Clicca Qui). Denaro pubblico che, attraverso una nota ufficiale, la stessa Comunità Europea ha richiesto di ricevere indietro poiché lo stesso risultava essere sperperato per “un progetto a breve durata ed effimero che non rientrava nel programma operativo UE che si rivolge ad investimenti a lungo termine”;

Un’indecenza, tipica di chi è solito “comandare” attraverso la “politica” del “Panem et Circenses”, che umilia ancora una volta una città a cui, proprio la Provincia, da un lato aumenta la Tarsu (che sarà pagata sottraendo circa 160mila euro di fondi alla raccolta differenziata) e dall’altra utilizza migliaia di fondi europei per allietare la notte di Capodanno sponsorizzata da una maggioranza incapace di risolvere i reali problemi di questa terra.

Sinistra Ecologia Libertà;
Josi Gerardo Della Ragione, Consigliere Comunale;
Adele Schiavo, Consigliere Comunale del Partito Democratico;
Federazione della Sinistra;
Italia dei Valori;

Etichette: , ,

mercoledì 29 dicembre 2010

VIDEO - Abbattimenti, Le Ruspe Arrivano allo “Scalandrone”: Politici Corrotti Approfittano dell’Abusivismo

Bacoli, Sgomberi nel periodo Natalizio per Chi Non ha Santi in Paradiso

DSC_0059 Vedersi abbattere una sezione della propria abitazione ancor prima della decorrenza dei termini prevista dalla normativa nazionale: picchetti e motoseghe continuano la demolizione di una struttura sita in località Scalandrone all’interno della quale restano presenti un’anziana donna di 75 anni, una bimba malata che di anni ne ha solo 9, ed una neonata di 13 mesi.

Non si arrestano neanche dinanzi alle reiterate e pacifiche richieste di proroga, le disposizioni del capo degli uffici tecnici e del sindaco di Bacoli i quali, nonostante la gravità della situazione, decidono di restare ben lontani dall’abitazione di via Sibilla mandando sul posto due funzionari.

E’ stata scritta stamane, poco dopo le 10:30, una nuova pagina del capitolo “abbattimenti” che, dallo scorso 23 dicembre, sta interessando un garage ed una stanza di proprietà di Luigi Costagliola.

Locali posti sulla sommità della collina cumana bacolese presso i quali, in modo assolutamente inaspettato, si stanno accanendo le ruspe e le direttive degli organi giudiziari ed amministrativi locali e provinciali che, con una discutibile accelerazione, provvederanno a completare gran parte dell’operazione già nel primo pomeriggio di domani quando, secondo programma, sarà raso al suolo il garage di quella che si potrebbe tranquillamente etichettare come “abuso di necessità”.

DSC_0053Difatti, a differenza di quanto spesso accade sul territorio flegreo, i Costagliola, dopo aver lecitamente ristrutturato già nel lontano ’61 un rudere di campagna, hanno provveduto nel 1998 ad ampliare il proprio domicilio commettendo in tal caso un abuso edilizio che, nonostante le svariate richieste avanzate presso gli uffici competenti, non è stato possibile sanare con il “condono” del 2003, da cui sono escluse aree sottoposte a serrati vincoli paesaggistici ed archeologici come quelle similari ai comuni dell’area flegrea.

Una struttura che non denota quindi alcun tipo di speculazione ma che, per l’appunto, è abitata da due nuclei familiari strutturati, sino all’inizio di quest’anno, da una coppia di anziani e da coniugi con due giovanissimi figli a carico.

L’abbattimento quindi, già di per sé contestato dai proprietari e familiari della casa per via della tempestività con cui è sopraggiunto non dando la possibilità agli stessi di provvedere, nei 60 giorni richiesti, all’autodemolizione, ha denotato nella mattinata di oggi alcuni risvolti paradossali.

Da un lato una bimba malata che chiedeva spiegazioni ai genitori di quanto stesse accadendo a pochi centimetri dalla propria stanza, e dall’altra parte della porta d’ingresso (resa inaccessibile a seguito dei lavori di abbattimento) operai indotti, senza freno, a buttar giù una scalinata d’accesso.

DSC_0051-1D’altronde, laddove non arrivano orde di manifestanti ed in quei luoghi in cui il potere del politico di turno è andato via via affievolendosi,  sembra quasi impossibile frenare l’impeto dell’autorità amministrativa che, nel rispettare le disposizioni giudiziarie, si erge a leone contro chi forza non ha, adagiandosi poi a connivente pecorella laddove si presentano i celeberrimi “amici degli amici”.

E’ inevitabile perciò, dopo aver puntualizzato le differenze esistenti tra “abusivismo di necessità” ed “abusi speculativi”, non dedicare anche poche righe a coloro che, incuneandosi con destrezza proprio laddove risulta essere assente lo Stato e la Politica, sono riusciti per decenni a modellare la propria clientela facendo leva, in modo ignobile, sui bisogni primari di quella fetta di popolazione, fatta vivere da sempre in oscure caverne ben descritte, millenni fa, dal filosofo Platone (Clicca Qui), a cui i “Diritti sacrosanti dell’Individuo” ben sanciti dalla nostra Costituzione (Clicca Qui) sono stati fatti acquistare, come merce rara.

Principi inviolabili che, svenduti per poche decine di voti, mutano in “Piaceri” da ricambiare con laute somme di danaro e, soprattutto, attraverso un’assoluta devozione di stampo imperiale.

Foto2665 Ma, e si conclude, tale durissima critica va ampliata, oltre i singoli dispensatori di case o stanze abusive e di lavoro facile, verso le strutture partitiche e governative di questa città.

Sono queste ultime difatti che, avide di potere e restie ad opporsi, permettono di continuo la candidatura di tali individui concedendogli la possibilità, attraverso la strutturazione di un puro clientelismo di camorristica memoria, di sedersi comodamente presso le sedie decisionali .

Compito della Politica quindi, ancor prima di combattere il marcio sovra descritto, è quello di permettere agli individui incatenati alla caverna della clientela, attraverso una vasta opera di “coscentizzazione” e di conoscenza, di fuoriuscire dalla “spelonca”.

Solo così il corrotto politico di turno, accecato dalla luce di una cittadinanza conscia dei propri diritti e dei corrispettivi doveri, non potrà far altro che uscire definitivamente dagli organismi governativi, per palesarsi esclusivamente nella sua unica e reale natura: quella del camorrista di provincia.


Josi Gerardo Della Ragione
Consigliere Comunale

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it


La Voce dell’ Emergenza: Rifiuti tossici sversati in cava Lubrano: Bacoli chiede i danni al Veneto
MaxsoMagazine: Bacoli chiede i danni al Veneto

Etichette: , , ,

La Regione Campania Attacca il Veneto: “Bacoli Piena di Rifiuti Tossici” – VIDEO CAVA LUBRANO E CONFERENZA STAMPA

cava3 Rifiuti tossici versati illecitamente da tre industrie settentrionali nei pressi della cava Lubrano in Baia: avvocato bacolese ed il gruppo consiliare “I Popolari per il Sud” chiedono i danni alla regione Veneto.

Torna veementemente alla ribalta la problematica ambientale che da decenni attanaglia l’intera costa flegrea.

Questa volta, a seguito del provocatorio sprono dell’avvocato Giacomo Perreca (Clicca Qui per leggere l’articolo), ad alzare il tiro è il gruppo consiliare di centrodestra, presente nel rinnovato consiglio regionale campano, rappresentato dal capogruppo Ugo de Flaviis e da Sandra Lonardo, moglie dell’europarlamentare Clemente Mastella ed ex presidente del consiglio regionale durante l’ultimo esecutivo di centrosinistra diretto dal governatore Bassolino.

Partito da poco tempo ramificatosi sul territorio il quale, nelle scorse settimane, ha appreso dell’atto d’interpello notificato all’attenzione del governatore veneto, Luca Zaia, da parte dell’ex consigliere comunale d’opposizione Giacomo Perreca.

conf4 Quest’ultimo, promotore tra il 2007 ed il 2008 di una mozione (Clicca Qui per leggerla), votata all’unanimità dal consiglio comunale di Bacoli, in cui spronava l’esecutivo presieduto dall’allora sindaco Antonio Coppola ad attivarsi per la bonifica dei laghi Miseno e Fusaro e delle aree deturpate dalla presenza di materiale pericoloso, ha così ad inizio dicembre inviato una dura nota al governatore leghista (Clicca Qui per leggere l’articolo) chiedendogli di promuovere, a spese della regione da lui stesso rappresentata, lo smaltimento di rifiuti tossici che, dal Veneto, sono stati interrati proprio tra i comuni di Giugliano e Bacoli.

Stimolante provocazione la quale è stata raccolta al volo dai “Popolari per il Sud” che, nella mattinata di ieri, hanno tenuto una conferenza stampa presso la sede del consiglio della regione Campania.

Il Veneto è stata la regione del nord che maggiormente si è distinta nel rifiutare solidarietà alla Campania durante la crisi rifiuti che ancora ci affligge. Il governatore Luca Zaia – prosegue de Flaviis – ha dichiarato  più volte che Napoli e la Campania devono provvedere ai loro rifiuti. Ebbene, ora siamo noi a dire al presidente Zaia che il Veneto deve provvedere ai suoi rifiuti, per giunta tossici”.

conf4 Tematica scottante e chiara posizione politica la quale, secondo quanto asserito dai rappresentanti consiliari, sarà fatta votare all’unanimità dall’intero consiglio regionale campano.

Inoltre, dietro sollecitazione della Redazione di Freebacoli, il gruppo consiliare regionale ha asserito che sarà proprio obiettivo promuovere l’attivazione, su scala regionale, del discusso “Registro Tumori”.

I fatti, così come accertato da sentenze emesse dai tribunali di Napoli e Venezia, risalgono agli anni ’90 quando ben tre aziende del Nord, compresa la Nuova Esa srl di Marcon, attraverso le attività illecite messe in essere da clan camorristici ed approfittando dei bassi costi per lo smaltimento di rifiuti speciali garantiti da “aziende” meridionali, permisero lo smaltimento di ingenti quantità di rifiuti tossici presso varie cave napoletane.

Tra queste spicca anche la presenza della cava Lubrano di Baia, sita a pochi metri dal noto castello aragonese e sequestrata nel 2002 poiché, come asserisce il tribunale di Venezia nel febbraio del 2008, presso l’ex cava di pozzolana gestita dalla Pozzolana Flegrea, in località via Castelli, si recuperavano partite di rifiuti derivanti da processi di metallurgia termica dell’alluminio e inidonee ad essere utilizzate ai fini di recupero presso l’impianto”.

- La Delibera 18 Resta Ancora Inapplicata: L’Amministrazione Tace.
Per la Cava Lubrano si Pensa ad un Parco Giochi -

conf6 Attese da anni e mai neanche programmate: migliaia di cittadini aspettano l’inizio delle bonifiche delle aree inquinate presenti in città.

E’ dall’aprile del 2008 che la popolazione flegrea, conosciute le criticità ambientale che coinvolgono l’ambiente in cui è costretta a vivere e quindi la sua stessa salubrità, è in attesa della messa in esecuzione della più volte discussa delibera 18(Clicca Qui per leggerla) , approvata in assise consiliare con voto unanime.

Un atto di grosso rilievo, poi preso ad esempio anche dal poco distante comune di Quarto e più volte riproposto da associazioni civiche ed ambientaliste, con cui l’ex consigliere Giacomo Perreca, all’epoca seduto tra i banchi dell’opposizione e poi non ricandidatosi durante le ultime elezioni amministrative, propose di provvedere nell’immediato alla bonifica della cava Lubrano, dei bacini lacustri del Miseno e del Fusaro e degli ex campi da tennis. Inoltre Perreca chiedeva un monitoraggio costante dell’ambiente ed in particolare delle emissioni emanate dai radar della Selex presente al Fusaro.

Delibera sin ad oggi del tutto disattesa a cui, nonostante numerose sollecitazioni già giunte dal 2007 al comune di Bacoli da enti superiori, non è mai seguita neanche la richiesta del comune di Bacoli ad essere catalogato come SIN (Siti d’Interesse Nazionale), rinunciando quindi a ricevere elevate somme di danaro grazie alle quali dare inizio alle riqualificazioni ambientali del territorio.

cava2Nel gennaio prossimo inoltre, così come sancito da svariate conferenze di capigruppo, l’amministrazione  di centrodestra insediatasi a maggio, dovrà presentare in consiglio il resoconto delle iniziative intraprese per la messa in applicazione della stessa delibera illustrando, carte alla mano, i dati di cui è a conoscenza circa la presenza, accertata anche da un’intervista rilasciata dal giornalista Roberto Saviano (Clicca Qui per visualizzarla), di rifiuti tossici su tutta la superficie bacolese.

Prossime indicazione con cui la maggioranza consiliare e l’amministrazione capeggiata dal sindaco Ermanno Schiano, secondo le ultime indiscrezioni, cercherà invece di mostrare una realtà totalmente differente secondo la quale né a Bacoli e né, tantomeno, all’interno della cava Lubrano, è stato mai depositato alcun tipo di rifiuto pericoloso.

Area in cui dovrebbe e potrebbe sorgere addirittura un parco giochi.

 

- Immagini “Cava Lubrano” ed Intervento Giacomo Perreca -


- Intervento Ugo de Flaviis, capogruppo consiliare dei “Popolari per il Sud” -

 
- Intervento Sandra Lonardo, consigliere regionale “Popolari per il Sud” -


- Domande Giornalisti. Freebacoli chiede spiegazioni sul “Registro Tumori” -


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

martedì 28 dicembre 2010

L’Amministrazione Dorme ed il Popolo Programma: A Bacoli la "Raccolta Differenziata" Parte dal Basso – SECONDA PARTE -

Differenziata Raccolta Prosegue e si struttura la “Proposta di Freebacoli” in relazione al prossimo inizio della raccolta differenziata sul suolo della città di Bacoli.

Nostro intento, oltre a continuare a dar vigore a forme di protesta utili per sottolineare il disagio vissuto in questi mesi all’intera cittadinanza locale a causa dell’oramai atavica “crisi rifiuti”, è anche quello di proporre, alla spesso dormiente classe dirigente paesana, un nuovo modo d’intendere il ciclo integrato dei rifiuti, in cui la spazzatura non sia più un semplice “fastidio maleodorante”, ma un semplice anello di una catena ben più complessa che porti al “riciclo”.

La differenziata, che non parte proprio a causa dell’incapacità delle amministrazioni comunali succedutesi in questa città, d’altronde, e lo testimonia quantomeno al realtà dei fatti, è l’unico e solo modo per combattere le periodiche crisi rifiuti che affliggono i nostri territori.

Di seguito quindi si pubblica la seconda parte (Clicca Qui per leggere la prima) della “Proposta”.

Piano raccolta differenziata

Dividere i punti in zone rosse blu e verdi, le rossi le più urgenti da attuare e così via

1. Raccolta porta a porta spinta, tramite codice a barra (punto già condiviso da Renzo Geronazzo responsabile flegrea lavoro)

2. Creazione isola ecologica

3. Trovare vari consorzi per riciclare ogni tipo di materiale raccolto tramite il porta a porta

4. Obbligo, per tutti gli esercizi commerciali, ad avere numero adeguato di bidoni per la R.D., umido compreso, con sanzioni ai gestori che non solo non si adeguino alla normativa, ma che producano una R.D. inadeguata e malfatta (punto in parte già attuato)

5. incentivare, tramite la distribuzione di compostiere domestiche, in tutte le unità abitative che lo consentano, il compostaggio domestico (un punto simile dovrebbe già essere attuato dal comune ma non ci sono notizie utili, né sul sito del comune che della flegrea lavoro, a parte questo link http://www.comune.bacoli.na.it/pagine/raccoltadiff10/umido.asp)

6. incentivare nelle realtà agricole e rurali il compostaggio presso i coltivatori diretti:  modello progetto Bacoli (http://files.meetup.com/206790/BACOLI_ORGANICO%5B1%5D.DOC)


Come attuarlo

image 1. Isola ecologica con codice a barra tramite Bluetooth, che permette di risparmiare tempo agli operatori ecologici ed è gran lunga più efficiente il link spiega come viene attuato (http://www.maestraleit.it/raccolta_differenziata.htm )

2. Trovare un’area per un isola ecologica, in primo luogo proprietà del comune che abbia la capienza per 30mila abitanti, tipo luoghi individuati dal prefetto prima della caduta dell’ex sindaco Coppola.

Inoltre le proprietà che deve soddisfare l’isola sono:

1. Deve essere qualificata come “un’area attrezzata con contenitori idonei al conferimento di alcuni materiali della raccolta differenziata, accessibile ai cittadini in qualsiasi momento, che non necessita di autorizzazione alcuna”;

2. La “stazione di trasferimento” qualificata come “un impianto per il trasferimento dei rifiuti urbani da automezzi di modesta portata ad altri di maggiori dimensioni allo scopo di ridurre la movimentazione dei veicoli e rendere più efficiente il conferimento agli impianti di recupero e smaltimento dei quantitativi raccolti; in tali aree possono essere effettuate preazioni di cernita e di raggruppamento per il trasporto”.

3. La “piattaforma ecologica” qualificata come “un impianto nel quale si procede già ad una prima fase di selezione e recupero dei materiali per il successivo avvio ad altre fasi di trattamento ed in cui, quindi, non ci si limita al solo stoccaggio o raggruppamento dei rifiuti”.

4.Inizialmente deve poter raccogliere semplicemente materiali come plastica, vetro, alluminio, carta e cartoni e in seguito quando si sarà raggiunto un buon livello di differenziata in tutto il territorio, l’isola ecologica dovrà essere adattata anche per rifiuti di ogni genere, come quelli elettronici, elettrodomestici, indumenti, pile e farmaci, olii esausti, batterie auto, toner stampanti, mobili, ruote, biciclette e automezzi e così via.

 4. Come smaltire i vari rifiuti, ovviamente i vari consorzi non devono essere pagati, infatti il loro guadagno sta proprio nella spazzatura che vengono a ritirare. Inoltre l’unico onere può essere quello legato ai trasporti per questo bisogna scegliere centro di riciclaggio a noi più vicino per ridurre tali costi.

5. Aderire alla campagna di compostaggio domestico, i cittadini se vogliono su richiesta possono avere uno sconto nell’acquisto nelle compostiere o sconti sulla Tarsu

6. Attuare progetto Bacoli (http://files.meetup.com/206790/BACOLI_ORGANICO%5B1%5D.DOC) per incentivare il compostaggio presso gli agricoltori

image7. Ecco i vari consorzi già “attuati” dal Comune

8. multi materiale (imballaggi in vetro, alluminio, acciaio e plastica), carta e cartoni, imballaggi cellulosici, ingombranti misti, pneumatici fuori uso, rifiuti cimiteriali, legno ( http://www.comune.bacoli.na.it/pdf/0709det10.pdf )

9. Indumenti, scarpe, accessori ( http://www.comune.bacoli.na.it/pdf/0807det10.pdf ) unico punto già attuato, anche se mancano una parte dei 14 contenitori ed è stato poco sponsorizzato ( vi ricordo sono usciti due giorni dopo il penultimo articolo riguarda la differenziata ndr).

10. oli esausti ( http://www.comune.bacoli.na.it/pdf/0828det10.pdf ) punto stilato ma mai attuato dal comune

11. umido: pubblicazione immediata della determinazione riguardante l’umido.

12. strumenti elettronici : Controllo e garanzia dello smaltimento a fine vita del prodotto.
Questo aspetto riguarda soprattutto l’obbligo, da parte di venditori di elettrodomestici, computer, elettronica in genere, di riprendersi il prodotto a fine vita. Applicando così la normativa già vigente, Legge n. 151/2005 che necessita però di un decreto di attuazione per consentire ai distributori di poter offrire il servizio di ritiro e smaltimento che gli utenti pagano già il cosiddetto eco-contributo sugli elettrodomestici che prevede il ritiro dell’usato da parte del venditore. Difatti nel prodotto il consumatore finale paga già un contributo Raee sull’acquisto fatto.
Questo aspetto oltre a promuovere il recupero della componentistica dei prodotti, a disincentivare l’abbandono in ogni dove, aiuterebbe anche far emergere il non fatturato.

13. Quando si sarà raggiunto un buon livello della differenziata, ci dovrà essere il divieto assoluto di tutti i cassonetti, non solo dell’indifferenziato ma anche delle varie campane per le strade. Perché la raccolta dei rifiuti dovrà avvenire solo tramite la raccolta porta a porta spinta.(punto già condiviso da Renzo Geronazzo responsabile flegrea lavoro).

Antonio Carannante
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

Sibilla Bacoli, Continua Scalata Verso la “C2”: Arriva il Difensore Ferdinando Castaldo

image Tempo di regali per la Sibilla Bacoli, in vista di un inizio 2011 all'insegna di una scalata verso la promozione: ai piedi del castello aragonese di Baia arriva Ferdinando Castaldo.

Il difensore centrale classe 1982 è infatti stato messo a disposizione del tecnico Enzo Carannante e, approfittando della sosta natalizia, avrà tutto il tempo per unirsi al gruppo e affiatarsi con i nuovi compagni.

Il giocatore proviene dalla Sanremese, squadra che milita nel campionato di II Divisione Lega Pro, con la quale ha totalizzato ben cinque presenze in questo campionato.

In passato Castaldo, il cui arrivo segue di pochi giorni l’allontanamento di Risi e Di Domenico, ha vestito le maglie di Giugliano, Benevento e Melfi, sempre nell’ex serie C2.

Ad ufficializzare l'arrivo dell'esperto difensore centrale è stato il direttore sportivo Gennaro Dell'Aversana il quale, dal sito internet della società, ha dichiarato: "Castaldo è un importante tassello messo a disposizione del tecnico Carannante che andrà a rinforzare il reparto difensivo dei bianco-azzurri. Manca ancora all'appello qualche under ma credo che nei prossimi giorni completeremo la rosa con i tasselli mancanti per renderla ancora più competitiva".

Per i flegrei quindi si denota, da questo ultimo calcio-mercato, importanti cambi per ogni reparto. Oltre a Castaldo, difatti, sono arrivati presso la città campana tre big quali Coccorullo, Martone, Temponi.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

lunedì 27 dicembre 2010

Ambulanza Bloccata da Macchine in Divieto di Sosta: Sfiorata la Tragedia al Centro Storico di Bacoli

imageMancanza di controlli e macchine parcheggiate in divieto di sosta rendono impossibile il passaggio di un’ambulanza: anziana signora trasportata in braccio per ricevere i soccorsi d’emergenza.

Siamo in via Cento Camerelle, nel pieno centro storico antico della città di Bacoli, strada angusta posta alle spalle della centralissima parrocchia di Sant’Anna e a pochi passi dalle celeberrime “Prigioni di Nerone”, reperto archeologico di fama internazionale.

Da queste parti, a causa di un’atavica mancanza di parcheggi, di un’atavica mancanza di programmazione, una costante mancanza di controlli ed un consequenziale diffondersi d’inciviltà, le strade, già di per sé ristrette e facenti parte del caratteristico borgo seicentesco,  sono in gran parte impraticabili poiché risultano essere occupate da autovetture sistemate in divieto di sosta.

imageEd è così che, la sera del 18 dicembre scorso, un’anziana signora residente da tempo in via Cento Camerelle, sentitasi male, ha spinto i familiari a contattare il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli.

Chiamata l'ambulanza la stessa, per via delle auto parcheggiate in strada che ne impediva il passaggio, ha sostato a lungo proprio lungo il fianco della chiesa patronale.

A questo punto i familiari dell’anziana donna, scesi velocemente in strada, hanno dovuto spostare a mano le auto, spingendole insieme da una imageparte all’altra della stradina.

Dopo esser riusciti a liberare la corsia, l'ambulanza ha dovuto sostare, questa volta definitivamente, di fronte all' ex “Caffè letterario”, mentre altri residenti, aiutati dal personale paramedico, hanno portato l'anziana in barella.
 
La signora, di cui in ogni caso non si conoscevano i problemi, si è spenta soltanto due giorni dopo in ospedale.

“Non ci è giunta notizia sulla causa della morte – asserisce un cittadino che ha assistito all’assurda vicenda - ma comunque resta il fatto che, là dietro siamo messi veramente male. Racconto questa storia innanzi tutto perché è veramente assurdo che ciò accada ma anche e poi perché è opportuno denunciare quest'ennesimo scempio, in vista di una pronta risoluzione dello stesso”.

Criticità, troppo spesso etichettate quasi come fossero vicende “normali”, le quali si sono ripresentate diverse volte, in questi ultimi anni, anche nelle vicine via Poggio e via Pagliaro.


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

Conti in Rosso, Parte la Svendita del Territorio: Il Comune di Bacoli Vende una Scuola alla Provincia

La Redazione di Freebacoli pubblica di seguito l’atto di Giunta Comunale, ratificato in data 20.12.2010, dal quale si evincono i vari passaggi che hanno portato alla contestata cessione della scuola liceale di via Virgilio al Fusaro.

La stessa è stata sino a quest’anno occupata dal liceo Lucio Anneo Seneca di Torregaveta e rientra nel piano di alienazione di beni immobili comunali, voluto fortemente dall’amministrazione bacolese, ed è stata resa possibile a seguito di votazione consiliare a cui, dinanzi ai 13 voti favorevoli del centro-destra, si sono evidenziati soltanto 2 voti contrari (Adele Schiavo, Josi Gerardo Della Ragione).

La svendita, già palesatesi nel corso del consiglio comunale estivo (Clicca Qui per visualizzarne la delibera), è stata ancor di più palesata dal “ribasso” del prezzo (già di per sé basso) fissato dalla maggioranza in assise.

Difatti, a differenza da quanto dichiarato dall’Ufficio Tecnico Comunale e dall’assessore al ramo, il plesso, anziché essere ceduto per una cifra pari ad 1milione e 200 mila euro, è stato venduto per una cifra pari ad 1milione e 100 mila euro.

Adesso resterà da comprendere con quali modalità si provvederà a ripianare questo ulteriore buco di cassa pari a 100mila euro.

Da segnalare, infine, una suggestiva quanto caratteristica simmetria che mette in continua correlazione l’ente comunale con quello provinciale.

Difatti il Comune di Bacoli, il cui sindaco è Ermanno Schiano, (s)vende la scuola comunale proprio alla Provincia di Napoli, che tra i banchi della maggioranza vede seduto lo stesso Ermanno Schiano.

 

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 224 del 20.12.2010

OGGETTO: Vendita scuola Via Virgilio. Attività esecutive.


L’anno DUEMILADIECI il giorno 20 del mese di DICEMBRE alle ore 16,00 nella casa Comunale si è riunita la GIUNTA COMUNALE,

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

Premesso

image - che con delibera n. 786 del 13.10.84 , esecutiva ai sensi di legge, la G.C. ha approvato il progetto di realizzazione dell’ampliamento della scuola elementare di Via Virgilio;
- che, contestualmente, si riproponeva la procedura ablativa con l’emissione del decreto temporaneo d’occupazione d’urgenza delle aree interessate dall’intervento;
- che con delibera n. 877 del 21.10.1993, esecutiva ai sensi di legge, la G.C. ha approvato la convenzione tra l’Amministrazione e l’avv.to Giacomo Mauriello, legale rappresentante dei proprietari riconoscendo il debito fuori Bilancio ed i termini del relativo pagamento;
- che con delibera n. 143 del 25.02.1993, esecutiva ai sensi di legge, la G.C. ha autorizzato l’atto di cessione volontaria a favore del Comune, fissando le relative indennità spettante a ciascuno degli alienanti proprietari;
- che con atto di cessione volontaria per rogito del notaio – dr. Nicola Giovine – in data 19.5.1993, repertorio n. 13274, il Comune di Bacoli accettava di acquistare il terreno sito in Bacoli alla Via Virgilio estesa per mq. 3125;
- che l’immobile è stato realizzato in appalto, giusto contratti rep. n. 22 del 20.6.1986 ( con l’impresa ILLIANO Costruzioni snc ) e rep. n. 43 del 21.12.1988 ( per il completamento ) con l’impresa La Canna di TESONE Rosa;
Che, allo scopo di consentire l’attivazione dei corsi di Liceo Classico, il Comune di Bacoli ha concesso con contratto di comodato d’uso gratuito stipulato l’11.4.2006, rep. n. 11786 alla Provincia di Napoli, il plesso scolastico in parola;

imageChe con deliberazione n. 06 del 15.01.2010 il Commissario Straordinario ha disposto la revoca della deliberazione della G.C. n. 61 del 14.3.2006, con la quale era stata disposta la concessione in concordato d’uso dell’immobile e dato mandato ai competenti uffici per gli adempimenti consequenziali;
Che con delibera n. 30 del 14.7.2010, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il Bilancio di Previsione per il corrente esercizio finanziario, ove è prevista l’alienazione di detto bene;

Visto il piano di alienazioni approvato dalla G.C. n. 103 del 09.7.2010, esecutiva ai sensi di legge;
Vista la delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 14.7.2010 con la quale, nel rispetto del dettato normativo, sono stati individuati gli immobili che ricadono nel proprio territorio come immobili non strumentali rispetto alle proprie funzioni istituzionali ed in quanto tali suscettibili di alienazione, e tra essi l’immobile di Via Virgilio, allo stato, sede del Liceo Scientifico;
 Vista la deliberazione della Giunta Provinciale n. 881 del 22.11.2010, esecutiva ai sensi di legge, con la quale, tra l’altro, si esprime la volontà di acquistare dal Comune di Bacoli il plesso scolastico, sede di un Istituto imageSuperiore sito nel Comune di Bacoli alla Via Virgilio ( superficie convenzionale : 1050 mq; superficie convenzionale interna : 850 mq e volume convenzionale: 3.110 mc ) per l’importo complessivo di € 1.100.000,00, al netto di imposte e tasse accessorie come per legge;
Che con delibera n. 909 del 22.11.2010, la Giunta Provinciale ha proposto al Consiglio Provinciale, tra l’altro, le variazioni al Bilancio di Previsione 2010, che prevedono alla voce “ Gestione amministrativa edilizia scolastica” “02 il patrimonio scolastico” “34 acquisto immobile Istituto Superiore “Seneca” di Bacoli ( intervento finanziato con avanzo di amministrazione importo € 1.100.000,00”;

Atteso che l’immobile in parola è accatastato presso l’Agenzia del Territorio – Catasto Fabbricati – Uff. Prov. Di Napoli – Comune di Bacoli ( foglio 23 – particella 536 – sub 1);
Dato atto che, alla luce degli atti suddescritti, l’importo offerto dall’Amministrazione Provinciale di Napoli per l’acquisto dell’immobile di che trattasi è di € 1.100.000,00, omnicomprensivo, nel quale sono ricomprese le competenze notarili e tutte le altre spese concessorie;
Ritenuto doversi accettare l’offerta proposta dall’Amm.ne Prov.le di Napoli, come sopra descritta, ed incaricare, nel contempo, il notaio - dr. Filippo Improta – individuato di comune accordo con la stessa Amm.ne Prov.le per il rogito inerente il passaggio di proprietà
dell’immobile;

Visti i pareri di regolarità tecnica e contabile espressi ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. 18.8.2000, n. 267

SI PROPONE
image 1) Darsi atto della narrativa e conseguentemente, in esecuzione della deliberazione consiliare n. 29 del 14.7.2010:
a) accettare l’offerta dell’Amministrazione Prov.le di Napoli, in misura di € 1.100,000,00 omnicomprensivo, nel quale sono ricompresse le competenze notarili e tutte le altre spese accessorie, per l’acquisto dell’immobile sede di un Istituto Superiore sito in Bacoli alla Via Virgilio e per l’effetto procedere al rogito notarile per il passaggio di proprietà;
b) incaricare il notaio dr. Filippo Improta, di comune accordo con l’Amministrazione Prov.le, per il rogito di che trattasi;
c) delegare il Resp.le dell’ufficio di Staff Gare e Contratti, Tobia MASSA, di costituirsi, quale rappresentante , in nome e per conto del Comune, nel rogito
notarile, in ampliamento del decreto sindacale n. 31 del 17.8.2010, per il conferimento di incarico per posizione organizzativa, con assunzione diretta, di
elevate responsabilità di prodotto e di risultato, posizione organizzativa – ufficio di staff Gare e Contratti;
2) Riservarsi ogni eventuale successivo provvedimento.

LA GIUNTA COMUNALE
DELIBERA

1)Approvare la soprariportata proposta di deliberazione avente ad oggetto:" Vendita scuola Via Virgilio. Attività esecutive”, che qui si intende integralmente riportata;
2)Dichiarare il presente atto deliberativo immediatamente eseguibile, con separata ed unanime


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

domenica 26 dicembre 2010

La Spazzatura di Bacoli Torna sulla RAI: TGR AMBIENTE ITALIA la Mostra a Natale - VIDEO

La Redazione di Freebacoli pubblica il servizio andato in onda su Rai 3 nel pomeriggio di Natale, 25.12.2010, presso il programma televisivo, a diffusione nazionale, TGR Ambiente Italia.

Nello stesso la giornalista Francesca Ghidini documenta la situazione di assoluto degrado in cui versano le strade del centro e delle periferie del Comune di Bacoli.

Particolare attenzione è stata riposta alla realtà del Fusaro in cui, a pochissimi passi dalla Casina Vanvitelliana, stanziano oramai da mesi diverse tonnellate di spazzatura indifferenziata che, con il passare del tempo, ha occupato anche parte della carreggiata.

Tale dramma ambientale viene ulteriormente denunciato dai comitati civici locali che sono riusciti a trasportare il dissenso anche all’interno dell’ultimo Consiglio Comunale.

Nel servizio quindi ampio spazio è dato proprio al pensiero delle associazioni, la cui rabbia ed il cui dissenso, dopo essere stato immortalato dal Tg2 Nazionale, dal Tg3 Regionale e da TgNews (Clicca Qui per visionare i servizi andati in onda le scorse settimane), viene rimarcato in questa occasione dalle dichiarazioni di Vincenzo Assante e Giuseppe Lubrano.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: , ,

Bacoli, Rifiuti in Strada e Tarsu in Aumento: I Cittadini Annunciano un Gennaio di Lotta

BASTA AUMENTI TARSU: BASTA RIFIUTI PER LE STRADE !!!

image  Su iniziativa del nostro movimento, con l’adesione di forze sociali e politiche, e nonostante il boicottaggio dell’amministrazione ed i divieti della polizia, i cittadini hanno manifestato nell’ultimo consiglio comunale, prendendo la parola per ribadire l’inderogabile esigenza della differenziata “porta a porta” subito ed in tutta Bacoli, quale soluzione per evitare aumenti sulla TARSU.

In merito alla TARSU, il consiglio comunale coprirà i costi di conferimento in discarica (saliti da 100 a 125 euro a tonnellata) con 300 mila euro da nuovi rilevamenti fiscali (in passato non rilevati dal comune) e 160 mila dai fondi già stanziati per la differenziata: qualora non fossero sufficienti tali risorse, il restate dovremo mettercelo di tasca nostra! Va precisato inoltre che per il 2011 ci sarà comunque l’aggravio del 9,7 % deciso nel 2010 e le “penalità” per non aver raggiunto il 35 % di differenziata entro quest’anno, come la maggioranza ha dovuto più volte ammettere. Quindi noi cittadini saremmo costretti ancora a pagare la volontà dell’amministrazione a non attuare subito la “porta a porta”: lo conferma il fatto che i sacchetti di rifiuti differenziati portati dalla gente al consiglio, li abbiamo notati il giorno dopo gettati in un comune cassonetto dell’indifferenziata, mortificando così la dignità dei cittadini che con tale gesto simbolico avevano dimostrato la loro determinazione a fare la differenziata.

image Con tale manifestazione però è stato raggiunto anche un risultato importante: per la prima volta un amministratore (il vicesindaco Michele Massa) si è impegnato (ripetendolo più volte) a dimettersi per palese “inadeguatezza” qualora non si raggiunga entro giugno 2011 almeno il 50 % di differenziata in tutto il territorio. Su pressione della gente inoltre il consiglio ha accettato che ad apertura di ogni riunione si debba relazionare sullo stato dell’emergenza e della raccolta differenziata.

Alla luce di questi (seppur insufficienti) risultati, invitiamo con forza tutti i nostri concittadini ad essere vigili e “presidiare” attivamente le istituzioni, intervenendovi in massa e bloccandone se necessario le attività quotidiane, perché gli impegni sulla differenziata siano mantenuti e vengano definitivamente scongiurati futuri aumenti della TARSU: vi diamo appuntamento a gennaio con prossime iniziative a tutela dei nostri diritti a campare in un paese sano, pulito e dignitoso.

Coordinamento dei Comitati e dei Cittadini delle Periferie

Etichette: , ,

sabato 25 dicembre 2010

Satira, Il Presepe Politico Bacolese: Ecco il Fotomontaggio del Natale

La Redazione di Freebacoli, nel dare seguito alla vena satirica propria di questa festosa giornata natalizia, ripropone il “Presepe Politico Bacolese”, strutturato, ideato e realizzato dalla nota casa artistica flegrea riconosciuta con il nominativo di “Cervus Art”.

Nell’immagine sottostante, all’interno delle celeberrime “Grotte dell’Acqua” site presso il fetido ed inquinato lago Fusaro, si contraddistingue la presenza della “Sacra Famiglia Politica” del Comune di Bacoli:

Il primo angelo alla vostra sinistra, coperto da una mantello azzurro, ripropone la figura di Gino Illiano, consigliere di maggioranza e delegato alla “Cultura”.

L’angelo alla vostra destra, coperto invece da un mantello color porpora, mostra l’immagine di Gennaro Carannante, assessore al Demanio e Patrimonio, Politiche Sociali, Affari Generali, Comunicazione Istituzionale e Rapporti con il Cittadino.

Nel ruolo del bue si mostra con chiarezza l’effige di Michele Massa, vicesindaco ed assessore con delega a Informatizzazione, Visibilità, Verde attrezzato, Sport, Portualità, Normalità.

L’asinello dalle orecchie lunghe è invece chiara espressione di Michele Costigliola, assessore a Lavori Pubblici, Polizia Municipale, Attuazione del programma.

San Giuseppe, al centro del fotomontaggio “cerviano”, nasconde il viso di Ermanno Schiano, sindaco di Bacoli.

Nel ruolo della Vergine Maria vi è, per l’appunto, Maria Rodriguez, consigliere di maggioranza.

Il Bambin Gesù, posto tra le braccia della Madonna, mostra un nascituro Michele Balsamo, capo degli Uffici Tecnici.

In primo piano, infine, s’erge con chiarezza una simbolica stella di Natale, acquista con soldi pubblici, che, per l’occasione, l’amministrazione di Bacoli ha donato all’artista flegreo in segno di devozione e vassallaggio.

 

image


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: , ,

venerdì 24 dicembre 2010

ESCLUSIVA NATALIZIA: I Laghi Miseno e Fusaro Scrivono una Lettera a Babbo Natale – FOTO -

La Redazione di Freebacoli, nell’augurare a tutti i cittadini che lottano per una politica diversa ed un futuro migliore un sereno e gioioso Natale, ha deciso di intervistare, in esclusiva assoluta, gli specchi acquei, le foci, i canali pluviali ed i pescatori dei laghi Miseno e Fusaro i quali, dopo un altro anno d’incuria e d’abbandono, hanno deciso di inoltrare una lettera ufficiale a Babbo Natale.

Tanti Auguri di Buon Natale

lago miseno pescatori

 lago fusaro

 foce lago scarico lago

canale pluviale


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: , ,

Nasce la “Discarica Grande di Bacoli”: Mare e Spiaggia Riempiti da Materiale di Risulta – VIDEO -

Foto2641 Spiaggia di Marina Grande trasformata in un enorme distesa di rifiuti di ogni genere e tipo: scatta l’allarme di scarichi illeciti lungo l’arenile posto nel cuore della cittadina flegrea.

Per chi vi passeggia sopra, anche in maniera distratta e poco scrupolosa, il lembo di spiaggia posto al centro tra la “Tomba d’Agrippina” ed il promontorio di Cento Camerelle, si configura chiaramente come un’anomala massa di cemento solida e compatta.

Costa rinomata la quale, ad oggi ed a seguito degli svariati lavori svoltosi negli ultimi anni presso il porticciolo della zona, è intaccata da una grossa mole di materiale di risulta lasciato lì, ed in parte sotterrato dai grosse quantità di granelli sabbiosi, da chi, non più di poche settimane e di Foto2632pochi anni fa, chiudeva in modo maldestro i cantieri al pontile prima, ed alla piccola banchina poi.

Quest’ultima, così come più e più volte rimarcato da organi di stampa e dai residenti del posto, a causa degli scellerati lavori effettuati tra il 2007 ed il 2009 al pontile centrale, è stata vessata da continue mareggiate che, a furia di scavare, hanno abbattuto balconi di privati cittadini, arrugginito i tombini e gravemente lesionato la conduttura fognaria ivi presente.

Grossi tubi, trasportanti acque nere verso le pompe di sollevamento giacenti al di sotto della piazza centrale, da cui fuoriusciva (ed a tratti ancora fuoriesce), liquido fognario il quale, oltre ad emanare un fastidioso tanfo, intorbidisce il mare dell’area.

Foto2647Una condizione d’emergenza che, a seguito di lavori promossi e finanziati dalla Protezione Civile, ha permesso di sistemare in loco una scogliera soffolta la quale, al di là dei presunti effetti benefici, ha innalzato ancor di più il livello delle acque marine, non eliminando del tutto il pericolo dell’inquinamento causato dall’emissione di melma.

Cantieri estivi i quali, così come testimoniato da una denuncia scritta e video (Clicca Qui per visualizzarla), riempirono di cemento il mare della Marina Grande spingendo il Comune di Bacoli ad annunciare un divieto di balneazione, durato sette giorni e non fatto rispettare dalle autorità competenti le quali, alla maniera di Ponzio Pilato, se ne lavarono le mani decidendo di porre in spiaggia, un semplice cartello di divieto.

A ciò, a conclusione dei lavori, si è aggiunto il fatto che un’ingente quantità di materiale di risulta, lasciato per settimane nei pressi della banchina e sull’arenile, è stato, Foto2639così come successo per i passati lavori al molo centrale, in parte “inghiottito” dal mare ed in parte lasciato giacere e sotterrare, in maniera visibile ed irresponsabile, sulla spiaggia.

Tutto ciò, oltre al conseguente degrado ambientale che ne deriva, si va ad incastonare in un habitat non adeguatamente manutenuto dal Comune di Bacoli il quale, non curante dei solleciti scritti e fotografici e nonostante le promesse estive fatte ai comitati che provvidero alla pulizia straordinaria proprio di queste stesse spiagge, non provvede a ripulire le spiagge pubbliche ancora esistenti presso il sito che volgarmente viene riconosciuto con il nominativo di “Giù Bacoli”. 

Plastica, barche abbandonate, legno, assorbenti, pneumatici, ferro, materiale di risulta e rifiuti pericolosi: ecco a voi la “Discarica (Marina) Grande di Bacoli”

Video Realizzato il 20 Dicembre 2010


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: , , ,