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Freebacoli

Freebacoli: aprile 2011

sabato 30 aprile 2011

Notti di Terrore, Frana Ancora Monte di Procida: Le Promesse Non Eviteranno la Tragedia – FOTO -

image Tanti piccoli fuochi politici prima del voto di metà maggio si accendono a Monte di Procida. Promesse, progetti megalomani, nuove iniziative da intraprendere. Questo quanto ‘circola’ nel più piccolo dei centri flegrei dove, mentre le fondamenta stentano a reggere, i nostri leader aspirano a realizzare immensi castelli.

Le case gravitano nel vuoto, intere famiglie patiscono il menefreghismo delle Istituzioni e si scoraggiano sbirciando qua e là i programmi elettorali vuoti delle reali esigenze di una minoranza della popolazione montese.

Aumenta giorno per giorno il rischio di smottamento per le abitazioni a strapiombo sul costone della Marina di Torrefumo, da via Roma a via Cimituozzo.

Drammatica la situazione in cui versa una famiglia montese residente proprio nella zona interdetta che da anni vive sulla propria pelle il terrore di precipitare nel vuoto. Ieri sera l’ultimo smottamento a causa delle precipitazioni che durante la notte si sono riversate sul territorio flegreo.

Innumerevoli, in questi anni le segnalazioni al Comune di Monte di Procida, alla Regione, alla Protezione Civile affinché si mettesse in sicurezza un terreno che fa parte del maestoso progetto di riqualificazione dei costoni e del porticciolo di Acquamorta.

Uno spiraglio di speranza era giunto dalle parole del sindaco uscente Francesco Paolo Iannuzzi che più volte si era recato insieme con il signor Michele S., ‘vittima’ di questi soprusi, presso le Istituzioni preposte.

image “Più volte ci siamo rivolti alla Regione e alla Protezione Civile poi, all’incirca sei mesi fa sono stato abbandonato anche dal mio, o meglio nostro Sindaco. Ma si sa, in campagna elettorale i problemi veri vengono abbandonati e con essi le persone che ne sono affette. Si parla di piscine, poli culturali, piazze, Villa Matarese e costruzioni varie ma alla salute e all’incolumità pubblica chi ci pensa?”.

Nota stonante in tutta questa faccenda è rappresentata dai 500mila euro progettati ed appaltati per i lavori da mettere in campo per il costone di via Cimituozzo. Ce ne dà conferma una deliberazione di Giunta regionale dell'Aprile del 2007, ed una sezione del sito ufficiale della Protezione Civile denominata "Così la difesa del suolo in Campania".

Perché ancora non sono stati aperti i cantieri? Come un cane che si morde la coda, l’intero progetto era stato affidato dapprima all’ingegnere Bruno Orrico, dopodiché la patata bollente è passata all’ingegnere Antonio Discetti ma, a tutt’oggi dell’intero iter burocratico non sappiamo alcunché.

Quel che è certo è che i nostri amministratori continuano a girarsi e rigirarsi i pollici, noncuranti dell’incombere di un pericolo che potrebbe trasformarsi in una vera e propria tragedia, provocando decine di morti.Eppure, i cittadini di Monte di Procida avrebbero, almeno su carta, quale organo istituzionale di tutela della loro incolumità una ‘Commissione sul Rischio Idrogeologico’.

imagePresidente della stessa è il capogruppo di Svolta Popolare, Giuseppe Pugliese, da noi contattato telefonicamente: La commissione, da sola non può fare molto se né gli Uffici comunali né l’intera Giunta si dimostrano interessati alla questione. Non abbiamo avuto accesso alla documentazione necessaria per affrontare la situazione del Sig.Michele e delle altre decine di famiglie in pericolo. Sto stilando una relazione che a breve consegnerò al Comune all’interno della quale denuncio anche lo stato di calamità in cui versa il costone”.

Non ci meraviglia che dall’’alto’ non giungano i dovuti soccorsi a Monte di Procida ma che un nostro compaesano, sindaco, Primo Cittadino e ancor di più ricandidato per il quinquennio che verrà lasci la mano di un suo cittadino per ‘affar proprio’ è a dir poco sconcertante.

Solo ieri sera, dall’alto della campagna elettorale di ‘Un Monte Migliore’ svoltasi in piazza Sant’Antonio, Franco Iannuzzi ha dichiarato: “Potete sempre contare su Franco Iannuzzi, la porta è sempre aperta, sarò sempre a disposizione di tutta la città, amici e nemici”.

E perché allora non risponde agli SOS del signor Michele?!?

Parlavano di una filiera istituzionale che avrebbe messo il più piccolo dei centri flegrei sotto i riflettori delle più alte cariche dominate dal Popolo della Libertà. Dove sono adesso i nostri leader?

E’ doloroso ammettere che mentre il nostro paese è in agonia, c’è chi brinda alla propria salute!

Melania Scotto d’Aniello
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Video Realizzato dalla Passeggiata di Marina di Torrefumo il 4 Novembre 2010


 

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Bacoli, Arrivano le Elezioni e gli Affittuari Non Pagano: Ecco l’Elenco del Mistero

voto La Redazione di Freebacoli pubblica di seguito un documento protocollato in data 10/04/2011 relativo alle morosità di numerosi affittuari del Centro Ittico Campano. Una “spa”di esclusiva proprietà dei cittadini di Bacoli. Beni da sempre privati al godimento di un popolo derubato delle proprie ricchezze.

Terreni, dati in concessioni ad enti terzi, i cui affittuari spesso disattendono i pagamenti lacerando e creando grossi danni economici, con la mancanza di reali flussi finanziari, prima al Centro Ittico Campano e poi alle casse del Comune di Bacoli. Quindi, di riflesso, alle tasche dei bacolesi.

Ma l’anormalità, se denunciata da organi preposti e una volta riscontrata anche durante il periodo elettorale, assume caratteri di ambigua ed oscura illeceità che vanno a minare non solo il futuro di questa terra ma, innanzitutto, le radici. L’immediato passato. Quello che ha dato origine all’attuale compagine governativa.

Pertanto, onde non anticipare nulla, oltre all’atto protocollato, si allega un interessantissimo documento (oscurato in alcune parti per questioni di “privacy”) da cui si evince il quantitativo di danaro non introitato dal CIC nei primi quattro mesi del 2010. E cioè a pochi giorni dal voto comunale.

Al governo della città si chiede perciò cosa si sia fatto per il recupero di circa 150mila euro.

Ad oggi, ovviamente, ancora alcuna risposta.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Al Sindaco di Bacoli
Ermanno Schiano


OGGETTO: Carteggio Comune di Bacoli-CIC. Morosità e sfratti

Il sottoscritto consigliere comunale

VISTO

Che esiste un carteggio, che va dal 21.04.2010 sino al 21.05.2010 (Bacoli, Fitti Non Pagati in Prossimità delle Elezioni: il C.I.C. Denuncia un Buco di 150.000 Euro), fatto di note scambiate tra il Comune di Bacoli, nella persona del Sindaco Ermanno Schiano, ed il Centro Ittico Campano, nella persona del presidente Raffaele Aragona;

Che dallo stesso si evince, tra le altre, una lettera, sottoscritta da Aragona e datata 13.05.2010, nella quale si legge: “Egr. Sindaco
Corre l’obbligo di significarle come, proprio con l’approssimarsi della tornata elettorale, e quindi nell’attesa dell’insediamento della nuova amministrazione, una gran parte di affittuari si è resa morosa in relazione alle proprie scadenze contrattuali (…). Il totale, che esclude naturalmente i vecchi crediti già posti in bilancio 2009, ammonta a circa euro 147.796,00 importo notevolmente significativo e assolutamente insolito nella corrente gestione della società. Pertanto al fine di scongiurare precarie situazioni finanziarie di liquidità, sia a breve che a medio termine, di poter altresì dare continuità alle azioni già intraprese e di poter intraprendere quanto necessario negli altri casi, ritenendo di operare in accordo con i criteri di buona gestione della cosa amministrata, sarebbe opportuno che lei consentisse di attivare le necessarie procedure volte al recupero dei crediti”.

Che la nota si conclude poi con l’elenco di coloro che, a seguito delle disposizioni del primo cittadino, non sono stati, nel corso di maggio 2010, né sfrattati e né interessati da altro tipo di azioni volte al recupero dei crediti non versati. In più da un documento allegato da una stessa lettera del 13 maggio si evince che i morosi dal dicembre 2009 all’aprile 2010 sono ben 25.

CHIEDE

Di conoscere quali iniziative sono state intraprese per il recupero dei fitti non erogati.

Di conoscere quali iniziative sono state intraprese nei confronti di coloro che erano stati interessati, in varie modalità, da operazioni o notifiche di sfratto e per cui, nel periodo interessato dal carteggio, nulla si è fatto.


Consigliere Comunale
Josi Gerardo Della Ragione

morosi cic

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venerdì 29 aprile 2011

TG1 – Rifiuti e Mare Inquinato in Campania: Viaggio nell’Emergenza Infinita – VIDEO -

La questione rifiuti e quella della mancata depurazione delle acque reflue della Provincia di Napoli torna alla ribalta delle cronache nazionali attraverso un inchiesta realizzata dal TG1 e da oggi caricata anche sul sito internet del telegiornale targato RAI.

“Le telecamere del Tg1online continuano a documentare l'emergenza rifiuti in Campania. Siamo andati a Cuma, in provincia di Napoli, dove da oltre 20 anni il depuratore non funziona più e diverse sostanze inquinanti vengono scaricate ogni giorno in mare, in una zona classificata come "parco naturalistico". Pochi chilometri più in là, verso Caserta, sono stati costruiti diversi impianti per la realizzazione di compost, ma non sono mai entrati in funzione. Uno spreco documentato dalle nostre telecamere che sono entrate in uno di questi impianti. Il reportage è a cura dell'inviato Enrico Bellano”, recita il portale telematico.

Il tutto è stato reso possibile grazie all’iniziativa ed alla sagacia della Redazione di Wrong (trasmissione Web Radio che va in onda ogni venerdì dalle 12,30 alle 14,30 sulle frequenze di http://www.webradioattiva.it/)

Clicca sull’Immagine per Visualizzare il Video

dep 
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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giovedì 28 aprile 2011

Figuraccia Italiana: Bacoli sulle Pagine dei Quotidiani Nazionali

La Redazione di Freebacoli pubblica di seguito tre articoli relativi all’incresciosa questione della gestione estiva della spiaggia di Villa Ferretti.

Lì dove, a differenza dello scorso anno, l’amministrazione comunale di Bacoli ha vietato a una Onlus di volontari di poter usufruire di una parte dell’arenile per finalità sociali. Lì dove, l’Asgam solo dieci mesi fa, utilizzando una barca confiscata alla ‘ndrangheta, portava, in prossimità di Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra ed al clan Pariante, numerosi bambini disabili.

Un divieto inconcepibile e meramente ostruzionistico che ha destato l’attenzione di quotidiani di fama ed utenza nazionale quali “Il Mattino”, “La Repubblica” e “Il Fatto Quotidiano”.

Clicca QUI per scaricare l’articolo de “Il Fatto Quotidiano”

Il Fatto Quotidiano

Clicca QUI per scaricare l’articolo de “La Repubblica”

La Repubblica

Clicca QUI per scaricare l’articolo de “Il Mattino” 

Il MattinoRedazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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“Freebacoli Ci Intimidisce"”, l’Amministrazione di Bacoli Ha Paura della Democrazia

cane Leggendo il manifesto su Villa Ferretti a firma del PDL, del Faro della Libertà, di Forza del Sud e della Giovane Italia viene spontaneo porsi alcuni interrogativi.

Il primo è squisitamente politico, o meglio forse umanitario: proviamo infatti veramente un sentimento di forte compassione per dei poveri partiti e movimenti, che pur essendo al potere, pur avendo un forte apparato alle loro spalle e pur essendo avvezzi a governare “ a colpi di maggioranza”, frequentemente effettuati nelle ore notturne (ad esempio quelli relativi alla gestione del Centro Ittico Campano), riescono però a sentirsi “intimiditi” da un blog che, pensate un po’, osa avere idee talvolta non in assonanza con le loro.

Sono evidentemente partiti e movimenti non usi alla libertà di pensiero e di opinione, preferendo l’asservimento più becero e totale, e di questo ne offrono quotidiana testimonianza.

La seconda riflessione è sempre di carattere politico. Villa Ferretti è un bene sottratto alla camorra di notevole consistenza, il cui restauro costa svariati milioni di euro e, come tutti i beni pubblici, appartiene a tutti i cittadini di Bacoli, non alla parte che ha vinto le elezioni.

Quando si parla di queste cose, della gestione del cospicuo patrimonio che il Comune si trova ad amministrare, sarebbe necessario che qualsiasi decisione venisse innanzitutto presa nell’ esclusivo interesse generale della nostra città (e ci sembra che, ad esempio, la diminuzione dei canoni di fitto del CIC vada in direzione completamente opposta) e poi con il più ampio accordo possibile tra maggioranza ed opposizione. Ciò anche a garantire che non si debba poi cambiare direzione della gestione ogni qualvolta c’è un avvicendamento politico.

Prendiamo ad esempio ciò che sta avvenendo nel passaggio del CIC dalla gestione “Aragona” a quella “Perna”, con litigi, accuse, contenziosi che molto frequentemente sfociano in cause, con la DIA e la DDA che indagano e, quando succede questo, è sempre il cittadino che ne paga i costi, sia in termini materiali, di soldi che vengono buttati, sia di mancato sviluppo, invece di trarne un beneficio.

E perciò ci domandiamo: È possibile che la decisione di quale destinazione dare a Villa Ferretti venga presa con una semplice delibera di Giunta, senza neppure un passaggio in Consiglio Comunale?” (Clicca Qui).

Francamente non ci sembra che sia questo il modo giusto di procedere, anzi riteniamo che questa visione privatistica dei beni pubblici sia completamente contraria allo spirito della Democrazia.

E ricordiamo anche che già dall’inizio dello scorso dicembre, cioè circa 5 mesi fa, il Consiglio Comunale avrebbe dovuto discutere della Gestione dei Beni Culturali, mentre vediamo, ad esempio dalla Delibera di Giunta n. 63 del 29/3/2011, che l’idea del Consorzio va avanti senza che se ne sia assolutamente discusso.

image Ripetiamo, è necessario, nell’interesse di tutti, che le decisioni strategiche della destinazione e della gestione dei Beni, che costituiscono un patrimonio che ci auguriamo sopravviva nel tempo e che, nel caso specifico, è stato in gran parte acquisito quando il quadro politico era completamente differente da quello attuale, vengano prese con la massima trasparenza e la massima partecipazione possibile, non facendo votare dalla maggioranza documenti tenuti nascosti fino all’ultimo momento.

Il Consiglio Comunale NON deve essere assolutamente esautorato, come invece purtroppo sta accadendo.

Così facendo è l’Amministrazione stessa che si auto-denigra, il blog si limita soltanto a prenderne atto, non minaccia nessuno.

Ed infine, l’ultima riflessione è di tipo pratico e concerne la concessione dell’utilizzo all’ASGAM, in favore di ragazzi diversamente abili, della spiaggia e del pontile di attracco di Villa Ferretti.

Nel manifesto leggiamo che la gara per la sistemazione del Parco di Villa Ferretti sarà aggiudicata entro il 31 maggio 2011 e che i lavori dovrebbero iniziare per il primo luglio.

Ora, come tutti sappiamo, tranne che in casi eccezionali di estrema urgenza, tutti i cantieri chiudono ad agosto.

Qualora davvero la presenza di un cantiere risultasse non compatibile con attività di altro tipo, non si potrebbe semplicemente rinviare l’inizio delle attività in settembre, invece che in luglio, dando così a ragazzi meno fortunati la possibilità di godere di un mese di mare?

Sono tanti anni che villa Ferretti attende di essere recuperata al pubblico, un mese in più o in meno non fa certo la differenza.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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mercoledì 27 aprile 2011

Gli Sciacalli del Voto Alla Caccia di Monte di Procida: “Non Fidarti degli Sconosciuti”

Elezioni a Monte di Procida: è battaglia all’ultimo voto

image Dopo la frenesia dei giorni passati dove a regnare è stata la confusione e la tensione generale, sembra essere tornato il sereno per le vie montesi.

Un’atmosfera di tranquillità che, paradossalmente, non giova certo ai cittadini, ignari di cosa ‘bolle in pentola’, se surgelati o pasta fresca lavorata in casa. Dunque se progetti megalomani propugnati nel quinquennio precedente e mai realizzati, pronti per essere scongelati oppure idee nuove e non inquinate.

Depositate le liste, infatti, degli eserciti in campo sappiamo a stento schieramenti e un nome e cognome di volti noti e meno noti che vedremo sulle pareti,sentiremo al telefono,troveremo per strada pronti a offrirci caffè, promesse, sogni, emozioni o magari una “cosarella”, un piccolo favore, un posto di lavoro,una mano per andare avanti, insomma, il classico pacco di pasta.

Partiamo dai contendenti la fascia tricolore: se per ‘Un Monte Migliore’ il capolista Franco Iannuzzi ha fatto la sua comparsa tra big politici e dello spettacolo, non residenti a Monte di Procida né esperti del territorio, il leader della squadra ‘Dalle Periferie al Centro’ si sarebbe affidato alla tecnologia, alla campagna elettorale sul web attraverso messaggi pubblicati sulla bacheca del social network più famoso al mondo, il portale di Facebook.

Un candidato sindaco all’avanguardia che certamente potrebbe arrivare alle case del 40 % degli elettori ma la restante parte? Probabilmente, prima della corsa alle urne consigliamo un corso accelerato di alfabetizzazione informatica!

A chiudere il cerchio, il mister preferenze della scorsa tornata elettorale, capolista di ‘Svolta Popolare’, Leonardo Coppola decisamente controcorrente. Piantata la brandina col suo team nelle piazze del paese non apre ma conclude i comizi, ovviamente dopo che sia passato il treno in corsa del suo squadrone!

imageTuttavia, se per alcuni aprile è stato un dolce dormire, ecco che escono dalle tane le prime due donne candidate con la lista del centrodestra.

Le dottoresse Nunzia Scotti e Nunzia Nigro, rispettivamente alla prima e alla seconda esperienza politica. Entrambe ufficializzeranno in questa settimana la loro campagna elettorale: è proprio il caso di dirlo ‘chi fa da sé fa per tre’… ma non per 16!

Tuttavia, la nostra Redazione che già ha seguito col fiato sul collo le Amministrative 2010 per il Comune di Bacoli deve, suo malgrado, ammettere che nel più piccolo dei centri flegrei ne hanno inventate davvero di tutti i colori.

Gigantografie, manifesti, addirittura buste della spesa con lo slogan del partito, e automobili con lo ‘stemma’ del nome del candidato, divise, bandiere e quant’altro.

Per chi non l’avesse capito, questa campagna elettorale non vive solo di aspiranti consiglieri comunali, sindaci in pectore, affari d'oro per le tipografie e tribolazioni per scegliere a quale delle decine di amici candidati dare quell'unica preferenza che la legge assegna.

E in tutto questo darsi da fare tra addobbi e aperitivi, ci sei tu, lettore di Freebacoli, ora elettore di Monte di Procida con i tuoi dubbi, incertezze e curiosità per soddisfare i quali sei costretto a recarti presso le sezioni dei partiti, con la speranza che siano aperte!

E tra pochi giorni sarai ancora più solo, con la tua matita del Ministero degli Interni in quella cabina.

Melania Scotto d’Aniello
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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martedì 26 aprile 2011

Ecco la “Normalità” dell’Amministrazione Schiano: Scarichi e Degrado su Punta Pennata – FOTO -

La Redazione di Freebacoli pubblica la nota protocollata diverse settimane fa da un nutrito gruppo di cittadini di via Pennata in Bacoli. Località paradisiaca, posta a metà tra il centro storico di Bacoli ed il promontorio di Miseno, travagliata da un degrado visibile ad occhio nudo e ben descritto dai firmatari della suddetta petizione.

Le sollecitazioni però, ad oggi ed escludendo le numerose e reiterate promesse, non hanno sortito ancora alcun tipo di effetto.

E pensare che solo un anno fa, nel corso dell’ultima campagna elettorale, chi attualmente governa la città infiammava le piazze al grido: “Riporteremo la normalità!”.

Ecco, in più di dodici mesi, i risultati della loro intensa attività amministrativa.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

DSCN1549_(1024_x_768) Egregio Sig.Sindaco

la presente al fine di sensibilizzarLa circa la situazione di degrado in cui viviamo nel nostro quartiere.

Abitiamo in via Pennata, nota zona balneare del nostro amato Comune, ormai da mesi si vive in uno stato di completo degrado, cosa che non allieta né aiuta i turisti ed il turismo nella nostra cittadina.

Il paesaggio è vergognosamente oltraggiato da cumuli di macerie, pattume  maleodorante e quant'altro diventano gioia di cani e gatti e incubatrici di mosche e zanzare, tutto questo avviene anche a causa della totale assenza dei cassonetti per la spazzatura.

Le macerie aumentano di notte a vista d'occhio, poiché supponiamo che alcuni, notando lo stato d'abbandono, abbiano scambiato il loco per una discarica abusiva. Materiale di risulta, mobilia, sanitari e “complementi d'arredo” poco gradevoli come siringhe – perché ci mancava giusto l'attenzione di consumatori di sostanze stupefacenti.

DSCN1547_(1024_x_768)C’è poi il problema della sicurezza sulle strade e più in genere dell’ordine pubblico. Troppo spesso il nostro litorale diventa terra di nessuno dove legalità e controllo rimangono concetti meno che virtuali e dove il cittadino viene mortificato nei suoi diritti.

E’ purtroppo diventata abitudine, specialmente nei fine settimana, assistere impotenti, alle scorribande di teppisti che con moto di varia cilindrata, spesso senza casco, oltre a mettere a rischio la altrui e la propria incolumità effettuano furti di motorini o quant’altro possa giovare alle proprie tasche.

  E’ fenomeno ancor più frequente, e soprattutto nel periodo estivo, che noi residenti abbiamo difficoltà nel trovare un posto per parcheggiare la propria auto vicino casa, e non nascondiamo che spesso siamo costretti a lasciarla nel parcheggio adiacente la Villa Comunale.

A tal proposito chiediamo che venga riservata una area di sosta per soli residenti

DSCN1430_(1024_x_768)Nulla di tutto questo aggrada né il decoro urbano né il vivere civile, ma incupisce, anzi, il potenziale storico e rattrista e preoccupa prima i residenti e poi i passanti.

Inoltre con la presente intendiamo porre alla Vs. attenzione anche il fatto che ad oggi, sempre nella stessa località, in seguito alla ristrutturazione di alcuni edifici nonché l’apertura di un noto ristorante denominato “ Villa Mirabilis” si constata la presenza di lavori molto consistenti che riguardano il costone che delimita la loro proprietà dal mare e precisamente la presenza di una grande pedana in legno posta proprio sugli scogli, che ostruisce il passaggio pedonale per poi accedere alla piccola spiaggetta, dove siamo praticamente cresciuti e dove vorremmo che crescano i nostri figli.

 Oltre alla pedana in legno segnaliamo anche la presenza di un tubo di scarico che proviene proprio dalla suddetta proprietà che sfocia direttamente sugli scogli e prontamente nascosto dagli addetti ai lavori con vari cespugli per non destare allarmismo tra la gente. Riteniamo doveroso segnalarLe questi lavori svolti in questa località per le verifiche relative, il tutto per appurare la regolarità o meno dell’intervento in corso di esecuzione

DSCN1440_(1024_x_768)A conferma di quanto sopra esposto, alleghiamo le foto dei siti in questione. Le stesse potranno essere constatate con un semplice sopralluogo da parte di Vostri incaricati.

Crediamo, che la nostra e la vostra collaborazione possano davvero aiutare il fiorire della nostra cittadina. Confidiamo in una pronta presa di posizione del Sindaco e delle Forze dell'Ordine tutte, che con la presente sollecitiamo cortesemente ad un maggiore controllo della zona.

Quanto detto è sintomo di sfinimento, ma anche e soprattutto d'amore per la nostra Città.

In definitiva non chiediamo altro che un incontro per disquisire di persona su quest’argomento a noi tanto caro almeno quanto pensiamo lo sia a Lei in qualità di Sindaco di questa stupenda cittadina.

Per ulteriori informazioni o qualsiasi comunicazione in merito potete contattarci direttamente al nostro indirizzo di posta elettronica comitatopennata@yahoo.it

Sicuri di un Suo positivo riscontro Le porgiamo Distinti Saluti.

I residenti di Via Pennata

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lunedì 25 aprile 2011

SOS SCUOLE A BACOLI – Adolescenti Penetrano nella “Materna” di Miseno: Carabinieri Interrompono la Scampagnata “Fuori Porta”

image Accedono ad una scuola materna approfittando di porte difettose: scampagnata pasquale per un gruppo di giovani flegrei.

E’ SOS sicurezza per i plessi scolastici del Comune di Bacoli.

Sono bastati pochi giorni di festa per mostrare agli occhi della città le carenze, relative innanzitutto alla manutenzione ordinaria, che caratterizzano le scuole comunali.

Dopo il furto e gli atti vandalici avvenuti durante il fine settimana pasquale all’interno della palestra della “Plinio il Vecchio” al Fusaro ( Furto alla Scuola “Plinio il Vecchio”: Vandalizzate nella Notte le Strutture Sportive ), un episodio similare si è verificato nel pomeriggio di pasquetta presso la Materna di Miseno.

Lì, a pochi passi dalla spiaggia e dal mare, un gruppo di adolescenti si era intrufolato all’interno della struttura solitamente pullulante di bimbi con un’età inferiore ai sei anni.

Approfittando di una porta difettosa avevano cominciato, sembra senza compiere alcun tipo di atto vandalico, a banchettare in allegria vivendo in maniera originale la giornata di pasquetta. Festeggiare la festività proprio all’interno di una scuola pubblica.

La scampagnata “fuori porta” è però terminata quando gli schiamazzi dei ragazzi e la presenza delle porte insolitamente spalancate hanno destato l’attenzione della custode della struttura e di alcuni passanti, peraltro residenti di Miseno, che repentinamente contattavano prima i carabinieri della stazione di via Lungolago e poi i vigili urbani.

Poco prima dell’arrivo, però, degli uomini in divisa i ragazzi sono riusciti a fuggire via velocemente.

Pertanto, giunti sul posto, carabinieri e vigili urbani hanno potuto soltanto effettuare un sopralluogo dell’area non riscontrando, almeno sembrerebbe, alcun tipo di danneggiamento.

In ogni caso già nella giornata di domani alcuni testimoni oculari della bravata giovanile, esporranno una denuncia ufficiale puntando l’attenzione sulla scarse misure di protezione e controllo poste a difesa dell’immobile scolastico.

Una problematica che, nel giro di poche ore, ha interessato ben due scuole. La “materna” di Miseno e la “media” del Fusaro presso cui la porta secondaria era chiusa soltanto mediante l’utilizzo di una sedia. Disagi che impongono, da parte dell’amministrazione cittadina, un impegno serio per la risoluzione, quantomeno, delle carenze minori delle numerose scuole sparse sul territorio.

image Una politica cosciente dell’importanza di strutture propedeutiche all’insegnamento ed alla crescita dei bimbi, ragazzi ed adolescenti.

Oggi invece le scuole sembrano passare in secondo piano. Tra porte difettose e mancanti di serrature. Tra banchetti pasquali, furti e vandalismi. Tra cessioni alla Provincia e discusse vendite a soggetti privati (nonché “consiliari”).

In conclusione però urge, onde adottare una satirica politica di prevenzione, chiarire un concetto forse del tutto travisato da chi è deputato al governo di questo paese dell’assurdo. Quello del progetto “Porte Aperte”.

Un’iniziativa, adottata già da diversi anni da dirigenti e professori, utile per aprire le realtà educative al mondo esterno (genitori in testa) come iniziale processo di valutazione di insegnanti ed istituti. Un programma di trasparenza che ha riscosso più di qualche successo attirando le attenzioni di disparati Municipi italiani.

Anche il Comune Bacoli perciò, con ogni probabilità, avrà ben pensato di emularne il concetto, non comprendendone appieno le finalità ed i contenuti: le “porte”, infatti, sono state lasciate “ aperte” per goliardici banchetti boccacciani e turbolenti ruberie di facinorosi della notte.

Ma non abbiate timori, il problema si risolverà a breve. A muoversi sarà direttamente il solerte assessore alla Pubblica Istruzione di questa città.

Quello che non c’è.

Bacoli, difatti, a seguito delle dimissione forzate dell’assessore Strato Teano (Clicca Qui) non ha più avuto un assessore alla Pubblica Istruzione. Una nomina, annunciata e mai arrivata, che il paese aspetta dall’agosto del 2010.

Otto mesi di “vacatio”. Quasi un anno di pura ed assurda normalità bacolese.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Allagato il Colombario di Miliscola: Fango sull’Opus Reticolatum, Ma Nessuno Interviene – FOTO -

Il Destino del
COLOMBARIO DI MILISCOLA

image Lungo la strada denominata Via Miliscola, in località Monte di Procida, si erigono dei resti di colombario, facenti parte dell’immenso patrimonio archeologico di Bacoli e Monte di Procida.

Nel lontano 2000/2006 si cominciarono i lavori di recupero del sito in questione attraverso un P.O.R. CAMPANIA, asse 2 misura 2.1 insieme a tanti altri progetti come la passeggiata di Torrefumo, la piazza di Miliscola e i famosi giardini di Dedalo. Tutti progetti e recuperi stanziati con fondi Europei.

Si parla di cifre da capogiro: circa 10 milioni di euro.

Oggi tutto questo mega progetto che vedeva la trasformazione dei nostri due comuni di Bacoli e Monte di Procida in un grande Eden è andato sfumato.

Ritornando ai resti dei colombari di Miliscola qualche giorno fa sono stati invasi dall’acqua a causa di una rottura delle condutture facenti capo all’acquedotto Campano.

In brevissimo tempo le nicchiette che conservavano ancora qualche pittura, gli stucchi rimasti e alcune parti di opus reticulatum si sono ridotti a non più di una semplice pozzanghera di fango.

image A questo danno ha contribuito anche la circolazione stradale delle auto che passando nei pressi del reperto archeologico ha “schizzato” altra acqua nelle parti più alte di questo sito. Insomma un vero sperpetuo.

Arrivato sul posto, sono rimasto scioccato. Anni di storia che crollavano come niente. Subito ho fatto la segnalazione al comando Polizia Municipale di Monte di Procida.

E’ intervenuto sul posto anche l’assessore ai lavori pubblici che, parimenti, è rimasto basito per quello che stava accadendo. Ho fatto forti pressioni affinché si adoperassero immediatamente.

  Si sono messi in contatto immediatamente con la squadra di soccorso dell’acquedotto campano, ma invano sono sfumati i buoni propositi.

imageVi chiederete perché? Semplice, la squadra di soccorso non esiste.

O almeno esiste su carta ma non nel concreto. Insomma sono inviperito. Non è possibile che da venerdì 22 ad oggi lunedì 25 aprile la falla d’acqua ancora non sia stata riparata.

Gli organi preposti esistono solo su carta. Inoltre sono indignato anche nei confronti della poca presenza della soprintendenza sul territorio, organo preposto alla tutela e salvaguardia dei nostri beni archeologici.

Molto probabilmente aspettano con impazienza che il tutto crolli per poi lavarsene le mani. La stessa sorte è toccata anche a resti rinvenuti in lavori effettuati in un fondo privato lungo la Via Panoramica, oggi nascosti da un ammasso di pali di contenimento serviti ad abbellire la zona in questione.

Chissà se il tutto è stato salvaguardato.

Antonio Sabatano
Cappella Futura

image

- AGGIORNAMENTO ORE 13:30 DEL 26/04/2011-

Nei pressi del Colombario di via Miliscola sono finalmente cominciati i lavori per la riparazione del guasto alle condutture regionali di acqua che, nell’ultimo fine settimana pasquale, ha determinato il deterioramento dello splendido reperto archeologico di via Miliscola, al confine tra i Comuni di Bacoli e Monte di Procida.

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domenica 24 aprile 2011

Furto alla Scuola “Plinio il Vecchio”: Vandalizzate nella Notte le Strutture Sportive

image Furto ed atti vandalici alla palestra della scuola “Plinio il Vecchio” al Fusaro: l’AP Città di Bacoli Pallavolo denuncia danni per un ammontare superiore ai 600 euro.

E’ stato scoperto nel primo pomeriggio della domenica di Pasqua, quanto avvenuto nell’ultimo fine settimana all’interno degli spogliatoi, degli uffici e dell’area di gioco ospitati all’interno della scuola media “Plinio il Vecchio”.

La palestra, tra venerdì e sabato, è stata interessata dalla furia di un gruppo di vandali che, approfittando di una porta chiusa soltanto attraverso l’apposizione di una sedia, hanno fatto razzia di decine di palloni professionali, per l’ammontare di circa 300 euro, attrezzi, pesi, cavigliere ed anche di una macchinetta del caffè.

A rendersi conto del furto, per primi, sono stati i dirigenti dell’AP Città di Bacoli Pallavolo, che da anni utilizzano la struttura comunale per lo svolgimento di allenamenti e partite ufficiali.

“La triste notizia è arrivata intorno alle 16 – ha asserito Giuseppe Di Colandrea, presidente dell’associazione sportiva – quando un allenatore del team, Andrea Colandrea, ha ritrovato il cancello della scuola insolitamente aperto. Da lì, giunto sul posto e dopo aver superato la porta d’ingresso in parte aperta, abbiamo riscontrato i risultati dell’atto vandalico”.

Tra i danni ricevuti dalla palestra, anche lo scassinamento di alcuni armadietti e delle porte.

“Sul posto, già nel pomeriggio di Pasqua, sono sopraggiunti anche i carabinieri che hanno fatto i primi accertamenti. I deterioramenti sono palesi ed evidenti ed arrecano grossi ed ulteriori disagi alla nostra società che, tra mille difficoltà logistiche e finanziare, è riuscita negli anni ad assicurare un’ottima realtà pallavolistica sul territorio di Bacoli”, ha asserito lo stesso Di Colandrea.

imageI danni alla società, che utilizza la struttura municipale attraverso il pagamento di un canone pari a 10 euro all’ora, sono superiori ai 600 euro.

 “Sto pensando addirittura di ritirare le nostre squadre dal campionato. Siamo secondi in classifica. Riusciamo a stento ad andare avanti ed ogni anno chiudiamo i bilanci in deficit. Il nostro obiettivo – continua l’affranto presidente – non è lucrativo. Al contrario, vorremmo continua a svolgere una buona attività agonistica riuscendo a stimolare i ragazzi del territorio togliendoli così dalla strada”.

Una realtà da sempre chiara alle numerose famiglie che usufruiscono di questa opportunità, a cui si affianca una chiara richiesta di collaborazione all’amministrazione comunale.

“Non vogliamo essere polemici ma i responsabili municipali, dai dirigenti di settore fino a giungere agli assessori ed al sindaco, sono ben consapevoli dei disagi della struttura in cui ci alleniamo. Lo stato in cui versa la porta, chiusa solamente da una sedia, è ben risaputo da tutti. Ma nessuno interviene. Noi siamo anche disponibili a dare una mano per la manutenzione ordinaria. Pertanto si spera che il sindaco Ermanno Schiano e l’assessore allo Sport, Michele Massa, possano riceverci quanto prima.

Nei prossimi giorni Di Colandrea si recherà dai carabinieri di Bacoli per sottoscrivere una denuncia ufficiale.

Comunicato Stampa AP Città di Bacoli Pallavolo

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Bacoli Infestata da Fantasmi: Il PDL Inaugura “Il Protocollo Della Libertà”

pdl fantasma Il paese dell’assurdo e del ridicolo: documenti protocollati da fantasmi incuriosiscono la Direzione Antimafia.

Il Comune di Bacoli supera se stesso, cercando di rigettare nell’oblio esplicite intimidazioni “atte a sovvertire l’andamento delle elezioni amministrative”.

Fa sorridere uno degli ultimi chiarimenti giunti dal Municipio di via Lungolago con cui, ad un anno dall’ultima campagna elettorale, si cerca in ogni modo di non fare reale chiarezza su uno dei principali documenti presi in esame dal corpo di polizia investigativa strutturato dal Sostituto Procuratore della Repubblica Gloria Sanseverino, per lo sviluppo di indagini che macchiano inesorabilmente l’intera collettività bacolese.

Al centro della questione vi è ancora la nota protocollata il 25/03/2010 a nome dell’attuale primo cittadino Ermanno Schiano (all’epoca semplice candidato sindaco) e della sezione locale del Popolo della Libertà, all’interno della quale, a soli tre giorni dall’accesa tornata elettorale, si denuncia e, parimenti, si esercita una esplicita “azione volta a turbare, se non a mettere in serio rischio, la corretta tornata elettorale”.

Al centro del foglio, timbrato e protocollato, ci si rivolgeva al Commissario Prefettizio Umberto Cimmino ed al Presidente del Centro ittico Campano Raffaele Aragona, per diffidarli a non rinnovare il contratto di locazione e di fitto con la Ittica Lago Fusaro. Società dedita alla coltivazione di mitili all’interno dell’inquinato lago Fusaro.

Un tema già ampiamente trattato e documentato da questo blog (LO SCANDALO - Indagini della Procura: SCOPERTO “IL GIALLO DEI DOCUMENTI SCOMPARSI”) sul quale aleggiava, e nonostante tutto aleggia ancora, una domanda precisa:

DOMANDA: Chi ha protocollato il documento?

La risposta, per chiunque avesse modo di visionare la lettera protocollata (Guarda Qui), sarebbe a dir poco banale: il documento è timbrato con il simbolo del PDL, il testo reca una firma del candidato sindaco Ermanno Schiano, ed in più, recandosi presso l’ufficio protocollo del Comune di Bacoli, si viene a conoscenza del fatto che, alla voce “Mittente”, risulta esserci proprio il nominativo di “Ermanno Schiano”, di cui è anche trascritta la residenza personale (e non quella del partito).

RISPOSTA: Quindi la lettera, carica di denunce e di intimidazioni, è del Popolo della Libertà di Bacoli ed è stata firmata dall’attuale sindaco Ermanno Schiano.

Sbagliato. Errato. Scorretto. Game Over.

“Non ne so nulla”, ha asserito lo stesso Ermanno Schiano dalla pagine del quotidiano “Il Mattino”.

Ed a corroborare la tesi del primo cittadino c’è anche una risposta trascritta dal Segretario Generale e dalla Responsabile del II Settore (con nota riportata sotto), che praticamente confermano di aver protocollato una lettera intestata al Popolo della Libertà ma di cui non è stato trascritto il nome della persona fisica che si è recata negli uffici preposti al protocollo.

Forse, in questo paese dell’assurdo e del ridicolo, non ci sarebbe nulla di strano se a protocollare quella nota fosse stato proprio un fantasma.

imagePerò, nonostante la gravità dell’atto, presso gli uffici preposti, ad oggi, non esiste ancora alcuna nota di rettifica. Né sembrerebbe essere stata redatta una denuncia “contro ignoti”.

L’unica comunicazione ufficiale di smentita e di distacco dalla nota sopracitata è arrivata lo scorso 14/03/2011 (a quasi un anno di distanza) attraverso un comunicato, scritto in un italiano ottocentesco, firmato da Simone Scotto di Carlo e da Antonio Carannante.

Il testo (riportato in basso) esordisce con una marchiana falsità: “Noi sottoscritti Simone Scotto di Carlo e Antonio Carannante nella qualità di coordinatori del Popolo delle Libertà di Bacoli, abbiamo appreso, dalla stampa locale che,  in data 25.3.2010 è stata protocollata presso il Comune di Bacoli un nota, con sottoscrizione illeggibile, su carta recante il logo “IL POPOLO DELLA LIBERTA’ – BERLUSCONI PER ERMANNO SINDACO” del cui impiego abbiamo la responsabilità”.

Un’enorme bugia tipica di chi pensa di potersi prendere gioco di cariche istituzionali, cittadini ed organi inquirenti.

Difatti dell’esistenza della nota, protocollata il 25/03/2010, ne erano a conoscenza tutti. A partire dall’attuale primo cittadino, e giungendo sino ai candidati consiglieri del Popolo della Libertà (nonché Scotto di Carlo ed Antonio Carannante), a cui scrisse personalmente il Commissario Prefettizio Umberto Cimmino, addirittura in data  08/04/2010 (Guarda Qui).

Una serie di sciocchezze, fuggi fuggi, ed oscurità che palesano con fresca limpidità una nuova moda: quella del protocollo libero.

Chiunque, se vuole, può e potrà regalarsi una bella intimidazione o denuncia da firmare con il nome di Ermanno Schiano. Ognuno, se vorrà, avrà la possibilità di recarsi al Comune (ricoperto da un bel mantello bianco alla maniera dei fantasmi), e protocollare una lettera a nome del Popolo della Libertà. Tanto nessuno gli dirà nulla. Nessuno, tra le file del partito di Berlusconi, sottoscriverà una denuncia contro ignoti.

Soprattutto quando i presunti “ignoti” sono ben chiari a tutti. Anche alla Sanseverino.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

 

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In riferimento alla sua nota con la quale si chiede di conoscere il mittente della nota protocollata al Comune in data 25/03/2010. si riferisce quanto segue:

la nota, così come si rileva dal referto della registrazione in data 25/03/2010 ore 17:50, reca nel campo “Note associate alla pratica” , l’indicazione “Il Popolo della Libertà”, essendo il documento in discorso redatto su carta intestata del partito politico PDL. Pertanto, nel campo obbligatorio “Mittente” sono stati indicati i dati del dr. Ermanno Schiano, nella qualità di candidato Sindaco della coalizione riferita a detto partito politico e non di firmatario.

COMUNICATO POPOLO DELLA LIBERTA’

Noi sottoscritti Simone Scotto di Carlo e Antonio Carannante nella qualità di coordinatori del Popolo delle Libertà di Bacoli, abbiamo appreso, dalla stampa locale che,  in data 25.3.2101 è stata protocollata presso il Comune di Bacoli un nota, con sottoscrizione illeggibile, su carta recante il logo “IL POPOLO DELLA LIBERTA’ – BERLUSCONI PER ERMANNO SINDACO” del cui impiego abbiamo la responsabilità.

Con tale missiva è stato rivolto al Commissario Straordinario del Comune di Bacoli invito a rinviare la stipula di un contratto che la società partecipata “Centro ittico” si sarebbe apprestata a stipulare per il fitto di un terreno e del lago Fusaro, siccome “la stipula di detto contratto a soli due giorni della contesa elettorale” avrebbe rappresentato, al giudizio dell’estensore della missiva, “un’azione volta a turbare, se non a mettere a serio rischio, la corretta tornata elettorale”.

Il ruolo da noi ricoperto ci impone di assumere una precisa posizione in ordine ad uno scritto che. Ha surrettiziamente recepito, stravolgendole,  solo alcune delle considerazioni di opportunità, che la coalizione politica di attuale maggioranza consiliare ebbe a sviluppare al proprio interno, una volta avuta cognizione dell’intento di addivenire alla sottoscrizione di un rapporto locativo inerenti beni del Centro Ittico.

Non costituisce mistero alcuno, avendo costituito anche motivo di confronto nel corso della campagna elettorale, la circostanza per cui l’attuali coalizione di maggioranza ed il Sindaco che la rappresenta si siano ripromessi il perseguimento di un obiettivo di recupero e riqualificazione del Lago Fusaro, nell’ambito di un programma di rilancio della vocazione turistica di Bacoli.

In tale prospettiva, il rinnovo per la durata di almeno 15 anni di un contratto implicante la prosecuzione di una’attività produttiva  nell’ambito dello specchio lacustre in questione, sarebbe stata suscettibile di pregiudicare in guisa irreversibile, ogni prospettiva di diverso utilizzo del sito, viepiù in difetto di pattuizioni, che consentissero eventuali impieghi del lago ulteriori da parte della società proprietaria e stante, comunque, l’assenza di ogni valutazione di compatibilità circa l’eventuale svolgimento del rapporto locativo siccome convenuto, con impieghi diversi ed ulteriori del lago che è intento dell’attuale Amministrazione promuovere.

Questo è il senso degli inviti apertamente e serenamente rivolti, nel corso della campagna elettorale, alla gestione commissariale del Comune.

In tale prospettiva, del tutto discorsivo del pensiero della compagine è il passo della missiva – sicuramente non ascrivibile agli scriventi e, ne siamo sicuri, ad alcuno degli esponenti della coalizione politica che ha espresso Ermanno Schiano quale Sindaco di Bacoli – in cui si qualifica la stipula del contratto, di che trattasi in termini di “turbativa” della “tornata elettorale”, che anzi la censura rivolta ad un soggetto del tutto terzo, rispetto all’agone politico e che ha dato, anche nell’ambito di siffatta vicenda, mostra di assoluta correttezza istituzionale, alla stregua di quanto si andrà ad evidenziare in appresso, assume i caratteri di una vera e propria provocazione”, che è nostro intento respingere con assoluta fermezza, dando atto al dr Cimmino di aver esercitato la funzione dei compiti ad essa correlati, non solo con assoluta terzietà  ma anche in guisa da evitare ce delle vicende di che trattasi potesse farsi strumentale uso, nel corso della campagna elettorale in danno del candidato Ermanno Schiano.

In tali sensi non può non rimarcarsi come il Commissario abbia atteso ben 15 giorni, prima di prestare riscontro alla missiva in parola, con ciò consentendo anche sotto questo profili che il confronto tra i candidati non potesse subire alcun condizionamento dall’evidenziazione pubblica del contenuto della missiva di che trattasi.

Bacoli, 14.3.2011

Simone Scotto di Carlo - Antonio Carannante 

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sabato 23 aprile 2011

Pasqua Amara per i Padroni di Bacoli: Ecco le 8 Domande Che Mandano in Tilt Schiano & Co

la-terra-trema Pasqua di riflessione, nervosismo ed agognata redenzione per il potentato cittadino: otto domande su Villa Ferretti mandano in tilt l’amministrazione comunale.

Tra esternazioni al vetriolo e comunicati medioevali carichi di un’insana follia, i rappresentanti del governo bacolese non hanno ben accolto l’ultima nota protocollata dall’Asgam Onlus che, lo scorso 20 agosto, ha protocollato otto pesantissime domande concernenti il bene confiscato alla Camorra nel 1997 e consegnato al patrimonio del Comune di Bacoli nell’anno 2003.

Quesiti amari per la tremolante élite al potere che ha mandato su tutte le furie Schiano & Co. Difatti, scorrendo il documento sottostante, si evince come una buona parte delle perplessità avanzate dall’associazione di volontari, sia strettamente correlata ai motivi per cui si è scomodata, nel febbraio scorso, anche la Direzione Distrettuale Antimafia.

La DDA, proprio a metà febbraio e dietro mandato del Sostituto Procuratore della Repubblica Gloria Sanseverino, bussò alle porte del Comune per il ritiro di diversi documenti, tra cui anche dei fascicoli relativi all’oscura gestione di sezioni della nota Villa Ferretti. Indagini tutt’oggi in itinere.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Al Sindaco di Bacoli

Assessori e Consiglieri Comune di Bacoli

per conoscenza: Prefetto di Napoli,Presidente Regione Campania, Presidente Provincia Napoli


Oggetto: Villa Ferretti: domande per il Sindaco e ulteriore richiesta di utilizzo.

Speriamo di poter ricevere sincere e concrete risposte:

– Perché in Cons. Com.le non si è mai discusso delle problematiche di gestione e messa in sicurezza di Villa Ferretti, degli atti vandalici e dei furti? (Peraltro denunciati dal Presidente Asgam e non dall'Amministrazione Comunale, anche se immediatamente notiziata dallo stesso);

Lei è consapevole della allocazione di ogni particella catastale inerente al Bene Confiscato? E' certo che ogni Particella Confiscata sia assicurata al patrimonio dello Stato e che non venga utilizzata da terzi? Crede allora di aver fatto il possibile, in qualità di primo cittadino e diretto responsabile, per tutelare un Bene Confiscato?

Perché al Cons. Com.le non ha mai discusso, benché sollecitato più volte dalla scrivente, della possibilità di avvalersi della collaborazione dell'Asgam Onlus, la quale la scorsa estate ha dimostrato di poter Valorizzare il Bene Confiscato insieme con Associazioni altrettanto impegnate nel sociale, invece di rispedire al mittente le richieste di utilizzo del bene, dandone parere sfavorevole?

– Perché le richieste dell'Asgam Onlus non sono mai state discusse tantomeno sono mai state recapitate ai soggetti in indirizzo e Lei, Sindaco, ha deciso di rispondere personalmente ed in autonomia paventando l'inutilizzo della struttura ancora per altri due anni, 2011-2012 (struttura pronta dallo scorso febbraio 2010)?

– Lei è consapevole della straordinaria opportunità offerta a centinaia di ragazzi Disabili ed ai loro familiari di poter usufruire del Mare unitamente alla Barca Confiscata ed alla spiaggia che la location di Villa Ferretti offre?

– Se sì, è consapevole che un suo diniego arrecherebbe un dolore immenso ai nostri ragazzi ed ai loro familiari?

– Considerata la vaghezza del vostro progetto se confrontata alla concretezza ed alla immediatezza della nostra iniziativa, che darebbe innegabile lustro e visibilità al suo Comune, non pensa che sarebbe più leale affermare che i Disabili e i Finanzieri a Villa Ferretti disturbano o sono scomodi?

Non sarebbe più serio, invece di arrampicarsi sugli specchi, parlando di gare di appalto che andavano bandite ed espletate da oltre un anno, dire che questi lavori rappresentano una utilissima scusa per evitare che i nostri figli possano godere della splendida cornice offerta da Villa Ferretti?

Rinnoviamo quindi la richiesta di utilizzo del Bene Confiscato in oggetto almeno fino all'inizio dei lavori di cui alla gara d'appalto in atto, nella convinzione che questi, se e quando inizieranno, potranno prevedere la possibilità di accedere in sicurezza al Compendio Confiscato, possibilità da stabilire mezzo parere tecnico di un responsabile della ditta appaltatrice, di un consulente tecnico del Comune di Bacoli e di un consulente tecnico nominato dalla scrivente e/o da chi ne avrà la legittimità.


Il Presidente Asgam Onlus
Fabio Domenico Santo GRASSO
Anche a nome delle Associazioni Partner

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La Discarica Abusiva Scuote Monte di Procida: Scotto di Carlo Annuncia la Bonifica

Dalle segnalazioni ai fatti: la micro discarica sarà ripulita. L’assessore Scotto: “Mercoledì provvederemo alla rimozione del materiale depositato illegalmente da qualche incivile”

imageLe micro discariche dell’inciviltà pullulano ovunque a Monte di Procida, dai posti più in vista a quelli ‘nascosti’ nei meandri del più piccolo dei centri flegrei.

Solo qualche giorno fa la segnalazione, da parte della nostra Redazione, al Comune in particolare nella persona di Domenico Scotto di Carlo, assessore all’Igiene Urbana di una vera e propria discarica a cielo aperto nei pressi di un terreno sito in via Panoramica.

Uno scenario a dir poco imbarazzante, ove sono stati depositati rifiuti d’ogni genere: mobili in legno e carrozzini, frigoriferi, lavatrici, bidoni arrugginiti, materiale di risulta, cemento, buste di plastica contenenti oggetti indefinibili, contenitori di vernici, carica batterie, pneumatici, scaldabagni, materiale in polistirolo, materassi, reti arrugginite e quant’altro. Insomma, la prova tangibile dell’inciviltà umana che anche qui non si smentisce.

Ieri mattina, L’assessore Scotto di Carlo, insieme con alcuni membri della squadra del Comando di Polizia Municipale, messo al corrente della situazione si è recato personalmente sul posto per un sopralluogo. “Sono rimasto sconcertato da quanto ho visto ieri mattina – dichiara l’Assessore – non tanto per la quantità di rifiuti abbandonati ma per la maleducazione e l’inciviltà di alcuni nostri concittadini che, nonostante un puntuale servizio di raccolta rifiuti porta a porta abbandonano ingombranti e non nei luoghi più disparati”. image

Monte di Procida, infatti, vanta una percentuale di raccolta differenziata da far invidia a numerosi Comuni, rappresentando il fiore all’occhiello di questo paese. Unico Comune nell'area flegrea a non essere danneggiato dalla terribile emergenza rifiuti della Campania, il Comune di Monte di Procida ha fatto della raccolta differenziata il suo punto di forza.

Un impegno costante dell'Amministrazione ma anche degli stessi cittadini che hanno saputo recepire gli giusti stimoli. Oggi, oltre a carta, vetro, plastica e metallo, Monte di Procida è all'avanguardia anche per la raccolta di oli esausti e pile esauste, vestiti e materiale ingombrante. Un circolo, però, che nella realtà dei fatti, viene più volte disatteso. “Nella giornata di mercoledì – conclude Scotto di Carlo – provvederemo sicuramente a rimuovere il materiale illegalmente scaricato in via Panoramica”. Episodi, questi, che non fanno certamente onore al paese ma con i quali, purtroppo bisogna fare i conti.

Melania Scotto d’Aniello
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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venerdì 22 aprile 2011

Villa Ferretti, la Fortezza della Camorra Vietata ai Bambini Disabili

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C’è una villa confiscata alla camorra, che dà accesso a una spiaggia l’estate scorsa diventata il simbolo di storie d’umanità impastate con la speranza di altre, luminose giornate. Per 160 bambini disabili quell’arenile senza più barriere era diventata riparo sicuro. Lì attraccava il motopeschereccio Santa Rita, sequestrato alla ’ndrangheta, e attrezzato per far partecipare all’escursione in mare anche i ragazzi costretti su una carrozzina a rotelle.

Ma quest’anno il progetto rischia di saltare.

Lo segnala l’Asgam, l’associazione che aveva in gestione la spiaggia della solidarietà: il presidente Fabio Grasso ha scritto ai vertici nazionali, regionali e locali competenti in materia di rilancio dei beni confiscati. «Nonostante la richiesta formale presentata mesi fa, il sindaco ci ha suggerito di cercare un’altra spiaggia. Però noi non ci arrendiamo. Credo che l’estate scorsa abbiamo dato prova di come vada valorizzato un bene confiscato che, tra l’altro, era ed è off-limits da 15 anni».

Confiscata alla camorra, abbandonata negli anni ’90, ristrutturata a partire dal 2006 con un investimentoimage di 2,4 milioni, Villa Ferretti non è ancora utilizzata a scopi sociali: prima deve essere riqualificata l’area esterna attraverso un progetto già finanziato. Tra lungaggini e ritardi.

Secondo le previsioni del sindaco, i lavori sarebbero dovuti iniziare a settembre 2010. E invece, la gara d’appalto è in corso. Ed è di nuovo tempo di mare. «Con l’apertura del cantiere, prevista nel giro di un mese, non è possibile consentire il passaggio dei disabili per raggiungere la spiaggia. Questo per motivi di sicurezza» dice il primo cittadino Ermanno Schiano che, comunque, accetta di riesaminare il caso per trovare, se possibile, una soluzione in extremis, consultando i titolari della ditta, non appena saranno assegnati i lavori.

«Nel frattempo, perché negare a priori quell’area?» chiede Toni Nocchetti, presidente dell’associazione di genitori Tutti a scuola, l’onlus che nel 2010 aveva organizzato le escursioni con partenza da Nisida. Attività gratuite e accessibili.

«Per partecipare alle gite in barca – ricorda Nocchetti – bastava la prenotazione, anche per i ragazzi non soci dell’associazione. Unico limite: far salire a bordo non più di 4 bambini disabili più 4 operatori, il comandante e due marinai; mentre sulla spiaggia si è alternato oltre un centinaio di ragazzi DSCF1622insofferenti alla navigazione, o che cedevano il posto a bordo a chi non aveva mai effettuato la gita».

Sedie a rotelle e sdraio mischiate. Un successo tale che quest’anno l’associazione Tutti a scuola, al momento dell’approvazione del bilancio, aveva previsto di auto-finanziare le attività utilizzando 4500 euro raccolti con il 5 per mille, prevedendo escursioni da maggio a settembre, animazione e giochi d’acqua sull’arenile flegreo, con la partecipazione di oltre 450 bambini disabili.

«Ma in questa storia il lieto fine manca» dice Nocchetti e avvisa: «Perché non si riesce a comprendere che per questi bambini e per i loro familiari questa è l’opportunità di vivere qualche giorno serenamente? Non abbiamo risposte razionali a queste domande, non abbiamo nemmeno risposte emotive, se non lo smarrimento e quel senso di solitudine che fa mancare il respiro quando ci si imbatte in un nemico invisibile e terribilmente forte: l’indifferenza».

Maria Pirro da “Il Mattino”

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Sindaco e Assessori Bugiardi Mettono in Pericolo la Popolazione: Bomba Ecologica al Fusaro – FOTO -

image Abbattere i deboli e chiudere occhi, bocca ed orecchie con chi fa la voce grossa: punizioni unilaterali danneggiano il popolo di Bacoli.

Continua, anche con l’amministrazione Schiano, la divisione tra figli e figliastri e, nel particolare, tra coloro che devono essere repentinamente puniti ed altri che, nonostante circa un decennio di vergognoso mancato rispetto della Legge, perpetuano i propri abusi edilizi ed ambientali.

Con la nascita della nuova giunta il primo cittadino, supportato finanche dal vicesindaco Michele Massa e dall’assessore all’Ambiente Giuseppe Scotto di Vetta, assicurarono che sarebbe stato loro obiettivo quello di provvedere alla bonifica ed all’abbattimento della struttura presente in prossimità del parco vanvitelliano del Fusaro.

Uno scheletro in cemento armato, innalzato a pochi metri dal lago Fusaro, presso cui è da tempo presente una sorta di acquitrino maleodorante che mette a serio rischio la salubrità dell'ambiente adiacente la struttura. Una sorta di stango a cielo aperto caratterizzato dalla presenza di materiale putrefatto, acqua verdi, di un folto canneto, e di un’innumerevole quantità di rane, zanzare ed altro tipo di insetti.

Tutto in piena città Tutto alla luce del sole. Tutto ad un’irrisoria distanza da abitazioni, parcheggi ed esercizi commerciali (tra cui anche salumerie e ristoranti).

Foto3598"Ho contattato personalmente il comandante dei vigili urbani, Marialba Leone e nei prossimi giorni verrà fatto un sopralluogo della zona alla presenza anche di referenti dell'Asl Napoli 2. La criticità è palese e perciò vi sarà bisogno di interventi rapidi e, soprattutto, risolutivi. Si prospetta una bonifica della struttura che deve essere fatta dal proprietario dell'immobile", asseriva nell’agosto 2010 l’assessore all’Ambiente del Comune di Bacoli.

Nulla di tutto ciò, però nonostante i buoni propositi post-elettorali, è stato fatto.

Né sopralluoghi, né ricerche.

"In seguito al sopralluogo e dopo aver letto il verbale indicante lo stato dei luoghi l'amministrazione comunale imporrà al proprietario del manufatto di riportare la situazione alla normalità poiché non è di certo possibile continuare a convivere a pochi passi da quest'area poco salubre. Se ciò non dovesse avvenire, il Comune stesso, a spese del proprietario sopracitato, effettuerà i lavori di pulizia e di bonifica", ribattevano con forza il sindaco Ermanno Schiano ed il vicesindaco Michele Massa, sempre nell’agosto dell’anno scorso.

Prioritaria all’epoca, per i primi responsabili della salute pubblica, era la tutela dei cittadini.

imagePoi però, con il passare dei mesi, qualcosa sarà cambiato e le volontà dei padroni sono via via scemate verso un ennesimo nulla di fatto. Inerzia che, oltre ad alimentare malanni ed area irrespirabile, fomenta ancor di più la disillusione di un popolo preso in considerazione soltanto nella fasi pre e post elettorali. Solamente quando la parola “cittadino” si assimila a quella di “elettore”. Quando il sorriso del residente corrisponde ad una crocetta sul proprio nume all’interno delle urne.

Peccato però che, al di là dei mancati sopralluoghi di chi di dovere, la situazione dell’immobile (abusivo ed inquinante) è ben chiara dall’anno 2004. 

Difatti, il 10 Giugno 2004, due dipendenti comunali firmano un verbale, indirizzato al responsabile del Comando di Polizia Municipale, ad oggetto "Sopralluogo immobile abusivo sottoposto a sequestro in via Fusaro, adiacente Villa Vanvitelliana - Ditta Costagliola Giuseppe".

Dallo stesso, redatto dal tecnico accertatore Giovanni Guardascione e dal vigile urbano Cella Sossio (oramai in pensione) e fortemente voluto dall'ex assessore Pietro D'Orazio, si evince quanto segue:

  • L'immobile è abusivo;

  • La struttura presenta dei pericoli evidenti determinati da un cedimento del piano delle fondazioni che ha determinato un avvallamento del solaio sovrastante che ha interessato i pilastri;

  • La parte semi interrata dello stesso è ricoperta da una massa d'acqua stagnante proveniente in parte dal sottosuolo ed in parte dalle acque piovane;

  • Detta acqua stagnante è fonte d'inquinamento ambientale per i cattivi odori e per essere zona fertile dove si riproducono vari insetti e soprattutto zanzare;

  • Per ovviare a tale situazione è necessario un intervento di disinfestazione e derattizzazione da parte della competente Asl Na2;

imageMa i dati ufficiali non si fermano qui. Nel settembre dello stesso anno (2004) il commissario prefettizio Elena Stasi (attuale deputata del Popolo della Libertà) firma un’ordinanza in cui "s’impone al proprietario del manufatto di fare eseguire ad "horas" tutte le opere di assicurazione strettamente necessarie per scongiurare lo stato di pericolo".

Disposizione inequivocabile protocollata all'attenzione della Polizia Municipale, dei Carabinieri di Bacoli, del Coordinatore degli Uffici Tecnici e del Segretario Generale.

Realtà palese grazie alla quale è possibile determinare una serie di assunti:

  • I documenti sono di sicuro presenti nell'archivio della Polizia Municipale, dell'Ufficio Tecnico, della Segreteria Generale e dei Carabinieri di Bacoli;
  • I vertici della Polizia Municipale, non corrispondenti a quelli presenti nel 2004, nonostante siano stati informati del problema e sebbene non avessero tempo ed uomini per realizzare un sopralluogo, non hanno ritenuto opportuno far effettuare una ricerca all'interno del proprio archivio;
  • L'ordinanza del 2004, sebbene vecchia di sette anni e nonostante sia ben salda nella mente di chi ( sei anni fa ed oggi) continua a rivestire ruoli di precipua importanza all'interno dell'organigramma dirigenziale e politico del Comune di Bacoli, non ha sortito alcun effetto concreto;

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Entrambi i documenti, per la cronaca, sono stati ufficialmente consegnati a sindaco ed assessori già nel settembre 2010.

Omissioni reiterate nel tempo che, per oscuri motivi forse dettati da legami esistenti tra il proprietario della struttura ed ampie fette dell’amministrazione e della dirigenza municipale, rendono impossibile il ripristino della legalità e, soprattutto, della normalità.

Nessuna bonifica. Nessun abbattimento. Niente di niente per ciò che, considerata la mole della struttura, può rappresentare il vero e proprio Arco di Trionfo bacolese utile per ricordare le nefaste imprese della nostra classe dirigente. Incapace finanche di mettere in esecuzione ordinanze firmate da commissari. Una rettitudine figlia di negligenza e mancanza di volontà.

Tutti tacciono e nessuno muove un sol dito neanche dinanzi alle proteste popolari della gente del Fusaro. Neanche difronte all’evidenza dei fatti.

Forse, come già successo in passato, l’intervento di organi giudiziari, di controllo e di monitoraggio, superiori all’aspetto territoriale, rappresenterà un’ottima e produttiva opera di stimolo per chi, a conti fatti, non amministra per il benessere della collettività.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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il Verbale del Sopralluogo

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l'Ordinanza del Commissario Prefettizio