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Freebacoli

Freebacoli: maggio 2011

martedì 31 maggio 2011

La Casta Chiude Villa Ferretti e Pensa al Consorzio SOLE: Il PDL Rifiuta le Telecamere – VIDEO -

image La Redazione di Freebacoli pubblica di seguito i video dell’ultimo consiglio comunale di Bacoli tenutosi in data 18.05.2011 e caratterizzato dalla ripresa degli interventi fatti dai consiglieri di Minoranza, d’Opposizione e da un solo consigliere di maggioranza.

I restanti consiglieri della pseudo-centrodestra presente in città hanno posto il “velo” della mancanza di trasparenza e di partecipazione attorno alle loro labbra e ad i propri volti vietando la ripresa dei loro interventi.

Un oscurantismo “mediatico” palese che ha coinvolto anche i banchi della Presidenza del consiglio comunale ed il sindaco di Bacoli

Pertanto, nonostante l’impossibilità di garantire un servizio esaustivo e completo, si rimanda al lettore la possibilità di giudicare al meglio il comportamento di una maggioranza arrogante che continua a temere il bagliore e la luminosità della trasparenza.

Durante la seconda parte del Consiglio, che si rammenta è stato forzatamente ripreso in maniera parziale, si è discusso della problematica CIC, del bando dei vigili urbani, di villa Ferretti, dell’adesione al consorzio S.O.L.E. (Clicca Qui) e dell’irrispettosa e discussa scelta della maggioranza consiliare di invertire i punti posti all’ordine del giorno dibattendo, per propria opportunità politica, in prima istanza un argomento posto all’undicesimo punto all’ordine del giorno (l’ultimo in scaletta).

Su Villa Ferretti si è chiesto di utilizzare la struttura e la spiaggia adiacente alla struttura confiscata alla camorra anche nel corso dell’estate 2011.

Un’opzione che l’amministrazione in carica, onnicomprensiva della casta, ha decisamente rigettato al mittente.


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Un “Bando-Truffa” Per Privatizzare Acquamorta: Svolta Popolare Scrive al Prefetto

La Redazione di Freebacoli pubblica di seguito la nota protocollata al Comune di Monte di Procida ed al Prefetto dal capogruppo di Svolta Popolare, per chiedere, in autotutela, la sospensione del bando con il quale, in modo lapalissiano, l’amministrazione Iannuzzi sta cercando di privatizzare la spiaggia pubblica di Acquamorta attraverso l’utilizzo di una procedura poco limpida e partecipativa.

 

Al Signor Prefetto

Al Sindaco di Monte di Procida
Al Segretario Comunale
Ai Consiglieri Comunali

Al Responsabile del III Settore Ing.Andrea Marasco

Al Nucleo Ispettivo-Amministrativo
Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture


Oggetto: Richiesta di annullamento in autotutela del bando e disciplinare di gara per la progettazione esecutiva, la realizzazione e la gestione di una struttura in legno, in località Acquamorta emanato il 21 Marzo 2011

Premesso

image -Che con determinazione N. 53 del 21/03/2011 del Responsabile del III Settore e con deliberazioni della Giunta Municipale n. 31 del 05/03/2009 e n. 297 del 30/12/2010

L’amministrazione comunale ha previsto, mediante l’ indizione di pubblica gara,

l’ affidamento della progettazione esecutiva, dei lavori di realizzazione e gestione di una struttura in legno, in località Acquamorta, da adibire a postazione di controllo della spiaggia, servizi igienici e docce pubbliche da realizzarsi attraverso il ricorso a capitali privati a soggetti di cui facciano parte Associazioni Sportive

-A) Non si garantisce la libera concorrenza in quanto si restringe in maniera illegittima la partecipazione a pochi concorrenti che in applicazione degli illegittimi criteri riportati nel Bando di concorso, sono, le associazioni sportive iscritte a FIV e FIM .Questo in aperta violazione dell’art.2 del D.Lgs. n. 163/2006 .

Questi soggetti, infatti, partono con un vantaggio ingiusto rispetto a tutte le altre associazioni,e a tutte le altre persone fisiche e giuridiche, creando un grave pregiudizio e discriminazione nei confronti degli altri concorrenti i quali saranno evidentemente scoraggiati e demotivati a partecipare al concorso.

- B)  che alcuni servizi indicati nel bando non possono essere esperiti da una associazione sportiva senza scopo di lucro e soprattutto sprovvista delle risorse umane e delle competenze professionali necessarie a norma di legge:

·bagni pubblici e docce;

·vigilanza spiaggia;

·promozione di attività sportive secondo i rispettivi statuti e comunque senza alcuna finalità di lucro;

·promuovere l’immagine della Comunità Montese attraverso il coinvolgimento e attraverso iniziative di visibilità e impatto ultra-territoriale

Eventuali servizi aggiuntivi(non meglio specificati nel bando di gara)

-C) L’art. 153 del D.Lgs. n. 163/2006 al comma 7 è stato violato macroscopicamente in quanto il bando non prevede ciò che esplicitamente statuisce il testo normativo:”. Il disciplinare di gara, richiamato espressamente nel bando, indica, in particolare, l’ubicazione e la descrizione dell’intervento da realizzare, la destinazione urbanistica, la consistenza, le tipologie del servizio da gestire, in modo da consentire che le proposte siano presentate secondo presupposti omogenei.”

D) Una delle associazioni presenti in loco ed iscritta ad una delle due federazioni sopracitate(FIV) ha anche beneficiato dell’acquisto da parte dell’ente comunale di una imbarcazione da destinare alle attività sportive svolte dalla stessa,  è doveroso evidenziare che dopo due bandi infruttuosi in cui la associazione non è riuscita ad aggiudicarsi l’imbarcazione comunale si è deciso di procedere ad affidamento diretto.

E) La procedura prevista per Il project Financing dal legislatore nazionale (art. da 152 a -160 del D.Lgs. n. 163/2006) è stata totalmente stravolta,in particolare,tra le altre cose si nota che l’esiguità della somma a destinarsi(Quarantamila euro)non giustifica il ricorso al project financing, salta agli in particolare che si è ritenuto di non inserire l’opera nella programmazione triennale e nell'elenco annuale di cui all'articolo 128 del D.Lgs. n. 163/2006,ma questo è uno dei presupposti cardini della procedura così come disciplinata e innovata a seguito degli ultimi interventi legislativi.

Il legislatore infatti non ha disciplinato le ipotesi di somme talmente esigue da non dover essere nemmeno iscritte nella programmazione triennale e annuale proprio perché la “ratio” e la struttura portante di questo nuovo istituto giuridico, si basa proprio su una procedura di ricorso a capitali e finanziamenti privati in presenza di ingenti spese di cui l’ente non riesce a farsi carico ricorrendo esclusivamente alle proprie risorse finanziare.

Non a caso il legislatore in maniera chiara e incontestabile nel primo comma dell’art.153 D.Lgs. n. 163/2006 ribadisce che possono essere oggetto di project-financing solo determinate opere che anzi individua specificamente per tale caratteristica:” Per la realizzazione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, inseriti nella programmazione triennale e nell'elenco annuale di cui all'articolo 128”.

Tutto ciò premesso si chiede al Sindaco,alla Giunta Comunale e al Responsabile del Terzo settore Ing Andrea Marasco di procedere, in autotutela, all’annullamento immediato del bando di concorso e relativo disciplinare di gara emanato il 23 Marzo 2011 e di ogni atto presupposto, per manifesta violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione e degli articoli 2-152 153-160 del D.Lgs. n. 163/2006; il bando è da considerarsi pertanto illegittimo, discriminatorio,e se ne chiede l’annullamento anche al fine di evitare eventuali ricorsi, malumori e danni economici per le casse comunali oltre ad una eventuale responsabilità penale.

Le attività sportive e ricreative delle associazioni operanti lungo la Marina di Acquamorta, che è evidente si vuole cercare di premiare ed agevolare in tutti i modi , possono sicuramente beneficiare delle attenzioni amministrative in maniera legittima e virtuosa,questo senza creare pericolose scorciatoie , senza stravolgere la figura giuridica del “project financing “fino a renderla una caricatura illegittima e grottesca di ciò che ha previsto il legislatore .Creare disordini amministrativi,atti illegittimi,e procedure senza supporto normativo non significa assolutamente aiutare realmente le realtà associative virtuose presenti sul territorio.

A tale scopo l’amministrazione potrebbe farsi carico della progettazione e realizzazione delle strutture di cui in oggetto e percepire un congruo canone a fronte delle spese sostenute. Questo sarebbe possibile anche senza cedere per 20 anni la gestione della spiaggia ad associazioni che hanno ben altre vocazioni ed intenzioni.

Monte di Procida lì 30-Maggio 2011

IL capogruppo di Svolta Popolare

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lunedì 30 maggio 2011

Corruzione, Prendevano Mazzette in Cambio di “Piaceri”: Coinvolto Anche un Vigile Urbano di Bacoli

image Non trova pace il Comando di PM del Comune di Bacoli: sotto inchiesta un vigile urbano assunto pochi mesi e che da qualche giorno, nell’attesa della conclusione delle indagini portate avanti dai Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, sarà costretto all’obbligo di dimora.

E’ un nuovo fulmine a ciel sereno quello che, illuminato da indagini ed arresti, coinvolge un rappresentante della Polizia Municipale locale coinvolto in una maxi-truffa allo Stato su cui stanno indagando gli organi inquirenti e che pone la lente d’ingrandimento sui carabinieri di Casalnuovo ed i caschi bianchi del comune di Afragola.

Ma andiamo con ordine. In data 26 maggio 2011 i Carabinieri di Castello di Cisterna, in collaborazione con la polizia giudiziaria della Procura di Nola, hanno eseguito provvedimenti cautelari emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari di Nola nei confronti di tredici soggetti, accusati, ciascuno di vari reati, fra i quali: millantato credito, concussione, corruzione, truffa ai danni dello Stato, falso ideologico, omessa denuncia, abuso d'ufficio, simulazione di reato.

In particolare sono stati tratti agli arresti domiciliari Galluccio Fortunato vice brigadiere in servizio presso la Tenenza Carabinieri di Casalnuovo di Napoli, e Laezza Raffaele, Tenente della Polizia Municipale di Afragola.

Inoltre sono stati posti all'obbligo di dimora sia dei carabinieri in servizio presso la Tenenza dei Carabinieri di Casalnuovo di Napoli che dei vigili urbani in servizio presso il Comando di Polizia Municipale di Afragola tra cui, insieme ad altri, Di Benedetto Massimo, attualmente in servizio a Bacoli presso il Comando presente in via Gaetano de Rosa.

L'indagine, particolarmente lunga e complessa è stata realizzata attraverso l'uso di intercettazioni telefoniche, pedinamenti e servizi di osservazione, riscontri documentali e perquisizione.

Le condotte illecite contestate coinvolgono ben 39 indagati, per i quali tuttora proseguono le indagini.

Dall'attività è emerso un perverso giro di corruzione attraverso la strumentalizzazione costante della funzione esercitata da pubblici ufficiali con compiti di polizia giudiziaria. Il protagonista principale dell'intera vicenda è Galluccio Fortunato, la cui capacità a delinquere, ad onta della divisa indossata, è risultata estendersi ben oltre quella dei criminali comuni quanto a propensione a delinquere, il che ha reso particolarmente complessa l'attività investigativa proprio per la lunga serie di delitti commessi (solo una parte dei quali sono stati oggetto di raccolta di gravissimi indizi di colpevolezza) e di soggetti da lui coinvolti nelle attività illegali.

Caratteristica costante della sua azione, è stata la strumentalizzazione della sua funzione di appartenente all'Arma dei Carabinieri, espressione della sua caparbia volontà di recuperare denaro a tutti i costi. E' infatti proprio durante lo svolgimento del servizio che questi coglieva l'occasione per vessare i malcapitati cittadini anche per infime somme di denaro. Lo stesso aveva la capacità di commettere più d'un reato nella stessa giornata è indicativa dell'assoluto disprezzo per la divisa indossata e dei cittadini che, al contrario, dovrebbe tutelare.

Non da meno era il comando di polizia di Afragola il cui Tenente si presentava immediatamente, sin dalle prime telefonate ricevute dal brigadiere, come  soggetto costantemente dedito alla commissione di "favori e piaceri" dai risvolti illeciti, procedendo ad un continuo mercimonio della pubblica funzione e coinvolgendo una serie di colleghi disposti senza remore a coadiuvarlo.

Emblematico del sistema di "benevolenze" e "riconoscenze", che coinvolge un numero preoccupante di agenti della polizia municipale di Afragola, è un dialogo intercettato dal quale è emerso che il numero dei cittadini interessati da tale meccanismo era talmente elevato da far sorgere la necessità di formare un elenco di tutti coloro che "devono" dare qualcosa in cambio delle agevolazioni ottenute.

imageIl casco bianco di Bacoli, anch’egli coinvolto nella vicenda, a dicembre partecipò e fu assunto, tra le polemiche, presso il corpo di polizia cittadino, partecipando ad un bando promosso dall’attuale amministrazione Schiano. Ad essergli contestato, all’epoca, fu la palese irregolarità che gli permise di traferirsi dal comando afragolese a quello flegreo. Bando con il quale chi governa la città cercò di rinforzare e ringiovanire il Comando di Polizia Municipale assumendo, seppur con iniziali contratti part-time, quattro nuove unità da reclutare, secondo i propositi elettorali, tra le schiere dei giovani disoccupati locali.

Poi però la storia del concorso pubblico assunse ben altro tragitto. Su quattro unità ben due furono occupate, illegittimamente, da vigili urbani, in servizio in altri comuni campani, che parteciparono alla “Mobilità Volontaria” con la quale si chiede se esistono in altri Comuni d’Italia dei lavoratori appartenenti alla stessa categoria e con egual profilo professionale previsto dal bando (in questo caso si fa riferimento, ovviamente, a vigili urbani) che, dietro l’autorizzazione del Comune d’appartenenza, hanno intenzione di sostenere un esame per passare da un Comune all’altro.

Tra questi c’era Massimo Di Benedetto che dal 16.10.2006 lavorava presso il Comune di Afragola (40 km da Bacoli) e che, secondo quanto previsto dalla Legge in materia voluta proprio dal Governo Berlusconi, non poteva spostarsi da un Comune all’altro prima di aver esercitato servizio, nel primo Comune lavorativo, per almeno cinque anni.

Nonostante ciò, aggirando l’ostacolo, la commissione esaminatrice bacolese (costituita dal fior fior della classe dirigenziale locale) procedeva non solo all’assunzione di Di Benedetto ma, parimenti, chiudeva un occhio anche per Scotto Lavinia Antonio che, con egual irregolarità, prendeva casco e divisa e da Torre del Greco si spostava a Bacoli.

(Clicca Qui per saperne di più)

Un’ingiustizia, perpetuata da un esecutivo che aveva promesso tonnellate di posti di lavoro per i ragazzi locali, la quale impediva proprio a due giovani disoccupati di poter indossare la divisa del posto fisso.

Beh, questa è storia. L’attualità invece pone dinanzi ad un altro quesito: l’ex vigile urbano di Afragola, ora a Bacoli, sarà sospeso temporaneamente dall’incarico in attesa di giudizio?

A chi di dovere, nel rispetto delle norme e dell’etica civile, l’ardua sentenza.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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domenica 29 maggio 2011

Lavoro Nero e Musica Sino all’Alba: Task Force dei Carabinieri di Bacoli e Pozzuoli

image Controlli a tappeto lungo tutta l’area flegrea per i carabinieri di Pozzuoli e di Bacoli. E’ stato un fine settimana all’insegna di contravvenzioni e di ispezioni nei locali, quello concluso dagli uomini dell’arma lungo l’intera costa flegrea.

A Pozzuoli, durante l’attività per il contrasto al fenomeno del lavoro nero e non messo in regola, i carabinieri del locale nucleo operativo e radiomobile insieme a colleghi del nucleo dell’ispettorato del lavoro di Napoli, hanno controllato attività di ristorazione riscontrando diverse anomalie puntualmente sanzionate.

In un ristorante in via Fascione di un imprenditore 59enne di Pozzuoli è stata accertata la presenza di due donne polacche impegnate in attività lavorative manuali in assenza di un regolare contratto di assunzione; mentre in un ristorante in via Napoli, di un imprenditore 39enne di Pozzuoli, è stata riscontrata la presenza di tre soggetti italiani impegnati in attività lavorative manuali in assenza di un regolare contratto di assunzione.

Nella circostanza i carabinieri hanno intimato ai trasgressori la sospensione dell’attività commerciale fino all’avvenuta regolarizzazione delle violazioni accertate, comminando sanzioni pecuniarie per 21.100 euro.

Un’opera di contrasto al lavoro nero che, in particolar modo in estate, caratterizza la maggior parte degli esercizi commerciali, e dei lidi balneari, del napoletano. Numerosi difatti sono gli imprenditori che, in cambio di poche decine di euro a serata o a giornata e sfruttando anche la delicata situazione economica attraversata da numerose famiglie del territorio, sfruttano centinaia di ragazzi ed adolescenti privi di regolare contratto.

Dal cameriere, allo spazzino sino a giungere al bagnino od al barista, sono diversi i ruoli in cui vengano sfruttati giovani di nazionalità italiana ed extracomunitaria. Illeciti commessi alla luce del sole sia di giorno che di notte.

Diversa invece l’opera di controllo a Bacoli dove i carabinieri della stazione locale hanno fatto rispettare la nuova ordinanza firmata dal sindaco con la quale si fissano gli orari di chiusura per i locali notturni.

Le forze dell’arma, uniche a controllare il territorio in notturna a causa dell’atavica mancanza di vigili urbani il cui comando chiude i battenti già dalle ore 20, hanno quindi sanzionato un noto locale-discoteca presente in via Miliscola, un bar in via “della Shoah”, località Casevecchie, ed altri due presenti in via Spiagge Romane che continuavano e diffondere musica ad altissimo volume ben oltre l’orario consentito dall’ordinanza.

imageDifatti il primo cittadino aveva previsto la chiusura per le ore 4:00 e l’abbassamento del volume della musica già dalle ore 3:00. (Clicca Qui per visionare l’ordinanza)

Detti locali invece continuavano ad effettuare la propria attività, anche vicini a centri abitati, ben oltre le ore 4:30. Per loro, oltre l’intimazione alla chiusura immediata, anche una contravvenzione superiore ai 300 euro.

Inconcepibile però l’assenza di altre forze dell’ordine sul territorio, soprattutto in notturna.

La Polizia di Stato è assente e, senza motivazioni, diserta costantemente il territorio di Bacoli fermandosi al confine con Pozzuoli. Le forze militari, nonostante occupino da decenni le spiagge bacolesi, non assicurano il controllo serale quantomeno delle frazioni balneari di Miseno e Miliscola.

La Polizia Municipale, con la guida dell’amministrazione Schiano, chiude saracinesca alle 20:00, nonostante eserciti le proprie funzioni su di un territorio con grosse affluenze serali soprattutto nei fine settimane estivi.

Un’assurdità se si pensa, ad esempio, che proprio quest’ultima ordinanza del sindaco prevedrebbe dei controlli dalle 3:00 alle 5:00 del mattino che, con un comando di PM che si ferma alle 8 di sera, può essere fatto rispettare solamente dai carabinieri i quali, in caso di incidenti, sarebbero anch’essi impossibilitati a mettere in pratica le parole e le imposizioni messe su carta.

Niente di anormale però se si pensa che Bacoli, per questi ed altri episodi, si contraddistingue come il paese dell’assurdo e del ridicolo.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Pericolo Frana e Sosta Selvaggia a Miliscola: Il Colombario Romano Diventa un Parcheggio – FOTO -

Monte di Procida, località Miliscola: Cittadini residenti allo sbaraglio

image I cittadini di Monte di Procida, località Miliscola, dicono basta al vivere indegno.

La piccola frazione di Miliscola, appartenente al Comune di Monte di Procida, versa in completo degrado e abbandono. I cittadini che ci abitano hanno oramai perso la speranza di vivere (o meglio ancora sopravvivere) in un paese normale.

I problemi sono tanti. Si parte da problemi di ordinaria amministrazione per arrivare a quelli di straordinaria.

In inverno questo piccolo borgo diventa il punto di incontro per tossici e teppisti, come anche una zona per le coppie di fidanzati che la utilizzano per “appartarsi”. In estate le cose diventano ancora più complicate. I problemi raddoppiano.

Si parte dalla sosta selvaggia senza rispettare il codice della strada per poi passare a fuochi d’artificio di notte sulla spiaggia per continuare con musica ad alto volume fino alle prime ore dell’alba senza il rispetto di chi vive in zona per 365 giorni all’anno. Spesso i cittadini hanno chiesto l’intervento delle amministrazioni succedutesi negli anni ma i tentativi si sono rilevati inutili.

image Una signora del posto ha asserito che lei ogni estate non riesce più a dormire a causa della musica alta dei locali vicini; un’altra è impossibilitata a uscire dalla porta principale a causa di sosta selvaggia di motocicli nonostante esista una cartellonistica di divieto di sosta. Gli invalidi che abitano in quella zona sono costretti a rimanere segregati in casa a causa di orrendi cancelli costruiti sulla spiaggia. Non esistono scivoli per accedere al mare. Ancora sono costretti a sopportare le angherie degli affittuari estivi che non rispettano la raccolta differenziata creando per la strada una vera e propria discarica.

Qualcuno ha chiamato spesso la Polizia Municipale e i Carabinieri di Monte di Procida, ma non si è mai riuscito a riscontrare il loro intervento.

Ieri sera un cittadino residente ha chiamato il 112 perché sulla spiaggia oltre ad essere stato acceso un fuoco di grosse dimensioni si assisteva a vere e proprie baraonde tra ragazzi ubriachi e senza controllo. Stamattina Miliscola in Monte di Procida è stata completamente presa d’assalto dai turisti pendolari: la piccola spiaggia super affollata, la piazza completamente bloccata. Ci si chiede dove le forze dell’ordine fossero.

image A ciò va aggiunto l’incredibile stato d’abbandono in cui versa il colombario di via Miliscola. Ieri notte, come spesso accade, approfittando della mancanza di controlli, sono stati numerosi coloro che hanno ben pensato di parcheggiare all’interno del reperto archeologico d’epoca romana. Opera rimessa in sesto grazie all’utilizzo di finanziamenti europei e che risulta essere completamente dimenticata dalle istituzioni.

Mutismo generale dal Comune alla Soprintendenza verso cui, nei prossimi giorni, sarà indirizzato un esposto per mettere fine a questo scempio che imbarazza un’intera collettività.

A ciò va aggiunta un’analisi del P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale): analisi geologico-tecnica, geomorfologica e sismica di Monte di Procida.

Già a Monte di Procida esiste un P.U.C. che attraverso studi ed elaborazioni di tavole come la carta idrogeologica e della pericolosità idraulica, la carta delle micro zonazioni sismiche, la carta geomorfologica e della stabilità, la carta geolitologica ed altre tavole si riesce a capire lo stato di salute dei costoni di Miliscola.

imageCari signori volete sapere tutto questo cosa significa? Semplice! Miliscola rientra in zona R4, pericolosissima per smottamenti e frane che si verificano di frequente. Però si continua a far finta di niente. Chi fa il bagno nella piccola spiaggia rischia di essere ricoperto da una frana.

Ma mica è tutto? Rischiano anche le attività ristorative del belvedere della Panoramica, precisamente i chioschetti antistanti la vecchia cava Lubrano. Eppure sono state fatte delle ordinanze per le quali si doveva procedere ad horas per lo sgombero e l’abbattimento degli stessi e farli ricostruire nella cava Lubrano attraverso un esproprio da parte del Comune.

Queste ordinanze perché non sono state attuate? In quale cassetto di quale ufficio comunale si trovano? Perché non si interviene?

In conclusione i cittadini di Miliscola-Monte di Procida aspettano ancora un vivere civile e dignitoso.

Nestore Antonio Sabatano

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sabato 28 maggio 2011

Guida Ubriaco, Incidente nella Notte a Bacoli: Miracolati Sette Ragazzi di Monte di Procida e Mugnano

image Notte di terrore nel centro della città: scontro frontale tra due autovetture. Miracolati sette ragazzi di Mugnano e Monte di Procida.

Erano del tutto distrutte le macchine coinvolte dal terribile incidente di ieri sera, quando sul posto, intorno alle ore 2, si recavano i carabinieri della stazione di Bacoli.

L’impatto, che ha coinvolto un gruppo di giovani, adolescenti e ventenni, si è verificato un paio d’ore dopo la mezzanotte in via Lungolago all’altezza del dosso sotto cui passa la foce che congiunge il lago Miseno al mare del porticciolo di “Casevecchie”.

Lì, dove tra l’altro nel corso del tempo si sono verificati diversi incidenti, tra cui anche alcuni mortali, due autovetture (tra cui una Nissan) giunte da diverse direzioni si scontravano violentemente venendo così scaraventate verso le mura di cinta che dividono la carreggiata dalla foce lacuale.

Le macchine erano guidate da due giovani, uno di Monte di Procida e l’altro di Mugnano, e trasportavano altri cinque ragazzi.

Tutti hanno avuto bisogno prima dell’intervento del pronto soccorso e poi del trasporto presso gli ospedali di Santa Maria delle Grazie in Pozzuoli e del San Paolo a Napoli.

In zona, poco dopo l’impatto, sono accorsi i carabinieri della limitrofa stazione che hanno provveduto ad effettuare i rilievi del caso senza che fossero supportati dall’ausilio del comando di polizia municipale che risultava essere chiuso già dalle ore 20.

Gli uomini dell’arma hanno quindi sottoposto ad accertamenti entrambi i conducenti rilevando che uno di essi, il patentato di Mugnano, guidava l’autovettura in evidente stato di ebbrezza. Motivo per cui, guidando a velocità sostenuta sul rettilineo di via Lungolago, ha poi perso il controllo della propria autovettura impattando con la macchina giunta dal versante opposto.

Dagli esami ematici, difatti, il conducente di Mugnano risultava avere un tasso alcolemico superiore a 2 mg/l, quando il limite massimo consentito dalla legge è 0,5. Pertanto è stato prontamente denunciato all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza con ritiro immediato della patente.

Miracolati tutti i giovani coinvolti: in ospedale la prognosi massima è stata quella ricevuta da un ragazzo che potrà recuperare dalle ferite subite in 25 giorni. Gli altri se la sono cavata con 5 giorni di prognosi.

Di riflesso l’incidente, verificatosi nel cuore della movida notturna bacolese, ha paralizzato il traffico veicolare per più di due ore.

Nella mattinata di ieri, in più, si è provveduto a recintare un muro di cinta ridotto “in brandelli” dallo schianto, mentre le due autovetture, entrambe distrutte, sono state rimosse con dei carro attrezzi.

Da rimarcare infine l’assenza, già precedentemente ricordata, degli uomini della polizia municipale. In un paese turistico, soprattutto durante i fine settimana estivi, è assolutamente inconcepibile che il comando di PM, supportato dall’amministrazione comunale, non preveda la presenza di vigili urbani anche in notturna.

Per stipendiarne gli straordinari, come accade anche altrove rispettando le normative nazionali, si potrebbe utilizzare parte del fondo derivante dalle multe (art.208 codice della strada).

Lo stesso che si voleva utilizzare, nella sua totalità, per stipendiare “vigilini” da assumere con un bando illegittimo.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Scoperta la Vendita di Cibi Nocivi a Bacoli: Denunce e Sequestri all’Agriturismo “Fondi di Baia”

image Bacoli torna alla ribalta delle cronache regionali per il commercio di alimentari scaduti e malandanti: denunciato per commercio di sostanze alimentari nocive il complesso agrituristico “Fondi di Baia”.

Nella giornata di ieri i carabinieri della stazione locale di via Lungolago insieme agli ispettori sanitari del distretto Asl NA 2 Nord hanno denunciato in stato di libertà la titolare 44enne di un agriturismo sito da tempo in Baia, a pochi passi dal Castello Aragonese e dal porticciolo adiacente alla piazza centrale della nota frazione flegrea.

Attivati da alcuni clienti del locale, tra cui dei bambini, che si erano lamentati di disturbi gastro-intestinali dopo aver consumato cibo presso la struttura, i militari dell’arma sono intervenuti riscontrando che all’interno dell’agriturismo si somministrava al pubblico una discreta quantità di prodotti alimentari di ignota provenienza, che tra le altre cose si ritrovavano in cattive condizioni di conservazione ed in grave stato di alterazione.

Pertanto i carabinieri, a seguito di un sopralluogo, hanno proceduto al sequestro di 2,2 kg di carne bovina, 2,3 kg di salsiccia suina, 20 kg di cotolette bovine, 10 kg di frittata di pasta e 0,3 kg di formaggio.

Al termine degli accertamenti è stata altresì disposta la sospensione a tempo indeterminato della licenza commerciale di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Una vicenda che ha scosso i cittadini locali i quali, soltanto poche settimane fa, vennero a conoscenza dell’operazione conclusa dalla Guardia di finanza di Napoli che, a seguito di un’ispezione, sequestrò lo scorso aprile due quintali di prodotti alimentari scaduti da oltre dieci anni, in una nota salumeria di Baia (Clicca Qui).

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

venerdì 27 maggio 2011

Il Dramma Irrisolto delle Scorie Radioattive: le Centrali dei Tumori

clip_image001[4]Il decadimento dà origine a radiazioni, essenzialmente Alfa, Beta e Gamma. Queste radiazioni sono ionizzanti cioè dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi o le molecole con i quali vengono a contatto.

L'effetto biologico è dovuto in massima parte alle suddette proprietà ionizzanti: distruggendo i legami fra molecole, le radiazioni danneggiano le cellule generando radicali liberi. Ma soprattutto alterano le grandi macromolecole del DNA e dell'RNA, causando danni somatici e genetici; tale effetto è prodotto principalmente dalle radiazioni gamma, più delle particelle alfa e beta, perché sono più penetranti..

 

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Le radiazioni sono pertanto cancerogene, teratogene cioè (provocano malformazioni del feto) e mutagene (provocano mutazioni genetiche)

L’attività dei radionuclidi si misura in becquerel (simbolo Bq) che indica 1 disintegrazione al secondo.Il Curie (CI) è l'unità standard più vecchia, e corrisponde a 37 miliardi di disintegrazioni nucleari per secondo.

Il sievert (simbolo Sv) è invece l’ unità di misura della dose equivalente di radiazione ed è cioè una misura degli effetti e del danno provocato dalla radiazione su un organismo.

clip_image004Radioattività naturale: Per poter comprendere meglio gli effetti della radioattività sull'uomo, é necessario anzitutto prendere in considerazione l'esposizione alle radiazioni naturali a cui l'uomo é immerso fin dalla sua origine, con il conseguente adattamento. La dose annualmente assorbita da ogni individuo della popolazione per effetto della radioattività naturale é mediamente di 2,4 mSv/anno (millisievert/anno).

Effetti a breve : 1 sievert assorbito in un'ora può causare lievi alterazioni temporanee dell'emoglobina. 2 ~ 5 sievert causano nausea, perdita dei capelli, emorragie. 4 sievert assorbiti nel giro di una settimana su tutto il corpo portano alla morte nel 50% dei casi se non si interviene terapeuticamente. Oltre 6 sievert, la sopravvivenza è improbabile. La malattia correlata è anche detta avvelenamento da radiazione.

Effetti a lungo termine.
Una dose di radiazioni pari a 100 millisievert all'anno è il livello in cui è chiaramente evidente un aumento del rischio di cancro; al di sopra, la probabilità di cancro aumenta con l'aumentare delle dosi.

I livelli di radiazione nell'aria, in Giappone, dopo i danni subiti dall'impianto nucleare di Fukushima hanno raggiunto livelli allarmanti e nocivi per la salute. A Fukushima sono state accertate radiazioni fino a 400 millisievert presso l'impianto n.3 del reattore (20 volte l'esposizione annuale per i dipendenti dell'industria nucleare e degli operai nelle miniere d'uranio, secondo la World Nuclear Association).
Una dose notevole di radiazioni distrugge il sistema nervoso centrale, i globuli rossi e bianchi e compromette il sistema immunitario. Una dose cumulativa di 1.000 millisievert provoca un cancro maligno molti anni più tardi al 5 per cento della popolazione che ha subito l'esposizione. Per confronto una radiografia al petto irradia circa 0,1 millisievert.


Tutti gli impianti nucleari, anche quando funzionano «normalmente», rilasciano una certa quantità di radioattività nell'acqua e nell'aria, ma l’eventuale danno è considerato accettabile rispetto all’interesse economico.

Inoltre, i rischi sono generalmente sottovalutati, dato che i calcoli trascurano due fatti:

  • gli elementi radioattivi rilasciati, anche in quantità minima, possono ritrovarsi nella catena alimentare;
  • quando si ingerisce un cibo contaminato, le particelle radioattive agiscono diversamente, dato che si trovano all'interno del corpo.

La radioattività provocata dai reattori nucleari è la triste eredità che lasceremo alle future generazioni. Per comprenderla meglio è necessario parlare del”TEMPO DI DIMEZZAMENTO”.

Il “tempo di dimezzamento” è il tempo necessario per ridurre a metà la radioattività di un elemento. Maggiore è il tempo di dimezzamento, per maggior tempo ovviamente le “scorie nucleari” rimarranno pericolose.
I principali elementi radioattivi presenti in un reattore nucleare, come combustibile o come scorie, sono:

§ Uranio 235, tempo di dimezzamento 704 milioni di anni (10.000 disintegrazioni al secondo in 1 grammo di uranio (10 000 Bq/g)

§ Iodio 131, tempo dimezzamento circa 8 giorni.

§ Cesio 134, tempo dimezzamento, circa 2 anni

§ Cesio 137 circa 30 anni. (3200 miliardi di disintegrazioni al secondo in 1 grammo (3,2 Tbq/g)

§ Stronzio 90, circa ventotto anni.

§ Plutonio 239 circa 24.200 anni (2 miliardi di disintegrazioni al secondo in 1 grammo di plutonio (2Gbq/g)

Il SITO “neutrale” “ZONA NUCLEARE” riporta testualmente, per un reattore tipo EPR:

“… dopo 3 anni di permanenza all’interno del reattore il combustibile passa alle piscine di raffreddamento; si sono formati in totale circa 350 nuclidi differenti, 200 dei quali radioattivi.
Si ha, in media, la seguente composizione:
- 94% uranio 238
- 1% uranio 235
- 1% plutonio
- 0.1% attinidi minori (Np, Am, Cm)
- 3÷4% prodotti di fissione

…………………la radiotossicità del combustibile esausto decresce nel tempo e pareggia quella dell’uranio inizialmente caricato nel reattore solo dopo 250.000 anni;
- il contributo maggiore alla pericolosità delle scorie è dato dal plutonio: l’80% dopo 300 anni, il 90 % dopo 500 anni;
- dopo il plutonio i maggiori contributori sono gli attinidi minori (nettunio, americio e curio), ………..- gli attinidi rappresentano dunque il maggiore pericolo potenziale delle scorie nucleari; tuttavia bisogna tener conto anche di alcuni prodotti di fissione, quali alcuni isotopi dello iodio, del tecnezio e del cesio, data la loro maggiore mobilità nella biosfera e la loro maggiore affinità biologica (vie di ritorno per l’uomo). Dato che le scorie radioattive, al contrario dei rifiuti convenzionali, decadono nel tempo, si osserva che i prodotti di fissione sono pericolosi per circa 300 anni, gli attinidi minori per circa 10.000, il plutonio per circa 250.000.

Il combustibile esausto deve essere periodicamente allontanato dal reattore e le scorie devono essere “CONFINATE” (o più raramente “riprocessate”) da centinaia a centinaia di migliaia di anni, a seconda la loro composizione.

Il pericolo radiazioni riguarda perciò sia il reattore stesso, sia gli impianti per arricchimento del combustibile nucleare, sia il confinamento delle “scorie radioattive”.

In nessun paese al mondo è stato ancora individuato un sito con caratteristiche tali da poter costituire quello definitivo per il confinamento delle scorie. Si continua pertanto a confinarle in siti provvisori, rimandando forzatamente la soluzione del problema ad un non meglio quantificato futuro.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Vedi anche

Referendum, Guida al Voto Consapevole: La Scissione Nucleare – VIDEO

I Maggiori Incidenti Determinati dalle Centrali Nucleari: Ricordare il Passato per Salvare il Futuro

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Il PDL Se ne Frega del Piano “Rifiuti Zero”: Bando Vigili Sospeso in Consiglio Comunale – VIDEO -

homer La Redazione di Freebacoli pubblica di seguito i video dell’ultimo consiglio comunale di Bacoli tenutosi in data 18.05.2011 e caratterizzato dalla ripresa degli interventi fatti dai consiglieri di Minoranza, d’Opposizione e da un solo consigliere di maggioranza.

I restanti consiglieri della pseudo-centrodestra presente in città hanno posto il “velo” della mancanza di trasparenza e di partecipazione attorno alle loro labbra e ad i propri volti vietando la ripresa dei loro interventi.

Un oscurantismo “mediatico” palese che ha coinvolto anche i banchi della Presidenza del consiglio comunale ed il sindaco di Bacoli

Pertanto, nonostante l’impossibilità di garantire un servizio esaustivo e completo, si rimanda al lettore la possibilità di giudicare al meglio il comportamento di una maggioranza arrogante che continua a temere il bagliore e la luminosità della trasparenza.

Durante la prima parte del Consiglio, che si rammenta è stato forzatamente ripreso in maniera parziale, il sindaco, dietro diffide ed interrogazioni dell’Opposizione e della Minoranza consiliare ha sospeso, per presunte irregolarità, il bando per l’assunzione di dieci vigili urbani a tempo determinato per il periodo estivo.

In più, durante l’esposizione del sunto del “Piano Rifiuti Zero” (Clicca Qui) proposto dai banchi dell’Opposizione ed in cui si è provveduto a protocollare le proposte strutturate e fatte sul blog circa un miglioramento della raccolta dei rifiuti, dai banchi della maggioranza e della presidenza del consiglio è stato palesato un profondo ed ingiustificabile disinteresse con i banchi del centrodestra quasi del tutto vuoti e quasi privi di persone intente ad ascoltare le proposte giunte dalla rete.

Chi dormiva indifferente adagiato sulla propria poltrona, chi chiacchierava, chi preferiva recarsi a bere il caffè, chi gustava le caramelle del consigliere con delega al silenzio: ecco perché, al di là degli intoppi burocratici creati ad hoc, chi è deputato a governare la città preferisce non essere immortalato in pubblico. 

Semplicemente, se ne vergogna.

PARTE I
(Bando Vigili Urbani, Ritardi, Raccolta Rifiuti Zero, Abusivismo Edilizio)


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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giovedì 26 maggio 2011

Il Tirannosauro PDL Umilia il Consiglio Comunale: Diffidate le Tariffe per gli Specchi Acquei

pdlf Il Comune bandisce un concorso pubblico per l’assegnazione di centoventi posti barca per il periodo estivo senza preventivamente consultare il consiglio comunale: ennesima frittata dell’amministrazione che non riesce, in alcuna maniera, a mettere su carta un concorso limpido, partecipato e realmente rispettoso delle prerogative degli organi istituzionali.

Parte la diffida al Segretario generale, al Presidente del consiglio ed al Sindaco di Bacoli per provvedere alla sospensione del bando, restituendo al consiglio comunale le proprie prerogative in materia di deliberazione e d’indirizzo.

Sono degli specchi acquei posti in Miseno ed in località “Casevecchie” a scatenare un nuovo e giustificato putiferio politico-amministrativo tra la giunta di questo paese dell’assurdo e del ridicolo ed un gruppo di consiglieri d’opposizione che non gradiscono l’esautoramento dei poteri dell’assise consiliare, nominata poco più di un anno fa dai cittadini del paese flegreo.

Una polemica messa per iscritto e protocollata già nella mattinata di oggi che fonda le proprie radici su di una serie di controverse attività di giunta.

Innanzitutto non si comprende come si sia potuto, senza ascoltare il consiglio comunale, togliere il controllo del servizio degli specchi acquei alla società municipalizzata “Flegrea Lavoro”, consegnando nelle mani del comune di Bacoli che, per volontà esclusiva dell’esecutivo, esternalizzerà il servizio coinvolgendo un ente terzo (privato) attraverso un apposito bando di gara che, al momento, non risulta ancora essere stato bandito.

Ma ciò che realmente lascia atterriti, tra gli altri aspetti, è la presenza, all’interno del concorso pubblico, di un’apposita tabella da cui si acquisiscono tariffe di fitto proporzionali alla lunghezza del natante. Tali tariffe, e le corrispettive proporzioni, non sono regolate né da un apposito Regolamento (come accaduto ad esempio a Monte di Procida) e né tantomeno sono state preventivamente discusse ed approvate in Consiglio Comunale.

Una scelta scriteriata, che umilia e vanifica il ruolo del Consiglio, poiché Il bando, onnicomprensivo delle spese e degli incassi, condiziona inevitabilmente, ancor prima dell’approvazione, il redigendo bilancio di previsione 2011.

Pertanto tale bando, e le modalità con cui viene espletato, verrà portato in Consiglio Comunale già a scatola chiusa senza che vi sia, da parte del Consiglio, la possibilità di migliorarlo e/o modificarlo.

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Ad esempio, in sede di Consiglio, si potrebbe preferenzialmente attribuire più posti per i residenti che per i non residenti, posti gratuiti per i meno abbienti, altri posti riservati alla categoria dei disabili. Oppure, in riferimento ai costi ed agli incassi, le tariffe praticate, considerato che sono fitti stagionali, potrebbero prevedere una maggiore riduzione per i residenti, ad es. del 35% anziché il 20%.


Ma né queste, e né alcun altra proposta, potrà essere accolta dagli stessi consiglieri di maggioranza i quali avallano e supportano l’operato di un’amministrazione che intende sempre più “comandare” e non “governare” il territorio bacolese. Difatti in sede consiliare si dibatterà di un bando già completato ed i cui costi non potranno essere modificati in alcun modo, determinando così una chiara ingerenza della Giunta Comunale nei lavori del Consiglio.

Tutto ciò senza che gli organi deputati al rispetto, al controllo ed alla tutela delle prerogative consiliari, muovano un solo dito per evitare che ciò accada. E a nulla servirà ricordare che questi ultimi vengono pagati con i soldi dei contribuenti proprio per espletare questa opera di controllo e di rispetto.

Come Ulisse nell’Odissea posto dinanzi alle ammalianti sirene anche il “Tirannosauro” centrodestra, dinanzi alle proposte dell’opposizione o di stessi aderenti al gruppo consiliare di maggioranza, non potrà far altro che coprire le orecchie ed abbassare la testa, obbedendo come sempre a chi comanda.

Loro ne sono ampiamente abituati.

Noi non lo saremo mai ed in più, al cospetto di cotanta arroganza, abbiamo ancora la dignità di indignarci.

PS: Si rammenta, tenuto conto che le anomalie del bando e delle modalità con cui è portato avanti sono numerose e variegate, di leggere con attenzione l’atto di diffida protocollato in mattinata.

 

Al Segretario Generale

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco di Bacoli


OGGETTO:
Bando per l'assegnazione di posti barca stagione estiva 2011. Diffida a procedere senza preventiva discussione e approvazione del Bilancio Preventivo 2011 in sede di Consiglio Comunale


I sottoscritti consiglieri comunali, nel rispetto delle prerogative d’indirizzo e di controllo proprie del Consiglio Comunale le quali sono e devono essere tutelate e garantite sia dalla Presidenza del Consiglio Comunale che dal Segretario Generale del Comune.

Consci delle differenze esistenti tra i poteri attribuiti al Consiglio Comunale (organo di controllo politico-amministrativo) e di quelli attribuiti alla Giunta Comunale (potere esecutivo)

Letto l’ultimo bando pubblicato il 24.05.2011 sul sito istituzionale del Comune di Bacoli ed avente ad oggetto: “Bando per l'assegnazione di posti barca stagione estiva 2011

PREMESSO

Che il servizio relativo alla gestione di posti barca per l'attracco agli specchi acquei n. 6 e 10 in località rada di Miseno e lotti nn. 29 e 30 in località Marina Piccola di Miseno era in passato gestito dalla Flegrea Lavoro spa, società municipalizzata (di cui il Comune di Bacoli, già possedente del 51% delle azioni, ha acquistato, soltanto pochi mesi fa, anche il restante 49% di quote precedentemente possedute, all’atto della nascita della stessa, da Italia Lavoro), mentre adesso risulta essere gestito direttamente dal Comune di Bacoli senza che tale decisione, che è afferente agli indirizzi da dare alla municipalizzata, sia stata preventivamente discussa dal Consiglio Comunale.

Che dal bando in oggetto si evince una tabella da cui si acquisiscono tariffe di fitto proporzionali alla lunghezza del natante. Tali tariffe, e le corrispettive proporzioni, non sono regolate da un apposito Regolamento (così come ad esempio accade presso il limitrofo Comune di Monte di Procida) e non sono state preventivamente discusse ed approvate in Consiglio Comunale sede, costituita da rappresentanti del popolo di Bacoli, deputata, così come è accaduto per le tariffe dei terreni del CIC (altra società municipalizzata), all’indirizzo.

Che le tariffe, così come si apprende dal bando, sono state approvate nel corso di una seduta di Giunta Comunale ( la n. 137 del 13.05.2011) che alla data del 25.05.2011, nonostante il bando sopracitato sia stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bacoli il 24.05.2011, non risulta essere stata neanche affissa all’Albo Pretorio.

Che il bando, onnicomprensivo delle spese e degli incassi, garantisce all’interessato partecipante oltre al fitto di un posto barca anche altri servizi (come quello di guardiana) che al momento non sono garantiti dall’ente comunale. Difatti, nonostante il bando per l’assegnazione di posti barca per il periodo estivo sia già in corso, ancora deve essere bandito il concorso pubblico con cui il Comune di Bacoli affiderà la gestione del servizio di guardiana (e non solo) ad un ente terzo (privato). D’altronde se quest’ultimo bando andasse deserto i prossimi affittuari potrebbero aver inutilmente pagato un servizio di cui non potranno usufruire. Servizio che, tra l’altro, è stato tolto alla Flegrea Lavoro per essere affidato a terzi senza che, anche in questo caso, si sia ascoltato il parere del Consiglio Comunale.

Che il bando, onnicomprensivo delle spese e degli incassi, condiziona inevitabilmente il redigendo bilancio di previsione 2011 che, tra l’altro, risulta non essere stato neanche discusso (e dunque approvato) né in Consiglio Comunale e né nella apposita Commissione Bilancio. Pertanto tale bando, e le modalità con cui viene espletato, verrà portato in Consiglio Comunale già a scatola chiusa senza che vi sia, da parte del CC, la possibilità di migliorarlo e/o modificarlo. Ad esempio, in sede di Consiglio, si potrebbe preferenzialmente attribuire più posti per i residenti che per i non residenti, posti gratuiti per i meno abbienti, altri posti riservati alla categoria dei disabili. Oppure, in riferimento ai costi ed agli incassi, le tariffe praticate, considerato che sono fitti stagionali, potrebbero prevedere una maggiore riduzione per i residenti, ad es. del 35% anziché il 20%.

Che in più, tenuto conto che il Bilancio di previsione 2011 deve ancora essere discusso e approvato in sede di Consiglio Comunale, potrebbe verificarsi che il bando, che si concluderà il 6.06.2011, venga vanificato in sede di Consiglio da una eventuale bocciatura del Bilancio o, semplicemente, da una modifica della sezione riguardante le spese e gli incassi del bando stesso. Pertanto la presenza di tale bando vanifica inevitabilmente la discussione in CC restringendo ed umiliando quelle che sono le prerogative del suddetto CC.

DIFFIDANO

I destinatari della nota dal procedere nell’espletamento del bando per l'assegnazione di posti barca stagione estiva 2011, senza preventiva discussione e approvazione del Bilancio Preventivo 2011 in sede di Consiglio Comunale.


Cons. Adele Schiavo
Cons. Josi Gerardo Della Ragione


Clicca Qui per visionare il Bando

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I Maggiori Incidenti Determinati dalle Centrali Nucleari: Ricordare il Passato per Salvare il Futuro

CENTRALI NUCLEARI E RISCHI COLLEGATI -  I MAGGIORI INCIDENTI

Che cos’è una centrale nucleare?

Una centrale nucleare è sostanzialmente un reattore (o più reattori) che sfrutta il calore prodotto dalla fissione atomica per alimentare una turbina e quindi per generare elettricità.

Il nocciolo di un reattore è essenzialmente costituito da: combustibile, moderatore e barre di controllo.

Il nocciolo è generalmente costituito da elementi composti da barre in cui vengono infilate delle pastiglie di ossidi di Uranio o un misto di ossidi di Uranio e Plutonio (MOX) preparate in forma di cilindro di circa 1-1,5 cm, che vengono a loro volta impilate in guaine generalmente in lega di zirconio, lunghe circa 3 metri , lasciando qualche spazio libero per le barre di controllo.


Per fare un nocciolo servono circa 150 elementi.

Tra le barre sono inserite alcune barre di controllo che abbassandosi fermano la reazione.

Anche quando la reazione viene fermata si continua però, a causa del decadimento radioattivo, soprattutto dei prodotti della reazione, a generarsi calore che, può portare alla fusione del nocciolo (nel senso che proprio il nocciolo fonde, da non confondere con la fusione nucleare).

Inoltre le alte temperature possono far dissociare l’acqua in idrogeno ed ossigeno e, se non si sfiata il reattore, facendo uscire questi gas che sono contaminati da radioattività, si rischia che il reattore esploda.

Come moderatore, cioè per rallentare i neutroni, si usa attualmente molto spesso acqua. L’acqua, sotto pressione, serve anche a trasportare il calore.

L’Italia, per accordi tra Enel e EDF (Electricité de France), dovrebbe adoperare tecnologia francese EPR (European Pressurized Reactor), di “Terza Generazione”, definito anche a “Tecnologia Avanzata”, basato sul funzionamento ad acqua pressurizzata (PWR).

Come abbiamo detto, le centrali nucleari adoperano come “combustibile” l’Uranio 235 o, l’ancora più pericoloso, “MOX” [Mixed OXide fuel – combustibile ad ossidi misti] che contiene circa tra il 4% ed 7% di Plutonio, elemento non presente, se non in minime tracce, in natura, ma di cui si ha una certa disponibilità come sottoprodotto degli stessi reattori nucleari o dallo smantellamento di armi nucleari. La reazione produce inoltre molti elementi estremamente radioattivi, definiti Scorie. Inoltre il Plutonio, in aggiunta alla sua Radiotossicità, è anche velenoso, quasi come il cianuro.

Le scorie sono molto più radioattive del combustibile e perché si riducano allo stesso grado di radioattività del combustibile in ingresso sono necessari circa 250.000 anni.

Dal reattore ci sono spesso fuoriuscite di elementi radioattivi estremamente pericolosi, molto frequentemente in piccole quantità, ed in grandi quantità quando si verifica un incidente nucleare.

Queste fuoriuscite, oltre ad avere un effetto dannosissimo diretto sulla popolazione residente nell’area, lo hanno, anche se in misura ovviamente minore, anche a grandi distanze, sia perché si possono formare nubi radioattive che viaggiano per migliaia e migliaia di chilometri (anche se in piccolissime quantità, la nube radioattiva dal Giappone è arrivata anche in Italia), sia perché la radioattività entra nel ciclo alimentare, avvelenando la terra e l’acqua, e quindi anche i pesci, gli animali e le colture.

A Fukushima lo iodio radioattivo è arrivato a 7,5 milioni di volte sopra i limiti in mare. Preoccupa molto il plutonio che dovrebbe essere arrivato in mare con l’acqua dal reattore 3. La radioattività rischia di essere distribuita in tutto il mondo con il pesce.

Le cause di incidenti possono essere molteplici:

o Malfunzionamento degli impianti

o Eventi naturali

o Errore umano

o Attentati

Quando si parla di eventi naturali catastrofici si pensa che questi siano “eccezionali” ed in effetti lo sono se li guardiamo nell’arco temporale della nostra vita, che però è estremamente breve se confrontata a quella della Terra. Nell’arco di vita della Terra, eventi catastrofici sono normali e stanno soltanto ad indicare che la Terra è viva; se non ci fossero, la Terra sarebbe morta.

Se confrontiamo come era la terra circa 180 milioni di anni (Pangea) fa e come è diventata ORA, con la deriva dei continenti, capiremo meglio che si sono verificati nel passato, e che molto probabilmente si verificheranno nel futuro, cataclismi uguali o peggiori a quello di Fukushima.



L’atteggiamento di coloro che “sanno tutto” e “garantiscono tutto”, a loro migliore convenienza, è un atteggiamento completamente ascientifico. Se già conoscessimo tutto non ci sarebbe bisogno della ricerca scientifica e non potremmo progredire.

Per quanto concerne invece la sicurezza, già nel 2006 in Francia si sapeva che l’EPR può reggere a un incidente aereo con un velivolo militare di piccole dimensioni (che produca un incendio che si esaurisca soltanto in 2 minuti d’impatto col reattore)


Di incidenti se ne sono verificati parecchi, ma i tre principali sono stati:

- Three Mile Island, il 28 marzo 1979, provocato da malfunzionamento delle apparecchiature e forse anche da errore umano. L'incidente fu molto grave perché portò alla fusione parziale del nocciolo e da allora non è stata più costruita alcuna centrale nucleare negli USA. In un primo momento si disse che non c'era stato rilascio di radiazioni, poi che il rilascio era stato insignificante. Entrambe le affermazioni si dimostrarono però false. In realtà non si conosce quanta radiazione venne dispersa nell'ambiente. Il grafico seguente mostra uno studio sul cancro in quell’area.



- Chernobyl, il 26 aprile 1986, nel corso di un test definito "di sicurezza" furono molto probabilmente violate invece le regole e si ebbe così un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo che determinò la scissione dell'acqua di refrigerazione in idrogeno ed ossigeno provocando la rottura delle tubazioni di raffreddamento. Ci fu una fortissima esplosione con lo scoperchiamento del reattore. Una nube di materiali radioattivi fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno alla centrale che furono pesantemente contaminate, rendendo necessaria l'evacuazione e il re-insediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, raggiungendo anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino anche a porzioni della costa orientale del Nord America[1].Il rapporto ufficiale[2] redatto da agenzie dell'ONU (stila un bilancio di 65 morti accertati con sicurezza e altri 4.000 presunti per tumori e leucemie su un arco di 80 anni. Il bilancio ufficiale è contestato da associazioni antinucleariste internazionali fra le quali Greenpeace che presenta una stima di fino a 6.000.000 di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni, contando tutti i tipi di tumori riconducibili al disastro, mentre altre associazioni ambientaliste, come il gruppo dei Verdi del parlamento europeo pur concordando sulla stima dei 65 morti accertati del rapporto ufficiale ONU, se ne differenzia e lo contesta sulle morti presunte che stima piuttosto in 30.000 ~ 60.000

- Fukushima, l’11 marzo 2011, causato, come tutti sanno, dal terremoto e successivo tsunami. Legambiente riporta che, nonostante la tecnologia d’avanguardia e l’alto livello d'informazione del paese,si trovano le stesse situazioni e le stesse procedure di Chernobyl. Il governo ha allertato solo la popolazione residente fino a 30 km dalla centrale, mentre le radiazioni sono arrivate fino a Tokyo (la capitale che conta oltre 13 milioni d'abitanti e che dista circa 240 km), contaminando in parte acqua e cibo. Inoltre, anche se può apparire meno grave in confronto alla vita delle persone, gli animali non sono stati evacuati e, oltre a quelli domestici come cani e gatti, in Giappone sono morti, letteralmente di fame, perché rimasti senza cibo e senza acqua, 14.000 mucche, 44000 maiali e 1.890.000 polli

- PER UN BREVE SEMPLICISSIMO VIDEO SU UN REATTORE NUCLEARE VAI A:  http://www.youtube.com/watch?v=mlAQnX-MI6A&feature=related

- PER UN VIDEO SU INCIDENTI NUCLEARI “MINORI” IN ITALIA VAI A: http://www.youtube.com/watch?v=98QXboiWUXU&feature=related

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Spettacoli Gratuiti per il Popolo di Bacoli: Va in Scena Il Circo Comunale – VIDEO -

Il Paese dei Balocchi…“Venghino, signori venghino!”

image Nella splendida sala Ostrichina del Compendio Vanvitelliano posto sulle rive del Lago Fusaro, si tiene una della rappresentazioni più suggestive del folklore bacolese: il Consiglio Comunale.

Lo spettacolo è gratuito ed aperto al pubblico, purtroppo non è ancora possibile filmarlo e trasmetterlo in streaming, poiché i diritti sono (illegalmente) riservati ed un regolamento in materia stenta ad essere approvato.

Fortunatamente un gruppo di appassionati cittadini si sta impegnando al riguardo e nell’attesa varrebbe la pena di parteciparvi dal vivo.

L’orario fissato dall’avviso di convocazione non sarà rispettato, perciò non è necessario essere puntuali, anzi potreste aspettare oltre un’ora e non correreste il rischio di ritrovarvi in una seduta “deserta, agli effetti deliberativi” come prevede l’art.42 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale (RCC).

Se poi un consigliere provasse a sottolineare quest’ irregolarità, sarebbero in pochi ad ascoltarlo, infatti neanche il tempo d’iniziare la seduta che una buona parte degli altri consiglieri si disperde nelle stanze segrete dell’Ostrichina. Atteggiamento poco rispettoso, che in certi momenti richiederebbe di fermare tutto e verificare la presenza del numero legale, appellandosi all’art.44 del RCC.

Il ritardo iniziale condiziona tutta la seduta e per velocizzare si adottano “democratiche” soluzioni, come negare il diritto di replica e interrompere arbitrariamente gli interventi, fino a cambiare l’ordine del giorno per impedire che le questioni più sentite dai consiglieri di maggioranza possano essere rinviate.

All’ultimo Consiglio è bastata “un’alzata di mano” e l’undicesimo punto, quello inserito più di recente, sorpassa tutti gli altri!

In effetti trattandosi dell’accordo di programma per la Villa Ferretti è facile capire le ragioni dell’urgenza. Si potrà finalmente dare una risposta motivata ai ragazzi diversamente abili dell’Asgam Onlus, che non potranno come l’anno scorso usufruire della spiaggetta annessa alla Villa.

Più volte l’amministrazione si è trovata in profondo imbarazzo non sapendo come giustificare un diniego apparentemente inutile. Ora però con l’inizio dei lavori previsto per Luglio nessuno potrà più obiettare nulla!

Menomale che il sindaco c’è. Non parla molto, ma quel che dice è Verbo rivelato!

Certo ha sempre quel piccolo difettuccio di alzare un po’ troppo la voce per sovrastare con il suo potente eloquio chiunque metta in dubbio le sue conclusioni, ma lo fa così d’istinto!

Purtroppo non conosce la “sottile” differenza che passa tra autorità ed autoritarismo.

Menomale che il sindaco c’è e fa i miracoli!

È merito suo se Bacoli non è affogata nell’immondizia, se è finalmente partita la raccolta differenziata! Come suggerisce un consigliere bisognerebbe farglielo un complimento ogni tanto e che diamine! Vivere in una città pulita non è un diritto per i bacolesi, ma un regalo dei suoi amministratori!

Dunque GRAZIE, anche perché siamo partiti così tardi da non poter godere nemmeno degli incentivi che la Provincia aveva messo a disposizione per investimenti necessari allo sviluppo della raccolta differenziata.

Altro divertente siparietto può osservarsi quando un consigliere di minoranza propone una mozione. La corsa contro il tempo può essere interrotta ed ogni mezzo è lecito per convincerlo a ritirarla. Così che gli animi si scaldano e sul posizionamento o meno di un semaforo si rischia la crisi del Consiglio!

Perché privarvi di queste emozioni, venite a vedere se chi avete votato riesce ad operare per il bene comune e a meritare la vostra fiducia.

Loredana Scamardella
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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mercoledì 25 maggio 2011

Baia, Cittadini Chiedono di Accedere alla “Spiaggia Vietata”: Parte la Petizione Popolare

image “Vogliamo poter accedere alla spiaggia di villa Ferretti. Il sindaco ripensi a ciò che ha detto e ci permetta di vivere il nostro arenile anche quest’estate”.

Partirà a giorni la petizione ufficiale con la quale un gruppo di cittadini di Baia chiederà al primo cittadino di Bacoli di rendere usufruibile l’incantevole striscia di sabbia posta accanto a villa Ferretti, bene confiscato alla camorra e da anni lasciato abbandonato a se stesso prima dell’inizio dei lavori di riqualificazione.

L’intento dei residenti del luogo è quello di spronare l’amministrazione comunale a tornare indietro sui propri passi e a rendere vivibile la spiaggia storicamente affollata da tanti baiesi.

“Chiediamo un incontro sereno con chi ci governa per poter ritornare indietro sui propri passi”, continuano i cittadini che puntano al dialogo costruttivo con la giunta guidata da Ermanno Schiano, anch’egli cittadino della frazione di Baia.

Il motivo del contendere, a questo punto, è l’inizio dei lavori finanziati con circa due milioni di euro della Comunità Europea, mediante il Por 2007/2013. Denaro pubblico atto a dare luogo ad un cantiere la cui presenza, in loco, dovrebbe essere realizzata entro la metà di luglio.

La richiesta dei residenti, in tale ottica, è quella o di aprire un varco all’interno del cantiere o di rinviare l’inizio dei lavori a metà settembre per poter così rendere vivibile un posto molto caro ai cittadini del posto.

Intanto però, secondo quanto appreso durante l’ultimo consiglio comunale, il sindaco non sembra voler compiere alcun passo indietro e, oltre all’inizio dei cantieri, fa riferimento ad un’altra causa impediente: quella dello scavo in terra per la strutturazione di una rete fognaria che colleghi i servizi igienici di villa Ferretti alla strada e quindi alla conduttura comunale.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Fanno Volontariato, e lo Chiamano “Camorra”: Cresce il Regime dell’Odio su Villa Ferretti

image E così nell’ultima seduta del Consiglio Comunale ci è toccato di sentir affermare da parte di un Consigliere di maggioranza che una delle Associazioni estremamente attive nel Sociale, l’ASGAM, è “CAMORRISTA ”.

Se parole così assurde ed ingiustificate fossero venute da una persona usa alla sterile polemica e ad attacchi personali, come il Consigliere Simone Scotto Di Carlo, transfuga di numerose forze politiche, non ci saremmo meravigliati.

Quello che ci sbalordisce è che, invece, parole così gravi siano uscite dalla bocca del Dr. Gino Illiano, capogruppo del “Il Faro della Libertà”, che si era finora spesso contraddistinto per la sua pacatezza e per i suoi tentativi di riappacificare, invece che di inasprire la contrapposizione.

Ed il buon Gino Illiano continuava nella sua invettiva contro l’ASGAM: “abbiamo subito l’invasione ASGAM” ; “è una lobby che si arroga il diritto di comandare”; “li vediamo ogni sera in televisione”; “mi pare che i camorristi sono loro”; e i diversamente abili che loro aiutano“sono figli di un dio maggiore, non di un dio minore”.

E soltanto dopo l’intervento del Sindaco, che invitava “l’amico Gino Illiano” a chiarire “una parola detta male”, e che asseriva che l’Asgam lo scorso anno aveva operato bene, il Consigliere Gino Illiano chiedeva scusa.

Come accennavo prima, quello che mi ha estremamente sorpreso sono, oltre le brutali parole, la persona dalla cui bocca sono uscite.

Perciò ho cercato di comprendere come il Dr. Gino Illiano abbia potuto pronunciarle, che cosa debbano avergli detto o suggerito perché ciò potesse accadere.

  • Quando un’associazione come l’ASGAM che, a detta dello stesso Sindaco, ha operato bene nel 2010, ti chiede un pezzo di spiaggia, un bagno ed un locale, oltre la possibilità di attracco alla banchina, per poter far godere il mare a persone non baciate dalla fortuna, ed il Sindaco e le forze di maggioranza rispondono con un manifesto intitolato “Chi è interessato alla gestione di Villa Ferretti?”, c’è qualcosa che non quadra.

Come si può scambiare la richiesta di uso di una parte molto limitata di Villa Ferretti con un’intenzione di gestire tutto il complesso?

image Evidentemente i nostri amministratori sono così tanto abituati a pensare ed operare in termini di gestione personalistica dei beni comuni, da ritenere che dietro tale richiesta si nasconda qualcosa di differente. Questo è il loro triste modo di ragionare e per questo non riescono a comprendere che altri possano agire in maniera completamente disinteressata, non per secondi fini.

  • È ormai estremamente evidente che non sono, a dispetto di quanto dichiarato in precedenza dal Sindaco, problemi tecnici ad impedire all’ASGAM l’uso estivo di Villa Ferretti. Prima la scusa erano i lavori del parco; ora, visto che non è realistico che possano partire prima di settembre, sono gli allacciamenti alle fogne e agli altri servizi, come dichiarato nel Consiglio Comunale di mercoledì scorso.

Il punto vero è che non si vuole creare una consuetudine, non si vuole che nei prossimi anni l’ASGAM e le altre associazioni che hanno ben operato a Villa Ferretti possano continuare a farlo. Quando sarà partito il progetto :“Villa Ferretti: La villa del mare, un cammino verso l’ integrazione” , con “biblioteca, centro culturale polivalente ad indirizzo museale espositivo, sala conferenze e congressi, centro espositivo per mostre”, ”Base logistica per operatori nazionali ed internazionali che effettuano attività di studio e di ricerca nell'ambito dell'archeologia subacquea e museo civico”, i nostri amministratori non vogliono correre il rischio di doversi trovare a condividere alcuni spazi con dei “FIGLI DI UN DIO MAGGIORE”.

Mai mischiare la lana con la seta!

  • Sembra infine incredibile, ma chi è abituato a cercare di riempire tutti gli spazi di visibilità e di informazione possibili, televisioni, giornali, siti istituzionali, quali “Il Sindaco Informa” (apologia a puntate delle gesta sindacali) , manifesti, ecc., ha anche l’ardire di risentirsi perché l’ASGAM ha rivolto il suo appello anche per televisione. Vogliono con tutte le loro forze che chi non la pensa come loro sia ridotto al silenzio.

Ma non glielo permetteremo.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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martedì 24 maggio 2011

Finalmente Riaperta Punta Epitaffio: Esultano Comune di Bacoli e Provincia – VIDEO DELLA FESTA -

festa “Altro punto affrontato è la riapertura a doppio senso di marcia in via Monte Grillo in località Punta Epitaffio: i lavori per il consolidamento della collina sono ripresi serrati e per il 20 maggio dovrebbe essere ripristinato il traffico veicolare auspicato da operatori turistico-commerciali e automobilisti”.

A parlare è Ermanno Schiano. A promettere, per l’ennesima volta, è il sindaco del Comune di Bacoli. A rassicurare un popolo ed una classe imprenditrice esausta ed allarmata è il Consigliere Provinciale di maggioranza della giunta capitanata dal presidente Luigi Cesaro.

Il tema, oramai problema atavico, è quello di Punta Epitaffio, strada chiusa prima totalmente e poi parzialmente al traffico da più di trenta mesi, da più di due anni e mezzo.

Clicca Qui per approfondire la criticità

Pertanto, muniti di regalo, torta, candeline e videocamera, una delegazione della Redazione di Freebacoli si è recata nel pomeriggio di domenica, 22 maggio 2011, nei pressi della strada provinciale posta su suolo comunale per partecipare all’agognata inaugurazione del completamento dei lavori.

Giunti lì, felici di immortalare il ripristino della normalità, la realtà presente era ben differente da quella precedentemente promessa dal primo cittadino che, proprio durante un’intervista utile per illustrare alla città i risultati ottenuti nel primo anno di governo del territorio bacolese, aveva garantito che la via Montegrillo sarebbe stata riaperta il 20 maggio 2011 o, al massimo, due giorni dopo.

Noi, dopo una ventina di giorni di attesa, domenica scorsa eravamo lì. Ma l’armata pidiellina risultava assente.

Del mitologico “Mo vengo” non c’era neanche l’ombra. E le immagini, ancora una volta, parlano da sole.

Inaugurazione e Riapertura di Punta Epitaffio: Che Festa!

 

La Promessa di Ermanno Schiano, Sindaco di Bacoli e Consigliere della Provincia di Napoli
(Vai al Minuto 15:00)


Redazione Freebacoli
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lunedì 23 maggio 2011

Il Tg1 a Monte di Procida: una Frana e una Discarica Minacciano gli Abitanti

Il Tg1 ritorna sul territorio flegreo con un reportage sul pericolo idrogeologico della cittadina di Monte di Procida.

Ad accompagnare la troupe il consigliere Giuseppe Pugliese, rappresentante di Svolta Popolare ed ex presidente della commissione per il rischio idrogeologico, che, ripercorrendo la cronistoria dei costoni flegrei, illustra le problematiche dei cittadini le cui abitazioni si sono trovate negli anni a un passo dal baratro e denuncia le deficienze amministrative che hanno portato alla situazione attuale.

Dalla piccola passeggiata di Torrefumo, le telecamere del Tg1 si fermano a via Cimituozzo e a via Roma da cui risultano ancora più visibili i disastri arrecati dalle frane verificatesi nel corso degli anni a causa del maltempo.

Ultima tappa è rappresentata dalla cava posta sotto sequestro e ricca di rifiuti speciali sita presso la periferia di Cappella (località palazzine).

Clicca sulla foto per Visualizzare il Reportage del Tg1

tg1peppe

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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L'Amministrazione di Bacoli è Allergica alla Legalità: L'Opposizione Popolare Frena l'Armata Brancaleone

L'Amministrazione di Bacoli è Allergica alla Legalità.

L'opposizione Politica, Sindacale e Popolare Frena l'Armata Brancaleone

image L’attuale amministrazione di Bacoli cerca, attraverso manifesti ricchi di imprecisioni e false informazioni, di scaricare la responsabilità del suo cattivo e poco oculato operato sulle spalle di due consiglieri comunale che hanno l’unica reale responsabilità di cercare, quotidianamente e nonostante gli ostacoli continui creati ad arte della maggioranza consiliare e dell’esecutivo, di espletare il proprio mandato nel migliore dei modi vigilando che ogni atto venga eseguito in modo trasparente e imparziale a tutela di TUTTA LA CITTADINANZA INDISTINTAMENTE .

Un modus operandi ispirato alla trasparenza, alla partecipazione, alla legalità ed alla sana politica che ci anima da sempre e che, oltre ad essere proprio dalla nostra moralità, è ulteriormente rafforzato dal ruolo che, in qualità di rappresentanti del popolo, abbiamo l’onore e l’onere di svolgere.

Difatti, così come sancito anche dal TUEL nonché come ben risaputo dalla stessa casta politica che ancora una volta accoglie con disprezzo i basilari cardini su cui s’erge la Repubblica Democratica Italiana,  "il Consiglio Comunale è l'organo (...) di CONTROLLO politico-amministrativo".

Principi indissolubili su cui nessun tipo di ostruzionismo potrà farci retrocedere.

Nel caso specifico del bando di concorso dei vigili stagionali non abbiamo fatto null'altro che chiedere, per iscritto, risposte chiare su diversi punti dove erano state riscontrate delle palesi irregolarità.

Se poi l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno sospendere il bando, evidentemente, non era certa del proprio operato trasparente.

In più, con ferma durezza, troviamo veramente disdicevole che essa voglia scaricarsi la coscienza per aver sospeso il tutto (e per non mantenere le promesse elettorali fatte) aizzando la cittadinanza contro due consiglieri di opposizione la cui colpa è solo quella, lo si ripete, di aver fatto il proprio dovere.

Nulla di più di quanto avrebbe dovuto fare, e quindi avrebbe fatto, un consigliere conscio delle proprie responsabilità e dedito a promuovere una politica sana ed in difesa del proprio Comune e delle casse dell’ente pubblico che, con l’espletamento di un bando illegittimo sarebbero esposte, così come già avvenuto per il ticket, ad inevitabili more e risarcimenti.

Chi ci amministra, nel bandire un concorso pubblico di tale importanza, avrebbe dovuto svolgere mesi fa un’opera di controllo e di verifica del proprio operato.

Ed invece, nonostante i dubbi e le irregolarità, forte è stato il silenzio di chi doveva controllare.

Inconcepibile il mutismo ed i "lascia passare" della Giunta che ha seguito il bando in quanto organo esecutivo, del Comandante dei Vigili Urbani, in quanto presidente della Commissione Esaminatrice ed in qualità di garante tecnico della regolarità del concorso, degli uffici di Segreteria in quanto garanti del rispetto del Regolamento, e dei tanti consiglieri comunali che, anziché svolgere il proprio compito nell’esclusivo bene della città, hanno ammirato impassibili lo svolgimento delle operazioni illudendo loro, con la propria attività, i centinaia di giovani a cui si chiedeva di difendere la legalità, partecipando però ad un bando illegittimo.

Ma come da anni avviene in Italia, si continua a mettere all’Indice chi vuole garantire trasparenza e imparzialità, difendendo tali imprescindibili principi democratici che, oltre che da noi, in questo caso sono stati salvaguardarti anche da sigle sindacali le quali, nell’esporsi, sono state anch’esse poste alla forca: la CGIL e la DiCcap.

D’altronde cosa aspettarsi da chi, in pubblico e con fierezza, rinnegando finanche i propri valori politici, bolla come “sterili polemiche burocratiche” delle concrete istanze di legalità e di rispetto di normative che, in materia di “pubblica amministrazione”, sono state fortemente volute proprio dal Governo Berlusconi e dal Ministro Brunetta a cui quest’amministrazione è legata da una salda “filiera istituzionale”.

La verità, che realmente infastidisce chi cerca di governare la città di Bacoli, è che si ha difficoltà a confrontarsi con un’opposizione politica, popolare e consiliare reale in cui alla differenza di sigle e di presunte ideologie si contrappone uno scontro di idee e di modi diversi d’intendere la cosa pubblica.

Le intimidazioni e gli scarichi barili demagogici non ci fanno alcuna paura.

Cons. Adele Schiavo

Cons. Josi Gerardo Della Ragione

Sinistra Ecologia e Libertà

Italia dei Valori

L’Alternativa

 

Ecco il Manifesto del Popolo della Libertà affisso in città la scorsa settimana

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