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Freebacoli

Freebacoli: aprile 2012

lunedì 30 aprile 2012

Sepsa, Giovedì Manifestazione ad Agnano. Pendolari e Lavoratori Sono Stanchi di Subire: “Adesso Basta!” - PARTECIPA ANCHE TU

image Tempo fa cominciò a girare una voce che turbò non poco i “commessi viaggiatori” della zona flegrea: che la Cumana da Gennaio 2012 avrebbe diminuito le corse, ad intervalli di 40 minuti l’una dall’altra. Si creò movimento, qualcuno iniziò a parlare quasi sussurrando e la Cumana a Gennaio è rimasta come era prima. Con corse saltate, eventuali disagi, treni fatiscenti e con tutti i problemi che ha da quasi dieci anni, la Cumana era rimasta come era prima, ma i sacrosanti venti minuti semi-garantiti ai viaggiatori rimasero lì stabili e semi-sicuri.

Chi di dovere però non si è attivato per migliorare le cose, anzi, ben pronti ad insabbiare il tutto e a dare ai fruitori del servizio l’illusione che la difficoltà fosse passata, sono stati ben rintanati per tutto l’inverno senza smuovere alcuna pedina, sorvolando su giornate senza servizi garantiti, su stazioni lasciati alla fatiscenza più assoluta e su scioperi continuativi, aspettando insomma che le cose continuassero per la loro strada, posticipando solo di alcuni mesi la fine.

I quaranta minuti di attesa tanto paventati alla fine sono arrivati e i viaggiatori hanno ricominciato a sussurrare. È sconcertante vedere come ci si attrezza al mattino, partendo di casa, per arrivare al luogo di lavoro o di studio: la musica non deve mancare per i più giovani, morfina per un lungo viaggio a tratti quasi interminabile, i libri, i panini..tutto l’occorrente, vestiti a parte, per una bella gita fuori porta di un giorno o due.

La nostra prima sconfitta: scendere al mattino, consapevoli di dover affrontare un’Odissea che paghiamo, un’Odissea che non ci meritiamo, senza neanche alzare la testa.

Aumento Vertiginoso dei Biglietti

A questa sconfitta ne sono seguite altre: l’aumento vertiginoso del prezzo dei biglietti, un po’ come andare al proprio ristorante di fiducia e scoprire non solo che il prezzo è aumentato ma anche che le porzioni sono dimezzate, le giornate passate ad aspettare invano senza alcun avviso della mancanza di mezzi e potrei continuare all’infinito. imageTutto ciò senza che nessuno cominci a mobilitarsi, a parte la sporadica reazione di qualche passeggero inorridito alla richiesta del controllo del biglietto, magari anche additato dagli altri come “uno che vuol far casino”, “ecco uno che non paga!”.

Non vogliamo più giocare: gli abbonamenti annuali e mensili non si contano più, i biglietti rilasciati dai rivenditori autorizzati neanche.

I treni che mancano, sì perché i treni mancano proprio, non possono essere dovuti a quei pochi o tanti che siano che non pagano il biglietto.

Tutti gli abbonamenti sono registrati regolarmente e, contando soltanto i loro introiti, basterebbero per creare treni efficienti, stazioni pulite e anche per dare una cospicua somma di denaro ad un personaggio ormai fin troppo noto che contribuisce ad affollare la fauna della cumana, colui che del motto “pur na strunzat accattavell dù me” ha fatto il tormentone di tanti viaggi.

Questo è solo uno degli aspetti folcloristici di tante giornate passate a fare la spola fra una stazione e l’altra, fra un ritardo e un altro, fra un incendio e un altro, fra una fermata alla coincidenza e un’altra..

image Fa tutto parte ormai del nostro piccolo vivere quotidiano, ci siamo abituati. Ci siamo abituati a partire di casa due ore prima il nostro impegno, ad arrivare in ritardo, ad arrivare già stanchi.

E’ il Momento di Mobilitarsi: Giovedì Tutti a Manifestare

Per evitare che questo pericolosissimo sentimento dell’abitudine ancora una volta si faccia strada nel nostro cuore, è ora di arrabbiarsi sul serio. È ora di muoversi e di fare qualcosa, perché di idee ce ne sono sempre tante ma da sole non bastano. Chi è capace di pensare deve mettersi in testa che può anche fare, che il pensiero da solo è soltanto un altro treno parte e che si ferma alla prossima coincidenza perché gli operatori dei passaggi la livello sono tutti in sciopero perché non vengono pagati da mesi da chi mal gestisce queste società.

Giovedì 3 Maggio, l’appuntamento è alla stazione di Agnano alle ore 9:00, per iniziare a fare e smetterla di parlare. Fare cosa? Questa è la domanda che i disfattisti, coloro che si arrendono ancora prima di provare, fanno di solito.

Ebbene la risposta è semplice: per far capire le nostre ragioni, per far capire il sacrosanto principio che se ci vogliono bloccare LI BLOCCHIAMO NOI!

Con semplicità e chiarezza, d’altronde un bel “CI AVETE ROTTO IL CAZZO!” non fa male a nessuno.

Domenico Mazzella
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Ripulita "Marina Grande", Spiaggia Coperta da Tre Tonnellate di Rifiuti: Una Marea di Siringhe e Polistirolo - VIDEO e FOTO

Continua l’operazione “Mare Pulito”!

Mercoledì 25 aprile 2012 i membri appartenenti alla Redazione Freebacoli si sono recati presso la spiaggia bacolese Marina Grande, meglio nota come “giù Bacoli”, per ripulire coste e fondali pubblici.

Diversi cittadini hanno accolto l’appello lanciato dal blog e sorprendentemente anche alcuni passanti che si trovavano in zona per motivi personali , guardando i presenti all’opera si sono sensibilizzati, e hanno sacrificato una mattinata per il bene “del” comune.
 Polistirolo e Siringhe: C'è di Tutto in Spiaggia

Appena arrivati lo spettacolo non è stato dei migliori, i rifiuti ricoprivano totalmente la spiaggia e il lavoro non è stato affatto semplice: è emersa infatti un’eccessiva quantità di contenitori di plastica, bottiglie di vetro, pezzi di legno, polistirolo, scarpe vecchie, siringhe, ed altri materiali di ogni tipo che minacciano, non soltanto l’ambiente circostante, ma anche la salute dei cittadini bacolesi e non, che con l’arrivo dell’estate, occuperanno le nostre amate spiagge.



Le condizioni sono veramente gravi, infatti, è stato necessario un secondo giorno di pulizie non meno impegnativo del primo, cosi che  sabato 28 aprile  recatici di nuovo a Marina Grande, a soli tre giorni dal primo intervento, abbiamo notato che le persone non hanno tardato a ricoprire di nuovo di immondizia là dove avevamo pulito.

Ma non solo.

Tre Tonnellate di Rifiuti a Marina Grande

La spiaggia è totalmente impraticabile a piedi nudi e la cifra parla da sé.

I rifiuti raccolti e poi differenziati, infatti, hanno raggiunto tra le 3 e le 5 tonnellate, per essere successivamente raccolti dalla Flegrea Lavoro venerdì 27 aprile.

In pratica una discarica a cielo aperto: chiara dimostrazione della totale mancanza di rispetto verso l’ambiente, sia da parte dei cittadini, ma soprattutto da parte del “Comune”(attraverso l'opera della Flegrea Lavoro), che continua ad avere un atteggiamento di totale negligenza nei confronti della salvaguardia del territorio.




Melina Costagliola
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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domenica 29 aprile 2012

Anche Bacoli Ha la Sua "Costa Concordia": Nessun Passo Avanti per la Rimozione della "Sassari I"

LA BAIA DEI (DE)RELITTI


In un contesto come il nostro in cui l’unica legge sempre rispettata sembra sia quella del divenire, un tragico, grottesco e purtroppo negativo divenire, è naturale che l’attenzione sia focalizzata su ciò che è “di moda”, sull’ultima triste notizia del momento. È quindi questo il periodo del Castagnaro, del caos dei trasporti, degli avvisi di garanzia, dei vari rimpasti politici, insomma di tutti quegli argomenti che arrivano alle nostre orecchie quando siamo per strada e che affollano i nostri monitor quando siamo a casa.

Ma, tappandoci le orecchie e spegnendo i monitor, basterebbe aprire gli occhi per vedere che, accanto alla legge del divenire, nel nostro territorio ci sono veri e propri buchi neri che non si muovono più da parecchio tempo ormai, facili appigli per chi, come noi (anzi come DICONO di noi) è alla spasmodica ricerca di un qualcosa da criticare, di una notizia da pubblicare.

Poveri illusi coloro che pensano che la salita sia impervia: con la facilità di uno scalatore alpino che si accinge ad “arrampicarsi” per Via Bellavista, ecco un altro facile appiglio trovato senza neanche andarlo a cercare, ennesimo esempio di battaglie cominciate ma mai terminate, di promesse fatte ma mai mantenute, di scempio per la nostra natura e la nostra salute.

Abbandonata a se stessa, Baia guarda con compassione la sua splendida insenatura. Come chi si è rassegnato alla spaccatura in uno schermo a cristalli liquidi e cerca di guardare l’immagine, o quel che ne resta, annullando quella brutta riga frutto di un incidente o di una sbadataggine, anche il cittadino ormai, alla ricerca dello squarcio di mondo più perfetto, è costretto da tanto tempo a sporgersi, a chiudere un occhio, a intravedere soltanto un qualcosa che potrebbe facilmente essere semplicemente visto.
Sono più di trent’anni che il relitto della Sassari Primo giace immobile nell’insenatura di Baia. Sì, a volte ritornano! L’argomento è già stato trattato e ritrattato ma sembra non aver sortito alcun effetto.
E allora siamo costretti a riportare le stesse cose, le stesse notizie, le stesse relazioni, purtroppo tutte firmate da una sconcertante data: 2005.
È in quegli anni che si incominciò seriamente a parlare del problema relitti, vere proprie siringhe avvelenate iniettate nei nostri fondali marini. Ben 1.300.000 euro furono stanziati per la bonifica ma, come in troppe occasioni, ci ritroviamo a dover chiedere “e quei soldi che fine hanno fatto?”.
È sotto gli occhi di tutti che il relitto è ancora lì. E mentre l’inquinamento dei fondali non si interrompe, mentre continua a sussistere la seria e pericolosa possibilità di danneggiamento dei resti archeologici sommersi e aumenta sempre di più la pericolosità di quel luogo sia per i bagnanti sia per la navigazione stessa, il cittadino è costretto a guardare con una smorfia di incomprensione e di sdegno il suo panorama continuatamente stuprato.

A nulla sono valse neanche le 5000 firme raccolte in un attimo nel luglio di due anni fa, volte ad affermare, qualora ce ne fosse stato bisogno, la reale volontà popolare di allontanare il relitto dalle acque di Baia.
A nulla è valso neanche il temporaneo momento di ilarità suscitato dalla ormai storica dichiarazione del Sindaco volta a bonificare il relitto in questione per poi usarlo come attrattiva per un turismo subacqueo. Sì, fu divertente lo ammetto, ma ora servirebbe ben altro.

Mi rendo conto che a confronto dei grandi argomenti oggi “in voga”, questo è un minuscolo problema che può sembrare un mero tentativo di rivangare il passato, ma è un passato/presente che in continuazione ci perseguita e ci avvelena senza che ce ne accorgiamo. Inoltre, sono proprio questi piccoli tasselli che, nel loro susseguirsi a intervalli sin troppo brevi, mettono insieme l’ormai nota “legge del divenire”.

Domenico Mazzella
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Tre Mesi Senza Stipendio, Lavoratori Disperati Minacciano il Suicidio: Ecco l'Altra Faccia del "Dramma Sepsa"

Il giorno 26 Aprile 2012, i dipendenti della FLORIDA 2000 S.r.L. si sono diretti sotto l’ufficio dell’EAV e della S.E.P.S.A. per protestare poiché non riscuotono lo stipendio del mese di Marzo, Aprile e probabilmente anche quello di Maggio. 

Tre dipendenti della FLORIDA 2000, saliti sul palazzo della società, hanno minacciato di buttarsi di sotto ed il dirigente ha dovuto far intervenire i Vigili Del Fuoco per la loro sicurezza.

Sul posto è stato montato il "telone gonfiabile" di sicurezza. 

Il primo dipendente è stato portato via dal 118 per un principio d’infarto, il secondo è stato ricoverato per un forte shock ed il terzo ha preseduto la sede tutto il giorno. 

La protesta è iniziata a metà mattinata in via Cisterna dell’Olio a Napoli, a pochi passi da piazza del Gesù. 

Le Colpe della SEPSA: Sempre Più Indebitata

La FLORIDA 200 S.r.L., lavora per conto della S.E.P.S.A., gestisce i vari passaggi a livelli che si trovano sulla tratta della cumana e della Circunflegra e della pulizia dei treni e delle varie stazioni. 

In tutto si parla di 28 dipendenti che si occupano dei passaggi a livello e 98 che si occupano della pulizia e della manutenzione delle stazioni. 

Il mancato pagamento è dovuto dalla cattiva gestione della S.E.P.S.A. poiché è indebitata di 11 milioni e 500 mila euro dal 2006. Solo nell’ultimo anno di 2 milioni di euro circa.

Salvatore Sebastiano

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

ADESSO BASTA, TUTTI A MANIFESTARE CONTRO I DISAGI DI EAV E SEPSA
SIT IN DI PROTESTA AD AGNANO
GIOVEDI' 3 MAGGIO, ORE 9:00
CLICCA QUI

sabato 28 aprile 2012

Spiagge di Bacoli, Controlli a Tappeto della Capitaneria di Porto: Sequestrate Cinque Barche al Poggio - VIDEO

image Spiagge occupate da barche  contro le disposizioni demaniali: comincia da Bacoli la lunga attività della Capitaneria di Porto di Baia nel corso della ventura stagione estiva.

Si è svolta nella mattinata di giovedì la rimozione delle barche spiaggiate da mesi sull’arenile del Poggio, effettuata dalla LocaMare di Baia che, dopo aver avvisato con una nota i titolari delle barche per rimuoverle quanto prima dalla spiaggia pubblica, si è riversata sul litorale cittadino sequestrando ben cinque imbarcazioni.

Controlli a Tappeto

Un sequestro multiplo con conseguenti sanzioni, quello portato avanti dalla Guardia Costiera, che quindi apre in anticipo una stagione balneare che di certo sarà contraddistinta da controlli a tappetto ed occhi puntati soprattutto sul rispetto da parte dei lidi privati dei vincoli dettati dalla legge e dalle concessioni stipulate con il Comune di Bacoli.

Ente, quest’ultimo, che avrà l’obbligo di far rispettare i propri regolamenti in materia, tutelando in tal modo i diritti propri dei cittadini.

Difatti proprio in settimana l’occhio vigile della LocaMare si è spostato in località Casevecchie dove gli uomini in divisa bianca hanno provveduto ad avvertire le imbarcazioni ancorate lì dove è espressamente vietato dalla Legge.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Castagnaro, Il Fronte degli Esperti Alza la Voce: "Le Istituzioni Ascoltino le Ragioni del NO" - VIDEO

Castagnaro: La ricomposizione ambientale del Piano Vardé

In attesa che sia definitivamente scongiurata la delittuosa collocazione della discarica al Castagnaro, i cittadini dell’area flegrea continuano a presidiare la zona.

Temono che la sospensione dei carotaggi all'interno della cava del Castagnaro, insieme alla decisione del prefetto De Martino di non utilizzare la forza pubblica per blindarli, servano esclusivamente ad abbassare la tensione dei giorni scorsi.
Solo la loro resistenza ha permesso che un’area, da destinarsi ad un’oasi piuttosto che ad una discarica, non sia stata ancora devastata.

Sulla inidoneità del sito si sono espresse le istituzioni nazionali e locali, le forze politiche di ogni schieramento e le stesse dimissioni da responsabile del fallace progetto di "ricomposizione ambientale", dell’Ing. Perrillo, direttore tecnico della S.A.P.N.A. , sono state interpretate come l’ammissione di un errore di valutazione.

Altro che ricomposizione ambientale!



Lo ribadiscono a gran voce Il Prof. Giuseppe Rolandi, docente di vulcanologia presso l’Università degli studi di Napoli, Federico II, il Prof. Claudio Massimo Colombo, docente di pedologia presso l’Università degli studi del Molise, il Dott. Fabio Casamassima, agronomo ed esperto di compostaggio, in una interessante conferenza stampa, tenutasi il 26 aprile presso Il presidio di Via Montagna Spaccata e moderata dagli interventi dell’avv. Luigi Rossi, di Rosa Matarazzo e di Maria Rosaria Luongo, esponenti del Comitato Castagnaro e da sempre impegnati  nella cittadinanza attiva per l’approvazione di un piano alternativo dei rifiuti senza discariche ed inceneritori.

In quell’occasione li abbiamo intervistati e le criticità emerse riguardano soprattutto le caratteristiche geomorfologiche della cava del Castagnaro, di origine vulcanica e quindi composta da materiale poroso ed incoerente, perciò altamente permeabile.

Da un’osservazione preliminare del progetto, il prof. Rolandi ritiene che non siano stati presi gli accorgimenti necessari per evitare potenziali infiltrazioni nella falda acquifera posta a circa 19 m di profondità. Ulteriore rischio potrebbe pervenire dai movimenti bradisismici in grado di causare la rottura delle strutture impermeabilizzanti, nonché dalla densità del compost fuori specifica (FOS), fino a 10 volte superiore a quella del suolo che dovrebbe sostenerlo, mettendo a rischio la stabilità complessiva, tanto da ritenersi “un’operazione ai limiti del possibile, se non impossibile”!

 Video Prof Rolandi



Per il Prof.Colombo, il compost fuori specifica (FOS) non può essere considerato un materiale per “rinaturalizzare” la cava, trattandosi della frazione organica dei rifiuti indifferenziati, continua la sua fermentazione generando percolato e non è assolutamente“biostabilizzato”, tant’è che il progetto ne prevede la miscelazione con enormi quantità di terreno vegetale.

Sottolinea inoltre i danni che potrebbero pervenire alle coltivazioni, presenti nelle vicinanze, come già è successo per Pianura. Non è quindi ammissibile che opere con tali rischi possano nascere senza una preventiva valutazione d'impatto ambientale, come è accaduto fino ad oggi nell’area flegrea.

 Video Prof. Colombo



Oltretutto il dott. Casamassima precisa che questo compost fuori specifica (FOS) può avvelenare la terra allo stesso modo del rifiuto tal quale, rilasciando alte concentrazioni di metalli pesanti , come cadmio, cromo e non sono escluse nemmeno le formazioni di biogas, dunque non solo la contaminazione delle acque e del suolo, ma anche quella dell'aria, immediatamente percepibile dalle case poste a meno di 50 metri.

Video Dott. Casamassima



Solo qualche settimana fa il Commissario Annunziato Vardé liquidava coloro che protestavano, come affetti dalla sindrome di NIMBY (not in my backyard = non nel mio giardino), ma gli ricordiamo che siamo ad 1 km da Taverna del Re, sequestrata per disastro ambientale ed ancora meno da Marano dove c'è una discarica ancora in funzione, perciò i termini inglesi non c'interessano...Nujie Vulimme Campà!

Loredana Scamardella
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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venerdì 27 aprile 2012

La Cumana Si Ferma a Pozzuoli, Nessun Collegamento Fino ad Agnano: Carabinieri per Sedare una Mini Rivolta a Torregaveta

La parola "disagio" è diventata oramai troppo superficiale per indicare quello che in queste ore sta succedendo al servizio di Trasporto Pubblico dei Campi Flegrei. Dicono che quando si è toccati il fondo non ci sia altro da fare che risalire, ed invece quando si parla di SEPSA, sembra che non ci sia mai limite ai danni che questa Società Campana sia in grado di apportare a Studenti, Lavoratori e Pendolari in genere. E' quanto successo questa mattina, nei pressi delle Stazioni della Cumana. Gli utenti erano stati già informati nella giornata di ieri da numerosi volantini affissi un pò ovunque nei pressi delle Fermate Ferroviarie che oltre ad avvisare del fatto che i Treni avrebbero viaggiato con notevole ritardo, evidenziavano quali sarebbero state le partenze minime garantite. 


E come ogni mattino, anche quest'oggi un numero sempre maggiore di persone, si svegliavano ancora più presto del solito per poter usufruire dell' unico treno disponibile sulla tratta Torregaveta/Montesanto, con la speranza di riuscire ad arrivare alle mete destinate. E su quest' aspetto si potrebbe già maturare una piccola riflessione, in quanto, il fatto stesso che gli utenti comincino a programmarsi la mattinata in modo tale da includere anche i disservizi del Trasporto Pubblico, dimostra che l' Indignazione ha lasciato il posto alla dote dell' Uomo forse più Naturale ed utile nel mondo moderno, ossia " l' adattabilità". Una condizione inaccettabile se solo si pensa che in realtà sono gli utenti stessi a subire un torto dall' ente in questione e non viceversa. Ed incece sembra che più si và avanti in questa Odissea su ferro e più la gente resti in silenzio come a subire volentieri una tortura masochista.

Ed è proprio ai pendolari di stamattina che è capitata una cosa che ha dell'incredibile. Il treno partito da Torregaveta si è inspiegabilmente fermato a Cantieri. Stessa storia per la tratta opposta, dove la cumana partita da Montesanto è stata costretta a fermarsi ad Agnano. Nessuna spiegazione plausibile, nessun avviso al megafono e nemmeno uno straccio di volantino. Sta di fatto che, come accaduto qualche settimana fà, studenti e lavoratori sono stati costretti ad abbandonare i vagoni e a farsela a piedi sino alle stazioni di ripresa del servizio. 

E anche questa volta gli esasperati utenti SEPSA, trattati come un gregge di pecore, non hanno avuto neanche il tempo di chiedere informazioni in merito su ciò che stesse accadendo. Tra la fretta, le corse olimpioniche (sì avete capito bene, da Cantieri ad Agnano non è stato offerto nemmeno un servizio navetta) e il panico generale qualcuno però, fortunatamente, ha avuto la fermezza di mandare la giornata a farsi benedire e intrattenersi negli uffici del Capotreno per Reclamare

Questa volta l'effettivo problema dell' impossibilità di avanzamento sulla tratta ferroviaria sembrano essere stati i passaggi a livello. Eh già cari lettori, questa mattina, per aggiungere un po' di brio al quotidiano scenario apocalittico ferroviario, s'è aggiunta una bella assenza di massa degli addetti ai passaggi a livello, ossia quella parte di binari (presenti sia a Pozzuoli che a Bagnoli) che si intersecano con una strada pubblica normalmente attraversata da auto e pedoni. 

Quindi tutti a piedi! Se siete più fortunati vi beccate un passaggio da qualche conoscente o cercate di arrivare a destinazione con un autobus diverso o in metro.

Ed è sempre di questa mattina, la notizia secondo la quale i Dipendenti della Florida S.r.L. (Azienda che si occupa della manutenzione igienica delle Stazioni ed Aree Annesse) abbiano occupato illecitamente proprio la Stazione di Torregaveta, impedendo quindi il transito già martoriato, dell'unico treno rimasto in attività. Non pochi infatti, sono stati gli scontri verbali tra i pendolari inferociti e i lavoratori manifestanti, che ricordiamo, sono in fase di protesta per il mancato pagamento degli stipendi mensili. 

Il lieve tumulto, trasformatosi poi in una Guerra tra Poveri è stato successivamente sgomberato dall' Arrivo dei Carabinieri di Bacoli chiamati in causa in seguito ad una denuncia per "interruzione di pubblico servizio"

La situazione poi, nelle stazioni sempre più sporche ed assomiglianti a discariche, si è risolta tra coloro i quali hanno voluto proseguire ugualmente il tortuoso cammino, ed utenti sempre più delusi che sono stati costretti a dare forfait per l'impossibilità di percorrere lunghe distanze a piedi.

Non v'è più Servizio, non v'è più legalità. Oramai sembra che tutti i componenti di questa società Ferroviaria, Manager e Dipendenti senza distinzione, un bel mattino possano svegliarsi e decidere di fare ciò che gli pare dell'unico servizio di trasporto pubblico che ci è rimasto a Bacoli e che ci permette di restare in contatto con i comuni limitrofi. Il tutto mentre i due capitani delle squadre di centrodestra Schiano e Iannuzzi, restano beati ad osservare la situazione da lontano come se non toccasse a loro intervenire. 

Tanto i nostri amministratori l'auto blu incluso di autista ce l'hanno già garantito con i soldi pubblici, risulta quindi scontato che non si preoccupino minimamente dei propri elettori appiedati.

Intanto per Mercoledì 1° Maggio, alle ore 9:00 a Fuorigrotta - Stazione dei Campi Flegrei è già stata Organizzata una prima Manifestazione di Protesta Cittadina che prevede Interventi Verbali da parte di Lavoratori SEPSA, Utenti e Comitati Cittadini per il Trasporto Pubblico. 


Coloro che vorranno conoscere uteriori dettagli dell'iniziativa potranno informarsi sull' apposito Evento Facebook " 1° Maggio di Lotta - 1° Maggio Sfasteriato"

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Rimpasto di Giunta a Bacoli, Nominato Ettore D'Elia per Ambiente ed Urbanistica: Era Già Assessore a Pozzuoli con Magliulo

image Nuovo rimpasto di giunta in città, nominato l’ennesimo assessore e ridefinisce le deleghe tra i reduci ancora presenti all’interno dell’esecutivo: arriva a Bacoli Ettore D'Elia, ex assessore all’Ambiente del Comune di Pozzuoli nel corso dell’ultima amministrazione di centrodestra guidata dall’ex sindaco Magliulo.

E’ stato ufficializzato stamattina l’incarico che il sindaco Ermanno Schiano ha conferito ad Ettore D'Elia, docente universitario presso la Facoltà di Ingegneria della Federico II, che pare non sia espressione di alcun consigliere comunale di maggioranza ma che bensì abbia ricevuto il “lascia passare” direttamente dal primo cittadino locale.

Il Curriculum dell’Ex Assessore di Magliulo


D'Elia, così come si evince da un curriculum esposto soltanto lo scorso anno quando fu chiamato da Magliulo per rivestire l’incarico di assessore all’Ambiente del Comune di Pozzuoli, è laureato in Ingegneria Civile Idraulica, specializzato in Ingegneria Sanitaria, nonché vincitore di premi nazionali ed internazionali per la Costruzione Idraulica, oltre che di borse di studio per stage e seminari su temi di protezione ambientale.

Numerose le sue docenze e consulenze per la progettazione di acquedotti e fognature, l'approvvigionamento idrico, raccolta e smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi, inquinamento atmosferico, ecologia applica, igiene edilizia, impianti di depurazione, pianificazione e realizzazione degli interventi di smaltimento dei rifiuti solidi.
È stato inoltre responsabile scientifico per il Cnr per l'ambiente marino e per il rilevamento di particolari situazioni di inquinamento nel Golfo di Napoli; nonché coordinatore locale per le indagini sul comportamento dei sistemi di drenaggio urbano per il Murst-Miur.

Membro di diverse commissioni di studio relative alla redazione di strumenti normativi e alla prevenzione, risanamento e recupero dell'ambiente presso la Regione Campania, i Comuni di Napoli, Livorno, Solofra, Gubbio, Pesaro, Capri ed Anacapri.

Rimpasto in Giunta, Nessuna Continuità nella Gestione delle Deleghe


Una voce già da alcuni giorni circolante tra le segrete stanze del Municipio, a cui segue un vistoso rimpasto delle deleghe dell’esecutivo bacolese, ancora una volta costretto a non dare una minima continuità all’operato degli assessori su di una specifica problematica.
imageA d'Elia spetterà il compito d’interessarsi a temi come Ambiente ed Urbanistica (sottratti all’assessore Giuseppe Scotto di Vetta, voluto in Giunta dal consigliere Luigi Della Ragione), Grandi Progetti, Protezione Civile e Trasporti (delega, quest’ultima, lasciata da mesi vacante dal consigliere dimissionario Salvatore Grande).

A Giuseppe Scotto di Vetta (in foto), oltre le deleghe già conferite in passato, viene dato mandato per trattare argomenti come Sport (sottratto al vicesindaco Michele Massa), Spettacolo, Polizia Municipale (lasciata per alcuni giorni in sospeso dopo le dimissioni di Michele Costagliola, rappresentante in esecutivo di Luigi Carannante) e Viabilità.

A Vincenzo Salviati, anch’egli voluto sin dall’inizio dal sindaco, vengono aggiunte le deleghe di Personale e Società Partecipate.

A Michele Massa, vicesindaco espressione della componente “Forza Italia”, viene dato il compito di interessarsi ai Lavori Pubblici (anch’essa lasciata vuota dopo l’addio di Costagliola).

Ed infine, mentre restano invariate le deleghe di Monica Carannante (assessore in quota Geppino Laringe), il sindaco Schiano ha preferito mantenere a sé temi scottanti quali, ad esempio, quelli del Demanio e del Consorzio dei Beni Culturali.

CLICCA QUI per visionare l’assetto completo


Il tutto nell’attesa della nomina di un nuovo assessore che, stando alle voci di palazzo, potrebbe andare a rafforzare l’unica quota rosa presente in Giunta.

Nessuna Rappresentanza per Salvatore Grande e Luigi Carannante


Evidenti, ad un’analisi politica, i nuovi equilibri definiti all’interno del Popolo della Libertà.
Manca difatti sia un’espressione di Salvatore Grande, che quindi resta “al palo” nell’attesa di nomine e visibilità, che di Luigi Carannante, oramai in procinto di abbandonare il partito di Berlusconi e forse anche la stessa maggioranza consiliare.

Suona invece come una bocciatura il “cambio deleghe” per Giuseppe Scotto di Vetta che da ben due anni lavorava su temi delicati quali Urbanistica ed Ambiente, dopo le dimissione repentine di Daniela Carro (anche lei espressione in Giunta di Luigi Della Ragione).

Il Sindaco Nomina Ancora “Scienziati che Vengono da Fuori”. La Giunta non è Più “Tutta Bacolese”


Un’ultima postilla va però dedicata interamente all’incoerenza del sindaco Ermanno Schiano che, citando le sue stesse parole, nomina ancora una volta (dopo Domenico Oriani) “uno scienziato che viene da fuori”, escludendo l’ipotesi di un assessore bacolese. Fu difatti proprio lui, interpretando i sentimenti patriottici paesani, a ricordare che la sua azione di governo sarebbe stata improntata a privilegiare la presenza al suo fianco di professionisti “autoctoni” che conoscessero il territorio palmo palmo.

“Ho nominato una giunta di tutti bacolesi e quant’altro. Io difatti non credo che questa città abbia bisogno di scienziati che arrivano da fuori. Perché bacoli deve essere amministrata da bacolesi perché devono capire le problematiche. Chi meglio di loro possono conoscere i problemi che attanagliano la città”, (min 8:45) dichiarò nell’estate del 2010 lo stesso Ermanno Schiano (per gli amici “Mo Vengo”) ponendosi quindi in aperto contrasto con il suo predecessore Antonio Coppola che, sin dall’inizio, si contornò di “intelligenze forestiere” spesso assenti da Bacoli per impegni lavorativi e familiari che li trattenevano a Napoli o addirittura a Roma.

Una difficoltà sempre più forte, quella di coniugare “professionalità e presenza costante sul territorio”, che quindi avvicina Schiano al suo ex vicino di Municipio Agostino Magliulo, mandato a casa (dopo pochi mesi dalla propria elezione a sindaco di Pozzuoli) da molti dei suoi stessi consiglieri comunali insoddisfatti per delle nomine “tecniche” in Giunta che poco avevano a che vedere con le esigenze di visibilità dei politici seduti in Consiglio.

Redazione Freebacoli

 freebacoli@live.it

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giovedì 26 aprile 2012

La Cumana Passerà Ogni 40 Minuti, L’Assessore Vetrella Attacca la Sepsa: “E’ una Decisione Gravissima” – GUARDA L’AVVISO UFFICIALE

image Restano solo due treni per la tratta Torregaveta-Montesanto: la Cumana riduce le proprie corse diminuendo la propria frequenza di percorrenza dai canonici venti a ben quaranta minuti.

E’ questa la cruda realtà che si presenterà dalla giornata di domani su tutte le fermate della ferrovia Cumana che collega con mezzi fatiscenti ed orari improponibili per un paese civile, il centro di Napoli in Montesanto con la punta dell’area flegrea in Torregaveta, raggiungendo come unico mezzo di trasporto su rotaia l’area di Bacoli e Monte di Procida.

La metropolitana difatti conclude la sua corsa a Pozzuoli lasciando scoperta l’ultima area costiere dei Campi Flegrei.

Una notizia oramai da tempo nell’area, figlia di una deplorevole gestione del trasporto pubblico urbano ed extraurbano ed una strafottenza delle amministrazioni locali, su cui pare inutile soffermarsi in questa occasione.

Sindacato USB: “Vetrella Non ha Rispettato i Patti. E’ una Fine Annunciata”

Sulla questione a fare la voce grossa è il sindacato USB che, in attesa del comunicato ufficiale, tuona: “Dei soldi sbandierati da Vetrella nemmeno un euro è arrivato. imageLa fusione pare salti e si procede alla scissione di ramo d'azienda. Da domani frequenza sulla Cumana a 40 minuti ufficializzata, con gli stipendi pagati in ritardo forse il 2 maggio. Avevamo annunciato da molti anni questa misera fine”.

“La Sepsa comunica che, per mancanza di elettrotreni, da domani, venerdì giorno 27 aprile 2012, sulla linea Cumana saranno effettuati, per l'intero arco di esercizio giornaliero, treni ogni 40 minuti da Montesanto e da Torregaveta. Le prime partenze saranno effettuate da: Montesanto alle ore 05.41; Torregaveta alle ore 05.40. Le ultime partenze saranno effettuate da: Montesanto alle  ore 21.41; Torregaveta alle  ore 21.40. La Direzione - si legge in una nota visibile alle stazioni - si scusa con la clientela per i disagi arrecati non imputabili a volontà aziendali o al personale in servizio”.

L’assessore Vetrella: “Decisione Gravissima. La Sepsa Non Ci ha Consultato”

 "Questa sera, nel corso dell'ennesima riunione convocata con Eav, Circumvesuviana e Sepsa per fare il punto della situazione sull'emergenza dei treni e l'andamento del piano di manutenzione straordinaria avviato dalla Regione nei giorni scorsi, ho appreso con sorpresa e vivo disappunto che da domani, 27 aprile, la Sepsa potrà assicurare una frequenza di un solo treno ogni 40 minuti sulla linea della Cumana". imageCosì l'assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella attraverso la Repubblica.it, che aggiunge: "Per questo motivo chiedo un intervento immediato e deciso dell'Eav (gruppo al quale appartiene l'azienda), nei confronti dei vertici della Sepsa, che hanno preso questa gravissima decisione senza consultare la Regione".

"A quindici giorni dall'avvio del piano di manutenzione straordinaria regionale dei treni, la Sepsa invece di intraprendere le azioni di propria competenza previste dal piano (così come invece sta facendo la Circumvesuviana) mette in campo questa improvvida iniziativa, con un annuncio unilaterale e improvviso - sottolinea - che rischia di vanificare il progressivo ritorno alla normalità del servizio, oltre che creare problemi di ordine pubblico".

"Inoltre oggi siamo riusciti a risolvere un altro dei numerosi problemi che affliggono l'azienda, consentendo l'utilizzo di oltre 4 milioni dei 25 e mezzo già destinati al piano di manutenzione per coprire parte dei debiti che la Sepsa ha nei confronti della ditta di pulizia Florida - conclude Vetrella - i cui lavoratori protestano giustamente per il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi tre mesi". 

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Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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“Bacoli a Pochi Mesi dal Dissesto Finanziario”, A Scriverlo Adesso Sono i Revisori dei Conti: A Rischio gli Stipendi dei Dipendenti – LEGGI

image Piangono le casse comunali ed i dipendenti rischiano ancora una volta di non vedersi recapitare lo stipendio mensile: anche i revisori dei conti cominciano a parlare di “dissesto finanziario” imminente per l’ente pubblico.

Che il Comune di Bacoli si trovasse in una condizione finanziaria e di liquidità a dir poco drammatica, era una voce diffusa in città oramai da tempo e sottolineata da associazioni, consiglieri e dai sindacati dei dipendenti comunali.

Questa volta però a porre l’accento sulle deficienze di cassa del Municipio sono i tre revisori dei conti del Comune, nominati tempo addietro dall’ex commissario prefettizio cittadino Umberto Cimmino.

Una notizia cruda e schietta comunicata alla città attraverso una nota ufficiale redatta lo scorso 12 marzo ed indirizzata all’attenzione del sindaco, del segretario generale, degli assessori e dei consiglieri comunali e firmata proprio dai componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, ovverosia Aurelio Cimmino, Pietro Paolo Guardascione e Gianluca Scotti Covella.

Indicativi, su tutti, gli ultimi passaggi della missiva in cui “si invita il consiglio comunale tutto, a decidere in modo perentorio e soprattutto in modo definitivo sulle modalità di riforma del sistema di Riscossione dei Tributi Locali, affinché alla certezza dei diritti di tutti si accompagna anche la certezza dei doveri di tutti i cittadini. Nel caso in cui il Consiglio non riesca a deliberare sui temi esposti la conseguenza sarà il dissesto finanziario dell’ente poiché ancora per pochi mesi si potranno reggere le esposizioni finanziarie dell’ente che sono già orientate a lambire le soglie massime consentite dalla legge”.

Per i Dipendenti Comunali lo Stipendio Slitta al 30 Aprile

Limiti poi definitivamente superati con lo sforamento del patto di stabilità, già ampiamente effettuato dal Comune di Bacoli.

Mancanza di denaro che condizionerà anche il pagamento degli stipendi del mese di aprile per i dipendenti comunali. Difatti, con un avviso posto all’interno del Municipio di via Lungolago, le buste paga saranno confezionate il 30 aprile anziché il 27.

Già a febbraio la busta paga arrivò il giorno 28 anziché il 27.

Difficoltà enormi che di certo cozzano con i 12 milioni di euro tasse (tra cui soprattutto la TARSU dei grossi esercizi commerciali) non pagati all’ente comunale, ed i mancati introiti derivanti dalla cattiva gestione del Centro Ittico Campano che, tra morosità e canoni irrisori di affittuari/imprenditori,  anziché rappresentare la naturale valvola di sviluppo per la città, è divenuto l’ennesima spada di Damocle che pende sulla testa dei cittadini.

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Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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mercoledì 25 aprile 2012

Tra Foci Insabbiate e Strade Alluvionate: a Bacoli Anche l' Acqua è Gestita Male - VIGNETTE

Arriva alla Quindicesima edizione (Clicca QUI) la nuova rubrica del gruppo Freebacoli, dalla cadenza orientativamente periodica, denominata “Vignette in Libertà”, attraverso la quale si cercherà di utilizzare un ulteriore canale comunicativo per diffondere, tra sarcastici sorrisi, le informazioni quotidianamente pubblicate dal blog. 

Nuove immagini goliardiche che presentano i burattini locali, da sempre in azione per PAPPARE  e gonfiare le proprie tasche, a danno dell'intera Comunità: vi presentiamo ancora una volta, la nuova rubrica “Vignette in Libertà”!

Disegni, schizzi e fumetti satirici con cui si illumineranno quei lati del reale troppo spesso nascosti nell’ombra dell’inciucio o della “notizia di corridoio” che di certo non aiuta il lettore a strutturare una propria libera idea su quanto accaduto nella propria realtà locale. 

La rubrica, che si prefigge sin da subito l’obiettivo di migliorarsi ed innovarsi di periodo in periodo, sarà quindi arricchita dalle vignette realizzate da MariaRosaria Schiano Lo Moriello, Rosy Chef per gli amici del web, che cercherà di riproporre col disegno particolari aspetti di contenuti descritti attraverso video, foto o articoli.

Pertanto si parte velocemente con la carrellata delle nuove “zeppate” della rubrica

Frane e Allagamenti Tra Bacoli e Monte di Procida: Il Maltempo Trasforma la Pasqua in un Diluvio Universale





Tagliati gli Stipendi dei Dipendenti Comunali, Ma Quelli dei Manager Sono Top-Secret: Viva la Trasparenza!




Fondali Marini Ridotti a Discariche, L’Europa Stanzia Sino a 100.000 Euro per Ripulirli: Bacoli Resta a Guardare


Selex, Quaranta Lavoratori Ad un Passo dal Licenziamento: Adesso Trema lo Stabilimento del Fusaro



Ed è tutto anche per questa settimana, ci auguriamo di essere riusciti a strapparvi un sorriso, con la speranza però, di avervi anche fatto riflettere su "cosa siamo costretti a subire" al giorno d'oggi. E questa sera vogliamo lasciarvi con una Massima di Aldous Huxley del 1928
[...Le parodie e le caricature sono le critiche più acute...]

Con la speranza di ritrovarvi tutti la prossima Settimana per una nuova Edizione di Vignette in Libertà...A presto!

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it


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Bufera Giudiziaria a Bacoli, La Procura Invia Quattro Avvisi di Garanzia: Implicati Ufficio Tecnico e Commissione Edilizia - VIDEO

image Torna a pendere la scure della magistratura sul capo del Comune di Bacoli e del Centro Ittico Campano: notificati quattro avvisi di garanzia tra dipendenti pubblici, nominati politici ed affittuari di aree della collettività.

Sbanda all’ex ristorante “la Curva” la mala-politica e la cattiva gestione del territorio comunale che deve nuovamente scontrarsi con l’azione investigativa della Procura e dell’Arma dei Carabinieri che, dopo aver sequestrato per abusi edilizi e difformità varie i locali de “La Curva” lo scorso 29 marzo, hanno notificato nella giornata di ieri i primi avvisi di garanzia per una vicenda che assume connotati sempre più sconcertanti sia sotto il profilo civile, sociale ed amministrativo che sotto l’aspetto meramente economico e finanziario.

I quattro atti giudiziari (roba da poker d’assi) coinvolgono direttamente rappresentanti delle istituzioni ed imprenditori privati che in passato e nel presente hanno avuto rapporti con la società Centro Ittico Campano, responsabile dei laghi Miseno e Fusaro e di grandissima parte dei territori ad essi limitrofi

Avvisi di Garanzia per i “Concessionari” Passati e Presenti

Due avvisi di garanzia sono stati notificati all’attuale affittuario dell’area, che usufruisce della struttura di via Lungolago a seguito di un contestato affidamento a trattativa privata successiva all’espletamento di un bando pubblico (Clicca Qui) per una cifra annuale pari a 62.700 euro, ed al precedente titolare de “la Curva”, sfrattato nel corso dell’ultima gestione del CIC guidata dall’ex presidente Daniele Perna.
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Il primo, così come accertato anche dagli stessi carabinieri di Pozzuoli, è indagato per un abuso edilizio commesso sull’immobile pubblico; così come il secondo che si è visto notificare l’atto per un abuso edilizio (pari a circa 40 metri quadrati e che comprendeva anche un allargamento “fantasma” della cucina) suppletivo a quelli presenti nella domanda di condono del 1985.

Difatti l’intera struttura fu inizialmente edificata decenni fa in modo totalmente abusivo. Successivamente il “concessionario”, che è rimasto in possesso del bene sino allo scorso anno, decise di chiedere un condono approfittando della prima sanatoria del 1985. Ma, incredibilmente, ciò che ha destato la curiosità ed i sospetti degli organi inquirenti è il fatto che alla struttura abusiva (con domanda di condono) si è aggiunto un ulteriore “allungamento” abusivo non dichiarato e quindi da annoverare come “abuso fantasma”. 

Abusi Fantasma in Area SIC e Possibile Risarcimento Danni

Tanto “oscuro” ai più che (sebbene sia situato “fronte strada” a pochi metri dal Municipio di Bacoli) non era mai stato notato né dall’Ufficio Tecnico Comunale, né dal Comando di Polizia Municipale e né tanto meno dal Centro Ittico Campano il quale, nella primavera del 2011, decise addirittura di porre a bando un bene saturo di illegittimità e difformità ai basilari vincoli urbanistici. 

Intervento in Consiglio Comunale
Cons. Josi Gerardo Della Ragione
”Avete Fatto Diventare Bacoli un Paese da Cronaca Giudiziaria”

Motivo quest’ultimo che espone l’ente pubblico ad una richiesta di risarcimento danni dell’attuale affittuario il quale si è visto assegnare un bene, senza formalmente essere messo a conoscenza della presenza all’interno dello stesso di abusi mai dichiarati.

Una situazione paradossale a cui, secondo le attente e meticolose tesi degli organi inquirenti, si sono e si sarebbero poi aggiunti nel futuro altri abusi edilizi “freschi freschi” in un’area che, tra le altre cose, è considerata “Sito d’Interesse Comunitario” e vincolata dai restrittivi pareri dell’ Ente Parco Campi Flegrei. 

Avviso di Garanzia all’Ufficio Tecnico

Il terzo avviso di garanzia è arrivato per un dipendente dell’Ufficio Tecnico Comunale per omissione d’atti d’ufficio in quanto, così come rilevato nel corso delle indagini succedutesi negli ultimi mesi, ha “omesso” di rilevare, durante un sopralluogo effettuato all’interno de “La Curva”, l’abuso edilizio fantasma commesso dal precedente affittuario ribadendo quindi, erroneamente, che la struttura esistente prima dei successivi lavori del nuovo “concessionario” erano conformi alla domanda di condono del 1985.
imageAncor più grave, soprattutto sotto un profilo politico è il quarto indiziato che potrebbe determinare un implosione interna alla maggioranza che sostiene il sindaco Ermanno Schiano: a ricevere l’avviso di garanzia, infatti, è stato il geometra responsabile dei nuovi lavori abusivi sull’immobile di via Lungolago e che quindi ha posto la propria firma in calce sotto la “DIA”.

Acronimo che, in questo specifico caso, non si riferisce alla Direzione Investigativa Antimafia (che pur indaga sulle attività di questa amministrazione), ma semplicemente alla Denuncia d’Inizio Attività del cantiere allestito all’intero dell’area data in fitto. 

Avviso di Garanzia per un Uomo del PDL, Membro della Commissione Edilizia

Vi chiederete: per quale motivo un geometra qualsiasi dovrebbe mettere in imbarazzo la mala-politica locale?

Beh, semplicissimo. Il giovane geometra in questione è da qualche mese componente della “Commissione Edilizia” del Comune di Bacoli (battezzata ora con il nome di “Commissione Locale per il Paesaggio”). In sostanza, tanto per intenderci ed illustrando la questione “in soldoni”, è l’organo consultivo tecnico di un Comune per la disciplina dell’attività edilizia ed urbanistica nel territorio comunale sulla base dello strumento urbanistico vigente (Piano Regolatore Generale , Piano Strutturale) nonché del Regolamento Edilizio.

Quindi, da geometra, è lui stesso che esamina le pratiche presentate da se stesso e dai suoi colleghi.

Uomo voluto fortemente del Popolo della Libertà, implicato in una vicenda giudiziaria di “urbanistica creativa” applicata su bene pubblico.
image A ciò si aggiunge che lo stesso indagato esercita come novello professionista la propria attività come collaboratore presso l’ufficio di un noto consigliere comunale eletto (come uno tra i più votati della lista berlusconiana) tra le fila del Popolo della Libertà a sostegno del sindaco Ermanno Schiano, ed attualmente seduto tra i banchi della maggioranza.

Uno scenario reale ed imbarazzante che quindi determina al momento una condizione surreale secondo cui un delegato della Commissione Edilizia del Comune di Bacoli, nominato dal Pdl su indicazione di un proprio consigliere, ha ricevuto un avviso di garanzia per “abuso edilizio”. 

Liberateci della Vostra Presenza

Scontate a questo punto dovrebbero essere quindi le conclusioni da assumere da un’amministrazione comunale che possa ancora ritenersi quantomeno “dignitosa” di fronte al popolo di Bacoli, alle istituzioni che rappresentano ed alle “Legge”.

Liberare immediatamente gli organi istituzionali della città da un indagato per abuso edilizio. Liberare la maggioranza di governo dal consigliere comunale che lo ha indicato.

Liberare, se mai le sarà possibile, ogni sospetto sulla propria attività di governo. Liberare la cittadinanza dai propri dubbi, illustrando in Consiglio Comunale una spiegazione valida dinanzi ad una tale presa di posizione degli organi inquirenti.

Liberare questo paese di Provincia dalla storia millenaria, dall’ennesimo episodio di cronaca giudiziaria che infanga un’intera collettività. 

Redazione Freebacoli
 freebacoli@live.it

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martedì 24 aprile 2012

Rapina a Mano Armata all’Oblio: Minaccia un Uomo e Ruba 3000 Euro, Ladro Tradito dalle Telecamere. Denunciato dai Carabinieri

image Rapina a mano armata al noto bar/ristorante “Oblio” in Miliscola: denunciato a piede libero con l’ausilio delle telecamere esterne al locale il ladro che aveva trafugato una somma pari a 3000 euro.

L’opera d’indagine dei carabinieri di Bacoli e l’analisi delle immagini immortalate dal servizio di videosorveglianza interno del locale privato sito su terreno del Centro Ittico Campano, hanno permesso di individuare il rapinatore che, nella tarda mattinata di domenica scorsa, è penetrato all’interno del parcheggio dell’Oblio portando via con sé qualche migliaio di euro.

Ladro Munito di Pistola

L’ennesimo episodio di cronaca nera concretizzatosi presso l’area flegrea ha quindi coinvolto la trafficata e movimentata Miliscola nella giornata di domenica in una delle fasce orarie di punta del “via-vai” giovanile lungo i lidi ed i locali della zona.

A farne le spese è stato un operatore privato del servizio di riscossione del denaro derivante dalle macchinette da gioco presenti all’interno della struttura “ludica” che, dopo aver riscosso i soldi nell’area gioco, si è visto avvicinare intorno alle ore 12:00 un uomo dalla nazionalità italiana munito di pistola che gli ha intimato di consegnargli immediatamente il denaro in proprio possesso.

Indagini dei Carabinieri: Denunciato un Italiano

Dopo essere scappato via verso il centro di Bacoli, sono giunti sul posto i carabinieri della stazione locale che, ascoltato il proprietario del locale ed il rapinato, hanno dato il via alle indagini riuscendo, nella giornata di oggi, ad individuare il malvivente che è stato successivamente denunciato.

Ennesimo episodio di micro-criminalità che aumenta ancor di più le paure e le preoccupazioni della cittadinanza locale circa l’eccessiva esposizione a furti e rapine di un territorio sino a qualche tempo fa quasi estraneo ad episodi simili e (cosa ancor preoccupanti) tanto periodici quanto violenti.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Anziana Legata ed Imbavagliata in Casa, Ladri Armati in Azione Anche di Giorno: “Si Convochi Un Comitato Straordinario di Sicurezza”

image Violenza senza freni in città, nuova rapina in pieno giorno effettuata da una banda di ladri armati: anziana donna legata ed imbavagliata nella propria abitazione in via Torre di Cappella.

Sono state ore di terrore quelle vissute da un’anziana residente di Bacoli che ha dovuto subire una cruenta rapina in casa ad opera di una banda di tre uomini incappucciati e muniti di armi.

La rapina, avvenuta nella giornata di domenica nell’arteria che congiunge la frazione di Cappella con quella del Fusaro, si è concretizzata, a differenza delle precedenti, con la luce del sole intorno alle ore 12:30.

La Dinamica della Rapina

I malviventi, coperti in volto e con accento non italiano, hanno prima scassinato un’inferriata a protezione di una finestra e successivamente colto di sorpresa l’anziana signora legandola ad una sedia ed imbavagliandola per evitare che potesse urlare e quindi destare l’attenzione di vicini o semplici passanti. A quel punto i tre hanno derubato velocemente gioielli e denaro posseduti in casa dalla donna riuscendo poi a fuggire via senza essere scoperti.

Un nuovo fenomeno di violenza gratuita e di rapina che, per le modalità con cui si è svolta, ricorda molto da vicino le ultime vicende verificatesi tra Bacoli e Monte di Procida dove stanno aumentando i casi di aggressioni in casa, ora anche in pieno giorno.

Il Ricordo dell’Anziana Soffocata per Pochi Spiccioli

Nel particolare quest’ultimo episodio riporta alla memoria quanto successo una quindicina d’anni fa nel cuore del centro storico di Bacoli in via Ambrogio Greco quando, in notturna, un’anziana signora che viveva in solitudine perse la vita a causa di soffocamento determinato dall’aggressione di ladri che, per evitare ogni suo movimento e per intascare una somma irrisoria, decisero prima di legarla e poi di coprirla con lenzuoli ed anche un materasso.

Episodio di cronaca nera che rimbalzò sui principali tg nazionali.

Sta di fatto però che il tasso di rapine in paese sta aumentando in modo esponenziale, mettendo a repentaglio la stessa incolumità dei cittadini.

La Nota Protocollata al Comune

Per queste motivazioni i consiglieri comunali di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione ed Adele Schiavo, hanno protocollato stamane un documento che sprona l’amministrazione e tutte le autorità competenti a potenziare il servizio di controllo e sicurezza sul territorio.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

 

Al Sindaco del Comune di Bacoli

Al Presidente del Consiglio  Comunale di Bacoli

P.c. Al Prefetto di Napoli

Al Questore di Napoli

Alla Procura della Repubblica di Napoli

Al Presidente provincia di Napoli

Al Comandante Provinciale Carabinieri di Napoli

Al Commissariato di Polizia di Stato di Pozzuoli

Al Comandante della stazione dei Carabinieri di Bacoli

Al Comandante dei Vigili Urbani di Bacoli

A tutti gli Assessori comuni di Bacoli

A tutti i Consiglieri comunali di Bacoli



Oggetto: convocazione urgente di un incontro per l’ordine e la sicurezza nel Comune di Bacoli


Premesso che:

-          Che la Citta di Bacoli ha una forte densità abitativa e conta circa 27.000 abitanti

-          Che gli unici presidi delle forze dell’ordine sul territorio sono la locale stazione dei Carabinieri e il Comando di Polizia Municipale

-          Che il territorio comunale non dispone di un Commissariato di Polizia e che è inserito perciò nelle competenze territoriali, insieme al Comune di Monte di Procida, del Commissariato di Pozzuoli

image -          Che il Comando dei Vigili Urbani chiude alle ore 20.30

-          Che la stazione dei carabinieri di Bacoli è inadeguata,vista la ormai perenne carenza di uomini e mezzi, a sopperire da sola alle esigenze dell’intero territorio comunale,essendo anche costretta  a sobbarcarsi il lavoro che potrebbe e dovrebbe essere svolto da altre forze dell’ordine

-          Che il controllo del territorio risulta particolarmente carente di notte, quando a presidiare l’intero territorio c’è solo una volante dei Carabinieri

-          Che durante il periodo primaverile ed estivo la situazione tende ad aggravarsi visto che, specialmente durante i week-end, il territorio comunale risulta interessato da un enorme afflusso di persone che si recano,sia di giorno che di notte, verso gli arenili e i locali insistenti sul territorio cittadino

Dato che:

-          Negli ultimi mesi c’è stata una forte escalation di atti criminosi che ha coinvolto tutto il territorio comunale

-          In particolare c’è stato un aumento esponenziale di furti con scasso presso abitazioni private e esercizi pubblici e addirittura rapine a mano armata,con famiglie sequestrate in casa dai malviventi che per  fortuna non hanno comportato  gravi conseguenze per le  persone

Vista:

-          La crescente e giustificata  preoccupazione dei cittadini che con sempre maggiore forza richiedono un maggiore e costante controllo del territorio, lamentando spesso di sentirsi  lasciati soli dalle autorità dello Stato  

Si chiede

un incontro, da tenersi ad horas vista l’urgenza della questione, con le autorità sopraindicate, per dare un primo segnale alla cittadinanza e soprattutto per discutere  della gravità del problema, cercando di convenire: 

  • ad un raddoppio  degli uomini in forza alla locale stazione dei Carabinieri;
  • alla creazione, nel più breve termine possibile, di un Commissariato di Polizia di Stato sul territorio comunale,possibilmente in accordo col Comune di Monte di Procida (utilizzando uno dei tanti immobili di proprietà  comunale o dello Stato presenti sul territorio);
  • a realizzare un sistema di videosorveglianza per contrastare i fenomeni di microcriminalità,specialmente nelle zone più affollate e periferiche (stazioni, piazze,arenili..)

Sicuri di un vostro riscontro,

Cordiali saluti

Consigliere comunale
Josi Gerardo Della Ragione

Consigliere Comunale
Adele Schiavo

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Bacoli Senza Assessori, Nuzzo Smentisce la Nomina in Giunta: “Non Sono l’Uomo di Salvatore Grande”

image Botta, risposta, aggancio e smentita: tramonta nel nulla l’avvicinamento di Claudio Nuzzo come assessore al Demanio ed all’Ambiente del Comune di Bacoli. Il suo ingresso in Giunta avrebbe dovuto sopperire alle dimissioni di Domenico Oriani nonché a soddisfare la sete di “rappresentanza politica” da parte del consigliere Salvatore Grande (in foto).

A smentire la notizia, molto chiacchierata sia in città che in Municipio dove quest’ultima era data da politicanti ed addetti ai lavori come “cosa fatta”, è stato lo stesso responsabile della farmacia Sant’Anna che, oltre a fugare ogni dubbio sul suo avvicinamento al carrozzone targato Ermanno Schiano, ha ribadito di non essere “un uomo di Salvatore Grande”.

“Non c’è nulla di vero riguardo a quanto scritto e detto negli ultimi giorni – ha affermato lo stesso Nuzzo attraverso un comunicato stampa diffuso via web – Non ho mai avuto l’intenzione di fare l’Assessore né mi è stata prospettata la possibilità. Purtroppo ho numerosi impegni che pur volendo, non mi permetterebbero di assumere questo incarico. Mi fa comunque piacere vedere accostato il mio nome a questa amministrazione e a questa città, alle quali avrei dato volentieri una mano”. 

Una smentita a scoppio ritardo, che giunge ben sette giorni dopo la pubblicazione di un articolo sul nostro blog in cui illustravamo le dinamiche di una nomina annunciata da più parti e poi non solo non conclusa ma addirittura annullata e contradetta di sana piana da uno dei diretti interessati.

Salvatore Grande: “La Sponsorizzazione è Riservata ai Grandi Elettori”

Sta di fatto però che il forte avvicinamento di Nuzzo alla poltrona di assessore è stato parzialmente confermato giorni fa anche dallo stesso consigliere Salvatore Grande, così come riportato da un redattore del blog Alessandro Parisi.

“Avendo parlato con lui (Salvatore Grande) direttamente, l'interessato mi diceva, anche a tutela del suo buon nome, che non è lui lo sponsor di Nuzzo, perché la sponsorizzazione è riservata ai grandi elettori, quelli che portano più voti, e lui non è uno di quelli, e che, ancor di più, non ha nulla da guadagnare da tale nomina. Ritengo – continuava Parisi - che sempre, ma specialmente in un caso come questo, vadano pubblicizzati i vari punti di vista, e vadano considerati con la dovuta attenzione, e pertanto volentieri riporto quanto dettomi”.

Pertanto, con le dimissioni successive dell’assessore Michele Costagliola che quindi allontanano anche il consigliere comunale Luigi Carannante dalla maggioranza di centrodestra, Ermanno Schiano (o meglio i propri consiglieri “più quotati”) dovranno scegliere almeno due pedine per rinfoltire la scarsa rosa dell’esecutivo cittadino.

Da riempire le caselle delegate al “Demanio”, “Lavori Pubblici”, “Trasporti” e “Polizia Municipale”.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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lunedì 23 aprile 2012

Blitz dei Carabinieri del NOE alla Cooperativa Avino: Sospetti sullo Smaltimento di Rifiuti Pericolosi – FOTO DENUNCIA

image Impegni di spesa poco chiari ed incongruenze palesi messe su carte e protocollate all’attenzione degli organi competenti: blitz dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Napoli alla Cooperativa Avino per verificare la quantità del materiale cementizio commisto ad amianto da smaltire, secondo quanto previsto dal Comune, attraverso una spesa superiore ai 20mila euro.
E’ avvenuto nella mattinata di martedì 17 il sopralluogo, promosso da apposita denuncia, all’interno del fatiscente sito di parcheggio automezzi e deposito momentaneo di rifiuti della Flegrea Lavoro spa, effettuato dai NOE che già nell’ottobre dello scorso anno avevano visitato l’Avino denunciandone una lunga serie di criticità che ne dovrebbero portare, di qui a breve, alla chiusura per inagibilità.
Un vero e proprio blitz del corpo dei carabinieri di Napoli che questa volta ha puntato l’attenzione nello specifico sulla difformità esistente tra un cumulo di rifiuti da smaltire presente all’interno del sito di via Giulio Cesare, contenente materiale cementizio ed amianto, ed il peso dello stesso individuato dal Comune di Bacoli: una quantità che l’ente pubblico, attraverso il X Settore guidato da Giovanni Capuano, faceva arrivare sino a 30 tonnellate.
I Dubbi di Freebacoli e dell’Ing. Fabricatore: Il Comune Annulla la Spesa
image Risultante poco conforme alla realtà dei fatti, da cui poi scaturiva un prezzo dello smaltimento altrettanto eccessivo, che, oltre ai dubbi della Redazione di Freebacoli (CLICCA QUI), ha destato l’attenzione del direttore tecnico della Flegrea Lavoro Beatrice Fabricatore la quale, così come si evince da una successiva determina stilata dal X Settore, ha evidenziato con una nota scritta indirizzata all’amministrazione delle incongruenze tra il peso reale del rifiuto e la quantità effettiva presente all’interno della Cooperativa Avino.
Dubbi e perplessità, suffragate da una verità dei fatti sempre più lampante, che hanno quindi spinto il Comune di Bacoli a ricoprirsi il capo di cenere e ad annullare conseguentemente proprio il 17 aprile (data del “blitz” dei carabinieri) la determina con cui s’impegnavano 21.780 euro a favore della società bacolese GF Service srl, per smaltire una montagna di rifiuti (30 tonnellate) che in verità corrispondevano a niente più che ad una collinetta appena accennata.
La Denuncia Madre del Blitz del NOE
A ciò, come già accennato in precedenza e così come visibile nella foto in basso, si è aggiunta lunedì 16 aprile (giorno prima del blitz) una denuncia protocollata direttamente negli Uffici del comando Gruppo CC. Tutela Ambienta di Napoli dal consigliere comunale Josi Gerardo Della Ragione con cui si chiedeva un pronto intervento di verifica da parte dello stesso NOE, spesso attivo sul territorio flegreo nonostante l’esiguo numero di uomini posti a propria disposizione.
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Redazione Freebacolifreebacoli@live.it 
Per saperne di più: Mistero a Bacoli, Il Comune Paga per Smaltire 30 Tonnellate di Rifiuti Pericolosi Che Però Non Esistono: In Ballo Oltre 20mila Euro – FOTO e VIDEO

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