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Freebacoli

Freebacoli: ottobre 2012

mercoledì 31 ottobre 2012

Autisti dell' EAVBus Senza Stipendio, Occupati Binari "Cumana" ad Agnano

Occupano i binari della ferrovia Cumana in attesa dello stipendio: la nuova protesta è questa volta promossa dai lavoratori del servizio EAVBus.

Si è svolta stamattina, intorno alle ore 10, una mobilitazione degli autisti del trasporto pubblico su gomma che, senza stipendio da giorni, hanno deciso di occupare i binari della stazione di Agnano, località dove è sito lo stazionamento dei pullman dell'Ente Autonomo Volturno.

Gli operai, dipendenti di una società pubblica commissariata da qualche settimana, chiedono il pagamento dell'ultima mensilità che, come da consuetudine, doveva essere versata entro lo scorso 26 ottobre.

Per questo, senza ricevere alcuna risposta concreta da parte dell'attuale commissario, gli stessi si sono diretti in massa verso il passaggio a livello della stazione, occupandone i binari, cercando in tal modo di destare l'attenzione dell'attuale dirigenza.

Venerdì, il Giorno della Verità

Lo stop dei treni, che ha determinato lievi disagi sulla circolazione della Cumana, è durato poco più di mezz'ora quando, attraverso i rappresentanti sindacali, il commissario ha promesso un incontro per la mattinata di venerdì quando dovrebbero essere date rassicurazioni circa il pagamento dello stipendio arretrato.

"Vogliamo soltanto i nostri soldi - contestano i lavoratori - in più da cinque mesi non percepiamo i ticket. se non dovessimo percepire lo stipendio, saremo costretti a comportarci di conseguenza".

Intanto, proprio nella giornata di oggi, guasti ai pullman di linea hanno reso impossibile l'utilizzo dei mezzi di trasporto su strada. Disagi, per motivi non ancora chiari, sono stati vissuti anche dai passeggeri della linea Circumflegrea.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Elezioni in Sicilia, Il "Boom" è dell'Astensionismo: I Partiti Governano Senza Voti

Una domanda che avrei sempre desiderato porgere, con tutto il rispetto dovuto sia alla persona sia all’Istituzione che rappresenta, al nostro Presidente della Repubblica, domanda che mi nasce spontanea dal profondo dell’animo e che formulo  in maniera assolutamente non retorica, ma realmente  per comprendere,   è: “ma quando Lei, e tanti altri, parlate di “Antipolitica” , cosa realmente intendete con questa parola e cosa intendete per “Politica”?

Per me e per tanti altri, la “Politica” è cura della città, della Regione o dello Stato che sei stato chiamato, con spirito di servizio, a governare. Inutile ricordare che, ad esempio, la parola “Ministro” deriva dal latino “Minister”, colui che rende un servizio.

Non voglio parlare in questa sede degli scandali che emergono purtroppo quotidianamente e che ci fanno capire come questo spirito di servizio manchi in molti di coloro che sono stati chiamati al governo di enti locali, regioni o stato e di quanti si fregiano del titolo di “Onorevole”, ma voglio puntare l’attenzione alle recentissime elezioni della Regione Sicilia.

Le Percentuali di Voti, Partito per Partito

Dai dati reperiti dai giornali, che ho rielaborato, appare che ci sono stati 1.915.830 voti validi su un totale di 4.078.830 aventi diritto, quindi una percentuale del 46,97%. I dati finali ufficiali potranno essere leggermente differenti, ma il senso  non cambia. Oltre il 53% dei cittadini aventi diritto al voto, non ha votato o ha votato scheda bianca o ha annullato la scheda.

La coalizione che ha vinto (PD, UDC, MP, e Unione Consumatori), non ha avuto quindi il 30,4%, come ci propinano i mass media, bensì soltanto il 14,31% dei voti dei cittadini.

Il PDL si ferma intorno al 6% e la sua  coalizione non raggiunge il 12%.

Lo stesso fenomeno 5 Stelle, che almeno rappresenta qualcosa di nuovo, non raggiunge il 7%.

È con questi numeri che il vincitore si prepara a governare e le opposizioni si preparano ad esercitare il loro ruolo di antagoniste. E l’oltre 53% che ha espresso il proprio disaccordo, cosa sono, tutti antipolitici?


Non ritengo proprio, anzi penso che abbiano assolutamente espresso, con forza, una posizione fortemente politica. Hanno detto: “Vogliamo essere governati, ma non abbiamo fiducia in chi, molto spesso da decenni, promette di fare qualcosa per il nostro Paese ma poi, regolarmente, non lo fa”. 
Il Grido del Popolo ai Partiti: "Jatevenne"
         
La sfiducia non è nei confronti di una Politica in senso astratto, ma verso  coloro che non hanno voluto o saputo esercitare nella maniera corretta il proprio ruolo e che quindi indegnamente si fregiano del nome di “Politico”. Sono loro quelli che realmente fanno quotidiana pratica di “Antipolitica”.

E, ad iniziare oggi dalla Sicilia,  bisogna dare ascolto non, come alcuni dicono, ad un segnale di “antipolitica”, bensì, al contrario, ad un’espressione forte di una volontà politica, compatta e maggioritaria, ad un plebiscito di cittadini che dice: “andatevene a casa!”

Il Popolo è davvero sovrano, oppure anche questa è soltanto una frase retorica, sfruttata da qualche politico o politicante a sua maggior convenienza? E allora cosa fare, come tener realmente conto di chi grida con forza che non si fida di certi politici?

Semplicissimo.

La Sicilia Ha un Governo Senza la Maggioranza

In caso non si raggiunga il 50%+1 degli aventi diritto, bisogna fare come si fa per i referendum, non rendere valida la tornata elettorale. Si dovrebbe quindi procedere alla nomina di un commissario, non per pochi mesi, ma per tutta la durata prevista dalla legge, e rispettare così la volontà del Popolo Sovrano che ha detto di non aver fiducia non nella Politica, bensì in  nessuno dei candidati.

Sarebbe anche un bel risparmio e forse molti cosiddetti “Politici” inizierebbero a comprendere che per risollevare le sorti di questa Nazione, serve davvero uno spirito di servizio.

In ogni caso, poi, è indispensabile introdurre il concetto di “RESPONSABILITÀ” di chi è chiamato a cariche elettive e soprattutto di chi amministra e governa. I soldi, la fatica ed il sudore di tanti onesti italiani vanno rispettati.

Legalità e Trasparenza nel Settore Pubblico

L’Italia è un paese di lavoratori molto mal gestito da politici e governanti; è ora di smetterla, è ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Qualche timido  tentativo in tal senso lo sta recentemente iniziando a fare la Corte dei Conti, che ha bloccato in via cautelativa alcuni patrimoni personali di amministratori e funzionari che avevano mal gestito (vedi ad esempio, ma non è l’unico, il caso dei fitti del Comune di Napoli), ma si tratta ancora di interventi sporadici.

C’è bisogno di leggi che costringano alla responsabilità nel settore Pubblico, così come avviene nel Privato. Soltanto così l’Italia potrà uscire dall’empasse in cui si trova e soltanto così si darà ascolto al forte richiamo di tanti cittadini che, politicamente, hanno scelto di non votare.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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FOTO - Vernici nel Lago Miseno, E' Allarme per gli Scarichi Illeciti: Sul Posto la PM

Allarme ambientale al lago Miseno: scaricati nei giorni scorsi, approfittando del maltempo, una grossa quantità di vernici.

Sono stati gruppi di cittadini indignati, quotidianamente a passeggio lungo ciò che resta della pista ciclabile del Maremorto, a sollecitare l'attenzione di vigili urbani ed Ufficio Tecnico di Bacoli circa lo sversamento all'interno del bacino lacustre flegreo di vernici provenienti da uno scarico per le acque pluviali.

Fonte d'inquinamento che riporta nuovamente l'attenzione sulle sorti di un lago in cui, sino ad un decennio fa, venivano scaricati quitidianamente tonnellate di liquidi fognari, senza alcun tipo di prefiltraggio.

Cittadini Fotografano gli Scarichi

Le vernici, immortalate dalle foto di Antonio Sabatano e che si ripropongono di seguito, sono state riscontrate anche dal comando di Polizia Municipale che, contattato telefonicamente, è riuscito poi ad individuare il canale (presente all'altezza della rotonda di via Lungolago) da cui, pochi minuti prima, erano state scaricate delle vernici.

Problematica ancor più grave se si pensa che le acque del bacino lacustre confluiscono, attraverso un canale, lungo la nota costa balneare di Miseno e Miliscola

I fatti, avvenuti intorno alle 16:30 di lunedì, sono stati poi segnalati all'autorità giudiziaria ed al Nucleo Ecologico dell'Arma dei Carabinieri affinchè venga fatta chiarezza sulla provenienza degli scarti di rifiuto pericoloso sversati, in modo scellerato, all'interno del lago Miseno.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it




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martedì 30 ottobre 2012

Beni Archeologici - Il Comune li Pubblicizza sul Web, Ma di Fatto Restano Chiusi

Qualcuno la sta già definendo "turismoMANIA", ma sembra proprio che passata la bella stagione non si riesca a parlare d'altro: a Monte di Procida con lo "Sportello Turismo" ( già ampliamente affrontato con questo articolo ) ed a Bacoli con l'inaugurazione della nuova piattaforma virtuale sul sito istituzionale del Comune, dedicata specificamente a questo settore. Iniziativa lodevole ed estremamente efficace per fornire un utile servizio informativo agli eventuali turisti che avessero intenzione di giungere in terra nostrana per godersi l'inestimabile patrimonio archeologico e naturalistico con il quale siamo stati "benedetti".

Nuova sezione "Turismo"

Accedendo al portale infatti, sarà possibile reperire gli indirizzi dei maggiori siti storico culturali del paese, consultarne le mappe per raggiungerli, trovare i numeri di telefono necessari a visitarli nonchè sfogliare interessanti itinerari "archeo-eno-gastronomici" organizzati in città. La nuova pagina on line ( visionabile cliccando su questo link ) offre anche dettagliate descrizioni inerenti alle varie frazioni che compongono Bacoli, facendo presente gli eventi ludici e culturali in programma e presentando anche un elenco di aziende presso le quali è possibile pernottare o intrattenersi per il pranzo e la cena.

Insomma...finalmente un piccolo progetto "ben fatto" che, a dispetto di altri siti istituzionali, si faceva desiderare da tempo e che porta la firma dell' Assessore al Turismo, Giuseppe Scotto di Vetta e di quello ai Beni Culturali, Flavia Guardascione. Tutto appare ( quasi ) perfetto, persino il messaggio di benvenuto virtuale che, similmente ad una "rèclame" televisiva, recita pomposamente

"...Benvenuti nella sezione di informazioni turistiche del sito ufficiale della Città di Bacoli! Diamo il benvenuto a tutti i visitatori per questo tour virtuale invitando a visitare dal vivo le bellezze della città di Bacoli. La città saprà stupirvi con le sue meraviglie, che con rara prodigalità si sono concentrate qui: la flora rigogliosa, i vulcani e i suoi suoli fertili, la fauna caratteristica con uccelli migratori e stanziali, il mare e i laghi, le evidenze archeologiche diffuse capillarmente, i beni architettonici, la cultura gastronomica, il folklore, la viticoltura. Bacoli una terra ricca di tesori e di suggestioni..."

C'è sempre un però

Ma come avrete già potuto immaginare, non v'è articolo senza quel tocco di sana critica costruttiva con la quale ci piace intrattenere i nostri lettori e ( semmai fra questi vi fosse, come siamo sicuri che c'è, qualche amministratore di Bacoli ) magari riuscire a far notare aspetti sui quali bisognerebbe "lavorare" ancor prima di procedere con simili iniziative. O quantomeno ci piacerebbe sapere se si ha intenzione di fare qualcosa a riguardo, e se la fantomatica "promozione del turismo" così enfaticamente "sbattuta" in vetrina, preveda anche altri interventi più concreti, o se si limiti all' ampliamento di un sito web: il vero problema che intendiamo evidenziare quest' oggi, è che 10 dei 18 siti archeologici elencati nell' apposita sezione, sono completamente ( o parzialmente ) CHIUSI al pubblico!


E questa volta non vi "martelleremo" con le solite "foto-segnalazioni" alle quali siamo abituati a dare spazio mediatico. Questa volta ci limiteremo a riportare, molto semplicemente, le informazioni diffuse dalla nostra cara amministrazione comunale attraverso il sopracitato sito web. Allacciate le cinture quindi, e partite con noi ( virtualmente ) in questo breve tour tra "bellezza e degrado Made in Bacoli".
  • Tomba di Agrippina ovvero un "odeion" eretto in epoca augustea/ giulio-claudia, i cui resti appartenevano ad una villa marittima molto più grande di quella che è oggi e che probabilmente si inabissò parzialmente a causa del bradisismo tra la fine del I secolo e gli inizi del II d.C. Composto originariamente da tre ambulacri semianulari di cui il primo fu costruito ad un livello che oggi corrisponde a quello del mare. A metà del suo percorso, si apre un corridoio rettilineo che immetteva nelle retrostanti strutture della villa. Questo tratto presenta una copertura a botte abbellita da riquadri a rilievo in stucco. Attualmente CHIUSA AL PUBBLICO sino a data da stabilirsi
  • Piscina Mirabile ovvero la più grande cisterna mai realizzata nell'antichità, interamente scavata nel tufo e che ha la capacità di 12.000 metri cubi d’acqua, è alta 15 metri, lunga 72 e larga 25 ed è ricoperta da una volta a botte sostenuta da 48 enormi pilastri cruciformi, disposti in quattro file, a formare cinque lunghe navate. Visitabile per motivi di "restauro" SOLO nei week end e festivi 
  • Cento Camerelle ovvero un complesso di cisterne costruite tra l’età tardo-repubblicana ed il I secolo d.C. La cisterna si sviluppava su quattro livelli, di cui solo due accessibili. Sulle pareti del livello inferiore, sono ben visibili autografi di visitatori del 6-700 tra i quali quello di Allan Ramsey, pittore di corte inglese venuto in Italia nel 1700 chiamato dai Borbone. Attualmente CHIUSE AL PUBBLICO
  • Grottoni di via Roma, ovvero tre grandi cisterne costruite in epoche moderne ed alcune delle quali "inglobate" da strutture edilizie moderne. Attualmente NON ACCESSIBILI al pubblico
  • Necropoli di Cappella ovvero una serie di strutture funerarie risalenti ad un periodo compreso tra la tarda età repubblicana ed il medio impero che presentano nicchiette sulle pareti destinate ad accogliere le ceneri dei defunti appartenenti alla Classis Misenensis e loro familiari. Attualmente CHIUSA al PUBBLICO
  • Tempio di Diana ovvero la più grande delle cupole baiane e dedicato al culto dell' omonima dea. L’aula termale si caratterizza per l’alternarsi di finestroni e nicchie in cui è facile immaginare che fossero inseriti marmi preziosi e statue.La struttura, a pianta ottagonale all’esterno e circolare all’interno (diametro metri 29,50), fu realizzata in opera listata ed era forse era forse destinato a natatio. Aperto al pubblico ma per visitarlo bisogna prenotarsi BEN 3 giorni prima - solo di mattina - presso lo sportello del Castello di Baia
  • Colombario del Fusaro ovvero una camera ipogea di forma circolare, con le caratteristiche nicchiette con le ceneri del defunto. All'esterno, a livello del piano di campagna, si notano resti di strutture non completamente in vista, ma che dovevano essere realtive alle cerimonie funebri. Aperto al pubblico SOLO 5 mesi l'anno
  • Grotte dell' Acqua ovvero edificio termale di epoca romana annesso a una villa di enormi dimensioni che si affacciava sul lago. Fu ripristinato e restaurato in epoca borbonica, per la presenza di sorgenti termo-minerali, ancora attive e costruite su più livelli, oggi in gran parte in proprietà privata ( anche qui l'edilizia selvaggia ha fatto il suo corso ). Attualmente non fruibili per l'evidente stato di DEGRADO in cui versa
  • Casina Vanvitelliana ovvero la residenza di storici personaggi del calibro di W.A.Mozart, G.Rossini, Giuseppe II d'Asburgo, il re di Svezia Gustavo III ed altri ancora, oggi accessibile dai singoli turisti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nel week end
  • Anfiteatro Cumano oggetto recentemente di indagini archeologiche, che hanno riportato alla luce la cavea, l’arena e gli accessi posti, rispettivamente, a Nord ed a Sud. L'edificio aveva una lunghezza massima di ca. 90 metri ed era simile al più antico anfiteatro puteolano. Fu costruito contro un terrapieno, che sfruttava la naturale pendenza del Monte Grillo, ricostruendo con estrema parsimonia le strutture murarie fuori terra. CHIUSO AL PUBBLICO
E teniamo a precisare che ci siamo limitati ad elencare solo quelli chiusi ( o parzialmente ) ai visitatori, senza descrivere lo stato in cui versano alcuni di essi. Come già detto all' inizio dell' articolo riteniamo che l'iniziativa di istituire un' apposita sezione "Turismo" nel sito del Comune, è del tutto apprezzabile, ma solo nel momento in cui ad essa si affiancano anche altre operazioni di ripristino della regolare fruizione dei siti.

A cosa serve infatti, vantarsi di avere così tanti beni archeologici, quando in realtà gli stessi turisti non potrebbero mai accedervi ( o comunque dovrebbero farlo secondo "condizioni" troppo rigide ) ?!? Tempo fa, in un apposita commissione - da tempo mai più convocata - si parlava dello statuto di un costituendo "Consorzio Per La Gestione Di Servizi Per La Promozione e Valorizzazione dei Beni Archeologici e Culturali dell' Area Flegrea" ci piacerebbe sapere che fine abbia fatto quella discussione politica e se da allora ha prodotto qualche risultato. 

A nostro avviso, come in realtà già avviene per alcuni siti archeologici, sarebbe utile coinvolgere tutte le Associazioni culturali e ambientaliste del territorio locale ed iniziare a pensare di poter loro concedere la piccola manutenzione, gestione e valorizzazione quotidiana del sito interessato. Sarebbe un metodo, se non altro, per sfruttare il talento di tanti giovani laureati del posto che, invece di migrare al nord, potrebbero restare nel paese dove sono nati e cresciuti, contribuendo attivamente al miglioramento sociale collettivo

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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INTERVISTA a S.Garofalo: "Ecco la vera Storia dei Cantieri B.Postiglione di Baia"

Questo articolo nasce da un intervista rilasciataci dal Sig. Salvatore Garofalo, ex direttore tecnico dello storico Cantiere Navale "B. Postiglione" sul porto di Baia di cui vi abbiamo più volte parlato con alcuni recenti articoli, riguardanti la protesta - tutt' ora in corso - che sta continuando ai cancelli dello stabilimento appena citato, da parte degli operai licenziati. 

Con esso intendiamo sia ricostruire la cronistoria dell' azienda, fornendo dettagli forse sconosciuti e sia coinvolgere i lettori nello stato d' animo di chi purtroppo è costretto ad assistere immobile alle disastrose conseguenze di un dissesto che risale, in termini di tempo, all'ingresso di nuove fisionomie sociali e gestorie e che è stato provocato dal loro subdolo ingresso in azienda ad oggi. 

Permettendovi di avere un quadro generale più chiaro a riguardo, vogliamo altresì illustrare, attraverso le memorie di uno dei componenti dell' originaria famiglia fondatrice, la posizione di chi, tra l'altro, vede perdersi come cenere al vento, il sangue ed il sudore di anni di duro lavoro, mentre Forze dell' Ordine ed Istituzioni politiche restano a guardare il fallimento di una società che un tempo contava più di 30 dipendenti.


Dal 1889 ad oggi...
La storia ha inizio nel lontano 1889, a Posillipo, e precisamente tra Palazzo Donn' Anna e Piazza S.Luigi, in alcune grotte naturali dove il figlio di un pescatore, tra mille sacrifici, riesce a conseguire il titolo di Costruttore Navale e la Laurea "ad Honorem" di Ingegneria Navale nel dopo guerra. Stiamo parlando di Basilio Postiglione, costruttore e restauratore di barche a vela del calibro della SAN DOMENICO, definita nel 1939 come la barca più bella del Mediterraneo e vincitrice della Coppa di Francia,della ASTRA un veliero Shamrock J- Class ( 36mt costr. Camper-Nicholson England ) con il quale ha raggiunto il record per la realizzazione dell' albero in legno più alto del mediterraneo ( ben 43,80 mt ), costruttore di Dinghi e Monotipo, di barche che hanno partecipato e vinto le Olimpiadi del 60, dei motor-yacht classe Baglietto di 20 e 18 mt restaurati, responsabile dei lavori svolti per conto degli enti militari ( GdF, Capitaneria, Carabinieri, Marina Militare Italiana ed Americana ) ed altri impegni che hanno dato lavoro e notorietà all'Azienda ed a Bacoli nella quale essa era insediata. 


Cantiere di Fama Internazionale
Per chi non è appassionato della materia bisognerebbe elencare tutti i riconoscimenti ed i premi internazionali, conseguiti dalle barche ivi realizzate, per far comprendere - almeno in piccola parte - il prestigio del nome "Postiglione".O forse bisognerebbe raccontarvi di quando il compianto Basilio, lavorò per la Regia Marina e quindi peril governo di Benito Mussolini ante e durante l’ultimo conflitto mondiale e per questo gli furono addirittura requisiti gli stabilimenti ( Castellammare e Napoli ) dagli alleati nel 1943-45 Tuttavia, egli, insieme ai figli Luigi e Giuseppe intorno al 1967 si trasferiscono sull' attuale molo di Baia, ricevendo in concessione dal Demanio circa 18 mila mt quadri di superfice portuale ( appartenente all' ex silurificio ) tramite la presentazione di un piano di investimento economico occupazionale che dava lavoro a più di 30 famiglie tra Bacoli e Monte di Procida. 


Efficienza e Professionalità
Nonostante le innumerevoli difficoltà, questi imprenditori riescono lentamente non solo ad aumentare le commesse - e di riflesso anche l' occupazione - ma anche a "costruire" intorno al nome dei Cantieri, la fama internazionale che li contraddistingue. E a dimostrazione del profondo rispetto che i Postiglione hanno sempre avuto nei confronti del territorio che li ospitava, basti pensare all' accordo stipulato con la prefettura, intorno agli anni 70 ( periodo del bradisismo ) con il quale parte dei capannoni ricadenti nella loro concessione demaniale, furono temporaneamente prestati al Comune affinchè vi realizzasse una scuola(20 anni) . 

Agli inizi degli anni 80, il sig. Garofalo viene assunto in azienda in qualità di responsabile tecnico, e cerca sin da subito di portare una nuova linfa alla già fiorente attività inoltrando domanda allo Stato di utilizzare la Legge 219/81 sul terremoto per trasformare le vecchie e danneggiate strutture in nuovi capannoni atti ad ospitare grandi yacht con l'intento di portare a Bacoli un maggior lavoro e quindi prestigio per il paese e per l' intera società. Sogno avveratosi nel 2001, quando l' Assessorato Regionale all' Industria, rilascia un finanziamento di circa 3 miliardi e 800 milioni di vecchie lire ( di cui il 75 % a fondo perduto ). Ma è proprio allora che le il futuro dei cantieri inizia ad "incrinarsi".


La Caduta di un Cantiere
Due dei quattro fratelli che ereditarono la società decidono di venderne le azioni al Sig. Alfredo Amato il quale, successivamente, riuscì ad appropriarsi anche sulla terza quota azionaria "familiare" del 13% circa ( lo "strappo" delle quote e delle cariche è oggetto di sindacato giudiziario ), per la discutibile cifra di 700 mila euro.

 Da allora inizia la debacle dell' azienda in quanto le politiche adottate dagli ultimi arrivati in casa Postiglione aprono le porte ad una serie di problematiche ( alcune delle quali già denunciate nel passato articolo ) che hanno ridotto l'azienda a come si presenta oggi. Ed ovviamente essendo il maggior azionista societario, il sig. Amato ha gradualmente allontanato tutte quelle persone - come il Sig. Garofalo - che continuavano a rappresentare la filosofia della famiglia Postiglione e che cercavano, nonostante tutto, di tutelare l'integrità lavorativa del cantiere, la sua storia e soprattutto i suoi lavoratori.


Immobili a guardare
Non è difficile immaginare dunque, il coinvolgimento emotivo di chi si è visto strappare, seppur "legalmente", ( attività giudiziarie penali e civili in corso) parti della propria vita senza che ne la Magistratura ne gli Enti preposti al rilascio e rinnovo delle concessioni demaniali marittime, abbiano vigilato sull' effettivo utilizzo del bene pubblico affidato in gestione ( e nella dicitura Enti sono inclusi Agenzia del Demanio, Regione Campania, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Soprintendenza dei Beni Archeologici, Soprintendenza dei Beni Ambientali, Dogana, COMUNE, Prefettura, Genio Civile della Regione Campania e Genio Civile per le Opere Marittime ) 

Di questi neppure uno, ad oggi, sembra essersi attivato concretamente per risolvere la drammatica vicenda in questione, che vede lo sfruttamento improprio di uno spazio demaniale, che fondamentalmente dovrebbe essere utilizzato per la crescita dell' intera società ( e non per l'arricchimento di un singolo imprenditore ) e per garantire un salario dignitoso ai lavoratori che permetta loro di sostenere le proprie famiglie, di mandare i propri figli a scuola e di condurre la propria vita in maniera onesta.
A voi le conclusioni




M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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lunedì 29 ottobre 2012

Neanche la Pioggia Ferma la Cittadinanza Attiva: Raccolti più di 90 litri d'Olio Esausto - VIDEO


Domenica 28 aprile 2012 in tanti hanno partecipato alla raccolta dell’olio esausto organizzato da Freebacoli e Legambiente dove si è riusciti a raccogliere in una mattinata più di 90 litri d’olio esausto. 

Che è già un successo di per se, considerando poi le pessime condizioni climatiche ed il fatto che questo è stato il primo evento simile rendono il risultato ancora più importante. 

Come in molti già sanno la giornata era organizzata così: le persone venivano a portare il proprio olio, che è stato raccolta da un operatore della Proteg Spa, ed ognuno veniva lasciato poi un biglietto per ogni litro d’olio e alla fine della mattinata si è fatta poi l’estrazione dal sito internet www.random.org , per vincere poi una bici per bambini.


I vantaggi della raccolta dell'olio esausto

La giornata è stata positiva per tanti aspetti non solo per i litri raccolti i che ci hanno permesso di salvare una superficie d’acqua pari a 90mila metri quadri, evitato la creazione di 320 tonnellate di anidride carbonica , ma il fatto che l’affluenza di persone è stata davvero notevole e molti venivano a portare il loro olio anche se non raggiungevano il litro e a molti non interessava neanche competere per la bici.

Quindi i ringraziamenti per il successo della giornata ecologica va a tutti voi, voi lettori che ci seguite e siete subito pronti a partecipare alle nostre iniziative, a Legambiente co-organizzatore dell’evento, alla ditta che si occupa del riciclo dell’olio la Proteg Spa ed infine ai proprietari del bar Purple Haze che ci hanno ospitato e offerto un luogo al riparo dalle intemperie climatiche.

Cosa fare in futuro

Infine non possiamo che invitare tutti voi lettori a continuare la raccolta dell’olio per i tanti buoni motivi illustrati negli articoli passati e di portare il vostro olio, per i cittadini bacolesi, presso la cooperativa Avino in via Giulio Cesare n° 107, vicino la Selenia, per i montesi presso l’isola ecologica in via torrione.

Per il resto ci auguriamo di poter ripetere eventi simili in futuro per sensibilizzare insieme ai cittadini sempre di più le istituzioni e di avere una raccolta differenziata sempre più di qualità.



PS: Il vincitore della bici è stata la famiglia Finizio con il n° 38 


Antonio Carannante 
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Furti a Negozi, Commercianti Chiedono Controlli: "Così è Difficile Andare Avanti"

La mano della microcriminalità organizzata continua a colpire, e questa volta si tratta di attività commerciali nel nostro comune e dintorni. In questi giorni infatti, si stanno susseguendo una serie di episodi di cronaca nera che hanno sconcertato l'intera cittadinanza locale e sulla quale gli agenti dell' arma dei Carabinieri stanno indagando per verificare una eventuale connessione tra i furti commessi. 

Eventi che questa volta hanno attaccato giovani imprenditori della zona, che con le loro piccole-medio imprese, contribuivano anche a sostenere la fragile economia locale, e che dopo le rapine subite nella notte tra il 23 e 24 Ottobre scorso, saranno costretti a ripartire lentamente ma con maggiore difficoltà, per la normale ripresa dell' esercizio commerciale.

Nel pieno centro del paese 

Primo fra tutti, per gravità del danno accusato, è senz'altro il caso di un negozio di abbigliamento sportivo sito al pian terreno di uno storico condominio di via Roma, nel quale i malviventi hanno forzato la serratura della porta sul retro, riuscendo ad entrare nel piccolo locale dove hanno rubato la maggior parte degli articoli esposti per un valore che si aggira intorno ai 25 mila euro.

Dopo aver concluso l' operazione criminale, i ladri hanno poi forzato la porta d'ingresso frontale che volge su via Roma, riuscendo a scassinare anche la serranda metallica dal suo interno per poi fuggire. La titolare dell' esercizio, residente a Bacoli da oltre 10 anni, si dichiara a dir poco allibita, considerato il fatto che trovandosi in un condominio residenziale, ed essendo la porta sul retro ubicata verso una piccola traversa di Marina Grande, qualcuno avrebbe potuto notare qualcosa di sospetto. Ma niente.

Frazione isolata 

Il secondo furto invece ha colpito uno studio veterinario di viale Vanvitelli al Fusaro, nel quale i malviventi sono entrati similmente al negozio di via Roma, ovvero sradicando una grata in ferro di una finestra posta sul retro dell' attività commerciale. 

Quì fortunatamente però, sono riusciti a portar via ben poco e questo lascia presupporre che forse i ladri siano stati disturbati da "qualcosa" mentre erano al suo interno, dove hanno rubato piccoli oggetti per un valore di 100 €uro, lasciando intatti i computer ed i macchinari del medico veterinario. I carabinieri sopraggiunti sul posto, hanno poi provveduto ad isolare il centro per analizzare la scena del reato ed avviare le indagini di routine.

In fretta e furia 

Altro caso eclatante, è poi il furto effettuato ai danni di un Bar-Tabaccheria sita a Lucrino all' interno di un distributore di benzina che, all' alba del 27 Ottobre scorso, per la quarta volta negli ultimi 7 mesi, ha subito la visita di un gruppo di ladri. Il saccheggio è avvenuto dopo che anche qui i malviventi hanno sradicato la serranda metallica con l'ausilio di attrezzi da scasso e spaccato il vetro della porta per accedere al locale, nel quale si sono diretti velocemente al bancone delle sigarette e dei "gratta&vinci" quasi come se ne conoscessero già la disposizione. 

Nonostante il sistema di videosorveglianza e nonostante l' allarme antifurto, ai ladri ( provvisti di apposite tute, guanti e passamontagna per non farsi riconoscere e non lasciare impronte digitali ) sono bastati solo 8 minuti per razziare un bottino di circa 25 mila €uro tra cui uno schermo piatto, un portatile ed alcuni contanti custoditi in cassa. Arrivati poco dopo la fuga dei malviventi, e prima dei vigilantes privati, i titolari dell' esercizio commerciale hanno dato sfogo alla loro rabbia nei confronti delle istituzioni e delle forze dell' ordine, annunciando che forse, dopo questo quarto episodio, saranno costretti a chiudere.

Avvenimenti piuttosto critici che oltre ad allarmare gli imprenditori della zona, sono manifestazioni di un degrado sociale sempre maggiore, causato anche dall' esasperante momento di crisi economica generale. 

Intanto alcuni cittadini, preoccupati dagli ultimi avvenimenti di cronaca nera, corrono ai ripari cercando di mettere in sicurezza le proprie abitazioni fornendole di sistemi di videosorveglianza ed allarmi antifurto con la speranza che non possano ripetersi altri episodi spiacevoli di sequestri e rapine come accaduto nella stagione invernale passata.

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Guida Turistica, Partecipa al Bando Regionale: Bisogna Ripartire dalla Cultura

E' stato recentemente istituito dalla Regione Campania il bando per gli esami abilitativi per la professione di Guida Turistica. A darne notizia è l' Assessorato al Turismo del Comune di Bacoli in seguito alla pubblicazione ufficiale del bando sul Bollettino dell' Ente. 

L' ultima edizione del concorso risale al lontano 2004, tuttavia una sentenza del Tar Campania del 22 Aprile 2012, ha imposto all' amministrazione regionale di dare inizio al procedimento entro 90 giorni dalla notifica.

 La legge regionale, tutt' ora in vigore ( n° 11 del 1986 ) prevede che le guide turistiche possono esercitare la professione solo dopo aver sostenuto idoneo esame istituito ogni tre anni dalla Giunta. Fino al 201 però, la Regione rilasciava un' abilitazione provvisoria nell' attesa di approvare la nuova regolamentazione specifica .

Le Competenze da Dimostrare

Per ottenere il titolo abilitativo all' esercizio della professione di Guida Turistica, i concorrenti dovranno superare sia una prova scritta a risposta multipla che una orale. La sottoscrizione al bando è aperta a tutti coloro che hanno conseguito un diploma di scuola media superiore ( quindi maggiorenni ) senza condanne penali, che siano cittadini italiani e fisicamente idonei allo svolgimento dell' attività professionale.

Le materie previste dall' esame in oggetto saranno: la storia d' Italia ( con particolare riferimento a quella regionale ) elementi di geografia, organizzazione e legislazione turistica, caratteristiche economiche, agricole, industriali ed artigianali della Campania. Altra capacità fondamentale, richiesta dal bando è la competenza nell' illustrazione delle opere d'arte, dei monumenti e delle zone archeologiche nonchè delle bellezze naturali locali.

Inoltre la commissione di valutazione ( composta da 8 illustri membri ) si soffermerà sui compiti e la metodologia della tecnica professionale. Un'occasione da non perdere quindi, specie per le centinaia di giovani privi di occupazione e residenti nell' area flegrea, che in questo caso, considerato che sono nati e cresciuti in una terra ricca di beni archeologici, la cui eredità storica viene vissuta quotidianamente ancor prima di esser studiata sui libri, saranno sicuramente avvantaggiati ( o almeno dovrebbero ) rispetto ai concorrenti provenienti da altre località campane.

Appuntamento da non perdere nemmeno per i numerosi componenti di associazioni e comitati civici locali, che da tempo si mobilitano per valorizzare il patrimonio nostrano anche denunciandone lo stato di degrado e fatiscenza in cui versano tutt' ora.

Ecco Come Fare

La domanda di ammissione agli esami abilitativi per la professione di Guida Turistica, è presentabile esclusivamente on line, servendosi di un applicazione telematica disponibile all' indirizzo http://www.ripam.it/stepone e seguendo tutte le istruzioni che troverete nella pagina web. La data di presentazione della domanda è certificata dal sistema informatico che, allo scadere del termine utile per la presentazione, non permetterà più l’accesso e l’invio della domanda.

Il sistema rilascia la ricevuta di avvenuta iscrizione che il candidato dovrà stampare e presentare all’atto dell’identificazione il giorno della prova scritta e/o della prova orale. In tale sede,  i candidati dovranno sottoscrivere la predetta ricevuta e la firma così apposta ha validità anche come sottoscrizione delle dichiarazioni sostitutive contenute nella domanda.

Sul Bollettino Ufficiale della regione Campania e sul sito istituzionale dell' Ente verrà pubblicata, almeno 15 giorni prima del suo svolgimento, la data e la sede della prova scritta mentre la data della prova orale verrà comunicata all’interessato attraverso convocazione scritta almeno 20 giorni prima del suo svolgimento.

Termine massimo per la sottoscrizione al bando è Mercoledì 14 Novembre 2012 e, se siete interessati, potrete reperire maggiori informazioni sul sito della Regione Campania scaricando l'apposito documento che descrive il bando in questione.

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Abbattimenti, Duro Attacco da Ischia: "PDL a Bacoli? Sfrutta le Disgrazie della Povera Gente"

"Si avvicinano le elezioni politiche del 2013. Il Partito della Liberta’ col convegno di oggi a Bacoli riprende l’iniziativa pubblica sulle disgrazie delle famiglie lavoratrici, a cui lo stato capitalistico, governato anche col sostegno di tale partito, sta abbattendo disumanamente, autoritariamente e violentemente la casa di necessità".

E' durissimo l'attacco del PCIML che dall'isola d'Ischia, dopo aver sostenuto una miriade di battaglie contro gli abbattimenti delle case di necessità, punta il dito verso la manifestazione svoltasi oggi a Bacoli e che ha visto gli interventi di soli rappresentanti del Popolo della Libertà.

"Il Partito della Libertà, quando governava e aveva la maggioranza in parlamento, approvò la legge del terzo condono edilizio senza farlo valere nelle aree sottoposte a vincolo paesistico, in seguito non ha modificato la legge e quando la sua maggioranza ha cominciato a entrare in crisi taluni suoi esponenti parlamentari hanno iniziato a presentare emendamenti e proposte di legge per modificare l’articolo 32 della legge 326 del 2003. Inoltre ha condotto delle campagne elettorali con la promessa che se avesse vinto le elezioni, prima politiche del 2008 e poi regionali del 2010, avrebbe modificato la legge. Naturalmente si è trattato di false promesse elettorali, a cui non ha fatto seguito il mantenimento degli impegni assunti. Lo stesso Berlusconi, in un incontro coi comitati della terraferma a Roma, promise solennemente che avrebbe risolto il problema e fermato le ruspe, ma così non è stato. I cittadini elettori sono stati solo ingannati.

"Il Pdl Sfrutta la Povera Gente per Fini Elettorali"

Adesso si avvicinano nuovamente le elezioni politiche del 2013 ed ecco che esponenti campani del Partito della Libertà riprendono il dialogo pubblico con l’elettorato degli abusi edilizi di necessità per informarlo delle ultime proposte parlamentari e per reiterare il loro impegno. I rappresentanti elettorali locali del partito hanno organizzato un convegno a Bacoli per oggi presieduto da parlamentari dello stesso partito, ma ripartono col piede sbagliato, perché l’iniziativa di parte irriterà ulteriormente i partiti del centrosinistra che, come per il passato, non mancheranno di accusare nuovamente i berlusconiani di impegno e riconoscenza elettorale vanificando in parlamento le iniziative del centrodestra".

Un'inziaitiva meramente elettorale che spinge Domenico e Gennaro Savio a puntare il dito anche contro i promotori dei comitati, rei di essere subalterni alle iniziative del Pdl. L'appello è rivolto ai cittadini affinchè non ascoltino nuovamente promesse prive di sostanza.

"Ciò quando i dirigenti della maggior parte dei comitati della terraferma, che sono legati politicamente ed elettoralmente al centrodestra, per dare un contributo serio alla questione avrebbero dovuto assumere una iniziativa politicamente imparziale, presieduta e condotta dal coordinamento dei comitati, a cui avrebbero dovuto essere invitati i dirigenti ed eletti campani di tutti i partiti parlamentari, con pari diritto di partecipazione e di intervento assegnando a ognuno lo stesso tempo a disposizione. Così non è stato e il convegno sarà un’altra mazzata politica per coloro che, disgraziatamente, sono nella lista dei prossimi abbattimenti.

"Cittadini, Non Cascateci Ancora"

"Cittadini aprite gli occhi, guardatevi bene dai falsi difensori dei vostri diritti sociali. Questi signori, nonostante siano stati resi edotti del pericolo, non si rendono conto che così facendo arrecano un danno enorme alle famiglie lavoratrici che sono state e saranno abbattute, perché il loro operato, anche se apparentemente positivo, arreca danno e non beneficio alla causa, in quanto il loro agire ha una connotazione politica chiaramente di parte. Noi riteniamo che centrodestra, centro e centrosinistra portano, anche se con modalità diverse, la stessa responsabilità politica e istituzionale per il dramma sociale che stanno vivendo migliaia di famiglie e che potrebbero salire a decine di migliaia solo in Campania.

Inoltre, quanta ipocrisia e pochezza di giudizio notiamo e denunciamo in coloro che strumentalmente accusano noi di voler fare politica, quando loro la fanno sfacciatamente, senza ritegno alcuno favorendo gli interessi della classe capitalistica sfruttatrice contro quelli della classe lavoratrice. Noi riteniamo di essere onesti e leali coi cittadini, non li inganniamo e strumentalizziamo per fini elettorali e ci battiamo per la conquista del potere politico dei lavoratori e per una politica profondamente diversa dalla loro a sostegno degli interessi e delle aspettative di classe delle famiglie lavoratrici del nostro paese".

"Bisogna Ascoltare Tutti i Partiti. Gli Show Non Servono"

Considerazioni forti che assumono ancor più valore se si considera quanto fatto in questi anni dal partito isolano, sia tra Ischia e Procida che sulla terra ferma. Un'azione costante in difesa degli abusi di prime case di necessità (supportata da una sequela interminabile di video e reportage), a cui è sempre seguita una durissima critica contro il sistema clientelare e criminale che ha mosso gli speculatori dei diritti della povera gente.

"Il Partito Comunista Italiano M-L da quattro anni propone che il movimento di lotta per il diritto costituzionale alla casa deve essere politicamente autonomo nei confronti di tutti i partiti parlamentari, che devono affrontare e risolvere il problema, che non deve far campagna elettorale per nessuno di essi e che deve costituire un movimento di lotta politica alternativo al potere dominante intorno al suo vero, coerente e leale partito di classe dei lavoratori operai e intellettivi, quale è, appunto, il P.C.I.M-L., per rivendicare politicamente, nei confronti dell’intero potere politico e istituzionale governativo e parlamentare, il diritto alla casa e la sospensione immediata dell’abbattimento delle case di necessità. Bisogna con convinzione far capire all’attuale potere governativo e parlamentare che si tratta di una battaglia politica che mira a mandarli elettoralmente a casa qualora dovessero continuare a ignorare le giuste richieste di tanta povera gente.

Mercoledì 7 novembre 2012 alle ore 18 tutti all’iniziativa politica del P.C.I.M-L. nella Sala superiore del Bar Calise in piazza degli Eroi a Ischia, perché la soluzione di questa tragedia sociale può essere solo politica, ma di una politica diversa da quella sciagurata che persegue l’attuale potere".

Messaggio chiaro e forte lanciato dal PCIML al fronte in battaglia per la difesa di abusi di necessità: senza distaccamente reale dalle logiche di partito, che inevitabilmente sorregono le bramosie elettorali di una parte politica, la risoluzione del problema sarà sempre più lontana.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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domenica 28 ottobre 2012

Bacoli al TG3: "Sbatte contro un Albero Caduto, Ferita Studentessa di 26 anni" - VIDEO

Manutenzione inesistente ed incidenti sempre dietro l'angolo: tragedia sfiorata a Bacoli per la caduta di un albero. Ferita una ragazza che percorreva, nella giornata di ieri, le stradine dello Scalandrone.

Una studentessa di 26 anni è rimasta ferita in seguito all'impatto della sua automobile contro un albero caduto, a Bacoli, lungo via Cornelia dei Gracchi.

Per la 26enne leggero trauma agli arti inferiore ed una prognosi di cinque giorni.

Secondo la centrale operativa dei Vigili del Fuoco è il napoletano, al momento, la zona più colpita: allagamenti si sono verificati a Nola, Giugliano, Castellammare. Numerosissimi, poi, gli interventi per gli alberi caduti in alcuni casi anche su automobili, ma per fortuna, confermano i vigili, con nessuno a bordo.

Casi del genere si sono registrati nel quartiere Ponticelli di Napoli, in viale Kennedy. E poi anche ad Ercolano, dove risulta ostruito un passaggio di accesso ad un ristorante, a Pozzuoli, a Bacoli.


E' proprio a causa di un albero caduto in strada che una studentessa è rimasta ferita. Stava percorrendo via Cornelio dei Gracchi, a Bacoli, quando verso mezzanotte ha urtato contro il tronco caduto in strada.

Un'eventualità assolutamente preventivabile (Clicca Qui) è che palesa le gravissime responsabilità amministrative, sia provinciale che comunali, del tutto carenti sotto il profilo della manutenzione ordinaria del territorio.

A parlarne, questo pomeriggio all'edizione domenicale delle 14:00, come prima notizia, è anche il TGR Campania.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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VIDEO VERGOGNA - Città Allagata, Bacoli Scompare sotto la Pioggia

Pioggia battente e paese inadeguato a sopportare anche qualche mezza giornata di maltempo: strade trasformate in fiumi in piena su tutto il territorio di Bacoli.

Da Baia al Fusaro, sino a passare per il centro storico di Bacoli, destano scalpore le immagini da "quarto mondo" con cui sono stati costretti a confrontarsi centinaia e centinaia di automobilisti il cui unico demerito era quello di trovarsi in strada durante un temporale autunnale.

Indignazione collettiva, riassunta in quest'ultimo video girato in città nel tardo pomeriggio di venerdì.

Aggiungere ulteriori considerazioni, (già evidenziate qui) sarebbe assolutamente inutile.


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Pozzuoli, Albero Cade e Distrugge un'Auto: Comuni Spazzati via dal Temporale - FOTO

Continuano i disagi a causa del maltempo in zona flegrea: le strade locali infatti non sembrano essere in grado di sostenere la pioggia imminente che, in qualunque forma si presenti, potrebbe provocare diversi danni.

Come accaduto a Pozzuoli tra la notte del 26 ottobre e la mattina del 27 dove un albero è caduto colpendo un’autovettura in via (nei pressi della metropolitana).

Un Dramma già Vissuto: Si Faccia la Prevenzione

Purtroppo la notizia non è nuova: il 5 novembre del 2011 ad Arcofelice a causa della caduta di un albero,un uomo morì mentre leggeva il giornale nella sua automobile. Fortunatamente questa volta la macchina era vuota ma ciò non esclude la gravità di quanto accaduto.

Questi disastri sono chiari segnali d’allarme rivolti alle autorità che dovrebbero effettuare controlli più serrati nelle aree in questione, senza dimenticare i comuni di Bacoli e Monte di Procida, evitando di mettere in serio pericolo la vita dei cittadini.

Mela Costagliola
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it


Foto scattata alle ore 12:00 del 27 ottobre

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sabato 27 ottobre 2012

Ombre della Camorra sulle Elezioni del 2002: Quei Consiglieri Anche Oggi Amministrano Bacoli

Legami tra la politica locale e la camorra: tornano alla ribalta le vicende elettorali che interesserono, nel 2002, due consiglieri comunali Luigi Carannante e Luigi Della Ragione.

Attualmente entrambi eletti tra le fila del Popolo della Libertà, a sostegno del sindaco Ermanno Schiano. Attuale primo cittadino con cui già all'epoca, durante la prima elezione a sindaco di Antonio Coppola, condividevano la guida della città.

"Storia recente di una camorra che c'è". E' questo il titolo di una rubrica d'approfondimento pubblicata in questi giorni dal giornale e sito d'informazione "L'Iniziativa". Interessante racconto degli intrecci esistenti tra la malavita organizzata locale e le forse istituzionali elette a governare il paese, promosso da Aldo Cimmino, rappresente flegrea dell'associazione "Libera", da sempre impegnata contro le iniziative malavitose presenti in tutta la nazione.

Il Procuratore Marino ed i Legami tra i Pariante e la Politica Locale

"A Bacoli la camorra c’è, e non da oggi. L’episodio più antico, riconducibile alle attività delle organizzazioni criminali, risale al 1988 quando un imprenditore locale, Franco Guardascione, fu ammazzato da due sicari della camorra per essersi imposto ad un’estorsione ai danni di un imprenditore amico. Evitando di andare troppo indietro nel tempo, i fatti di maggiore interesse si sono succeduti dal 2002 al 2008, periodo in cui fu decisivo il contrasto giudiziario alla camorra sul territorio flegreo.

Nel settembre del 2002 le inchieste della magistratura condussero ad undici arresti eseguiti contro altrettanti affiliati al clan Pariante. Lo stesso boss Rosario Pariante fu arrestato nell’ambito di una vasta operazione diretta dall’allora sostituto procuratore Raffaele Marino.

Ma chi era Rosario Pariante? Il boss, proveniente da Secondigliano, si era trasferito a Bacoli negli anni Ottanta, assumendo anche il controllo della squadra di calcio locale, Virtus Baia. Legato al clan Di Lauro di Scampia, divenne il “curatore” degli interessi camorristici nell’area flegrea. Quando nel dicembre 2004, fu ammazzato Enrico Mazzarella, braccio destro di Pariante, tra i tavoli del suo ristorante “Da Enrico” in via Scalandrone a Bacoli, gli inquirenti capirono che Pariante era ormai passato con i cosiddetti scissionisti di Scampia".


L'Ombra della Camorra e le Dichiarazioni di Ciro Caserta

L'articolo riporta poi stralci di verbali relativi a deposizioni promosse dall'imprenditore Ciro Caserta e le indagini afferenti alla gestione dei pontili, su cui indaga da tempo la Direzione Investigativa Antimafia, presenti presso il porto di Baia.

"Le indagini della magistratura, ritornando però al famoso settembre 2002, sarebbero state ancora più complesse, se non fosse stata ravvisata l’esigenza di salvaguardare l’incolumità di uno noto imprenditore flegreo, che aveva cominciato a denunciare i taglieggiamenti subiti proprio ad opera di Rosario Pariante ed i suoi. Le dichiarazioni di Ciro Caserta, infatti, imprenditore molto attivo nel settore immobiliare, riguardavano l’intera attività estorsiva del clan Pariante, su tutto il territorio cittadino e oltre. Gli arresti, però, non rappresentavano la conclusione delle operazioni investigative. La Direzione distrettuale antimafia stava seguendo altri due filoni d’indagine.

Da un lato gli interessi connessi alla gestione degli ormeggi del porto di Bacoli, dall’altro alcuni tentavi, secondo le dichiarazioni dell’allora magistrato competente, di inquinamento della vita politica del paese. Nella requisitoria del pubblico ministero, risalente al febbraio del 2006, si leggono, infatti, di episodi di intimidazioni connesse all’attività elettorale relativa alle elezioni amministrative del 2002 che portarono alla poltrona di primo cittadino l’avvocato Antonio Coppola, eletto in una coalizione di centrodestra.

Il magistrato tenne a precisare che le indagini non riguardavano l’allora primo cittadino. Il noto avvocato penalista non c’entrava nulla e forse neanche i componenti di quella giunta di “esperti professionisti”, come ebbe a dire lo stesso Coppola. Certo, forse l’esecutivo locale non era nell’occhio del ciclone, non era cioè interessato dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia, ma il governo cittadino non si esaurisce al sindaco e alla sua giunta".


Le Elezioni del 2002: I Legami di Luigi Carannante e Luigi Della Ragione

Ma, sotto il profilo politico-partitico, le righe più delicate dell'inchiesta giornalistica sono quelle dedicate ai possibili legami, paventati da terzi, tra la malavita organizzata ed alcuni candidati consiglieri, poi eletti nel 2002 in Consiglio. Ad integrare questa tesi vi sono poi deposizioni spontanee dell'ex consigliere comunale Mosè Di Meo.

"Ed è a questo punto della storia che si inseriscono alcune dichiarazioni di Ciro Caserta. Nel verbale di interrogatorio l’imprenditore fa alcune dichiarazioni che possono definirsi, in gergo tecnico, una chiamata in correità, ai danni di tre candidati presentatisi nelle file dell’allora partito di Forza Italia. Luigi Carannante, Luigi Della Ragione (attualmente sono consiglieri comunali della maggioranza guidata dal Sindaco Ermanno Schiano) e Marcello Santini sarebbero stati, secondo le dichiarazioni del Caserta riportate nel documento sottoscritto dal pubblico ministero, gli esponenti del partito di Berlusconi che sarebbero stati eletti, sempre secondo le dichiarazioni dell’imprenditore di Bacoli, con una quantità di voti consistenti, decisamente superiore a quella ottenuta da tutti gli altri candidati.

Circostanza, quest’ultima, confermata anche dalle dichiarazioni di Mosè Di Meo contenute in un verbale di assunzione di informazioni d’innanzi al magistrato inquirente, affermando che “Corrisponde a verità che il candidato CARANNANTE Luigi ha ottenuto moltissimi voti essendo risultato il primo eletto e che SANTINI Marcello il secondo eletto”. In questo stesso verbale Di Meo, inoltre, non nega la possibilità di un condizionamento mafioso nelle consultazioni elettorali sulle quali viene interrogato.

Va specificato però che nonostante i tre compaiano nei verbali di interrogatorio reso da Caserta, sulle cui dichiarazioni è stata poi emessa una sentenza di condanna a nove anni di carcere per Rosario Pariante e a sette anni di carcere per Salvatore Di Meo e Domenico Buonomano, non risultavano, a quel tempo, indagati in quel procedimento".


Condanne ancora non definitive per Di Meo e Pariante, mentre Buonomano è stato assolto in appello.

Citata anche "Forza Italia"


"Secondo il Caserta, però, “In relazione alle ingerenze del clan PARIANTE nella vita politica di Bacoli oltre a confermare la proposta che mi fece Di Meo Salvatore (secondo i giudici, uomo di fiducia del boss Pariante, che faceva parte del gruppo camorristico che taglieggiava l’imprenditore Caserta, NdA) di entrare, quale candidato, nella lista di Forza Italia, le rappresento che per mia conoscenza diretta so che il clan Pariante ha appoggiato, alle ultime elezioni amministrative (si riferisce alla consultazioni svoltesi nel maggio del 2002, NdA), i consiglieri, poi eletti, Carrannante Luigi e Santini Marcello entrambi presentatisi nelle liste di Forza Italia”.

Lo stesso imprenditore, che in questa vicenda fu prima arrestato dai carabinieri e successivamente collaborò con la giustizia, avrebbe rilevato indirettamente il coinvolgimento di Luigi Della Ragione. Caserta infatti avrebbe dichiarato ai magistrati che “a riprova del fatto che ci sia stato un massiccio appoggio elettorale a SANTINI Marcello – si legge ancora nel verbale di interrogatorio – le rappresento che io ebbi a partecipare, nel corso della campagna elettorale, ad un incontro tenutosi nello studio del geometra Della Ragione Luigi anch’egli eletto nelle liste di Forza Italia”. Di interferenze sul libero esercizio del diritto di voto – scriveva ancora il magistrato di allora, nella sua requisitoria – ha parlato altresì lo stesso boss Rosario Pariante, “raccontando che si era più volte rivolto a lui il Di Meo Mosè, con ciò implicitamente ammettendo la sua capacità di indirizzare ed influenzare gli esiti elettorali".

Il boss, durante una delle udienze del processo che lo vedevano imputato, chiese, improvvisamente, di poter rendere dichiarazioni spontanee durante la testimonianza di Mosè Di Meo, consigliere al tempo della giunta Illiano nel lontano 1995, che in quello stesso processo non era né indagato né tanto meno imputato ma rendeva una testimonianza in quanto amico dell’imprenditore Caserta. Pariante cominciò ad accusarlo e paventare conoscenze radicate e consolidate. Queste dichiarazioni, però, non sembra che abbiano poi trovato mai riscontri effettivi".


Oggi Sono con Ermanno Schiano: E' Lo Stesso "Cartello Elettorale" del 2002


Ombre pesanti come macigni su cui è richiesto un repentino chiarimento da parte dell'attuale amministrazione alla giuda della città che, proprio tra i suoi componenti, fa figurare tutti e tre i "consiglieri" citati dai verbali. I primi due, Luigi Della Ragione e Luigi Carannante, sono ancora oggi presenti in Consiglio attraverso la riproposizione di buona parte del cartello elettorale già vincente nel 2002. Mentre Santini era in ogni caso stao candidato, poi non eletto, tra le fila del Pdl guidato dall'attuale sindaco Ermanno Schiano.

"Sulla questione fu interrogato, poi nel dicembre 2007, l’allora Ministro dell’Interno, Giuliano Amato. L’interrogazione parlamentare, a firma tra gli altri della deputata Maria Fortuna Incostante, a quei tempi membro della Commissione parlamentare antimafia, richiedeva – come si legge nel testo dell’atto parlamentare – tenendo presente che l’esistenza della criminalità organizzata sul territorio della città di Bacoli era confermata da vari episodi e dalle inchieste della magistratura, che avevano evidenziato inquinamenti politico-elettorali tra il ’99 e il 2002, se il Ministro intendeva acquisire ogni elemento di conoscenza di tali fenomeni e intendeva assumere tutte le relative iniziative volte a fronteggiare tentativi di infiltrazioni camorristiche".

"Politici Inaffidabili a Gestire la Cosa Pubblica"


Non ci resta quindi, riproponendo la parte finale dell'articolo di Cimmino e parafrasando un pensiero del compianto Paolo Borsellino, sottolineare quanto sia dannoso per la comunità locale essere governata da un'amministrazione poco limpida e carica di ombre.

"Domanda che, alla luce dei fatti, risulta quanto mai attuale, specialmente rispetto alla responsabilità politica di trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze politico-mafiose che rendono quel politico o quell’amministratore inaffidabile nella gestione della cosa pubblica".

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Maltempo, A Bacoli "Saltano" i Tombini: Il Pericolo Corre sulla Strada - FOTO

Sono bastate solo un paio d'ore di pioggia battente per trasformare l' intera Bacoli in un alternarsi di fiumi e piscine di melma nauseante. Ieri notte abbiamo assistito a quella che forse è stata la vera inaugurazione della stagione "Grandi Piogge" in territorio nostrano. Gli enti meteo questa volta avevano ragione ed hanno giustamente previsto quello che anche in queste ore continua a caratterizzare l'area flegrea: nuvole minacciose, forti raffiche di vento e temporali diffusi in tutta la Campania.

Ma questa volta non vogliamo soffermarci su un fattore che oramai è divenuto caratteristica peculiare della nostra cittadina. A Bacoli e dintorni, oramai, sono più che palesi gli effetti che eventi temporaleschi simili ( seppur minimi ) sono capaci di apportare alle strade locali. Come più volte documentato dai nostri articoli infatti, la manutenzione di graticole e caditoie, condutture fognarie, tombini, canali di raccolta delle acque piovane è pressocchè inesistente ( fatta eccezione per qualche singolo episodio sporadico ) e questo comporta, ovviamente, le conseguenze che tutti conosciamo e che si ripresentano ogni qual volta si verifica un temporale.

Fogne in Strada: I Tombini Diventano Geyser


Fattori ancor più sconcertanti se si pensa che in una località balneare e ricca di laghi come la nostra, dovrebbe risultare leggermente più semplice, per l' amministrazione locale, riuscire a gestire il fenomeno senza che questo crei puntualmente notevoli disagi per la popolazione, quali ad esempio, il blocco temporaneo di alcune arterie stradali che rappresentano sia collegamenti fondamentali tra le varie frazioni cittadine che punti di accesso per gli eventuali mezzi di soccorso. E invece sembra che la politica faccia orecchio da mercante, preferendo non affrontare la difficile problematica in questione e quanto "immortalato" in foto, ne è la prova inconfutabile.

Questa volta però, vogliamo raccontarvi, di un gruppo di giovani cittadini di Bacoli, che oltre ad aver realizzato le riprese video che potete ammirare in serata, hanno deciso di compiere una buona - seppur imprudente - azione di volontariato. Nel bel mezzo di un "tour" alla riscoperta di fonti zampillanti di acqua sorgiva e cristallina, i ragazzi in questione hanno avuto modo di notare che in via Giulio Cesare, e precisamente nella curva vicino alla Stazione Cumana del Fusaro, vi era un tombino rovinosamente spalancato che, oltre a vomitare litri e litri di "voigiàsapetecosa", rappresentava un grave pericolo per gli automobilisti passanti, i quali, considerata la scarsa illuminazione stradale e la poca visibilità causata dalla pioggia battente, avrebbero potuto finirci dentro.

Il Pericolo è Dietro l'Angolo
: Politica Umiliata dal Maltempo


Il "buon senso comune" avrebbe loro suggerito, forse, di contattare le Forze dell' Ordine, ma sia la tarda ora ( erano le 23 passate ) e vista la lunga tempistica che gli agenti avrebbero impiegato nell' arrivare sul posto ( semmai i giovani fossero stati così fortunati di ricevere risposta da qualcuno ) i ragazzi, hanno deciso di spostare una transenna metallica inutilizzata e posizionata su un marciapiedi di viale Vanvitelli, trasportandola letteralmente "a mano" con le braccia fuori dai finestrini dell' auto. Una volta tornati sul posto, con qualche energica manovra ed uno spiacevole "bagno di mezzanotte" i giovani cittadini, hanno posizionato la transenna davanti al tombino, ben in vista cosicchè da scongiurare ogni possibile incidente, o quantomeno segnalare ai passanti la presenza di tale pericolo.

In definitiva, satira a parte, ogni anno e puntualmente in inverno, capita di assistere a questi fatiscenti fenomeni che si commentano da soli. E' mai possibile - ci chiediamo - che l' amministrazione Comunale non riesca a fare nulla di concreto - piccoli rattoppi a parte - per risolvere una buona volta ( e per tutte ) la problematica degli allagamenti? E' mai possibile che a Bacoli, ogni qual volta piova anche solo per 2 ore, il paese debba trasformarsi così squallidamente in una cloaca a cielo aperto? 

Negli ultimi tempi si parla molto di bradisismo, fenomeni vulcanici, geologia e "quant'altro", ma se lo Staff di Governo non è in grado neppure di affrontare un simile problema, che rientra, tra l'altro, tra gli interventi di ordinaria amministrazione comunale cosa dovremmo aspettarci, malauguratamente ci capitasse qualcosa di più serio?

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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venerdì 26 ottobre 2012

Bugie sul Colombario del Fusaro: il Comune Non Effettua Lavori di Restauro

Siamo ormai avvezzi a veder lasciar morire pezzi di storia dei nostri territori, abbandonati in ambienti degradati che ci fanno perdere di vista il loro reale valore. Bacoli e dintorni sono ricchi di arte e storia ma come ben sappiamo non vi è alcuna valorizzazione di ciò che al contrario dovrebbe essere motivo di vanto per tutti noi cittadini.

Rientra nella lunga lista dei siti archeologici  bisognosi di manutenzione e lavori urgenti il Colombario Imperiale di via Virgilio, il monumento funerario situato presso il Fusaro, ritrovato e restituito alla fruizione pubblica negli anni Ottanta. Quest'ultimo è stato, tra l'altro, soggetto, nel periodo invernale, a frequenti allagamenti a fronte dei quali si è resa necessaria la rimozione dell’acqua in eccesso con pompe idrovore con l’ausilio della Protezione civile Falco.

Le difficoltà ad attuare iniziative efficaci  per svolgere i lavori necessari sono senza dubbio economiche soprattutto in tempi di continui tagli alle amministrazioni locali che di conseguenza non sono messe nelle condizioni di agire in tal senso,aumentando così l'indifferenza verso questi problemi e aggravando lo stato di abbandono dei nostri patrimoni culturali, soprattutto se parliamo di amministrazioni che già si trovano in grave difficoltà, sentendoci ripetere in continuazione che le casse comunali sono vuote e che non ci sono risorse economiche per sostenere tutti i lavori necessari al ripristino totale di tutti i siti archeologici.

Le Promesse del Comune di Bacoli

Nonostante ciò va riconosciuto un merito, almeno per le buone intenzioni,  all'assessore ai Beni Culturali, Flavia Guardascione che ha sostituito la dimissionaria Monica Carannante nello scorso Giugno, la quale si è espressa subito a favore di una serie di iniziative per recuperare i (purtroppo) tanti siti archeologici che versano in uno stato di abbandono, attivandosi e ponendosi come primo obiettivo proprio il recupero del Colombario attraverso interventi volti non solo al restauro, per i danni provocati sia da condizioni climatico-atmosferiche che da atti vandalici, ma anche ad una riqualificazione del sito per lo sviluppo di servizi e attività connesse e un miglioramento della fruizione del bene collettivo da parte di turisti e visitatori. 

Proprio in attuazione delle promesse e degli impegni assunti è stato indetto un bando pubblico per affidare la gestione del sito archeologico ad associazioni culturali, in esecuzione di quanto disposto con Deliberazione del 1 agosto 2012. L'affidamento riguarda il sito Colombario comprendente l'area a verde superficiale, l'area monumentale a vista ed ipogea. Gli obiettivi di tale affidamento sono l'organizzazione di percorsi didattico-educativi per la conoscenza e la promozione del sito; organizzazione di eventi periodici per la valorizzazione di esso e di manutenzione ordinaria dell'area.

Le Associazioni Reclamano la Cura del Sito

Sollecitazioni ad intervenire giungono anche dalla cittadinanza attiva. In particolare il Coordinamento delle periferie è più volte intervenuto contattando l'assessore Guardascione in merito ad un altro bene dimenticato, sempre al Fusaro, le Grotte dell'acqua, rappresentanti i resti di una cisterna termale di età romana. 

L'assessore ha dato risposta impegnandosi personalmente e prevedendo un primo e inderogabile intervento di restauro consolidativo delle strutture e delle volte in pericolo di crollo, da avviare al più presto, concordato con la Soprintendenza speciale ai Beni archeologici di Napoli e Pompei il cui funzionario responsabile per l’ area in oggetto è il dott. Paolo Caputo. L'assessore afferma inoltre di aver avviato un dialogo e un confronto scientifico-istituzionale per interventi di pulizia, rilievi di dettaglio del complesso al momento carenti, elaborazione di documentazione scientifica e didascalica.

Nonostante i buoni propositi va ancora una volta notato come a questi non seguano altrettanti risvolti pratici. Esprimiamo il nostro rammarico nel dover segnalare che la situazione è in stallo e come spesso accade i cittadini attendono invano che venga data piena e concreta attuazione agli impegni assunti dall'amministrazione.

Cittadini, Difendiamo la Nostra Terra

 Attendiamo che la situazione possa evolvere in meglio innanzitutto per dare risposta alle tante persone che si chiedono come sia possibile che ci sia così tanta incuria verso reperti che si trovano in condizioni a dir poco pietose. La promozione dei siti archeologici del nostro paese è innanzitutto una battaglia di civiltà che va condotta in primo luogo dalle amministrazioni che di fatto hanno il potere di incidere realmente nella risoluzione di questi problemi. 

Il patrimonio culturale che ci circonda va difeso e valorizzato per una giusta e utile fruizione di esso in particolare per incrementare il turismo nei nostri territori i quali potrebbero trovare sollievo da problemi economici in gran parte proprio attraverso questa strada. Va anche ricordato che oltre agli impegni dell'amministrazione tutti noi dobbiamo vigliare su ciò che viene fatto e dimostrare senso civico nella conservazione dei beni culturali, condonnando senza se e senza ma atti di vandalismo per essere degni eredi di ciò che la storia ci ha lasciato e che molti ci invidiano.

Sabrina Illiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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FOTO - Casa in Fiamme a Monte di Procida, Paura Tra i Residenti

Case in fiamme a Monte di Procida, in via Pedecone: si attende l'arrivo dei vigili del fuoco.

Spesse fiamme stanno avvolgendo in questi minuti un'abitazione in via Pedecone, nel centro di Monte di Procida. L'incendio, visibile da più parti del paese, sta avvolgendo per intero l'ultimo piano di una casa inserita all'interno di un palazzo alto diversi piani.

Repentinamente contattati i pompieri che sranno giungendo dul posto. Da verificare ci sarà adesso anche la staticità del palazzo.

Panico tra i residenti del circondario che sono scesi in strada temendo il peggio per la propria incolumità.

Ore 18:30 - Le fiamme sono state domate.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it



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Buche in Strade? Cittadino Cade e Denuncia il Comune: Chiesto Risarcimento di 5000 euro

Con delibera di giunta del 19 Ottobre 2012 si è potuto apprendere dal sito del comune di Bacoli, un’altra spesa che poteva essere evitata. La delibera tratta della nomina di un avvocato che prenda le difese del nostro comune da una causa ricevuta in seguito ad una denuncia.

Tale denuncia è avvenuta in seguito di un incidente capitato al signore I.L. il quale nell’attraversare una via del paese non munita di marciapiede, è inciampato in una buca non visibile e non prevedibile per cui in seguito è stato condotto presso il Pronto Soccorso di Pozzuoli a causa delle lesioni riportate dalla caduta.

La Denuncia

Quindi da come si può leggere stesso dalla delibera “ha citato il Comune di Bacoli in persona del Sindaco” …  “a comparire innanzi al Giudice di Pace di Pozzuoli all’udienza del giorno 24.10.2012 con l’invito a costituirsi nelle forme e nei modi stabiliti dalla legge, per ivi sentir accogliere le seguenti conclusioni: accertare e dichiarare la esclusiva responsabilità del Comune di Bacoli nella produzione dell'evento, e conseguentemente condannarlo al pagamento in favore dell'istante di tutti i danni subiti e nonché dei diritti ed onorari di causa con attribuzione al procuratore anticipatario, precisando che il valore della causa è nei limiti di € 5.000,00”

Quindi qualora venisse accettata la responsabilità del nostro Comune saremo costretti a pagare 5000 euro di multa più le spese per il processo, che di questi tempi non possono che essere un grave danno per le malandate casse comunali.

Che fare con ciò? A cosa può servire questo articolo?

Comunicare ciò che Non Va

Si spera di incentivare di più i cittadini , invitandoli a contattare e a segnalare l’amministrazione in particolar modo il X settore al numero 0815231736 (http://www.comune.bacoli.na.it/?idarea=27&centro=area%20della%20visibilit%E0&sottocentro=servizio%20manutenzioni) e il comando dei vigili urbani al numero 0818553291 o 0815234057, per tutti gli eventuali pericoli che si possono trovare lungo le strade del nostro paese. Molti cittadini già lo fanno e ottengo tanti risultati, ma bisogna fare di più, visto che questi casi sono all’ordine del giorno ed ahimè per incidenti ancora più gravi.

Inoltre speriamo che in questo modo il X settore ed il comando dei vigili, grazie all’aiuto di una cittadinanza attiva, siano più presenti e si possano evitare queste cause, che giustamente nascono da chi si sente di aver subito un danno dal Comune.

Qualora poi vi sentiate malauguratamente inascoltati dalle istituzioni, ci sarà sempre il nostro blog che come un grande megafono farà sentire a tutti la vostra voce.

Antonio Carannante
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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